Votes taken by toninotcm

view post Posted: 30/8/2022, 21:26     +1Shit happens - Argomenti Generali
enrico ti faccio i piu sinceri auguri di una buona guarigione quello che ai scritto e giusto ma se non ti vedono non ce santo che ti possa proteggere ci sono passato anche io 4 ottobre 2014 cera anche lo scozzese con me investito da dietro come te a me e andata un po peggio ma sono ancora qui che pedalo con una gamba al 20% forza e coraggio il tempo medica tutte le ferite
view post Posted: 1/8/2022, 16:32     +1myREV - Autocostruzione
condivido che i rapporti corti alla fine ti aiutano molto, ma per mia esperienza diretta sulla rando della sicilia non stop del 2018 con la scalata dell!etna all'inizio sono salito su con il 26x36 ma dato la lunghezza e la pendenza della salita lo sofferta moltissimo non riuscivo a tenere la bici in strada per la bassa velocità, 7,5 km orari la lunghezza della rando era di 1050 km con un dislivello di 10000 mt. a quel punto visto che l'età avanza e come ai ben spiegato la forza diminuisce nel 2021 ho montato un motore keyde sulla ruota trazione che mi permette di pedalare con assistenza e senza, in pianura la uso poco in salita e un aiuto notevole mi sto divertendo come 30 anni addietro e mi faccio tutte le salite della mia zona con rinnovato vigore cosa che prima non succedeva le evitavo come la peste. peccato che sei lontano altrimenti te la facevo provare- ciao Enrico continua a divertirti da te ci sono bellissime salite io per fare qualche salita lunga e che arrivi a una
certa altezza devo fare giri con più di 200 km e con questo caldo e anche pericoloso.


tonino tcm
view post Posted: 25/3/2022, 12:36     +1Elettrificazione di una reclinata! - Segnalazioni
buon giorno a tutti tutto quel lavoro per complicarsi la vita, e da 18 mesi che pedalo su una bici elettrificata il motore e un keyde fantastico per modulazione e coppia lo puoi escludere del tutto oppure mettere l"assistenza che ti serve, ai un pulsante che va da 1 a 9 un display che ti dice di quanti watt stai adoperando il motore e sulla ruota trazione ci monti il tuo solito pacco pignoni che adoperi normalmente la batteria io lo montata nella borsa aereo della radical se ai il motore montato nel cerchio il tutto si risolve in poco piu di 15 minuti tutto pulito e addirittura quanto sorpasso qualcuno in salita gli dico io che sono motorizzato loro non si accorgono di nulla. praticamente smontando la ruota la monto sia sulla rev che sulla endorphin unica differenza e che ho fatto i due impianti su tutte e due basta solo motare la ruota su quale bici voglio andare posso garantire che prima le salite le evitavo ora mi divertono


tonino tcm
view post Posted: 22/12/2020, 18:08     +1Allenamento e alimentazione - Argomenti Generali
causa covid preso a fine marzo polmonite a gennaio e zona rossa al momento sono a 12320km 468 ore giri 152 e 73436 di dislivello però da fine giugno ho dovuto motorizzare la rev in quanto il covid mi a lasciato il fiato corto ora sono quasi a posto ma visto la comodità del motore anche se ora potrei farne a meno lo lascio su perchè non intendo più tirarmi il collo e cosi mi diverto da matti. il mio obiettivo salute permettendo nel 2021 rifare i miei soliti 18/20000 km annui

con l'occasione vi auguro un buon natale a tutti e buone feste


tonino tcm
view post Posted: 13/8/2018, 10:35     +1Parliamo di sicurezza. - Argomenti Generali
mi spiace contraddirvi, ma ogni incidente a la sua storia. nel mio caso in più di 20 anni di agonismo in bdc solo la frattura del polso sinistro. in reclinata da gennaio del 2013 fratture di costole più volte anche con cadute da fermo, le prime volte questo e successo con il manubrio a mantide, poi cambiato con l'ubar sono caduto qualche volta ma solo escoriazioni. il problema e che con la reclinata sei passivo, e non puoi difenderti in caduta mentre in bdci a volte puoi evitare di subire la caduta. l'incidente che ho avuto nel 2014 se ero in bdc forse e dico forse ho non sarebbe avvenuto, oppure sono sicuro che avrei riportato meno danni, essendo stato sbalzato in su nel ricadere a terra per via dell'incatenamento sulla bici quindi caduta passiva, nell'impatto con il terreno sfondamento dell'acetabolo e altre fratture che non sto qui a fare la tiritera 90 giorni di immobilità assoluta su un letto ortopedico, con delle conseguenze di invalidità permanent,i ma questo non mi ha fermato di riandare in bic.i per come la vedo io la bdc e più sicura anche in caso di cadute cose che avvengono molto di meno in confronto ad una reclinata, ma questo e il mio di giudizio per il mio vissuto in bici con tutte e due le tipologie di bici. e il casco e sempre meglio indossarlo perchè non pesano molto e sono ben areati e per chi se lo può permettere i freni a disco sono impareggiabili, anno una frenata molto ma molto modulabile ed efficace in tutte le situazioni, poi se per caso si rompono uno o più raggi e la ruota non va a sfregare in nessuna parte del telaio puoi sempre arrivare a destinazione e poter riparare il tutto con calma. sempre in termini di sicurezza vi consiglio vivamente le ruote tubeless

un saluto a tutti e buon ferragosto

toninotcm
view post Posted: 20/9/2017, 17:20     +2reV, reclinata TD MBB - Autocostruzione
toccato quota 2000 km in rev ma la cosa che piu mi stupisce e che non mi viene piu la tentazione di prendere la bdc o preso una certa confidenza con la rev e mi sto godendo a pieno le uscite che prima con la endorphin erano sempre un po sofferenti e subivo le accellerazioni dei miei compagni ora invece non le soffro piu in salita non sono piu lultimo inizio a stare quasi a meta gruppo in tutto siamo una diecina ma la vera natura di questa bici e la pianura e i falsopiani li diventa una vera mangiatrice di km va che e un piacere laltro giorno uscita di 200 km facendo circa 800 mt di dislivello gli ultimi 80 km vento forte e teso contrario al senso di marcia era una vera goduria vedere le facce dei miei due compagni di viaggio il ghigno di sofferenza stampato nei loro volti voi mi conoscete non le mando certo a dire sono abbastanza diretto ma marco ruga a fatta una vera genialata ad abbassare il movimento centrale lui riesc ad andarci senza mani e ci parte pure in salita senza mani ma di brumotti in circolazione ce ne sono pochi li e questione di abilita la rev rimane una bici molto difficile da guidare ma una volta presoci la giusta dimestichezza e un vero piacere uscirci ora mi rimane il test di una uscita di 300 km se anche li non accuso dolori vari o risolto tutti i miei dubbi al momento grande bici


tonino
view post Posted: 27/8/2017, 11:57     +1reV, reclinata TD MBB - Autocostruzione
I miei primi mille km con la Rev.
8 agosto, prima uscita, i primi 20 minuti, panico totale! Mi sono ritrovato intasato dal traffico che andava in direzione mare. Da una parte, le vetture, dall'altra il ciglio della strada con a volte il guard-rail, e io come un bimbo di 5 anni che imparavo a portare la bici. L’istinto era di fermarmi e farmi venire a prendere, ma il mio carattere non me l'ha consentito, mi ha sempre consigliato di lottare sempre, e arrendersi mai! Così passato a fatica e trepidazione le macchine, poi l'uscita è continuata per una settantina di km e dalle prime pedalate ho notato da subito che la Rev era molto fluida nei cambi di ritmo e sugli strappi corti era come una bici da corsa, e questo dal secondo giorno, uscito con i miei amici, dove con qualsiasi reclinata da me guidata - e ne ho avuto tre, tutte di ottima fattura, la Endorphine, una Ultrateam e una Explorer che ritenevo la migliore ma troppo rigida per me e poi sempre dolore alla pianta dei piedi- venivo staccato sistematicamente sugli strappi un po' più impegnativi. Con la Rev questo non è avvenuto, ma con mia grande meraviglia, sentivo che potevo osare di più. Così il terzo giorno ho osato e su uno di questi strappi, uno solo mi è arrivato avanti, gli altri, tutti dietro!
Strappo di 1,400 km al 3,1%, uscita del 9 agosto. Tempo 4,16. 10 agosto: 4,04. 12 agosto: 3,56. 16 agosto: 3,56. 17 agosto: 3,56 . Velocità media: 22 km/h. per trovare un tempo di 4 minuti bisogna andare nel 2016 e fatto in bici da corsa. E' anche vero che lì ho un tempo di 3,24 (sempre in bici da corsa). Ma ripeto: la Rev mi sta dando quello che mi aspettavo, quel km/h in più della Endorphine in salita, per rimanere attaccato al gruppo con i miei amici di uscita.
L'ho anche provata su una salita di 17 km, al 2,2% , non solo arrivo su a metà gruppo, ma arrivo molto ma molto più fresco e meno affaticato per intenderci. S emi chiedete il perchè, non saprei rispondervi. Poi quella salita la conoscono almeno altri 5 reclinati iscritti al forum e possono se vogliono testimoniare, che andare su ai 20 di media, c'è da spingere e con tutto ciò io non sento più dolore alla pianta dei piedi. Quindi con questa bici intendo farci le randonnee, anche per un altro motivo: è morbida sullo sconnesso, attutisce bene i colpi. Adeso non so dirvi se dipende dalla geometria o dal telaio madre che ho fornito, una Sinapsi della Cannondale.
Ora, i "contro".
Guida molto ma molto impegnativa, sui tornanti a gomito e sulle curve secche io ho grossi problemi, lo sterzo si chiude di colpo, ma credo che con il passare del tempo, sparirà quasi del tutto l'inconveniente. telaio da migliorare nelle rifiniture e nella modulabilità. non può essere una bici su misura, deve avere almeno un'escursione di statura da mt 1,70 -1,78 e questo è fattibile. Poi spiegherò la mia idea a Marco. anche la colonna della sterzo deve essere spostabile al millimetro, ma con i bulloni di fissaggio questo è impossibile. Questi sono i difetto che io ho trovato.
Per le prestazioni, si possono migliorare, ma dovrei abbassare il sedile, e a me pedalare a mò di sogliola on piace. A me bastava rimanere agganciato con il gruppo con il quale esco e lo scopo è stato raggiunto. E in più si è aggiunto il non più dolore alla pianta dei piedi che è la cosa più vantaggiosa di tutto il resto.
La mia conclusione.
Ad oggi dico che le altre bici forse non le utilizzerò più, andrò solo sulla Rev, gluteo destro permettendo. ma anche lì, sarà questione di tempo.
Un saluto da Toninotcm!

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Edited by toninotcm - 27/8/2017, 13:20
view post Posted: 21/5/2016, 09:30     +4Fondi-Cesenatico per la Nove Colli - Turismo e itinerari
Cari amici reclinati, martedì 17 maggio io e il mio amico Ennio (da poco reclinato) siamo partiti per destinazione Cesenatico per partecipare alla fatidica 9 colli ma era l'imput per il viaggio, della nove colli non è che ci tenessimo tanto.

Bene tempo di partenza, pessimo sotto la pioggia per i primi 15 km poi pian piano si è messo così così. Come strade abbiamo fatto prima la pontina poi la parallela della 148 per svoltare a Campo verde direzione 5 archi Campoleone, Nettunense, Appia, Roma. Per uscire da Roma un casino che per fare sei km abbiamo impiegato 2 ore! Poi Flaminia con sosta a san gemini prima tappa. Abbiamo preso di tutto anche la grandine 235 km con bici da 25 kg.

Secondo giorno meteo accettabile, sempre in tenuta estiva ma nella zona di Perugia strade pessime ma cosa più imbarazzante segnaletica assente il mio amico che di mestiere fa il camionista non ne è venuto a capo!! In poche parole, gira di qua gira di la, 10 km tre ore ed eravamo sempre più o meno li. Decisione: fatte 11 km sulla e 45 per uscire nella zona di Perugia ed il viaggio è proseguito con una strada sempre che andava all'insù 170 km percorsi, grande mangiata con anche un buon bicchiere di vino e a nanna!

Terzo ed timo giorno, partenza sotto la pioggia e temperatura intorno ai 9 gradi. Subito in su, salita passo del Verghereto che all'inizio non era dura ma nel finale si è fatta sentire. Poi con le borse al seguito, la stanchezza, la salita sembrava più dura del previsto. Svalicato il passo siamo planati su Cesenatico (altri 118 km).

Morale del discorso le reclinate sembrano bici costruite apposta per queste escursioni, a parte il mal di gambe, vuoi per l'età vuoi per le distanze e le altimetrie ma il resto del corpo non ha nessuna controindicazione per uno che in bici normale si è fatto di queste escursioni.

Si arriva con meno tempo ma tanto il premio non lo vinci! In termini di dolori son proprio..... dolori, a parte il mal di gambe fisicamente non sembra che io abbia fatto tale giro. Da premettere che dopo aver partecipato alla nove colli si ritorna in bici.

Di seguito piccolo servizio fotografico del viaggio :-)
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view post Posted: 8/10/2014, 12:48     +3Incontro reclinato del centro Italia - Resoconti e archivio eventi
si ragazzi lunica cosa che a me non manca e la grinta.domani mattina vengo trasferito nell'ospedale dove opera il mio amico ciclista ortopedico ,mi a spiegato che non mi mettera nessuna protesi operra con un neochirurgo in quanto o un versamento nel bacino. quindi la acetabolo lui cerchera di ripararla cosi mi a tranquillizzato a detto che non e una passeggiata ma lui fara del suo meglio a si che l'operazione venga fatta nel migliore dei modi possibili. io enrico lo conosco sia come uomo che come ortopedico e mi fido ciecamente del suo operato. poi se deve andare male andra male ce ne faremo una ragione .vorra dire che anziche pedalare con le gambe si puo pedalare anche con le braccia, vedi zanardi. in ultima soluzione motore servo asistito.

tonino
view post Posted: 23/6/2014, 14:27     +5SICILIA No Stop 8 - Racing
17-20/06 le mie impressioni

Dopo una beve cerimonia davanti alla stele di Giovanni Falcone, alle ore 7 in punto, si parte. Siamo circa una novantina di ciclisti, di cui ben 4 Bent. Il nostro più valido portacolori, Carbonhair, che si piazzerà terzo assoluto, con un tempo statosferico di ore 49. Poi c'è anche bicisolitario, con una Slyway molto pesante, ma lui andava che era una meraviglia. Poi c'era anche Salvatore 'Amico, con una Bacchetta, la mia Endorphin e un trike vortex della Ice, guidata dal simpatico Paolo Martini, con cui abbiamo fatto diversi km insieme.
Si parte ad andatura allegra, sui 33-35 kmh, poi si comincia ad andare sui 40. Mi diverto anche un po', sul percorso favorevole vado spesso in testa a dettare il ritmo. Poi alla prima salita, mi faccio da parte ed aspetto che arrivi il mio amico di avventura. Nel frattempo, con le mie tirate, il gruppo si era staccato in diversi tronconi. In testa solo una quindicina di atleti, Carbonhair, ilfennnech, ed io. Altri che non conosco. Poi a qualche minuto, passa bicisolitario, salvatore 'Amico, ed infine il mio compagno. Paolo Martini non si vede. Arriviamo al primo controllo di S. Vito Lo Capo, dove ci aspetta una ciambella con ripieno di gelato. Divina! Timbro, e via!
Subito una salita impegnativa. nell'attraversamento di diversi paesi (uno spettacolo che non si dovrebbe mai vedere, spazzatura dappertutto, un modo di vivere che non condivido, "tanto la butto lì, tanto poi passerà qualcun altro che la toglierà"). Si arriva a Menfi, al km 223, dove c'è il secondo controllo. Lì ci mangiamo una vaschetta di pasta al forno, un gelato ed un caffè. Troviamo bicisolitario "spaparanzato" ed un gruppo di Modena di 6 persone, con due donne. Si riparte insieme, per fare gruppo. Ci aspettano ancora circa 80km e sicuramente si farà buio. Così insieme ci sarà più luce. Hanno lo stesso nostro passo.
Arriviamo al terzo controllo, dove c'è il primo posto letto, ad Agrigento, al km 308, dove avevamo dato all'organizzatore la prima borsa di ricambio con indumenti puliti e cibarie varie. Prendiamo una camera, ma tra doccia, coricarsi e prendere sonno, si fa l'una di mattina. Alle 4 sveglia e alle cinque si riparte!
Il gruppo di Modena riparte alle 2: grosso errore per le ragazze, che crolleranno per strada e non si riprenderanno più.
arriviamo a Scoglitti per il 4° controllo. Il percorso è abbastanza impegnativo, ci sono una infinità di strappi impegnativi, corti, di circa 2 km, ma spesso con pendenze a due cifre. in compenso, il vento è favorevole. Si arriva al 5° controllo, km 500. Porto palo di capo Passero. Difficilissimo da trovare, erano le 14,30 ed era chiuso! Un colpo di telefono, e dopo 10 minuti il signore, persona gentilissima, ci timbra il cartellino e si riprende la marcia in direzione Siracusa. Qui fermata e ristoro.
Sorpresa, ci raggiunge Paolo Martini! Lo aspettiamo e ripartiamo insieme. lui va molto piano, e ci dice che pernotterà a Catania. Noi invece dobbiamo arrivare a Capo S. Alessio Pagano, al km 684, e siamo in forte ritardo sulla nostra tabella di marcia!
Non sapendo che da lì in poi, ci saranno in 62km, ben 1500 mt di dislivello, che stranamente, si superano con estrema disinvoltura.
Sono le 2 del mattino quando arriviamo a destinazione. Prendiamo il secondo sacchetto di rifornimento, la camera, doccia e letto e alle 6,30 sveglia. Alle 7,30 siamo pronti per ripartire per gli ultimi 330 km. Si riveleranno i più impegnativi di tutta la rando!
Da Messina in poi, il vento caldo e contrario, ci ha reso la marcia una vera e propria lotta di avanzamento. In certi tratti pianeggianti, non riuscivamo a superare i 15km orari.
Poi per me è cominciato il calvario del collo. Non riuscivo più a tenere la testa, se ne andava per fatti suoi, con difficoltà a tenere la strada. Tant'è che sono anche caduto! Dopo diverse peripezie, arriviamo a Patti, al km 813, dove ci ristoriamo con pasta al forno, e ritroviamo bicisolitario.
Si riparte con un gruppetto di 8 persone, e dico tra me: "meno male! con il vento contro che c'è, ci daremo i cambi e si avanzerà con meno fatica". Ma, ahimè, la pacchia dura poco. Dopo appena 4km di percorrenza, mi accorgo che il mio compagno non c'è. Mi fermo ad aspettarlo, aveva sbagliato un incrocio e addio gruppetto!
Mi trovo a dover affrontare tutti quei sali-scendi da solo con il vento che era davvero cattivo, ed il collo che non reggeva più la testa. Decido di ritirarmi. Il mio compagno mi trova la soluzione per continuare: mi suggerisce di percorrere 5 minuti a piedi in modo che il collo si stanchi di meno, e il resto, fino a che il collo regge, in bicicletta. E così facendo arriviamo Termini Imerese. Ci fermiamo in stazione e come i barboni ci sdraiamo a terra. Erano le 2 di mattina. Entriamo in catalessi per mezz'ora, ci svegliamo e tra il prepararci il tutto, alle 3 si riprende la marcia. E meno male che ci siamo fermati: 500 mt dopo, ad aspettarci c'era un drittone di 1 km al 16%. Una coltellata! ma stranamente, dato il riposo fatto, lo abbiamo superato senza grosse difficoltà.
Si prosegue verso Palermo, dove troviamo un baretto aperto. Un bicchiere di latte ed una ciambella ci consentono, dopo 71 ore e 20, di giungere all'arrivo. C'era ad aspettarci il fennech, classificatosi secondo assoluto, in 47 ore. Persona gentilissima e squisita, si è preoccupato non vedendoci arrivare. Mi ha contattato telefonicamente, dove gli ho spiegato il mio problema al collo e dove anzichè riposare, si è alzato e alle 6 di mattina era lì ad aspettarci, con servizio fotografico, (dove si vede benissimo che sono piegato con la testa) e piatto di ciliegie e croissant! Se non è gentilezza questa, non so! Grazie di cuore Guido (ilfennech), sarà pure puntiglioso, ma bisogna dargli atto che è un signor atleta, una bella persona, anche lui era stanco e si è preoccupato più per noi che per lui. Anzichè riposare si è alzato dal letto di mattina presto per accoglierci ed accudirci nel miglior modo possibile.
p.s.: bicisolitario ha fatto molte foto, speriamo che le posti.

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view post Posted: 11/1/2014, 17:04     +1Comparazioni in salita - Argomenti Generali
per fabo. quali sono i trike che pesano 12 kg io conosco solo il trike di gionata altri dichiarano 13 kg ma bisognerebbe verificarli e poi a che prezzo? il discorso del fuori sella, se fatto bene non si tira con le braccia ma si danza sulla bici sfruttando il peso del corpo, e non ci si tira con le braccia vedi un certo horner che a 42 anni ci a vinto una vuelta. normalmente si cala un dente o due si diminuisce la frequenza di pedalata e si va su che e una bellezza si deve solo allenare il gesto. personalmente era il mio modo di superare le salite ed il cuore era piu costante lineare non avevo picchi. quando le faccio in reclinata una volta stabilito il passo quello e non si riesce a far salire il cuore

tonino
view post Posted: 23/9/2013, 17:45     +1Randonée delle foglie morte 2013 - Resoconti e archivio eventi
se vengo su solo percorso lungo. mi sciroppo 1600 km di strada due nottate in albergo pedaggio autostrada per che cosa? e forse prendere anche un po di freddo e pioggia ,voi siete piu o meno vicini ma noi siamo al sud del lazio provate a vedere sulla cartina. io 100 km li faccio quasi ogni volta che esco si approfittava per conoscere un po di reclinati di persona vedere mezzi diversi e soprattutto il trike di gionata percche quando comincero ad avere problemi di equilibrio sara il mio futuro compagno di viaggio

tonino
view post Posted: 5/8/2013, 17:08     +2In pellegrinaggio da Padre Pio - Resoconti e archivio eventi
Eccovi il servizio fotografico! Non aggiungo altro, è stato spiegato tutto da Giuliano, grande compagno di viaggio.
Spero che sia con il mio grupppo anche sabato 10 agosto, per il tour turistico nel centro di Roma, a vedere le bellezze della nostra capitale.
'A Bepi, se vuoi venire, sei il benvenuto! Mettiti d'accordo con Giuliano. Di seguito le foto.

ciao a tutti!

Tonino

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Edited by =LoScozzese= - 6/8/2013, 15:34
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