Allenamento e alimentazione

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Thunderbolt II
view post Posted on 5/9/2016, 21:49     +1   -1




Visto che si parla spesso di prestazioni dei veicoli e miglioramenti degli stessi, forse ci stiamo dimenticando che la DIFFERENZA la fà il "motore" muscolare della persona che ci stà sopra!

Il mio appello (per così dire) sarebbe mirato a chi ha maggiore cognizione di causa, per recepirne i consigli; e perchè no personalizzare su tre o più livelli le tipologie di preparazione, come dire : principiante, intermedio, esperto.

Alla fine pedalare fa star bene... se poi ci si abbina anche qualche consiglio alimentare, può solo far meglio.

Son tutto orecchie anzi "occhi", come credo e spero anche gli altri frequentatori del Forum ;)
 
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view post Posted on 5/9/2016, 22:07     +1   -1
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markciccio
view post Posted on 6/9/2016, 12:31     +1   -1




Ci vorrebbe Ninbus, nessuno meglio di lui potrebbe dipanare questa interessante matassa...

In mancanza, magari, si potrebbe cominciare a riportare un po' ognuno la sua esperienza, un po' come nelle discussioni sopra. Restante comunque il fatto che la maggior parte di noi è tutt'altro che rivolto a un utilizzo racing della reclinata.

Edited by markciccio - 6/9/2016, 16:23
 
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view post Posted on 6/9/2016, 13:58     +1   -1
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Eh sì, concordo, ci vorrebbe proprio ninbus per dare fiato a questa interessante discussione.
Fra parentesi, ritengo gli argomenti così vasti, ciascuno per conto proprio, da consigliare la suddivisione in due discussioni separate.
Non appena ho visto aperta la discussione mi sono detto: "Ecco, ci risiamo. Una discussione affrontata come nuova ma, di fatto, già presente".
Ero infatti sicuro che ninbus avesse già impostato l'argomento a suo tempo.
La verità, forse è che ne abbiamo già parlato spesso, ma probabilmente mai in modo organico.
Forse sarebbe il momento opportuno, ma chi ne tira le fila?
Un tempo avevamo una sezione apposita, moderata proprio da ninbus, ma la scarsità di argomentazioni ne ha consigliato l'eliminazione in fase di riorganizzazione generale.

Edited by LoScozzese - 6/9/2016, 17:20
 
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view post Posted on 6/9/2016, 14:44     +1   -1

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secondo me sarebbe anche interessante discriminare la preparazione in base al tipo di gara... nel senso le gare di f1 a pedali sono diverse dalle granfondo amatoriali. Sia come peso del mezzo che come percorso e sforzo nel tempo.
Poi una domanda... cosa ne pensate delle maschere usate per simulare l'altitudine? Si usano anche negli sport da combattimento.
 
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view post Posted on 6/9/2016, 16:24     +1   -1
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@bitzo: figuriamoci. Viste le attitudini del nostro parco utenti, già sarebbe vincente il fatto di discutere a fondo e dettagliatamente solo di un tipo di preparazione/alimentazione.
Ma nessuno vieta di seminare su un terreno che potrebbe rivelarsi fertile.
 
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Thunderbolt II
view post Posted on 6/9/2016, 20:58     +1   -1




Come già detto sia da Marco che da BePi (nei post indicati), si sono raccolte "impressioni" personali, le quali sono di sicuro preziose, ma richiederebbero un approfondimento circostanziato e motivato ;)
Tutti o quasi sanno a menadito (o possono recuperare info) come funziona un cambio e come regolarlo al meglio... stesso discorso andrebbe fatto per il fisico umano, dal punto di vista metabolico e alimentare; sono conscio in linea di "massima" di come funziona la macchina "corpo umano" ma approfondire tale argomenti con un approccio strutturato sicuramente gioverebbe a tutti ;)
Ad esempio i "carichi" di carboidrati a lenta cessione (riso o pasta in bianco) pre uscita, la reintegrazione in "moto" con pochi zuccheri (frutta fresca o disidratata) con qualche grasso e carboidrato (fruttasecca), come anche il post uscita "rigeneratore" con proteine, fibre e quant'altro per depurare un organismo stressato... mantenendo per quanto possibile un approccio pratico rivolto a prodotti di uso comune, reperibili sui banchi degli "alimentari" di un qualunque supermercato ;)
Con ciò però qualche eccezione dovuta alla praticità innegabile di qualche bustina di gel o sali minerali è più che tollerabile anzi consigliabile in certe circostanze!

Per complicarci la vita basta già un ciclocomputer che monitora battiti cardiaci, cadenza di pedalata e velocità... senza scomodare altimetrie, potenze e ossimetria in realtime :) :)

Bitzo, le "maschere" a tui ti riferisci lavorano sulla saturazione dell'ossigeno che introduci durante la respirazione , aggiungendo della CO2 per simulare allenamenti in altura (qualche sfortunato la usava pure a letto)... tralasciando l'aspetto ETICO, credo che ognuno sia libero di ammazzarsi come meglio crede, ma da li al doping il passo è breve!

Aprendo questa discussione auspico ci possa essere uno scambio a livello "divulgativo" di nozioni che spesso la casalinga di vogera non padroneggia... aprendo così confronti costruttivi e circostanziati realtivi al funzionamento del corpo umano; senza sofismi e sconfinamenti in ambito "extraterrestre" ;) :)
 
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view post Posted on 6/9/2016, 22:19     +1   -1

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thunderbolt II: in realtà dipende dalla maschera ce sono molti e diversi modelli non tutte funzionano così. Quella a mio parere più furba è quella che si mette solo sulla bocca, lasciando il naso libero, e ha una valvola per cui limita l'aria in entrata (secondo diverse altitudini) ma non quella in uscita.
A mio modesto parere, parlare di doping in questo caso mi sembra eccessivo, non vedo differenza tra usare una scattofisso per farsi la gamba o una maschera per farsi i polmoni. Che sia utile o meno ammetto la mia ignoranza.
 
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Thunderbolt II
view post Posted on 6/9/2016, 22:43     +1   -1




CITAZIONE (bitzo @ 6/9/2016, 23:19) 
thunderbolt II: in realtà dipende dalla maschera ce sono molti e diversi modelli non tutte funzionano così. Quella a mio parere più furba è quella che si mette solo sulla bocca, lasciando il naso libero, e ha una valvola per cui limita l'aria in entrata (secondo diverse altitudini) ma non quella in uscita.
A mio modesto parere, parlare di doping in questo caso mi sembra eccessivo, non vedo differenza tra usare una scattofisso per farsi la gamba o una maschera per farsi i polmoni. Che sia utile o meno ammetto la mia ignoranza.

Sei liberissimo di esprimere la tua opinione e di detenerla, assumendone la piena responsabilità... poi però non piangere sul latte versato come chi ha sbloccato una BIPA (motorizzata bosch) e sfortunatamente ha fracassato il femore a una signora (investendola al parco castello, sotto lo sguardo di una pattuglia di "ghisa" che hanno sequestrato il mezzo) moglie di un notissimo avvocato milanese, il quale gli sta facendo penare le pene dell'inferno... monetarie e amministrative, richiedendo una perizia del mezzo posto sotto sequestro ;)

Poi ci mancherebbe non farsi quattro risate con la "bomba al peperoncino" di fantozziana memoria... o altri simpatici video che girano in rete tipo questo: Video
 
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view post Posted on 8/9/2016, 09:02     +1   -1
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@bitzo: non tener conto della risposta di Thunderbolt II. La verità sta nel fatto che lui non ha bisogno di maschera, perché "fa fiato" ed aumenta la propria saturazione di CO2 sprecandolo in risposte provocatorie e del tutto inutili, perché non aggiungono niente alla discussione se non un parere assolutamente personale.
Ma va bene anche così. Normale dialettica.

Piuttosto io avrei approfittato, e lo faccio, per illustrare uno o più metodi alternativi per "fare fiato", come si dice, senza uso di diavolerie di quel tipo.
Mi pare di ritornare al caso di quel mio amico ciclista che intendeva allenarsi in salita riempiendo la borraccia di piombo invece che d'acqua.
E lo fece. Realmente! ^_^
Per fare fiato, basta fare un'attività aerobica per tempi sufficientemente lunghi.
Grazie a Dio, andare in bicicletta a ritmi abbastanza sostenuti, è già di per sé un'attività aerobica.
Se già però ci aiutassimo nelle ricerca di quell'obiettivo con qualche stimolo appropriato, sarebbe ancora meglio.
Io, per esempio, come faccio?
Approfitto di qualche salita non particolarmente impegnativa, che sia nell'intorno del 4%/5% di pendenza, e cerco di affrontarla di buona lena ed a ritmi di pedalata piuttosto sostenuti, con rapporti corti, il che sposta lo sforzo dall'apparatuto muscolare a quello cardiocircolatorio.
Il risultato è che si va subito su di fiato, che diventa caratteristico della fatica intensa.
Cerco di tenere questa sistuazione il più a lungo possibile rimanendo nei limiti di frequenza cardiaca di soglia.
Quella mia che conosco, chiaramente.
Per chi non conoscesse la propria, rimando ai metodi più consueti e conosciuti.
Dopo un po' abbasso il ritmo e recupero, poi riparto, ed il gioco è fatto.
Se faceste così, i risultati non tarderebbero a farsi evidenti.

Abbiamo anche affrontato il discorso in Questa discussione.
 
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view post Posted on 9/9/2016, 07:21     +1   -1
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Questo topic è manna ^_^ ci sono troppe leggende metropolitane sull'argomento.
Un grazie in più al nostro amministratore Scozzese che ha raccolto in un baleno le discussioni giuste e correlate all'argomento, in pochi minuti so che cosa fare e che cosa non sbagliare prima / durante / dopo ogni uscita.
Quand'ero "bocia" e non c'erano ancora nei supermercati le bottigliette a borraccia con l'integratore bell'e pronto (e pieno di coloranti), per le uscite di meno di un'ora portavo solo acqua, mentre per le uscite più lunghe (che poi nel mio caso non superavano mai le 2-3 ore) all'acqua aggiungevo qualche cucchiaio di miele, un po' di tè (doping?!?) e spremuta d'arancia... mi fa piacere vedere che non ero molto lontano dal giusto, ma certo tutto il resto dell'alimentazione va curato altrettanto bene.
E del cacchiofrequenzimetro non sapevo né dell'esistenza né dell'importanza, così come delle sequenze da seguire per allenarsi al meglio...
Vale forse la pena fare "sticky" questo thread (o eventualmente uno riassuntivo meglio confezionato) che sia di più immediato accesso a chi vuole approfondire l'argomento? Giusto un'idea...
 
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view post Posted on 9/9/2016, 08:55     +1   +1   -1
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CITAZIONE (MINO_73 @ 9/9/2016, 08:21) 
[...]
Vale forse la pena fare "sticky" questo thread (o eventualmente uno riassuntivo meglio confezionato) che sia di più immediato accesso a chi vuole approfondire l'argomento? Giusto un'idea...

Apro una parente. Come diceva Totò a Peppino.
Fare "sticky" a distanza di tempo, come lo definisci tu, è una questione complicatissima, se solo tenessi presente il fatto che la sequenza dei post è legata alla data ed all'ora di invio, anche dopo lo "sticky".
Quando è stato fatto lo si è realizzato col metodo della "citazione", ma anche in questo caso è un gran casino.
Un lavoraccio, così come abbastanza "accio" è il risultato.
Spesso è meglio organizzare le discussioni coi rimandi, come in questo caso.

Per tornare al tema, a parte l'indicazione di MINO_73, una bevanda molto naturale da portarsi dietro, che io trovo anche abbastanza sfiziosa soprattutto quando fa più fresco, è acqua, limone spremuto, un cucchiaio di zucchero, anche più, ed un pizzico di sale marino.
Sembra una stupidaggine ma accomuna il reintegro dei liquidi, vitamine e sali minerali del limone, un po' di saccarosio per i muscoli, che non guasta, ed il sale che si perde sudando.
E tenete presente che si suda sempre e comunque.
Al diavolo il resto.
Ed è anche molto "scozzese" perché costa praticamente zero, soprattutto per uno come me che i limoni ce l'ha in giardino praticamente tutto l'anno. :)

Il "cacchiofrequenzimetro" ^_^, entro certi limiti è indispensabile, soprattutto per fare la "conoscenza" del proprio motore e per seguire adeguatamene le fasi dell'allenamento, se interessa.
Una volta acquisita una certa sensibilità paragonando le proprie sensazioni, nel corso dell'esercizio fisico, rispetto alla lettura del cardio, lo si può anche dimenticare a casa e sentirsi più liberi e consapevoli, che è per me importantissimo.
Serve anche a dosare il proprio sforzo, che in fase di competizione ufficiale, ma anche in fase di banalissimo confronto con un proprio collega, magari semplicemente incontrato per strada, può essere determinante.
Eh sì! Ogni tanto ci vuole quel briciolo di sana competizione che aggiune un po' di sapore alle uscite in bici. ^_^
E ricordate, non si vince solo essendo più veloci per un minuto o più, ma anche per abbandono a causa di esaurimento.
Poi, se volete, vi spiego come. :lol:

E scusate la piccola digressione. Ma se non diamo finalità...
Magari così tiriamo dentro la discussione i soliti silenti. Tanti.
 
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markciccio
view post Posted on 9/9/2016, 09:34     +1   -1




Sono d'accordo, il cardiofrequenzimetro è diventato mio compagno obbligatorio di ogni uscita. Valgono anche le sensazioni, come dice il Bepi ma devo dire che a volte non c'azzecco perchè dipende anche da come ci si sente. Se sia ha dormito un pelo male, ad esempio, si sbaglia anche di parecchio, almeno questo è quanto mi succede. Per cui meglio averlo dietro. Io ci ho aggiunto anche il cicalino "stai esagerando, molla", quando arrivo sopra a una certa soglia per non trovarmi all'ospedale o peggio.
Io sono sicuro che LoScozzese ne avrebbe tanti di trucchetti da tirare fuori, come quello del pizzico di sale nell'acqua e che ne sa parecchie di cose sfiziose.
Visto che non è il mio campo, spero che ne verranno altri di questi trucchetti.
 
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view post Posted on 9/9/2016, 09:47     +1   -1
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Il cardiofrequenzimetro, che ho comprato da poco grazie al consiglio di Mark ;) è diventato anche una compagnia piacevole: ho preso quello da collegare allo smartphone, ho scaricato SGT e ho scoperto che ha una funzione che attinge a una cartella in cui ho salvato una serie di mp3, li raggruppa per fasce di BPM e li suona a seconda della frequenza cardiaca. Quindi ho la musica che mi piace sempre con me e tengo sempre d'occhio (in questo caso, d'orecchio) la mia frequenza.
Eh sì, sono proprio esperto di off-topic... chiedo scusa ...
 
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Thunderbolt II
view post Posted on 9/9/2016, 09:55     +1   -1




Non è oftopic Mino, anzi è una divil'azione interessante!!! Sarebbe interessante conoscere mezzi modi e metodi per "piegare" le tecnologie esistenti al nostro uso ;)
Tornando in "topic", risulta interessante considerare a livello metabolico, cosa consuma il nostro corpo in funzione dell'intensità della sforzo (semplificando oltremodo) per sforzi bassi si consumano un mix 60/40 di grassi e carboidrati, per trasformarsi con sforzi medio alti in 30/70; quando invece si passa a carichi "massimali" il metabolismo aggredisce (senza stare al passo con la trasformazione di reintegrazione) gli zuccheri... sarebbe bello poter contare sul'intervento illuminante di chi queste cose le onore a fondo, così da non creare "leggende" ;)
 
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79 replies since 5/9/2016, 21:49   2141 views
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