Votes taken by recumbent

view post Posted: 20/4/2024, 13:43     +2il "siluro" Moser - Racing
Bellissimo amarcord!

Che tenerezza queste immagini di 30 anni fa ...
E la telecamera ed il monitor? Archeologia tecnica.

Grazie Mauro!
view post Posted: 17/4/2024, 15:05     +1MP2-lr - Autocostruzione
Mettiamola così: la versione 2 ruote la ottieni quando vuoi per come hai realizzato in modo non invasivo l'assale posteriore del trike.
Peccato che non abitiamo vicino. Le sensazioni non positive che hai provato nella versione a 2 ruote mi hanno sorpreso e sarei curioso di provarla per paragonarla alla Cobrabike.
Magari hai gettato la spugna troppo presto?

Comunque, al punto in cui sei, tanto vale finire e provare il trike.
"Mai giudicare un libro dalla copertina!"

Al limite vendi il trike a Jack 😎
view post Posted: 11/4/2024, 08:17     +1Streamliner 20" - Autocostruzione
Marco Ruga

Lavoro ciclopico! ... e certo che interessa essere aggiornati e, soprattutto, informati sulla realizzazione di uno streamliner.


@ tutti

Personalmente considero interessantissimo questo argomento per i seguenti motivi:
- mostra che con passione e costanza si possono ottenere interessantissimi risultati
- che vale la pena "mettersi in gioco" continuamente e che questo rappresenta uno degli ingredienti fondamentali per divertirsi con i nostri mezzi umano-propulsi
- che in questo percorso verso il desiderato obbiettivo possono esserci degli intoppi, ma che fanno parte dello sviluppo di ogni cosa che può considerarsi "experimental"

Poi ci possono essere approcci diversi ...
E sottolineo questo perché sarebbe sbagliato pensare che ne esista uno solo e che chiunque possa ottenere risultati eccellenti semplicemente "acrocchiando" un paio di ruote con altri componenti.

Quello di Marco ha molto dell'ARTISTA.
Avete mai visto un suo disegno? Ha "tutto in testa" e quello che realizza lo deve toccare con mano.
Lui è "oltre" rispetto alla progettazione classica o virtuale.
La sua è una progettazione "fisica": deve avere gli oggetti fisici in mano in modo da poterli disporre in posizione relativa tra loro e poi realizzare il resto al contorno.
Certo è anomalo per un laureato in ingegneria. Ma forse è il Mr. Hyde della situazione, che esce allo scoperto solo nel suo laboratorio ciclistico, lasciando che il dottor Jekyll vada tutti i giorni al lavoro nella mega azienda a praticare la professione in modo canonico.
Ma ATTENZIONE: anche il Mr. Hyde ha dei solidi fondamenti di ingegneria!!! E questo fa la differenza tra un "acrocchio" ed un risultato finale di indubbia valenza. Meditate gente, meditate.


Certo che un po' di progettazione a tavolino, prima di partire in quarta, potrebbe evitare alcuni incidenti di percorso. O no?
Ma anche nell'industria si possono trovare approcci diametralmente opposti, figli di scuole di pensiero diametralmente opposte. Soprattutto quando ci si muove in ambito "experimental".
Tra chi sostiene che sia inutile ricercare la perfezione a tavolino, in quanto impossibile (... al punto di considerarla una totale perdita di tempo) e chi sostiene che invece una attenta analisi del progetto virtuale permette di valutare in anticipo possibili alternative e potenziali inconvenienti (accettando di allungare la fase progettuale, favorendo di contro una fase costruttiva quasi priva di sorprese e conseguentemente veloce) ... ci sono infinite sfumature ...

Nel corso della mia carriera professionale sono passato dalla progettazione di prodotti (basata anche su attente procedure mirate a minimizzare il rischio di fallimento, con in mezzo tutta l'evoluzione della progettazione virtuale degli ultimi 30+ anni: dal tecnigrafo + regolo calcolatore al generative design) all'innovazione con approccio "skunk works" (molto dinamica e reattiva, grazie ad una organizzazione essenziale ed apparentemente destrutturata ed a persone altamente motiviate e qualificate).
Inevitabile che con queste esperienze (che mi sono rimaste appiccicate addosso) anche la realizzazione di una nuova bici, strumento musicale, ... per me non possono prescindere da una attenta fase "a tavolino".
Ma, come scrivevo sopra, ci possono essere approcci diversi ;)

GO Marco GO!
view post Posted: 6/4/2024, 18:50     +1La mia QOM (Queen Of the Mountain) - Parenti più o meno prossimi
bike71

A fine mese avrò 64 anni.
Il motorino può attendere!
Per adesso vado "muscolare" e mi diverto così 😜

Una moto vera non mi dispiacerebbe, ma la userei poco... Quindi pedalo!

PS:non è questione di essere "puri", condivido le e-bike per continuare a pedalare quando non ci si riesce più.
view post Posted: 29/3/2024, 16:07     +1La mia QOM (Queen Of the Mountain) - Parenti più o meno prossimi
Sto proseguendo a mettere a punto il "nuovo giocattolo" sulla base delle mie esigenze e delle mie idee a riguardo di una BDC non esasperata da utilizzare prevalentemente in territorio alpino.

Questa volta ho puntato sulla combinata "scarpe + attacchi + pedali".

Da quando pedalo sulla MyRev ho iniziato ad utilizzare scarpini "per bici da corsa stradali"; per intenderci: quelli con i classici attacchi triangolari Look.
In generale, quando si pedala, la soluzione è ottima ... ma se si devono fare pochi metri camminando, ecco che ci si trasforma in instabili papere, sempre correndo il rischio di scivolare.
E poi gli attacchi e le suole degli scarpini, non essendo fatti per camminarci sopra, si consumano per abrasione con il fondo su cui si cammina.

Situazione tollerabile, visto che prevalentemente su di una bici da strada si pedala e non si cammina.

Ma se prevedete di fermarvi e fare 2 passi per una foto, una puntatina al bar, ... o di avere la possibilità di scendere a spingere se la salita si facesse mai impossibile ... ecco che le scarpe da MTB (dotate di suola che va a contatto con il pavimento, mentre l'attacco è nascosto) possono essere decisamente meglio. E poi oggi il mondo gravel ha portato a presentare scarpe "tipo MTB" ma non esasperate per un uso particolarmente pesante su fondi sterrati ed accidentati.

Ci sono altri vantaggi / svantaggi per una o l'altra scelta, ma nel mio caso il requisito era poter camminare senza il rischio di schiantarsi a terra ... e questo lo garantiscono solo le scarpe con suola adatta a camminarci sopra ed attacchi SPD. E' ovviamente una scelta personale.



Avevo dei pedali SPD per uso su bici da strada (ma ho visto che ne esistono ancora parecchi) e così li ho sostituiti ai Look precedentemente montati:

jpg

Il posizionamento delle tacchette SPD ha cercato di copiare la posizione dell'asse di rotazione dei pedali da strada:

jpg

Ed il gioco è fatto!

jpg

Nota sui pesi:
- scarpa + attacco + pedale "strada" = 818 grammi
- scarpa + attacco + pedale "MTB " = 930 grammi
--> 112 grammi in più ...


********************************

P.S.: riporto queste info perché ritengo possano essere utili anche per il mondo reclinato; in effetti, quando tornerò ad un uso intenso della MyRev, dovrò dotarmi di pedali SPD anche per lei ^_^

Edited by recumbent - 29/3/2024, 19:49
view post Posted: 19/3/2024, 17:09     +3La mia QOM (Queen Of the Mountain) - Parenti più o meno prossimi
Aggiornamento dopo 4 uscite con la BDC presentata in questo post.

Premessa: quest'anno sono riuscito ad essere abbastanza costante negli allenamenti indoor sui rulli.
2÷3 ore a settimana suddivise in 2 sessioni non sono un allenamento da assatanato, ma qualche risultato lo hanno ottenuto.
Non avendo ne misuratore di potenza, ne abbonamenti a piattaforme come ZWIFT, mi sono "appoggiato" ai workout di GCN sia per il riscaldamento che per il "lavoro" vero e proprio.
Ovviamente il livello di sforzo è stato proporzionale alle mie sensazioni ed alla frequenza cardiaca.
Stando ai miglioramenti tangibili pedalando secondo le indicazioni dei vari workout, a qualcosa è servito.

Arrivo quindi ad inaugurare la stagione ciclistica outdoor con un minimo di "base"; ecco perché le prime uscite hanno già incluso tratti in salita con pendenze significative.

La sintesi dell'esperienza in BDC è la seguente:
- in salita vado più veloce con la BDC
- grazie ai rapporti montati (30-46 & 11/40), riesco a tenere cadenze agili anche su pendenze a 2 cifre
- pedalo praticamente sempre seduto; il fuori sella non è una tecnica che al momento mi trova particolarmente capace ... proverò a migliorarla, sapendo che è da utilizzare solo in casi particolari ...
- in discesa un po' "tecnica" vado più veloce in BDC credo perché riesco a spostare il corpo ed in caso di manto stradale non decente riesco a stare sui pedali, ammortizzando le imperfezioni
- in discesa "normale" la reclinata va più veloce
- in "piana" la reclinata è più veloce; in BDC posso mantenere medie decenti, ma a fronte di un maggiore sforzo
- anche se la BDC in questione ha un posizionamento in sella non esasperato e comodo (nessun dolore alla fine del giro); la reclinata è comunque decisamente più comoda
- in BDC la visibilità in avanti è decisamente limitata; la reclinata è un "cinemascope" che mi manca veramente molto (forse il vero ed unico rimpianto!)

Ovviamente questo vale per "me stesso medesimo" ... e quando parlo di prestazioni mi riferisco alle mie prestazioni (decisamente scarse).
Complice anche un effetto "giochino nuovo", oltre che all'allenamento indoor, nei percorsi fatti sono riuscito sempre a battere i miei "personal record" evidenziati da Strava ed a tenere potenze medie (calcolate) maggiori di quelle passate.

Detto tutto questo:
- sono felice dei risultati ottenuti (direi "orgoglione")
- le scelte tecniche hanno confermato la loro validità, anche sulla BDC (la MyRev già recepisce un settaggio analogo)
- non ho nessuna intenzione di abbandonare le reclinate, anche se al momento faccio leva sugli stimoli conseguente al "giocattolo nuovo"
- non ho tempo per fare confronti più pseudo-scientifici ... mi diverto a pedalare ... ora in BDC ... in un altro momento, in reclinata

Al prossimo aggiornamento.
view post Posted: 16/3/2024, 20:49     +1Garmin Edge 510 - riparazione tasti - Argomenti Generali
La longevità di questo Garmin Edge 510 è diventata una questione di principio: perché acquistare un nuovo ciclo-computer quando è possibile prolungarne la vita?!?

Dopo una stagione di onorato servizio, ecco presentarsi un altro malfunzionamento.
Improvvisamente non si accende più ... eppure, se messo in carica, si accende ... fino a quando è collegato al carica-batteria ... poi "muore" immediatamente quando lo scollego ...
La diagnosi sembra essere solo una: la batteria è "andata".

Questi aggeggi con batteria integrata possono intimorire nel caso in cui la si debba sostituire, ma con un po' di pazienza si può fare.
E questo è l'argomento di questo post che prosegue sulla discussione già avviata in precedenza.

Qui viene spiegato l'intervento:



E qui ho trovato la batteria che mi serviva: LINK

Aggiungo ai 32,00€ spesi per i tasti altri 13,90€ per la nuova batteria --> 45,90€ in totale spesi fino ad ora.
Tanto? Poco?
Per un ciclo-computer equivalente dovrei spendere 300÷400 €. Per il momento credo che sia valsa la pena ;)
view post Posted: 13/3/2024, 20:41     +1Non si vive di sole recumbent - parte 2 - Off-Topic
CITAZIONE (Rahab @ 13/3/2024, 10:12) 
Ma, timbro a parte, c'è molta differenza tra bonghi e cajon in termini di possibilità espressive?

Premesso che non sono un esperto, ma, non fosse altro che per il fatto che all'interno di un cajon c'è un "meccanismo a rullante", credo che il cajon si avvicini più a una batteria tradizionale che non i bonghi.
Poi dipende dal brano in cui vengono inseriti e/o dalla capacità del musicista, ovviamente.




Per approfondire le varie soluzioni dell'interno di un cajon: www.cajonsmadein.com/cajon-constru...de-a-cajon.html

E poi, giusto per non farsi mancare nulla, ecco uno strumento "combinato:



Comunque: la PocketDrum è la soluzione più interessante, meno ingombrante e più vicina ad una vera batteria ... e non costa poi così cara ...
view post Posted: 8/3/2024, 21:34     +1Reclinate....freni & codice stradale - Argomenti Generali
Nell'agosto 2022 ho avuto un incidente "importante" (rottura dell'omero a seguito del tamponamento da parte di un'auto) e nel verbale dei carabinieri è stato specificato che pedalavo su di una bici reclinata.

L'assicurazione che mi ha risarcito non ha messo in discussione nulla che riguardasse la mia bicicletta.
Considerando l'entità del danno subito ed il conseguente risarcimento, stento a credere che se ci fosse stato qualche appiglio per non pagarmi, non lo avrebbero utilizzato.
Aggiungo che per i danni materiali (alla bici) il perito incaricato ha lavorato su di una relazione dettagliata che gli avevo fornito e che riportava le foto del mezzo senza gli ammennicoli sopra citati.
Insomma, credo che o il codice della strada non è conosciuto oppure lo stiamo interpretando in un modo errato.

E' vero che io sono stato la parte lesa e non ho creato danni (tolto il fatto che il mio braccio sx ha bollato il parafango del Land Rover), ma, ripeto, se ci fosse stata una minima negligenza da parte mia (es.: mezzo non conforme) credo che avrebbero cavalcato il cavalcabile per chiudere l'incidente a mio sfavore.
view post Posted: 5/3/2024, 21:29     +1MP2-lr - Autocostruzione
bike71

Allora, mi sono ricordato di questo tilting trike molto particolare, il Baccura.
Non perché è un tilting che a te non piace, ma come utile riferimento per la realizzazione dell'assale posteriore di un trike con ruota motrice anteriore. Ed in più ha anche i freni al posteriore.

jpg - jpg

L'ideatore di questo affascinante mezzo ne fece diverse versioni, quella della foto utilizza tubi in carbonio ... che per lo scopo di definire un dimensionamento da seguire, possono essere equiparati ad un tubo in "ferraccio" (anche se molto più leggeri). Poi magari tu potresti valutare, viste le tue capacità con i compositi, di fare l'assale proprio in composito ... che non snaturerebbe il tuo bellissimo telaio ;)

Di questo mezzo ho anche i file CAD (gentile concessione del progettista!) e da questi ho ricavato le dimensioni del tubo: diam.est. = 24,51 mm - diam.int. = 21,36 (progetto americano --> misure in pollici)

Di seguito il dettaglio del montaggio delle pinze freno (dai disegni CAD):

jpg - jpg

Ovviamente servono dei mozzi adeguati.

Spero possa esserti utile (la carreggiata delle ruote posteriori è di circa 680 mm)

Con il ciclista a bordo si presenta così:

jpg - 1F1T

A te!

**********************

P.S.: le classi delle viti 8.8 ... 12.9 identificano viti che permettono via via coppie di chiusura più elevate perché di acciaio più resistente ... ma anche più "fragile" (LINK); non penso che una 12.9 sia meglio nell'applicazione in discussione ... ANZI!!! ; tutto poi dipende dai mozzi che pensi di adoperare

Edited by recumbent - 6/3/2024, 08:27
view post Posted: 4/3/2024, 17:31     +2Mosquito velomobile: Opensource e autocostruibile - Autocostruzione
Mi sono imbattuto per caso in questa pagina: https://moskitos.org/

Sembra essere la "nuova" pagina Open Source per una versione prevalentemente in legno (20 kg di trike ligneo ...):

moskitOS-E2

In questo modello il legno abbonda e non è utilizzato in modo molto sofisticato, da qui probabilmente il peso non indifferente.
view post Posted: 28/2/2024, 14:08     +1La mia QOM (Queen Of the Mountain) - Parenti più o meno prossimi
CITAZIONE (gpl44 @ 28/2/2024, 07:44) 
Bella!!!
Scusa recumbent ma volevo sapere è comoda? ^U^
gpl

La miglior battuta che mi potessi aspettare :lol: :lol: :lol:

Anni fa (prima del Covid) incrociai Paolo Martini, un reclinato torinese della prima ora, assiduo pedalatore lento di trike.
Nota: Paolo, tra le altre cose, è un costante partecipante al “Il prestigioso Valsusino”; non si tratta di una competizione, ma della sfida ad affrontare, durante tutta la stagione nello spirito quando vuoi, come vuoi e con chi vuoi 30 salite , in un crescendo di difficoltà, dagli abbordabili Braida e Lys fino ai mostri sacri Nivolet, Gran San Bernardo , Malciaussia, Iseran e Fauniera.
Lo vidi davanti a me mentre stavo uscendo dalla città per uno dei miei soliti giri fuori porta. Lui in trike, io in BDC.
Insomma, deciso a fargli uno scherzo, lo affiancai cercando però sempre di tenerlo quel poco davanti a me per impedirgli di riconoscermi.
Iniziai a fargli le solite domande ... e lui, pazientemente, continuava a darmi le migliori risposte possibili.
Lo scherzo durò per diversi minuti fino a quando, incalzandolo sempre più pesantemente, lui annusò lo scherzo e fece di tutto per guardarmi in faccia e alla fine mi riconobbe e scoppiammo in una sonora risata.

Questa BDC non è comoda come una reclinata.
La MyRev, soprattutto, è un mezzo comodo e performante e sicuramente mi mancherà quella visuale che solo una reclinata può dare.
Pedalare da "gobbetto" sicuramente non mi permetterà la stessa visuale.
Ma il posizionamento in sella è comodo e non esasperato, adatto al mio impiego cicloturistico.
Inoltre dopo l'incidente del 2022, il fastidioso formicolio alle mani che avevo dopo una mezzoretta pare essere scomparso :blink:
Anche dopo 90 minuti di rulli non ho più quella fastidiosissima sensazione.

E' che ho bisogno di uno stimolo ... ed il diversivo rappresentato da questa QOM sembra essere al momento valido.
Proseguo con i miei allenamenti periodici sui rulli :)

Comunque, la reclinata è lì. Pronta a concedersi per qualche giro con vista panoramica :D

Edited by recumbent - 28/2/2024, 15:25
view post Posted: 18/2/2024, 21:49     +6Non si vive di sole recumbent - parte 2 - Off-Topic
Ho appena finito di realizzare una chitarra elettrica solid-body a 3 corde :blink:

Beh, non si vive di sole reclinate :P

In poco meno di una decina di anni mi sono cimentato nella realizzazione di strumenti musicali:
- un basso fretless (senza tasti) a 2 corde
- un ukulele compatto adatto ad essere trasportato in viaggio, con corpo in fibra di carbonio (https://bicireclinateitalia.forumfree.it/?t=74733859)
- un cigar-box guitar a 3 corde utilizzando una confezione in legno di una bottiglia di grappa (quindi è in realtà una "grappa-box guitar")
- una chitarra elettrica solid-body a 3 corde, l'ultima realizzazione terminata pochi giorni fa

Quest'ultima realizzazione è partita da un tagliere in legno appartenuto ai miei bisnonni paterni; un oggetto che vagava in garage, come altri ereditati e mai più utilizzati o buttati via ...

jpg
il tagliere dei bisnonni (credo in castagno)

jpg
il risultato finale:
- manico in teak
- pick-up "cinese" dal web
- chiavi "cinesi" dal web

jpg
dettaglio del corpo

jpg
dettaglio della "paletta"

jpg
dettaglio della tastiera; i segna-tasti sono realizzati partendo da una matita colorata

jpg
dettaglio del retro

jpg
la mia "produzione" nel corso degli anni ...

La solid-body ha un suono pieno e caldo, inaspettatamente anche senza collegarla all'amplificatore. Sono orgoglione del risultato.
Costo totale di circa 100 € ... e tante ore spese a sognare, immaginare, progettare e realizzare lo strumento.
Esercizio utile per la mente e per il corpo :P

E' bello lavorare il legno. Mi sa che prima o poi, come detto altre volte, mi cimenterò in un velocipede ligneo ... :rolleyes:
287 replies since 29/11/2008