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QUOTE (TarMax70 @ 18/9/2021, 15:41) ciao, La questione della mobilità urbana è uno degli argomenti che più mi interessano, relativamente all'uso di veicoli altenativi alle auto. Le bici in città, relativamente alle persone comuni hanno almeno tre problemi: 1) si deve pedalare, anche se poco, e un minimo di fatica la si deve fare, e quindi un po' di sudore c'è sempre. 2) pigrizia (sulle auto mi siedo, ascolto la radio e dopo anni di abitudine quasi si guida da se, specie se seguo sempre lo stesso percorso). 3) paura del trafico, distanza ritenuta eccessiva, pioggia, freddo, ecc ecc 4) in alcuni casi incide il carico da portare, ad esempio libri per gli studenti 5) costo, se per una bici/triciclo/affini devo spendere, tanto vale un'auto catorcio, da qui il successo dei monopattini. 6) l'endemica potenzialità del furto 7) per ultimo ... quanto fa figo usare un mezzo alternativo? Ecco non erano solo tre i punti :-)
Il fattore ambiente credo sia appannaggio di pochi: io stesso mi sposto in bici non per un fattore ambientale, ma perché in bici sono più rapido di ogni altro mezzo a motore; considerando il traffico, ma soprattutto il tempo di parcheggio.
Con questo come premessa, anni fa, mentre rientravo a casa in bici elettrica, avevo pensato che usando il rapporto più morbido la bici diventava quasi uno scooter elettrico, ma essendo senza acceleratore e con motore azionato dai pedali restava a norma di legge; anzi forse come pensiero estremo se avessi tolto la catena il mezzo sarebbe rimasto legale lo stesso, perché azionato dai pedali, con una pedalata simbolica e non dalla manetta, ovviamente sto parlando di bici azionata dal PAS con motore nel mozzo.
Questo antico pensiero, è riaffiorato colla lettura del messaggio di Bitzo.
Credo fermamente che non sia ancora stato realizzato il veicolo che possa sostituire le auto in città; intendo sostituirle con un successo di utilizzatori tale da essere davvero un erede dell'auto. Ci sono moltissimi veicoli alternativi validi, ma nessuno è neanche lontanamente candidabile come sostituto. Ai punti di cui prima mi sento di aggiugere che è necessario che il "mezzo" in questione sia distribuito sul territorio: deve essere visibile e preso in considerazione dalle persone, altrimenti rimane uno dei mille esercizi di stile di cui si legge sulla rete.
A voi
Massimo qualcuno dovra' andare a dirlo ai danesi, agli olandesi, ai tedeschi e ai parigini perche' chiaramente non si sono accorti o hanno capito che la bici proprio non e' il mezzo di spostamento ideale in citta', proprio come dici tu! mi piace come il punto di partenza sia sempre quello che vediamo nel nostro giardinetto..in realta' basterebbe spostarsi un po' piu in la per vedere che altri hanno gia' risolto gli stessi quesiti e trovato soluzioni molto piu semplici..e da parecchio anche..credere fermamente in qualcosa non avvalora automaticamente quel qualcosa..anzi, se iniziassimo a smetterla di "credere" e incominciassimo a guardarci intorno con un po' piu di curiosita' e meno supponenza saremmo gia' passi av anti..
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