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CITAZIONE (Marco Ruga @ 27/6/2022, 11:34) Con quest'anno sono alla quarta stagione con le F1 a pedali e qualcosa posso forse ipotizzare di avere capito e vorrei condividerlo. Le gare delle F1 sono in molti casi estreme. Un esempio è quello del GP di ieri ad Azzate, forse una delle più difficili degli ultimi tempi, a causa del fondo sconnesso e dei tantissimi dossi rallentatori, delle salite e delle relative discese a fuoco e in ultimo delle curve estremamente impegnative. Un sistema con carrozzeria portante difficilmente riuscirebbe a resistere a sei- sette dossi mal raccordati presi in pieno a 40-50 all'ora, per 10-15 giri o quantomeno non sarebbe in grado di mantenere le sue caratteristiche di resistenza a sufficienza per una gara o per l'intera stagione di gare, a meno di non sovradimensionare decisamente il tutto, sapendo soprattutto dove e come mettere il materiale. Comunque non con un sistema costruttivo simile a quello di un velomobile tradizionale magari superleggero, tipo un DF. Dubito che un qualunque velomobile possa avere la capacità non solo di stare in strada nelle curve più strette ma anche di non vedersi auto distruggersi dopo qualche km di gara. Per le F1 a pedali, attualmente, il sistema migliore è quello tipo longheroni o al più tubolare, senza sospensioni, con una carrozzeria non stutturale ma solo di copertura. Meglio ancora se di materiale plastico tipo coroplast che essendo molto morbido e flessibile, attutisce i colpi piuttosto che amplificarli come fa una carenatura in carbonio. Con questo sistema si riescono a realizzare vetture di 25-26 kg (Riboldi addirittura è riuscito a farne una di 20kg), sufficientemente resistenti e accettabili dal punto di vista estetico. Un conto è costruire un mezzo pregevole dal punto di vista tecnologico, un conto è farlo funzionare in gara. Concordo, le gare di F1aPedali sono micidiali, ci sono dossi, buche, discese a rotta di collo, curve secche, salite micidiali, ci vuole un mezzo progettato ad hoc. La mia F1 è stata ben concepita ma limitata ad un uso meno estremo, è anche vero, come dice Jacklanterna, che un mezzo meno rigido assorbe meglio le botte. Magari l'anno prossimo la riporterò in pista e vi saprò dire.
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