Posts written by LoScozzese

Ho un telaio in carbonio, di quelli che presentano la trama del tessuto nero sotto alla vernice trasparente, graffiato in più punti.
In qualche zona il trasparente ha addirittura fatto come delle bolle ed è diventato opaco.
Come potrei fare per riprendere il tutto e riportarlo a nuovo?
Se io dessi una leggera carteggiata, fino ad eliminare graffi e vecchio trasparente e riportare in superficie il tessuto in carbonio e poi lo ridessi attentamente, risolverei?
Grazie a chi avesse esperienza e volesse darmi qualche dritta.

Braccio di leva insufficiente e barra di comando troppo corta. Se aumenti il braccio di leva aumenterà anche, di conseguenza, la barra di comando e lo sterzo non si chiuderà più a scatto.
Ho vinto qualcosa?

Il rowing non mi convince per il tempo morto fra una strattonata e l'altra, (recumbent l'ha già accennato). Per non parlare del fatto che la strattonata comporta lo spostamento violento del corpo all'indietro che tende a frenare la corsa del mezzo. O no?
Venendo invece alla pedalata lineare, pur essendo d'accordo sull'omogeneità della spinta per un angolo superiore rispetto alla trasmissione tradizionale, mi porta a pensare che impegnando distretti scheletrici e soprattutto muscolari più limitati, ad occhio, alla fine stanchi di più. (*)
Sempre da dimostrare, chiaramente.
Ci vorrebbe l'intervento di "piedialcielo" che era bravissimo in materia!
Però una cosa è incontrovertibile. Si fanno sempre i conti coi fattori meccanici, dimenticandosi sempre dell'uomo...che non è una macchina.
Anche in questo caso sono un conservatore. Buona la prima! Perlomeno è meno noiosa.

P.S.: (*) vogliamo poi parlare del repentino cambio di direzione al quale la gamba viene assoggettata? Vorrei vedere cosa accadrebbe con una certa dose di acido lattico a livello muscolare.
Io già mi vedo a muggire come un vitello in preda ai crampi.

Edited by LoScozzese - 12/3/2022, 19:21

A memoria, su BRI nacque QUESTA COSA, ma non riesco a definire se sia paragonabile e a che stadio di completamento si trovi.
Comunque sia, potrebbe essere definita un'interessante iniziativa ed un altrettanto interessante tentativo.

Sì, grazie, ci è piaciuta e ti ringraziamo.

A parte il fatto che il link era "leggermente" errato, questa pagina da qualche parte c'è già. Però, che dire, per ora lasciamola, Qui mi pare comunque in evidenza.
Il link ora è corretto.
Grazie.

toninotcm : ho reso irriconoscibile il numero di telefono per ragioni di privacy, ma l'ho comunque prima comunicato a Cristian via messaggio privato.

@Pa-Bram: è consigliabile non fornire numeri di telefono pubblicamente. Se hai bisogno di info ti invito a formulare qui di seguito le tue domande al venditore, di modo tale che anche gli altri utenti possano beneficiare delle risposte.
Il venditore può comunque contattarti via messaggio privato o mail ed in modo assolutamente anonimo.
Ho eliminato io le ultime tre cifre del tuo numero di telefono.

Cristian280377
Cristian, Tonino passa ormai raramente di qua ed è difficile che ti risponda a breve secondo me: l'ultimo suo accesso è datato 29/11/2021.
Clicca sul suo nome. In questo modo accederai al suo profilo e da lì inviagli una mail. E' meglio.
Intanto potrei anticiparti che per quanto riguarda la misura della bici è importante sapere che ha ruote da 28" ed il sedile potrebbe con facilità essere di taglia media. Questi sono i due dati più importanti per capire se la bici è o meno adatta alla tua morfologia.
Considera che Tonino è alto 173 cm.
La bici sta a Fondi, in provincia di Latina.

Non posso vantare ricerche ed esperienze particolari, perlomeno comparabili a quelle del livello di analisi qui esposto. Mi limito ormai ad evitare le salite come la peste, rimanendo nella mia convinzione, più volte esperessa, che ogni tipo di velocipede a pedali abbia una sua specifica destinazione d'uso da privilegiare.
Ho sempre avuto la sensazione, perchè sempre a sensazione sono andato e mi è bastata, che sia controproducente aumentare la frequenza di pedalata oltre certi limiti, nel tentativo di ottenere maggiori velocità di ascesa e diminuzione del senso di fatica, perchè in reclinata ho sempre solo ottenuto di dimenarmi maggiormente e con fatica maggiore contrastato dal sedile, e non ho mai provato, come qualcuno ha suggerito a scostare spalle e schiena, ponendomi in posizione più eretta per tentare di evitarlo. Non è agevole con le mie reclinate.
Ho provato ad usare, ed uso ancora, corone ellittiche di tipo biopace e similari in vari posizionamenti rispetto alla pedivella, perlomeno quelli concessi dal numero di bulloni di fissaggio che nel mio caso sono cinque. A parte la curiosità per la novità introdotta, che è pur sempre un deterrente per la motivazione a pedalare, non posso anche in questo caso documentare particolari miglioramenti, ma ripeto: ho il vizio di andare sempre a sensazione e non sono affatto affidabile. Sono un tipo che, bene o male, ha sempre considerato le proprie biciclette strumenti ludici e salutari e che ha trascorso un determinato periodo nel tentativo di migliorare il rendimento meccanico delle proprie biciclette rimanendo però pur sempre in quell'intorno, tutto sommato.
Ma questo sono io, chiaramente, e non significa che tutto il mondo debba essere come me, altrimenti piuttosto che andare avanti si andrebbe indietro. Provate a scusarmi.

P.S.: Dimenticavo. Per quanto poi al discorso della compatibilità di una guarnitura tripla col telaio, ero e rimango dell'idea che si tratti piuttosto di un fatto legato alla lunghezza del perno del movimento centrale piuttosto che altro. Non sono mai venuto a conoscenza di problemi legati al telaio ed in verità non ne ho mai avuti, sebbene abbia usato su bici da corsa le combinazioni più strampalate, mischiando addirittura componentistica corsa con quella mountain bike. Nei limiti del possibile, chiaramente, ma sempre piuttosto agevolmente se con un briciolo di criterio.

Edited by LoScozzese - 1/2/2022, 18:00

Cos'è che impedirebbe l'uso della tripla in quei telai ai quali fai riferimento? Grazie.

Benvenuto ed in bocca al lupo per la tua prima reclinata. Spero che il mio augurio ti porti bene.
Finalmente posti nel posto giusto. Ne approfitto per riportare in calce al tuo primo messaggio, quanto erroneamente avevi inserito nell'area dei messaggi rapidi. Non si deve avviare una discussione, lì.

Abbiamo convissuto senza drammi ed ancora stiamo convivendo con lo Sram Dual Drive che esclude tassativamente la possibilità di usare uno sgancio rapido, perché occupa anche il foro nel mozzo dove esso dovrebbe innestarsi; potremmo farlo anche con questo sistema, che secondo me invece non lo esclude a priori.
Qui l'eventuale foro nel mozzo dove dovrebbe alloggiare, diversamente dallo Sram, tanto per fare un esempio, non è occupato se non dal lato del motore attuatore, e ricordiamoci che lo sgancio rapido, in buona sostanza, può stringere solo da un lato.

Sì, l'avevo notato: evidentemente deve essere stata apportata qualche semplificazione ai fini d'un uso commerciale.
Con due corone una situazione di compomesso? Sicuramente. Penso anche però che non sia così importante, visto che che lo spazio fra due corone è veramente limitato, al punto da renderlo praticamente ininfluente, secondo me.
Se poi ci limitassimo a parlare del nostro mondo, la distanza fra guarnitura e pignoni, in alcune architetture che prevedono la trazione posteriore, è tale da non rappresentare un problema anche se le corone fossero tre o più, addirittura.
Certo, ci sarebbe anche da osservare, in questo caso, che la soluzione in tema non porterebbe in generale ad alcun vantaggio, quindi perché adottarla?
Molto più facile che possa essere appetibile in una FWD, soprattutto se TD. La soluzione è stata ideata ed adottata proprio per risolvere il problema di avere un elevato numero di pignoni, una sola corona e la catena corta.
Ma soprattutto ai fini amatoriali poi, non dimentichiamoci la soluzione monocorona.
Se considerassimo le combinazioni di alcune trasmissioni moderne...
Certo, proponibile nel nostro caso, un po' meno per il ciclismo tradizionale, se si esclude il suo campo di applicazione d'elezione rappresentato dal mondo delle MTB.

Intelligente e furbo. Interessante.
Probabilmente il meccanismo sarà un po' più complicato e delicato rispetto al tradizionale, immagino.
Ora me lo riguardo con maggiore attenzione cercando di carpirne le sfumature.
Ammettendo una maggiore complicazione, la maggiore efficienza sicuramente ottenuta, la compenserà, mi chiedo.
Ho cercato dettagli sul sito Policumbent e con un po' di pazienza li ho trovati QUI, trovando conferme alle mie domande. Vale la pena spendere qualche minuto a leggere.