Posts written by recumbent

view post Posted: 3/12/2023, 14:13     Cargo cycle, delta cargo molto cargo - Trike e Quad
Questo è un TIR, non un cargo! :P :D :lol:

Battute a parte, mi è particolarmente incomprensibile lo sterzo messo là davanti a tutto :blink:

Ma, almeno in Italia, credo che queste dimensioni siamo fuorilegge per poter definire questi mezzi dei "velomobili". O no?

Certo che questi mezzi avrebbero il loro perché per l'ultimo miglio delle consegne a domicilio.
Inizio a non sopportare più le decine e decine di furgoncini di ogni tipo di corrieri che fanno consegne a domicilio ad ogni ora, regolarmente parcheggiati in doppia fila.
Si potrebbero prevedere delle aree logistiche, baricentriche ai vari quartieri, in cui scaricare dai furgoni i "carretti" già confezionati secondo una logica di consegna. Poi l'ultimo miglio distribuito da "motrici" a pedalata assistita che si agganciano al carretto.
view post Posted: 19/11/2023, 09:55     +1Sun pony, delta tandem trike - Trike e Quad
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Con il vento in poppa si può procedere felicemente, senza problemi :P
view post Posted: 18/11/2023, 14:22     MP2-lr - Autocostruzione
Beh ... in effetti capita che poi si ritorni a prendere in considerazione delle soluzioni inizialmente scartate ...
E ricordando la soluzione seguente che avevi postato tempo fa ... direi che sarebbe proprio una bel vedere!

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Costruttivamente non sarebbe difficile realizzarla con dei compositi, tenendo conto della tua eccellente manualità.
Magari ci sarà da cambiare la tipologia del manubrio stesso (potrebbe essere scomodo tenere le mani su delle manopole così orizzontali), ma il principio è questo.
Inoltre, dalla foto sembrerebbe che ci siano addirittura 2 aste di rinvio ... forse è un po' esagerato?
Poi dipende anche dai comandi del cambio che pensi di adottare. Manettini?

Adesso che ti puoi sedere sopra la bici, un approccio potrebbe essere quello di
- provare a posizionare le mani e le braccia dove ti sembra più comodo (magari fatti fare delle foto mentre impugni il manubrio immaginario)
- cercare qualche manubrio che si avvicini a quanto ti serve
- realizzare un supporto fittizio per affinare il posizionamento del 2° asse sterzo (quello dove sarà infulcrato il manubrio)
- tieni conto che non necessariamente l'asse sterzo della forcella e quello del manubrio devono essere paralleli (ci sono gli snodi sferici a risolvere); questa è una libertà in più per avere il manubrio il più comodo possibile
- passare alla realizzazione definitiva del supporto e del rinvio

Un esempio di posizionamento braccia "diverso" e di "assi sterzo" non coincidenti (è la Munzo della FastFWD):

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Per la struttura di supporto potresti valutare la tecnica del filament winding (ne parlavo QUI)
Dovrà comunque essere robusta perché inevitabilmente si tenderà ad appendersi al manubrio in spinta e per alzarsi dalla bicicletta.

Non ho esperienza di "sterzo indiretto", ma credo che alla fine sia come averlo diretto ... solo che non lo è :P

Posso invece dire che con la Cobrabike Royale non avevo problemi ad andare anche circa 5 km/h, ma questo dipende dalla geometria generale e dal ciclista.

***********************************

P.S.: la foto della Python con il bell'esempio di sedile strutturale integrato nel carro posteriore non l'avevo postata in quanto "python"; la stessa soluzione di carro posteriore si può immaginare applicata in una low-racer

Edited by recumbent - 18/11/2023, 15:50
view post Posted: 17/11/2023, 16:55     MP2-lr - Autocostruzione
Mi fa piacere di averti fatto sorridere ... Ogni tanto ci vuole, no?

Lunghezza pedivelle:
- anch'io ho letto di tutto e di più sul tema ... sembra logico che non sia razionale avere una sola lunghezza di pedivelle per persone molto diverse fisicamente ...
- ho pedalato per un po' sulla Cobrabike Royale con pedivelle da 155mm, ma alla fine sono tornato a quelle da 172,5mm
- a parte questioni legate al fisico, le pedivelle corte hanno un senso (forse) in un paio di casi:
1) ruota motrice piccola e rapporti di riduzione troppo corti che obbligherebbero a cadenze elevate (tipicamente quando si prende un gruppo studiato per le ruote 700c delle BDC e poi si usano ruote piccole) --> con pedivelle corte si frulla più agevolmente, senza percorrere le circonferenze tipiche delle pedivelle std, quindi la situazione diventa accettabile dal punto di vista dell'affaticamento
2) esigenze aerodinamiche che portano a cercare di ridurre al minimo la zona "vorticosa" intorno ai pedali --> questo richiede necessariamente un adeguamento dei rapporti di riduzione (in funzione della dimensione della ruota motrice) per evitare di dover spingere troppo e sollecitare in modo eccessivo le articolazioni
- in questa monografia ne parlavo a partire da pagina 26

Tipologia manubrio:
Per come sta venendo la bicicletta un "timone" sarebbe l'ideale.
Con la Cobrabike Royale avevo un timone ... e l'unico momento in cui mi chiedeva (eccessiva) concentrazione era nelle salite impegnative che, affrontate alle mie basse velocità, richiedevano continue correzioni con movimenti laterali.
Personalmente cercherei di implementare una soluzione "alla superman" che risulta più istintiva e favorisce la manovrabilità.
... poi ci si abitua a tutto ...

Cordini:
Una foto che ho già mostrato da qualche altra parte, ma che si sposa con l'architettura low-racer e richiama lo sviluppo posteriore del tuo telaio (la reclinata in questione è una central steering Python-like però):

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Questa invece è un bell'esempio di sedile strutturale integrato nel carro posteriore ... magari per una tua prossima realizzazione ;) :

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Edited by recumbent - 17/11/2023, 20:35
view post Posted: 16/11/2023, 21:42     MP2-lr - Autocostruzione
Sta proprio venendo fuori una bella reclinata low-racer!
La tua capacità realizzativa invoglia a seguire questo progetto, ricco di spunti per qualsiasi auto-costruttore :b:

Mi piacciono molto le "aste" a sostegno del sedile; soluzione leggera, strutturalmente intelligente e ben posizionata. Secondo me hai fatto bene ad agganciare lo schienale in quel modo.
Un po' meno estetiche le bolle di colla nera ... che magari andrai a rifinire eliminando l'aspetto di "caccola di colla" :P ... anche se poi messe lì sotto chi le vede?!?
E poi il telaio è un ulteriore punto di appoggio dello schienale, se mai fosse necessario.
Magari potresti prevedere un fissaggio al telaio della parte anteriore della seduta del sedile, giusto per evitare che ci siano "rumorosi" sfregamenti quando cavalcherai il tuo nuovo destriero ;)

Veniamo al peso.
Complimenti, sei riuscito a contenerlo sotto i 600 grammi! :b:
Sarebbe il mio obiettivo per un sedile però regolabile ... :rolleyes:
La regolazione è qualcosa che usi all'inizio, durante la messa a punto del mezzo e magari per testare nuove ergonomie, ma poi fissi il tutto e non si tocca più nulla (a meno di cambio di ciclista ...).
Quindi la soluzione che hai adottato è rischiosa solo nella misura in cui non hai nessuna esperienza di pedalata su di un mezzo simile, soprattutto per quanto riguarda l'inclinazione dello schienale. Comunque se mai servisse, basta mettere uno spessore opportunamente sagomato.
Per la regolazione avanti-indietro comunque avrai il classico boom telescopico, vero?

La flessione.
Se gli pneumatici sono gonfiati alla giusta pressione, forse attribuire loro 4 mm di cedimento è un po' troppo, considerando che ti sei solo seduto sopra.
Non credo che il sedile contribuisca più di tanto all'irrigidimento.
Un telaio troppo rigido non va bene ed un po' di flessione certo serve per fare da ammortizzatore. Al solito, queste sono cose che su di una costruzione prototipale si scoprono solo alla fine ...
Sarebbe interessante capire dove avviene il cedimento maggiore per immaginare eventuali futuri irrigidimenti, se mai fossero necessari.

Ad esempio, due semplici cordini da roccia tensionati come indicato in rosso nella foto seguente, darebbe un bell'apporto di rigidezza, con pochissimo aumento di peso (è una soluzione usata su reclinate che la adottano per avere una sorta di ammortizzatore posteriore):

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Un altro punto di potenziale eccessivo contributo alla flessione potrebbe essere quello indicato dal triangolo rosso nella foto seguente.
Personalmente ci farei un pensierino già adesso ... almeno dal punto di vista strutturale ... (la pinna aero messa lì davanti forse non contribuisce molto essendo stata aggiunta per motivi non strutturali)

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Ripeto ancora una volta: complimenti vivissimi :woot:
view post Posted: 10/11/2023, 17:42     MP2-lr - Autocostruzione
Un'altra low-racer con ruote piccole.
La posto qui perché potrebbe essere interessante per il manubrio:

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In questo caso il telaio è in tubi metallici quadrati con una pseudo-sospensione posteriore stile ZOX.

Per quanto riguarda il supporto posteriore del sedile (per lo schienale) io continuo a preferire un fissaggio al telaio in corrispondenza dell'asse della ruota posteriore, soluzione che riduce le sollecitazioni sul carro posteriore.
view post Posted: 6/11/2023, 21:03     Reclinata in alluminio - Autocostruzione
bruno59 : tutto chiaro, grazie!

La mia curiosità al punto "2" era anche su come sono tenuti uniti tra loro la forcella ed il carro anteriore a livello dell'asse ruota anteriore.
Ho cerchiato la zona in rosso nell'immagine seguente

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Mi sembra che non ci sia altro che un "ingaggio" sull'attacco rapido sia da parte della forcella nera che del carro anteriore ... e che il tutto sia tenuto in posizione "impacchettando" il tutto solo con la chiusura dell'attacco rapido stesso.
Se fosse così, si avrebbe la possibilità di smontare il carro anteriore semplicemente aprendo l'attacco rapido all'asse ruota ed il morsetto in alto =)
E' così?
view post Posted: 6/11/2023, 17:23     Reclinata in alluminio - Autocostruzione
Bruno ... che dire ... proprio bella!

Alcune "curiosità" e considerazioni:

1) la stretta del carro posteriore per adattarla ad una ruota anteriore e l'allargamento della forcella (quella nera) per accettare una ruota motrice:
- ho capito che è tutto alluminio
- mentre per l'acciaio non sembra un problema forzare il telaio per allargare o chiudere, per l'alluminio avevo letto che ci sono timori di sollecitare troppo il materiale e di rischiare di avere dei cedimenti
- qual'è la tecnica che hai usato?
- hai dei dubbi che possa essere rischioso?

2) carro anteriore:
- a parte la "volpata" del morsetto sottosella :b: ...
- come hai collegato la forcella ed il carro a livello di asse ruota? ... è tutto tenuto insieme solo dalla chiusura dell'attacco rapido o hai unito "in qualche modo"?

3) bello il sedile strutturale auto-costruito
- ovviamente non può essere leggerissimo ...
- ha qualche possibilità di regolazione (avanti/indietro, inclinazione)?
- dove trovi il ventisit?

4) il passo di 100 cm credo sia "classico" per le BDC (la mia Specialized è addirittura solo 97 cm)
- è comprensibile che con un passo così ridotto risulti maneggevole
- la MyRev ha un passo di 113 cm e non ho mai avuto sensazioni negative nel cercare di curvare stretto; forse semplicemente mi ci sono abituato, non avendo mai avuto la possibilità di confronto con altre bici con passo più corto
- il mio dubbio è che con un passo così corto si vada a scaricare troppo la ruota motrice, con rischi di slittamento --> qual'è la tua esperienza rispetto a pendenze "importanti"?
- viceversa una ruota posteriore più carica permette di utilizzare di più la frenata posteriore ... io ci vado moooolto leggero per evitare di bloccare la ruota posteriore ...

5) è immaginabile che 5 kg in meno di bici si inizino a sentire ... (recentemente ho visto però un video interessante in cui si sosteneva che, a meno di essere dei professionisti, la differenza di peso si apprezza solo dall'8% in su ...)
- i vantaggi che apprezzi è tutta legata al peso o. rispetto alla tua bici carenata, anche da rapporti di riduzione diversi?

Scusa per questa mitragliata di domande, ma credo che approfondire una realizzazione così pregevole possa essere veramente di spunto / aiuto per altri appassionati.

Rinnovo i complimenti! :b: :b: :b:
view post Posted: 30/10/2023, 21:04     +1MP2-lr - Autocostruzione
CITAZIONE (EBS @ 30/10/2023, 19:28) 
Premetto che il manubrio a timone non mi è mai piaciuto troppo, specialmente con una lunghezza come quella della prima foto, perché già con pochi gradi di terzo lo spostamento dello stesso dall'asse della bici è a mio avviso fastidioso.
Detto ciò, lo sterzo della seconda foto, magari con un manubrio un pò più largo, non lo vedo male anche perché con quella tipologia di trasmissione non si possono fare di sicuro sterzate a 90°.

Confermo che il manubrio a timone può risultare inizialmente ostico ... poi ci si abitua e non ci si fa più caso; questa è la mia esperienza con la Royale.

La soluzione del manubrio dipende dalla posizione in cui si preferisce pedalare e dalla geometria della reclinata.
In qualche caso estremo si arriva a rinviare il manubrio anche su di una ASS (Above Seat Steering) come spiegato QUI:
"Lo sterzo remoto viene utilizzato per spostare il manubrio in una posizione in cui non interferisce con le ginocchia e per eliminare lo sterzo a timone."
Ma è una complicazione che cercherei di evitare il più possibile.
view post Posted: 30/10/2023, 09:05     +1MP2-lr - Autocostruzione
Un paio di immagini che mi sono venute in mente:

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Una low-racer FWD molto "tubosa" che richiama il tuo telaio (il tuo è decisamente meglio! :b: )


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Un'altra low-racer FWD, questa volta con pinne aerodinamiche intorno alla ruota anteriore

Due tipologie di manubrio ... (come può sterzare la 2^ soluzione :=/: )

Magari ti fanno venire delle idee ... o magari no ... :P

Edited by recumbent - 30/10/2023, 12:12
view post Posted: 26/10/2023, 08:24     MP2-lr - Autocostruzione
I "titoli" qui valgono poco. Conta la voglia di fare e condividere, meglio ancora se il tutto è condito da provata capacità di fare "bene" delle cose che a ragion veduta "funzionano".
Quindi posso permettermi di dire che entrambe siamo nel posto giusto.
E poi stiamo parlando di un "gioco per bambini più o meno cresciuti" ... e ognuno lo gioca / lo approccia come vuole.

# tubone in carbonio Royale:

- ti avevo scritto 80 mm di diametro esterno vero ... chiedo scusa, ma la memoria evidentemente mi ha tradito ... sicuramente era più grande di 50 mm ...

- e allora sono andato a rivedere le foto che feci QUI ed in particolare questa mi è stata utile per risalire ad una misura più realistica

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- mi sono poi ricordato di aver avanzato una puleggia identica a quella della foto ... e sono sceso in cantina a cercarla e misurarla

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- i cerchi gialli e rossi della foto di dettaglio della Royale mi sono serviti per fare un paio di proporzioni per risalire ad un diametro esterno del tubone più realistico --> 60÷62 mm


# sedile - peso e fissaggio

- nella stessa raccolta di foto di prima ci sono dettagli sul fissaggio del sedile che citavo (che ho portato dalla Royale alla MyRev)

- con questa soluzione (sedile inclinato a circa 30°) non ho apprezzato nessuna flessione

- essendo affascinato dalle strutture reticolari, aspetto di vedere la tua soluzione

- relativamente al peso totale della "funzione seduta" (perché è la somma che fa il totale), ecco il dettaglio pesi della MyRev:

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ecco perché un altro mio pallino è quello di trovare una soluzione per contenere il peso della "funzione seduta"


Ottimo lavoro! Avanti così!
view post Posted: 25/10/2023, 20:43     MP2-lr - Autocostruzione
Spessore finale del tubone?

Perché la scelta del tessuto carbonio / kevlar?

430 grammi per una seduta non autoportante non è pochissimo ... il sedile in carbonio della MyRev pesa 550 grammi e si fissa con una staffa in corrispondenza della seduta e con 2 puntoni sullo schienale.
Invece di stratificare troppo, forse converrebbe adoperare la sagoma per mettere uno strato di riempitivo leggero in mezzo agli starti esterni.

grazie per le info
view post Posted: 25/10/2023, 07:52     LOSNA beta LT - Autocostruzione
CITAZIONE (A. C. @ 24/10/2023, 19:20) 
Grazie infinite per la spinta!
Per caso hai qualche consiglio per un'alternativa odierna del dual drive sram che hai utilizzato?

Confesso che utilizzai il Dual Drive influenzato dalle esperienze di un guru delle reclinate italiane dell'epoca (Tiberio Trevisan, patron della Trevi-Bike ... che ha cessato ogni attività anni fa).
Era una soluzione per evitare la tripla davanti ed aveva il grande vantaggio di permettere il cambio rapporto anche da fermo. Ma manteneva il deragliatore posteriore ed il pacco pignoni.
Una specie di "ibrido" insomma.

Oggi la tendenza, in alternativa alla soluzione classica "pacco pignoni + deragliatore posteriore + corone e deragliatore anteriore", è quella dei cosiddetti "Internal Gear Bicycle Hubs".
Si tratta di avere un mozzo nella ruota motrice in grado di coprire un range più o meno ampio di rapporti.
E' una soluzione che ha pro e contro e che normalmente non è utilizzata in ambito sportivo a causa dei rendimenti inferiori.

Ce ne sono di tantissimi tipi, con prestazioni e costi veramente molto variabili.

In funzione dell'impiego che pensi di fare della bici e del "portafoglio", potrai fare la tua scelta.
Questo canale YouTube ha molti filmati relativi agli Internal Gear Bicycle Hubs. E' focalizzato su un impiego cicloturistico ad alto livello, non su utilizzi sportivi ... ma è fatto bene.

Per una prima realizzazione punterei su di una soluzione classica.
view post Posted: 24/10/2023, 16:10     LOSNA beta LT - Autocostruzione
CITAZIONE (A. C. @ 24/10/2023, 12:50) 
Un progetto stupendo!
recumbent Considerando che sono un neofita credi che, con tanta pazienza, potrei riuscire a replicarne una? A lavoro ho a dispozione trapani a colonna, seghe a nastro, volendo anche un collega saldatore ma vorrei proprio trovare una soluzione per evitare saldature. Sono ancora convinto che con la stampa 3d potrei risolvere.

... forse l'ho già scritto da qualche parte ...
Andando sovente in montagna, tornando dalla destinazione finale, capita qualche volta di trovare gente che sta salendo in quel momento ... e qualcuno inevitabilmente fa la fatidica domanda: "Quanto manca alla cima?". La risposta più logica sarebbe: "Fammi vedere come cammini in salita e poi te lo dico ...". E' antipatica lo so, ma è quella più corretta.

Alla tua domanda: "... potrei riuscire ..." è difficile dare una risposta. Diciamo che dipende dalla tua determinazione, dalla tua manualità, dalla voglia di documentarsi prima di approcciare "cose" nuove, ecc. ecc.
In questa sotto-sezione scrivevo di alcuni aspetti legati alla autocostruzione; magari, se non li hai ancora letti, potrebbero esserti utili.

Questo è il progetto per cui nutro un affetto particolare per la sua originalità ed apparente semplicità.
Infatti "sembra facile", ma ogni quota ed angolo del telaio a bacchetta richiedono attrezzature particolari e scrupolosa attenzione.
Io ebbi la possibilità di farmi lavorare il "tubone" principale su una macchina a controllo numerico (CNC), avendo fornito un disegno dettagliato con tutte le quote.
Farlo contando su un trapano a colonna è fattibile, realizzando però una attrezzatura adeguata ai macchinari a disposizione.

Inoltre tieni conto che costruire una bicicletta non è come fare un missile della NASA, ma oltre al telaio ed alla forcella anteriore ci si deve in qualche modo destreggiare con la componentistica che è tutt'altro che standardizzata (sempre in agguato rischi di incompatibilità!). Ma con un adeguato livello di determinazione e voglia di imparare cose nuove, nulla è insormontabile.

Esistono progetti probabilmente più adeguati per una "prima realizzazione".
Dai una occhiata alla pagina di Atomic Zombie che presenta diversi modelli e vende i progetti per l'auto-costruzione (LINK). Nelle pagine del sito di Atomic Zombie trovi anche molti suggerimenti / consigli per il fai-da-te.

Ma se ti sei innamorato dell'architettura con ruota posteriore a sbalzo, per evitare di avere a che fare con un tubone messo lì in obliquo, potresti seguire l'approccio di un certo Mike Burrows (un guro delle biciclette ... cerca e capirai che non è proprio l'ultimo arrivato, non solo nel mondo delle reclinate, anzi) che ha sempre amato mettere a sbalzo le ruote delle sue biciclette. In particolare il suo Rat Racer SL (Street Legal) ha alcune similitudini con la LOSNA Beta LT (trazione anteriore e ruota posteriore a sbalzo):



Burrows non si è preoccupato di allineare la ruota anteriore con quella posteriore, visto che il "tubone" che costituisce il telaio è in asse con la ruota anteriore e la posteriore è a sbalzo con l'off-set che ne consegue. Mike scrive che dopo pochi metri non ci si accorge di questa "bestemmia progettativa" e la bici si comporta come qualsiasi altra bici. Altre info sul Rat Racer SL QUI.
Tieni conto che è lui che sostiene che non esistono ottime bici, ma eventualmente ottimi ciclisti ...

Per semplificare al massimo, suggerirei un telaio dritto "a bacchetta" in linea con la ruota anteriore e la ruota posteriore a sbalzo, con il suo off-set rispetto all'anteriore.
Cioè una cosa così (qui mio figlio in sella parecchi anni fa), ma con la ruota posteriore non in linea con l'anteriore (ruote da 20", tipo 406 o 451):

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Per l'architettura di massima della bici, potresti seguire quella di questa bici (sono le misure sia della mia LOSNA Alpha che Beta):

LOSNA_alpha-misure_geometria

Maggiori info sulla versione ALPHA (che al posteriore usa una forcella di una BMX) QUI.

Per quanto riguarda la stampa 3D, tutto dipende da che materiale sei in grado si stampare. Quelli tipici degli "hobbisti" sono assolutamente inadeguati come particolari strutturali.


Curioso di vedere la tua futura realizzazione!
Pedalare su di una bici è per molti un'esperienza bellissima che ci riporta un po' bambini.
Pedalare su di un mezzo autocostruito è "senza prezzo". Provaci, dai!

Edited by recumbent - 24/10/2023, 18:45
view post Posted: 23/10/2023, 17:38     Ti con zero - Autocostruzione
Riassunto delle puntate precedenti:

1) Apro questa discussione per condividere l'idea di immaginare una ipotetica nuova reclinata come una bicicletta il cui telaio sia un insieme di tubi uniti da giunzioni (LINK)

2) Realizzo alcuni studi tridimensionali in ambiente virtuale giusto per mettere i principali componenti "al loro posto" (basandomi sulle misure della MyRev) e per verificare se l'idea di un telaio reticolare "ducatista" possa avere un senso. Dopo alcune iterazioni, arrivo ad una prima architettura che sembra promettente per proseguire nel progetto (LINK)

3) Mi concentro in prima battuta sul telaio posteriore. Provo a fare qualche verifica per individuare dove avrebbe senso mettere il materiale del telaio; a questo scopo utilizzo un ottimizzatore topologico che, a fronte di alcune condizioni di carico e di un ingombro massimo del telaio, mi restituisce una soluzione di massima che dovrà essere trasformata in qualcosa di realizzabile con "tubi & giunzioni". Dopo alcune iterazioni, arrivo ad una proposta su cui lavorare (LINK)

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4) Nel frattempo "Giorgio_AL" inzia un progetto parallelo focalizzato sul concetto di bici con telaio "Pedersen". Con lui ci scambiamo i progetti CAD 3D ed alcuni ragionamenti.

5) Arrivo ad un telaio posteriore che recepisce i suggerimenti dell'ottimizzazione topologica (LINK). Questa la vista laterale (rispetto alle prime ipotesi, le nervature interne sono disposte in modo da meglio reagire ai carichi):

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6) Effettuo una analisi strutturale di massima per verificare che il telaio posteriore, come immaginato al punto precedente, si comporti come previsto sia dal punto di vista delle sollecitazioni che delle deformazioni.
Avendo qualche difficoltà nel verificare il telaio reticolare effettivo, uso l'escamotage di verificare un telaio simile realizzato con una lamiera sottile; non è proprio la stessa cosa, ma è, credo, molto vicina alla realtà.

Le immagini che seguono sono relative a questo ultimo passo e mostrano i risultati dell'analisi strutturale. Alcune note:
- l'analisi strutturale si riferisce ad un solo fianco del telaio reticolare
- i carichi applicati sono quelli indicati in una delle figure seguenti (sono espressi in Newton [N]; 10 N ~ 1 kg) e corrispondono - da sx a dx - allo sforzo legato al freno posteriore (300 N), ad una porzione del peso del ciclista applicata sulla parte posteriore della seduta (500 N) ed alla restante porzione del peso del ciclista (200 N) applicata in prossimità della parte anteriore della seduta
- questa condizione di carico è una di quelle simulate nel corso dell'ottimizzazione topologica ed è quella "peggiorativa"
- avendo simulato un solo fianco ho in pratica già preso un margine di sicurezza pari a 2, visto che in realtà i due fianchi lavoreranno in parallelo
- per la stessa ragione i fattori di sicurezza mostrati in una delle figure a seguire sono in realtà da moltiplicare per 2

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Questa immagine mostra le sollecitazioni e la deformazione (moltiplicata 30 volte rispetto alla realtà).
Apparentemente ci sono delle zone la cui sollecitazione supera il limite del materiale con cui è realizzato il telaio, ma in realtà si tratta di una zona molto concentrata che corrisponde al punto di appoggio del telaio anteriore (rappresentato solo per necessità di calcole del telaio posteriore). In altre parole: tutto il telaio posteriore è ben al di sotto del limite di sollecitazione. Ecco il dettaglio della zona "falsamente sovra-sollecitata" (quella "rossa" nello spigolo):

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Il fattore di sicurezza è uguale o superiore a 3 nella maggior parte del telaio posteriore; solo in alcune zone verso l'asse sterzo si arriva a valori intorno a 2 (che poi sarebbero rispettivamente 6 e 4 per quanto ho cercato di spiegare sopra).

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Le deformazioni sono al massimo di circa 2 mm ... che, sempre per quanto scritto prima sul fatto di aver simulato il carico su di un solo fianco, sarebbero in realtà di circa 1mm

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Insomma: il telaio posteriore così come immaginato pare funzionare con adeguati margini di sicurezza e deformazioni assolutamente accettabili.

Ho immaginato tubi in carbonio commerciali di 2 dimensioni:
- 14 x 12 mm per il perimetro del telaio e le "aste" verso l'asse sterzo
- 10 x 8 per le nervature

Adesso si tratta di ragionare sul telaio anteriore, più complesso dal punto di vista delle sollecitazioni. Un passetto alla volta ... ;) :P
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