Intitolare un discussione con nel titolo la parola "NEXT" significa partire da "qualcosa" di consolidato e soddisfacente (la
MyRev), pensando di poter evolvere il presente in un "altro qualcosa".
E poi, in questo "tempo sospeso" (scrivo per i posteri: siamo in pieno 2° lockdown causa COVID), è un modo per esprimere la convinzione che ci sarà un "next" anche per le cosi importanti della vita ... ed anche per i "giocattoli da adulti" come le reclinate.
Ho deciso quindi di dedicare un post alla condivisione ed alla raccolta di proposte, suggerimenti, commenti, ... relativamente ad una, per ora, ipotetica evoluzione dell'ultima mia reclinata: la MyRev.
Questa bici mi sta dando parecchie soddisfazioni ed al momento non ci sarebbero motivi validi per pensare ad una sua evoluzione, ma ci sono sempre possibilità di miglioramento ... appunto, di evoluzione.
Nella discussione "
MyRev", qua e là, avevo già inserito dei post su ipotetiche soluzione su cui ragionare per una eventuale nuova reclinata.
Sono andato a rivedermele tutte e le ho rivalutate alla luce di nuove discussioni in corso (non solo su BRI) e le ho filtrate sulla base della loro corrispondenza con le idee che ho maturato fino ad oggi.
A cosa sto puntando? Quali sono le linee guida per una NEXT?
Direi che, ridotte all'osso, questi 2 punti sono sufficienti per inquadrare il "desiderato":
- bici reclinata con caratteristiche idonee a percorsi misti, con particolare propensione verso soluzioni che favoriscano l'affrontare di salite anche impegnative
- mezzo ottimizzato, ritagliato sulle mie caratteristiche antropometriche; le eventuali regolazioni serviranno solo per piccoli aggiustamenti
nota del 17/11/2020: a pensarci bene il VERO requisito è solo il primo punto; il secondo è una sorta di "liberatoria" che può semplificare il progetto, anche se con conseguenti impatti importanti
Tutto ciò che ne conseguirà è da elencare prima come "requisiti di dettaglio", poi sotto la voce "specifiche", cioè le soluzioni che contribuiranno al raggiungimento dei desiderata.
Requisiti di dettaglio:
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leggerezza: questo è un "must"; partendo dagli attuali 10 kg scarsi della MyRev, mi piacerebbe darmi un target nell'intorno degli 8kg da ottenere senza ricorrere a componentistica "estrema" e costosissima
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componentistica BDC: anche questo un "must" per fruire dell'evoluzione tecnica e della facile reperibilità dei componenti (per questo motivo la
myMiniRev viene scartata a priori, anche se "simpatica")
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sviluppo metrico in grado di coprire le necessità di percorrenze miste, favorendo i rapporti corti: una necessità legata all'area geografica in cui vivo, alla passione per i paesaggi alpini e, soprattutto, alle mie limitate prestazioni atletiche ... ed alle primavere che inesorabilmente si sommano con il passare del tempo
Nelle immagini a seguire ho raccolto alcune foto di riferimento con alcune annotazioni. E' una sorta di "documento di lavoro" in continua evoluzione, in cui ho iniziato da qualche giorno a raccogliere il materiale che mi sembra utile.
Qualcuno noterà che alcune immagini fanno riferimento a progetti in discussione su BRI e non solo, progetti portati avanti da altri appassionati, secondo le loro idee e convinzioni.
Altre immagini sono riprese da mie segnalazioni precedenti.
Non cerco l'originalità a tutti i costi. Quello che mi interessa è il risultato finale.
Non trovo affatto disdicevole utilizzare proposte di "altri" (in toto o in parte) se le ritengo valide ... e questo è un riconoscimento verso i "colleghi auto-costruttori".
Ma mi riservo di interpretarle secondo il MIO pensiero.
come sempre, per vedere le immagini ingrandite: clic su immagine con il pulsante destro del mouse >> apri immagine in un'altra scheda
L'ultima immagine fa riferimento ad un concept che ho elaborato settimane fa e che potrebbe essere la base per la NEXT.
Rispetto al concept di prima stesura, ho intenzione di approfondire la soluzione tenendo conto di altri 2 requisiti:
- facilità di trasporto: poter "impacchettare" la bici, smontando al più solo la ruota posteriore e piegando "a libro" il carro anteriore verso il telaio centrale
- possibilità di ammortizzamento minimo sul posteriore
Ecco quindi che un carro posteriore "ripiegabile" risulta interessante.
Dico subito però che NON sono interessato ad avere un mezzo ad assetto variabile, in quanto ritengo (sulla base di molti test comparativi fatti da altri appassionati e da documentazione tecnica dettagliata su prove in laboratorio) che i vantaggi siano tutto sommato minimi.
La progettazione avvantaggiata da calcoli strutturali più o meno raffinati e da modelli tridimensionali virtuali (CAD 3D) sarà ancora una volta IL modo per sviscerare il progetto PRIMA di arrivare ad una eventuale realizzazione.
Questo è il mio approccio e non ho motivi per cambiarlo.
Avevo già iniziato a seminare in BRI qualche timida anticipazione ... e con questa discussione alcune cose già pubblicate avranno probabilmente un uso ed una giustificazione più evidenti.
Bene. Fatto questo "outing ciclistico", adesso si tratta di proseguire per passi successivi. Senza fretta ... mica sono a cottimo!
A voi!
Edited by recumbent - 17/11/2020, 08:31