Reclinata, schiena e commuting quotidiano.

Ciao Ragazzi, mi sto affacciando al mondo reclinate, però prima dell'acquisto, giustamente, mi sto facendo le mie analisi.

Intanto con una bici normalissima da 200€ al mercatone 1 ho provato a fare il tragitto casa lavoro, e vi devo dire che nonostante i 42km andata e altrettanti ritorno non è affatto difficile.

Il problema si è rivelato dopo 30 km al fondoschiena un male talmente atroce che per far 30km ci ho messo un'ora, mentre per gli ultimi 12 ci ho messo 1ora e mezza.

Ora arriva la mia domanda, siccome per tornare a casa stasera devo assolutamente risolvere il problema dolore, sono andato in un negozio di biciclette a comprarmi un rivestimento gel, e un paio di pantaloni imbottiti, e già che cero, gli ho chiesto cosa pensano delle biciclette reclinate.

Mi hanno risposto che loro non le trattano perchè mentre le bici normali basta fare i cali al culo, le reclinate rovinano la schiena, perchè le asperità del terreno si trasformano in botte alla colonna vertebrale.

Chiedo a voi di essere obbiettivi, è vero questo?

Edited by LoScozzese - 18/6/2015, 20:47

Queste sono le strade che percorro ogni giorno:



Anche senza ammortizzatori, problemi alla schiena,zero.
Come dice Jack, il peso è distribuito su una ampia superficie, quindi meno pressione.
Per spostarmi quando fa freddo uso dei normali Jeans, quando fa caldo pantaloncini da runner rigorosamente senza imbottitura, sarebbe completamente inutile. L'imbottitura del mio sedile è fatta con un comune tappetino per fare ginnastica a terra, dello spessore di circa 5 mm. Molto importante comunque usare un sedile il più possibile della corretta misura.

Quoto comunque Marcoben, fa una prova e poi ci dici come ti sei trovato.
Tre-quattro anni fa ce l'avevo anche io il callo, onestamente preferisco ora che non ce n'è più bisogno. Schiena, muscoli di collo, braccia e polsi ringraziano.

Ragazzi grazie di aver riportato le vostre esperienze, a breve sicuramente andrò a provarne qualcuna.

Scusate se vado of topic, però come avete letto più sopra, la bicicletta io la vorrei usare per tragitto casa lavoro, 42km andata e altrettanti ritorno per un totale di 84 in un gg.

Ieri tornando a casa in bicicletta normale, non ha retto i 42km, quindi purtroppo è defunta, cigola tutta, pignone rotto, catena avvolta sulla ruota, gomme a terra, freni non più funzionanti.

Cioè se 80km distruggono una bicicletta (senza contare la fatica immane che ho fatto al ritorno) chiedo a voi esperti:

Va bene qualsiasi reclinata per quello che voglio fare? Ovvero:

la catena che è così lunga cade spesso e facilmente?

ho visto che reclinate sotto i 16kg difficilmente esistono, il peso nelle reclinate è un problema come nelle bici normali? No perchè la mia bici pesava 12kg eppure è stato molto faticoso portarla per 42 km.

Visto il costo elevato di una reclinata, sono più resistenti, oppure costano così solo per la loro unicità?

Non vorrei prendere una cosa per poi pentirmene il gg dopo.

Grazie a tutti.

Si potrebbe spostare in commuting, quest'ultima parte...

In ogni caso, che sia reclinata o meno, una bicicletta di buona qualità non può disintegrarsi. Naturalmente un po' di manutenzione è di rigore anche per questioni di sicurezza, se non viene eseguita può darsi che ci siano i problemi sopra elencati. Però è chiaro che deve avere un minimo di qualità nei materiali.
Per quanto riguarda la reclinata, valgono le stesse regole delle altre biciclette con la sola differenza che il prezzo di acquisto è normalmente più alto per via dei volumi di vendita enormemente più bassi. Il consiglio è sempre quello di provarne una, magari contattando un reclinato nella tua zona e poi acquistarne una usata. Visto che di "reclinate" ci sono moltissime varianti, dovresti prima capire quella che ti piace di più e solo facendoci un po' di km puoi capire.
Valuta anche il trike, sebbene abbia un peso superiore (a meno che tu non percorra pendenze superiori al 10%) , è l'ideale per il commuting giornaliero perchè è impossibile cadere e puoi riempirlo di borse senza problemi di equilibrio e sicurezza. Per quanto riguarda la visibilità, come scriviamo spesso, gli automobilisti ti stanno molto distanti, visto che sei un ufo che non conoscono. Più che altro se giri in città, c'è da stare un po' attenti ai guidatori dei Suv distratti che escono in retro dai parcheggi. Io percorro circa 150-200 km alla settimana con il trike.

Edited by markciccio - 30/5/2015, 12:36

Grazie per la risposta, quindi cominciamo un po' capendoci meglio, che tipi di reclinate esistono?

Riguardo il trike ho fatto un pensiero molto lungo sul velomobile, ma niente da fare, sono aggeggi troppo poco visibili per la strada che devo fare io, poi mettersi in strada obbligando camion lanciati a 80 orari inchiodare per starti dietro ai 35 è veramente troppo pericoloso.

Partire direttamente con il velomobile mi sembra un po' un azzardo anche perchè non hai neanche ben presente quale sia la reclinata che più ti si addice. Per il fatto di tenere dietro i camion, lo spazio che occupa è sostanzialmente quello delle biciclette, solo più lungo. Se non ti passano è perché ti stanno facendo la foto; con un velomobile ho percorso circa 2000 km quest'inverno, vedi:

https://bicireclinateitalia.forumfree.it/?t=70014328


Quali tipologia di strade percorri? Pendenze? Traffico?

Allora il traffico non è un problema, 1 solo Centro paese e di pochi abitanti.

Non ho la possibilità di percorrere ciclabili però a parte circa 12 km di strade in cui i camion raggiungono i 7\90kmh e ci stanno giusti al centimetro il resto sono strade che con la bici ci stai senza problemi, Cmq tutte extra urbane secondarie con limiti dai 70 ai 90 kmh.

E una rotonda che si allaccia con una tangenziale extra urbana principale in cui le biciclette non possono entrare che è per quella che non prenderei mai un trike o velomobile...

Dimenticavo, abito in pianura, avró in tutto 500 metri di salite però saran al 20 o al 30 per cento sono molto ripide. Però capite che son proprio poche.

Anche se a sto punto andrei su un mezzo a pedalata assistita.