Vi presento la mia Queen Of the Mountain (QOM).
Nota: la posizione strana del manubrio è frutto della prospettiva della foto
... che non è una reclinata, ma bensì una BDC tradizionale
Non è una BDC dell'ultima moda, ma bensì una bicicletta che utilizza un telaio in alluminio non recentissimo.
Ma è la BDC "più bella del mondo" perché questo telaio mi fu regalato anni fa da mio figlio Francesco.
Bici sulla quale, peraltro, mi trovo benissimo a pedalare (e su cui mi sono sempre allenato sui rulli nella stagione invernale).
Perché non una nuova reclinata?
Beh, vi anticipo che per il 2024 ho deciso di pedalare prevalentemente su di una bici tradizionale.
Non c'è un motivo particolare. Semplicemente mi è venuta voglia di "cambiare".
E per un reclinato "praticante" come me, la BDC rappresenta una "bici strana" ... quindi un cambiamento!
Su questa bici ho pedalato nella mia precedente "parentesi su BDC", precedente alla realizzazione ed uso della MyRev.
In termini di trasmissione, la configurazione originale era la classica "entry level":
- gruppo Shimano 105 meccanico
- guarnitura compatta 50-34 (pedivelle 172.5 mm)
- pacco pignoni 11-28
- catena Shimano
La QOM 2024 introduce delle varianti proprio a livello della trasmissione, varianti frutto delle mie ultimissime sperimentazioni sulla MyRev:
- leve freno/cambio e freni: Shimano 105 meccanico (nessuna variazione)
- Guarnitura Miche ultra-compatta 46-30 (pedivelle 172,5 mm) -
LINK- pacco pignoni Shimano Deore XT 11-40 -
LINK- deragliatore S-ride RD-M520C -
LINK (già utilizzato sulla MyRev nella sua ultima configurazione)
- catena SRAM 1170
- peso come da foto (pedali inclusi, ma senza borracce): 9,1 kg ... quel pacco pignoni da solo pesa circa 411g!
Dettagli guarnitura:
Dettagli posteriore:
Il pacco pignoni Shimano Deore XT 11-40 è di base un pacco pignoni per MTB, ma il suo progetto prevede di poterlo montare su di una BDC semplicemente adottando un anello distanziatore di spessore opportuno.
Il deragliatore S-ride RD-M520C permette di gestire pacchi pignoni "importanti" abbinati ai comadi al manubrio tipici delle BDC grazie ad un rapporto tra tiro cavo e spostamento gabbia deragliatore adeguato.
E' dotato di frizione, quindi lo sbattacchiamento della catena è annullato in qualsiasi situazione; purtroppo non ha il blocco della frizione, rendendo un briciolo più difficoltosi lo smontaggio e rimontaggio della ruota.
Nota: ho preferito cambiare il deragliatore, invece che adoperare i classici distanziatori da interporre tra forcellino e deragliatore originali, perché le mie precedenti esperienze con la soluzione del distanziatore non mi avevano convinto al 100%.E' evidente che questa configurazione è per "scalatori pippe". Come direbbe mio figlio "da pannolati" ...
Ma l'età avanza, non sono mai stato un grande atleta e mi piace pedalare in salita. Quindi la pedalata "agile" è l'unica soluzione percorribile.
Io invece preferisco definire questa bici da corsa come una "versatile BDC per appassionati non assatanati" ... e soprattutto consapevoli che scimmiottare i campioni, se campioni non si è, non porta ad altro che a misere figuracce e/o a demoralizzarsi. Quindi: realismo, pragmatismo ed onestà ciclistica
Per smentire in partenza che con queste rapportature non si va avanti, di seguito riporto un grafico ed una tabella che fotografano quanto ottenibile, con focus sui rapporti corti ed un dettaglio sul rapporto più corto.
Chi avesse maggiori curiosità. a questo
LINK può trovare un confronto tra le due configurazioni di questa mia BDC.
Visto che l'obiettivo è pedalare agili anche nelle salite più ripide nonostante delle potenze esprimibili dal ciclista decisamente modeste, ecco che le velocità saranno decisamente basse ... ma questo è l'unico modo per andare comunque avanti anche quando la strada impenna.
Di contro è dimostrato che con il rapporto più lungo (46/11), con cadenze non eccessive (80÷90 RPM) è possibile muoversi a velocità nell'intorno dei 40÷50 km/h.
Sono velocità di tutto rispetto da mantenere in pianura con una BDC, magari pedalando da soli. Quindi non si tratta di un limite avere la corona grande da "soli" 40 denti!
L'unico limite sarà quello di non poter pedalare in discesa a velocità decisamente più elevate ... ma mica vogliamo fare i "fenomeni", vero?
P.S.: continuerò comunque a seguire con passione il mondo reclinato ... nonostante questa "parentesi eretica" per questo forum
Edited by recumbent - 27/2/2024, 15:47