La mia QOM (Queen Of the Mountain)

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view post Posted on 26/2/2024, 12:56     +1   -1
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Vi presento la mia Queen Of the Mountain (QOM).

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Nota: la posizione strana del manubrio è frutto della prospettiva della foto

... che non è una reclinata, ma bensì una BDC tradizionale :blink:

Non è una BDC dell'ultima moda, ma bensì una bicicletta che utilizza un telaio in alluminio non recentissimo.
Ma è la BDC "più bella del mondo" perché questo telaio mi fu regalato anni fa da mio figlio Francesco.
Bici sulla quale, peraltro, mi trovo benissimo a pedalare (e su cui mi sono sempre allenato sui rulli nella stagione invernale).

Perché non una nuova reclinata?
Beh, vi anticipo che per il 2024 ho deciso di pedalare prevalentemente su di una bici tradizionale.
Non c'è un motivo particolare. Semplicemente mi è venuta voglia di "cambiare".
E per un reclinato "praticante" come me, la BDC rappresenta una "bici strana" ... quindi un cambiamento!

Su questa bici ho pedalato nella mia precedente "parentesi su BDC", precedente alla realizzazione ed uso della MyRev.

In termini di trasmissione, la configurazione originale era la classica "entry level":
- gruppo Shimano 105 meccanico
- guarnitura compatta 50-34 (pedivelle 172.5 mm)
- pacco pignoni 11-28
- catena Shimano

La QOM 2024 introduce delle varianti proprio a livello della trasmissione, varianti frutto delle mie ultimissime sperimentazioni sulla MyRev:
- leve freno/cambio e freni: Shimano 105 meccanico (nessuna variazione)
- Guarnitura Miche ultra-compatta 46-30 (pedivelle 172,5 mm) - LINK
- pacco pignoni Shimano Deore XT 11-40 - LINK
- deragliatore S-ride RD-M520C - LINK (già utilizzato sulla MyRev nella sua ultima configurazione)
- catena SRAM 1170
- peso come da foto (pedali inclusi, ma senza borracce): 9,1 kg ... quel pacco pignoni da solo pesa circa 411g!

Dettagli guarnitura:

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Dettagli posteriore:

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Il pacco pignoni Shimano Deore XT 11-40 è di base un pacco pignoni per MTB, ma il suo progetto prevede di poterlo montare su di una BDC semplicemente adottando un anello distanziatore di spessore opportuno.

Il deragliatore S-ride RD-M520C permette di gestire pacchi pignoni "importanti" abbinati ai comadi al manubrio tipici delle BDC grazie ad un rapporto tra tiro cavo e spostamento gabbia deragliatore adeguato.
E' dotato di frizione, quindi lo sbattacchiamento della catena è annullato in qualsiasi situazione; purtroppo non ha il blocco della frizione, rendendo un briciolo più difficoltosi lo smontaggio e rimontaggio della ruota.
Nota: ho preferito cambiare il deragliatore, invece che adoperare i classici distanziatori da interporre tra forcellino e deragliatore originali, perché le mie precedenti esperienze con la soluzione del distanziatore non mi avevano convinto al 100%.

E' evidente che questa configurazione è per "scalatori pippe". Come direbbe mio figlio "da pannolati" ...
Ma l'età avanza, non sono mai stato un grande atleta e mi piace pedalare in salita. Quindi la pedalata "agile" è l'unica soluzione percorribile.

Io invece preferisco definire questa bici da corsa come una "versatile BDC per appassionati non assatanati" ... e soprattutto consapevoli che scimmiottare i campioni, se campioni non si è, non porta ad altro che a misere figuracce e/o a demoralizzarsi. Quindi: realismo, pragmatismo ed onestà ciclistica :P

Per smentire in partenza che con queste rapportature non si va avanti, di seguito riporto un grafico ed una tabella che fotografano quanto ottenibile, con focus sui rapporti corti ed un dettaglio sul rapporto più corto.
Chi avesse maggiori curiosità. a questo LINK può trovare un confronto tra le due configurazioni di questa mia BDC.

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Visto che l'obiettivo è pedalare agili anche nelle salite più ripide nonostante delle potenze esprimibili dal ciclista decisamente modeste, ecco che le velocità saranno decisamente basse ... ma questo è l'unico modo per andare comunque avanti anche quando la strada impenna.

Di contro è dimostrato che con il rapporto più lungo (46/11), con cadenze non eccessive (80÷90 RPM) è possibile muoversi a velocità nell'intorno dei 40÷50 km/h.
Sono velocità di tutto rispetto da mantenere in pianura con una BDC, magari pedalando da soli. Quindi non si tratta di un limite avere la corona grande da "soli" 40 denti!
L'unico limite sarà quello di non poter pedalare in discesa a velocità decisamente più elevate ... ma mica vogliamo fare i "fenomeni", vero?

P.S.: continuerò comunque a seguire con passione il mondo reclinato ... nonostante questa "parentesi eretica" per questo forum :P

Edited by recumbent - 27/2/2024, 15:47
 
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view post Posted on 26/2/2024, 19:17     +1   -1
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La mia realizzazione sarà seconda solo a quest'altra :o: :D :lol:

Video

Vi consiglio di guardare il montaggio della bici a velocità doppia ... poi quando alla fine Giorgione spiega di cosa si tratta (al tempo 13:30) potrete tornare a velocità "normale" ;)
 
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view post Posted on 28/2/2024, 07:44     +1   -1
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CITAZIONE (recumbent @ 26/2/2024, 12:56) 
Vi presento la mia Queen Of the Mountain (QOM)...
P.S.: continuerò comunque a seguire con passione il mondo reclinato ... nonostante questa "parentesi eretica" per questo forum :P

Bella!!!
Scusa recumbent ma volevo sapere è comoda? ^U^
gpl
 
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view post Posted on 28/2/2024, 14:08     +1   +1   -1
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CITAZIONE (gpl44 @ 28/2/2024, 07:44) 
Bella!!!
Scusa recumbent ma volevo sapere è comoda? ^U^
gpl

La miglior battuta che mi potessi aspettare :lol: :lol: :lol:

Anni fa (prima del Covid) incrociai Paolo Martini, un reclinato torinese della prima ora, assiduo pedalatore lento di trike.
Nota: Paolo, tra le altre cose, è un costante partecipante al “Il prestigioso Valsusino”; non si tratta di una competizione, ma della sfida ad affrontare, durante tutta la stagione nello spirito quando vuoi, come vuoi e con chi vuoi 30 salite , in un crescendo di difficoltà, dagli abbordabili Braida e Lys fino ai mostri sacri Nivolet, Gran San Bernardo , Malciaussia, Iseran e Fauniera.
Lo vidi davanti a me mentre stavo uscendo dalla città per uno dei miei soliti giri fuori porta. Lui in trike, io in BDC.
Insomma, deciso a fargli uno scherzo, lo affiancai cercando però sempre di tenerlo quel poco davanti a me per impedirgli di riconoscermi.
Iniziai a fargli le solite domande ... e lui, pazientemente, continuava a darmi le migliori risposte possibili.
Lo scherzo durò per diversi minuti fino a quando, incalzandolo sempre più pesantemente, lui annusò lo scherzo e fece di tutto per guardarmi in faccia e alla fine mi riconobbe e scoppiammo in una sonora risata.

Questa BDC non è comoda come una reclinata.
La MyRev, soprattutto, è un mezzo comodo e performante e sicuramente mi mancherà quella visuale che solo una reclinata può dare.
Pedalare da "gobbetto" sicuramente non mi permetterà la stessa visuale.
Ma il posizionamento in sella è comodo e non esasperato, adatto al mio impiego cicloturistico.
Inoltre dopo l'incidente del 2022, il fastidioso formicolio alle mani che avevo dopo una mezzoretta pare essere scomparso :blink:
Anche dopo 90 minuti di rulli non ho più quella fastidiosissima sensazione.

E' che ho bisogno di uno stimolo ... ed il diversivo rappresentato da questa QOM sembra essere al momento valido.
Proseguo con i miei allenamenti periodici sui rulli :)

Comunque, la reclinata è lì. Pronta a concedersi per qualche giro con vista panoramica :D

Edited by recumbent - 28/2/2024, 15:25
 
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view post Posted on 19/3/2024, 17:09     +3   +1   -1
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Aggiornamento dopo 4 uscite con la BDC presentata in questo post.

Premessa: quest'anno sono riuscito ad essere abbastanza costante negli allenamenti indoor sui rulli.
2÷3 ore a settimana suddivise in 2 sessioni non sono un allenamento da assatanato, ma qualche risultato lo hanno ottenuto.
Non avendo ne misuratore di potenza, ne abbonamenti a piattaforme come ZWIFT, mi sono "appoggiato" ai workout di GCN sia per il riscaldamento che per il "lavoro" vero e proprio.
Ovviamente il livello di sforzo è stato proporzionale alle mie sensazioni ed alla frequenza cardiaca.
Stando ai miglioramenti tangibili pedalando secondo le indicazioni dei vari workout, a qualcosa è servito.

Arrivo quindi ad inaugurare la stagione ciclistica outdoor con un minimo di "base"; ecco perché le prime uscite hanno già incluso tratti in salita con pendenze significative.

La sintesi dell'esperienza in BDC è la seguente:
- in salita vado più veloce con la BDC
- grazie ai rapporti montati (30-46 & 11/40), riesco a tenere cadenze agili anche su pendenze a 2 cifre
- pedalo praticamente sempre seduto; il fuori sella non è una tecnica che al momento mi trova particolarmente capace ... proverò a migliorarla, sapendo che è da utilizzare solo in casi particolari ...
- in discesa un po' "tecnica" vado più veloce in BDC credo perché riesco a spostare il corpo ed in caso di manto stradale non decente riesco a stare sui pedali, ammortizzando le imperfezioni
- in discesa "normale" la reclinata va più veloce
- in "piana" la reclinata è più veloce; in BDC posso mantenere medie decenti, ma a fronte di un maggiore sforzo
- anche se la BDC in questione ha un posizionamento in sella non esasperato e comodo (nessun dolore alla fine del giro); la reclinata è comunque decisamente più comoda
- in BDC la visibilità in avanti è decisamente limitata; la reclinata è un "cinemascope" che mi manca veramente molto (forse il vero ed unico rimpianto!)

Ovviamente questo vale per "me stesso medesimo" ... e quando parlo di prestazioni mi riferisco alle mie prestazioni (decisamente scarse).
Complice anche un effetto "giochino nuovo", oltre che all'allenamento indoor, nei percorsi fatti sono riuscito sempre a battere i miei "personal record" evidenziati da Strava ed a tenere potenze medie (calcolate) maggiori di quelle passate.

Detto tutto questo:
- sono felice dei risultati ottenuti (direi "orgoglione")
- le scelte tecniche hanno confermato la loro validità, anche sulla BDC (la MyRev già recepisce un settaggio analogo)
- non ho nessuna intenzione di abbandonare le reclinate, anche se al momento faccio leva sugli stimoli conseguente al "giocattolo nuovo"
- non ho tempo per fare confronti più pseudo-scientifici ... mi diverto a pedalare ... ora in BDC ... in un altro momento, in reclinata

Al prossimo aggiornamento.
 
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view post Posted on 29/3/2024, 16:07     +1   +1   -1
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Sto proseguendo a mettere a punto il "nuovo giocattolo" sulla base delle mie esigenze e delle mie idee a riguardo di una BDC non esasperata da utilizzare prevalentemente in territorio alpino.

Questa volta ho puntato sulla combinata "scarpe + attacchi + pedali".

Da quando pedalo sulla MyRev ho iniziato ad utilizzare scarpini "per bici da corsa stradali"; per intenderci: quelli con i classici attacchi triangolari Look.
In generale, quando si pedala, la soluzione è ottima ... ma se si devono fare pochi metri camminando, ecco che ci si trasforma in instabili papere, sempre correndo il rischio di scivolare.
E poi gli attacchi e le suole degli scarpini, non essendo fatti per camminarci sopra, si consumano per abrasione con il fondo su cui si cammina.

Situazione tollerabile, visto che prevalentemente su di una bici da strada si pedala e non si cammina.

Ma se prevedete di fermarvi e fare 2 passi per una foto, una puntatina al bar, ... o di avere la possibilità di scendere a spingere se la salita si facesse mai impossibile ... ecco che le scarpe da MTB (dotate di suola che va a contatto con il pavimento, mentre l'attacco è nascosto) possono essere decisamente meglio. E poi oggi il mondo gravel ha portato a presentare scarpe "tipo MTB" ma non esasperate per un uso particolarmente pesante su fondi sterrati ed accidentati.

Ci sono altri vantaggi / svantaggi per una o l'altra scelta, ma nel mio caso il requisito era poter camminare senza il rischio di schiantarsi a terra ... e questo lo garantiscono solo le scarpe con suola adatta a camminarci sopra ed attacchi SPD. E' ovviamente una scelta personale.

Video

Avevo dei pedali SPD per uso su bici da strada (ma ho visto che ne esistono ancora parecchi) e così li ho sostituiti ai Look precedentemente montati:

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Il posizionamento delle tacchette SPD ha cercato di copiare la posizione dell'asse di rotazione dei pedali da strada:

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Ed il gioco è fatto!

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Nota sui pesi:
- scarpa + attacco + pedale "strada" = 818 grammi
- scarpa + attacco + pedale "MTB " = 930 grammi
--> 112 grammi in più ...


********************************

P.S.: riporto queste info perché ritengo possano essere utili anche per il mondo reclinato; in effetti, quando tornerò ad un uso intenso della MyRev, dovrò dotarmi di pedali SPD anche per lei ^_^

Edited by recumbent - 29/3/2024, 19:49
 
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view post Posted on 6/4/2024, 12:19     +1   -1
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Sempre interessanti i tuoi test e comparazioni Enrico! Molto bella la bici soprattutto i colori e le ruote😊!
Concordo sul bisogno di avere nuovi stimoli di tanto in tanto...pure io sto messo così😂, certo che personalmente al solo pensiero di sella e posizione da bici verticale rabbrividisco😊.
Mi permetto un'ultima considerazione, ma perche' non pensi di installare un bel motorello al mozzo invece di montare vagonate di ingranaggi? Guarda che anche i più "puri" cedono prima o poi, aumenti il divertimento in maniera esponenziale e l'avere assistenza aiuta parecchio anche a livello psicologco🤙💪
Buone pedalate verticali.
 
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view post Posted on 6/4/2024, 18:50     +1   +1   -1
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A fine mese avrò 64 anni.
Il motorino può attendere!
Per adesso vado "muscolare" e mi diverto così 😜

Una moto vera non mi dispiacerebbe, ma la userei poco... Quindi pedalo!

PS:non è questione di essere "puri", condivido le e-bike per continuare a pedalare quando non ci si riesce più.
 
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view post Posted on 7/4/2024, 20:41     +1   +1   -1
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64 anni? Averli!
Ha ragione Enrico.
A sessantaquattro anni andavo ancora in giro fra granfondo e randonnées toste come un ragazzino ed ad ogni pedalata lasciavo il solco per terra stando sempre molto attento a non fare le penne per non beccare la multa. :D
C'era ancora molto tempo per il motorello, occultato o meno, truccato o meno.
Nella testa, ma non nelle gambe, mi sento ancora un puro, ma i miei vecchi compari di merende sono tutti passati, e non a poco prezzo, alla pedalata assistita, truccata, e vanno come treni, a ruota dei giovani necessariamente più forti, ricevendone non so quale soddisfazione.
Risultato? Sono rimasto solo e svogliato.
Adesso, dopo oltre dieci anni, allora sarebbe effettivamente tempo. Ma non un motore. Un razzo! Nascosto, chiaramente. :lol:

Edited by LoScozzese - 7/4/2024, 21:56
 
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view post Posted on 8/4/2024, 06:38     +3   +1   -1
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Non importa nasconderlo il motore, basta pedalare fieramente e spingere il più possibile e la fatica sarà sempre tantissima e gli altri che obiettano saranno sempre dei buoni da niente con solo delle chiacchiere, io li sfilerò, se ci riuscirò, altrimenti non me ne frerga niente, l'importante è allenarsi, far fatica e mantenersi attivi.
La pedalata assisitia è una gran bella soluzione perché permette a tutti di pedalare anche se non sono sportivi incalliti, e ci ha procurato, e procurerà ancora, tantissime ciclabili spettacolari e comode.
Il velomobile Zephyrus, il primo mio mezzo elettrificato, lo uso come auto elettrica e ci vado a fare la spesa, anche se piove, e nessuno si scandalizza se è elettrificato, anzi lo esaltano è solo questione di punti di vista.
Buone pedalate a tutti
 
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