Beh, che sei all'esordio l'abbiamo capito.
Che marca di bici hai? Con che caratteristiche?
Sì, qualsiasi reclinata, una più una meno, implica un certo periodo d'adattamento.
Già la prima partenza ed il raggiungimento dell'equilibrio possono risultare pressoché drammatici.
Il fatto è che tutti abbiamo imparato ad andare in bicicletta su una di quelle tradizionali, se no, per il resto, non è che ci sia poi tutta 'sta gran differenza.
Anzi. T'assicuro che fra breve tutto t'apparirà meno macchinoso, anche a livello di manovrabilità, sebbene, indubbiamente, anche solo per peso e dimensioni una tradizionale risulta più alla mano.
Per dirti: io per uscire dalla porticina del seminterrato verso il garage per poi andar fuori, debbo alzare la bicicletta afferrando con la mano destra uno dei bracci della forcella posteriore e con l'altra la manopola sinistra del manubrio e poggiarla sulla ruota anteriore.
Così occupa pochissimo spazio e spostarla anche in spazi molto angusti è un gioco da ragazzi. Viceversa è un casino.
E' che bisogna pure imparare a trattarle diversamente anche solo sotto l'aspetto fisico, a parte condurle.
Non è che io ci sia però arrivato subito, eh! C'è voluto un po', ma ora non ho più alcun problema al proposito. So come fare.
Per il resto, idem. Qualche bestemmia però ogni tanto mi scappa, quando per esempio ho fretta, debbo gonfiarla, e non riesco a controllarla su tutta la lunghezza per non lasciarla cadere.
Ma c'è reclinata e reclinata!
Secondo quanto dici, tu ne hai scelta una che amplifica un po' le caratteristiche negative che elenchi.
In ogni caso benvenuto "inter qui recumbunt' (fra color che stan sdraiati
ndt) e coraggio.