Ciao! Sono all'esordio

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roby1974
view post Posted on 17/8/2018, 10:59     +1   -1




Ciao a tutti, sono nuovo da queste parti. Ho appena acquistato una reclinata (usata ma tenuta bene). Alla prima uscita, beh, mi sono stampato su un segnale stradale in un'aiuola spartitraffico... Forse ero troppo veloce, o forse è perchè non mi sento ancora padrone dei comandi (manubrio sotto il telaio), sta di fatto che... insomma rettilineo tranquillo, imposto curva a destra, e vado dritto. Un attimo di panico che mi ha fatto dimenticare i freni!

Per fortuna nessun danno di rilievo, né al mezzo né alla mia persona, ma orgoglio distrutto...
Seconda uscita: anello ciclabile per abituarmi alla velocità, al cambio, all'assetto, e parcheggio limitrofo per imparare a sterzare, frenare, ripartire... come un bambino (di 43 anni) che impara ad andare in bici.
In effetti mi sto rendendo conto di essere sbarcato su un altro pianeta: è tutto diverso! E' molto meno manovrabile di una bici normale, macchinosa, non so mi sembra di guidare un carro armato! D'altra parte è comoda in maniera impareggiabile: schiena, collo e culo mi ringraziano.

Di sicuro sono un po' intimorito: dal mezzo (la pratica risolverà tutto?), dalle auto (mi vedono? sto troppo in mezzo alla strada?), dal dubbio (ho preso una cantonata? sarò in grado? riuscirò a destreggiarmi in città? ho buttato via i soldi?)...

Beh insomma da una parte mi volevo presentare, dall'altra cerco in voi veterani un incoraggiamento.

Buona giornata a tutti!
 
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view post Posted on 17/8/2018, 11:40     +1   -1
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Beh, che sei all'esordio l'abbiamo capito. :P
Che marca di bici hai? Con che caratteristiche?
Sì, qualsiasi reclinata, una più una meno, implica un certo periodo d'adattamento.
Già la prima partenza ed il raggiungimento dell'equilibrio possono risultare pressoché drammatici.
Il fatto è che tutti abbiamo imparato ad andare in bicicletta su una di quelle tradizionali, se no, per il resto, non è che ci sia poi tutta 'sta gran differenza.
Anzi. T'assicuro che fra breve tutto t'apparirà meno macchinoso, anche a livello di manovrabilità, sebbene, indubbiamente, anche solo per peso e dimensioni una tradizionale risulta più alla mano.
Per dirti: io per uscire dalla porticina del seminterrato verso il garage per poi andar fuori, debbo alzare la bicicletta afferrando con la mano destra uno dei bracci della forcella posteriore e con l'altra la manopola sinistra del manubrio e poggiarla sulla ruota anteriore.
Così occupa pochissimo spazio e spostarla anche in spazi molto angusti è un gioco da ragazzi. Viceversa è un casino.
E' che bisogna pure imparare a trattarle diversamente anche solo sotto l'aspetto fisico, a parte condurle.
Non è che io ci sia però arrivato subito, eh! C'è voluto un po', ma ora non ho più alcun problema al proposito. So come fare.
Per il resto, idem. Qualche bestemmia però ogni tanto mi scappa, quando per esempio ho fretta, debbo gonfiarla, e non riesco a controllarla su tutta la lunghezza per non lasciarla cadere. :lol:

Ma c'è reclinata e reclinata!
Secondo quanto dici, tu ne hai scelta una che amplifica un po' le caratteristiche negative che elenchi.
In ogni caso benvenuto "inter qui recumbunt' (fra color che stan sdraiati ndt) e coraggio. :D
 
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roby1974
view post Posted on 17/8/2018, 12:34     +1   -1




La mia reclinata è una traix phantom. Ruote da 26 pollici. Manubrio sotto come ti dicevo, e forse già questa caratteristica la rende più difficoltosa, diciamo, rispetto ad una recumbent con manubrio 'tradizionale'...

Ti confesso che sono da una parte 'intimorito' dal mezzo, dall'altra entusiasta. La guardo parcheggiata a fianco delle bici 'normali' e penso: ma è fantastica! E' così che dovrebbero essere le biciclette! E' strana, e allo stesso tempo... logica.

Poi osservo la bdc e mi vengono in mente il mal di schiena, il formicolio alle mani, il dolore alle chiappe, il fastidio al collo: oh sì, è fantastico, oggi mi sono fatto Cremona-Fidenza e ritorno, più di 100 km, mica male, sono in forma; e le uniche parti anatomiche che non mi fanno male sono, per assurdo, proprio le gambe! Ma si può?

Mi domando: ma perché si è diffusa la bici dei gobbi, nel globo, e la vera bicicletta è rimasta confinata in una ristretta cerchia di visionari? Visionari a loro volta snobbati dai gobbi come matti, esibizionisti, diversamente abili???

A parte l'esordio con incidente, l'altro giorno mi sono fatto un'oretta e mezza di 'prova' (giri nell'anello ciclabile, stop and go, curve e controcurve nel parcheggio...): mi sono divertito un sacco, sono sceso, e non sentivo nessun dolore...

(Vabbè sono caduto anche da fermo e mi fa male un po' il gomito, ma conto di migliorare!)

Ciao Scozzese e grazie mille!

Edited by LoScozzese - 17/8/2018, 13:39
 
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view post Posted on 17/8/2018, 13:05     +1   -1
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Roby1974, patti chiari ed amicizia lunga: questo è un forum nel quale la tolleranza e l'apertura sono sempre state padrone. Perlomeno ci abbiamo provato.
Per questo e perché annoveriamo nelle nostre fila un certo numero di ciclisti diciamo pure "polivalenti", checché ne pensi qualcuno i gestori hanno deciso di sconsigliare l'uso di definizioni come "gobbo" e "gobbetto".
Chiamiamoli "tradizionali" e nessuno si farà rodere. ;)
A noi ci chiamino come vogliono, matti, esibizionisti, diversamente abili. L'importante è la consapevolezza d'essere "leggermente" avanti anche solo in termini di mera comodità ed efficienza aerodinamica, come nel tuo caso.
Detto per inciso, per chiarezza, io sono uno di quelli "polivalenti", ma se solo lo stato delle strade me lo consentisse, forse farei il salto definitivo ricercando, oltre alla comodità ed all'efficienza aerodinamica delle quali anch'io già godo, quella bici che mi garantisca anche una buona prestazione in termini di velocità in generale, col minimo sforzo, ed una sufficiente leggerezza.
Quindi, puoi chiamarmi pure "gobbo", ma in privato. Io non m'offenderei. :D

Sì, la Traix Phantom è una bella bici. Non brilla però certo per leggerezza e prestazionalità, ma a detta di tutti che l'hanno provata è molto comoda, ed a molti è soprattutto questo che interessa.
Il manubrio sotto è parte di questa comodità ma la rende una reclinata ancor meno maneggevole.
Ma se ti stufassi, penso sia facilmente modificabile.
 
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view post Posted on 17/8/2018, 13:22     +1   -1

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Ciao e benvenuto in questo mondo.
Leggendo i tuoi post non posso non ricordare la mia esperienza, che è stata analoga.
Ti posso garantire che con il tempo diventano mezzi facili da portare. Ne ho avute due di reclinate ed ho dovuto passare un adeguato periodo di adattamento per entrambe. Ottimi i parcheggi Abbandonati dove fare pratica per ore. Ricordo ancora il panico ai primissimi incroci dove non c'era modo di far ripartire la bici!
Poi con il tempo manovre che sembravano impossibili diventano abitudine.
Ti auguro il meglio. Buon divertimento reclinato!
 
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roby1974
view post Posted on 17/8/2018, 13:31     +1   -1




Grazie Scozzese per il tuo incoraggiamento e per la lucidità della tua analisi. Raccolgo subito il tuo invito scusandomi per l'uso del termine 'gobbo' nei confronti di chi eventualmente se ne sia sentito offeso, e che voleva nelle mie intenzioni caricarsi di una valenza esclusivamente scherzosa e ironica: d'altronde sono un gobbo anch'io!

Sì, mi sto rendendo conto di iniziare con una bici un po' goffa, ma sono fiducioso. Sembra che mi dica: siediti, non avere fretta, possiamo andare dove vuoi. E goditi il panorama...

A presto!

Grazie tante anche a te Alessandro! I vs incoraggiamenti leniscono le mie ferite e mi invitano a guardare avanti...
 
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view post Posted on 17/8/2018, 16:19     +1   -1
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In questo intervento saro` un poco estremo :)
Molti si lasciano contagiare dal fascino del manubrio sotto. Soprattutto perche` gia` che si usa una bici "strana" tanto vale che sia strana fino in fondo :)

Lo dico perche` anche io ho seguito questa strada. La mia reclinata principale ha il manubrio sotto come la Traix. Dopo tanto uso, e l'ultima ciclovacanza intorno al lago di Costanza, seguiro` quello che han gia` fatto altri e trasformero` la mia amata Azub Ibex USS mettendoci il manubrio sopra, come la maggior parte delle altre reclinate che ho.

Avendo usato a lungo reclinate sia con manubrio sopra e sotto sono giunto alla conclusione che il manubrio sotto in un mezzo a due ruote ha molti piu` svantaggi che vantaggi. Il peggior difetto e` il minore controllo, soprattutto in condizioni difficili o di emergenza. Anche la supposta migliore comodita` a lungo andare non c'e`. Il manubrio sopra permette di cambiare posizione delle braccia e una regolazione assai maggiore del manubrio sotto. Anche la visuale, se il manubrio sopra lo si regola adeguatamente non ne viene particolarmente compromessa. Insomma, se con il manubrio sotto trovi la reclinata poco maneggievole, hai ragione, metti un manubrio sopra e goditi la reclinata e le curve strette. :)
 
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view post Posted on 23/8/2018, 20:15     +1   -1
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Ciao roby1974,
benvenuto nel Forum!
Ti auguro di percorrere tanti, tanti chilometri in allegria e spensieratezza con la tua reclinata. ;)

Spero in futuro avremo occasione di conoscerci a qualcuno dei prossimi incontri...

chessò....

per esempio Mantova? ^_^

Saluti
recRobi
 
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view post Posted on 23/8/2018, 21:12     +1   -1
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ricordo le prime uscite con mia prima reclinata (manubrio sotto) furono la prima contento ed incuriosito-affascinato, la seconda abbastanza perplesso, la terza molto divertito, la quarta abbattuto da due cadute, la quinta entusiasta, la sesta cosi' cosi', era alternativamente o una figata o una delusione, ma fin dall'inizio le sensazioni positive mi avevano conquistato ;) ;) ;) perche' allora ce n'e' una su un milione? perche' la federazione internazionale negli anni trenta le bandi' dalle competizioni senza motivo? forse vedo complotti in ogni angolo ma le lobby del petrolio non potrebbero avere il loro tornaconto dalla non diffusione di biciclette che consentono di percorrere 100 km senza grossi problemi (soprattutto se si costruissero infrastrutture adatte, se il cittadino medio spendesse la meta' di quello che spende per un'auto per comprare una reclinata superleggera), tenendosi in piu' in forma fisica, meno morti sulle strade, meno soldi alle assicurazioni, e via dicendo . . .
 
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didier.ortolan
view post Posted on 24/8/2018, 11:43     +1   -1




Salve. Non ho mai provato una reclinata col manubrio sotto ma a vederle mi danno un a sensazione di cadere da un momento all'altro e di avere meno controllo sullo stesso di una classica con il manubrio a timone. Ovvero mi danno l'impressione che siano bici più votate al passeggio che alla velocità e quindi difficile da indirizzare ad alte velocità. E così o mi sbaglio? Qualcuno che ha avuto le due diverse tipologie potrebbe postare le sue sensazioni?
Saluti afosi dal basso Friuli ...
 
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view post Posted on 24/8/2018, 15:08     +1   -1
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secondo la mia esperienza le USS sono parecchio meno maneggevoli alle basse velocita' o in manovra perche' lo sterzo interferisce con la gamba quando e' in posizione distesa, quindi se hai bisogno di un colpo di pedali per non cadere all'interno devi essere abituato a sincronizzare i movimenti, e comunque ogni tanto cado ancora, per fortuna sempre a bassissima velocita' (e se vuoi semplicemente spingere la bici devi ingobbirti a prendere il manubrio), ma una volta in velocita' io la trovo facile da portare, piu' reattiva che non stabile. alle alte velocita' una USS e' pero' meno aerodinamica, le mani sui braccioli consentono il relax di una poltrona, la quale poltrona e' pero' larga il doppio in sezione frontale rispetto ad una ASS, e questo si paga. ciao

sono appena tornato da un tour sulle alpi e, scendendo dal mon cenisio, grazie alle ottime condizioni dell'asfalto, con 20 kg di bagaglio ho superato i 75 km orari; la sensazione di pericolo era inferiore a quella che proverei a 60 km orari con una BDC scarica
 
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didier.ortolan
view post Posted on 24/8/2018, 15:19     +1   -1




Grazie delle tue preziose e solerti sensazioni ... appena posso e quando incrocerò un possessore di USS la vorrei provare.
Intanto vado di Optima Baron. Buone vacanze a tutti ( per chi ne ha ancora di residue...) !!
 
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view post Posted on 24/8/2018, 18:13     +1   -1
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Ciao roby1974, benvenuto!

Ti saluto in ritardo perchè, distratto, non mi ero avveduto del 3d.

Anch'io sono felicissimo possessore di una Phantom 26" uss (vedi avatar). Sia chiaro fin da subito: se vuoi sverniciare altri ciclisti o se vuoi fare slalom tra marciapiedi e semafori cittadini non ci siamo proprio! Anche in salita segna il passo (o sono le mie gambe?). L'ho scelta soprattutto perchè mi piaceva ed il suo prezzo, poi, mi ha consentito di fare l'acquisto senza particolari drammi familiari.

Con tutti i suoi limiti e, soprattutto, con i miei, stamattina mi ha accompagnato fino a Monte Berico - e ritorno - obbligandomi, però, a fare a piedi gli ultimi 800 metri a causa della salita fuori dalla mia portata. Più di 90 km in splendida solitudine (siamo ancora bestioline rare) tranne che per una comitiva di francesi che, durante la sosta per applicarmi la protezione solare, usciti dal Santuario non ne volevano sapere di salire in pullman per rivolgermi domande di tutti i tipi, incuriositi dalla Traix. Eppure mi sembra che aldilà delle Alpi questo tipo di mezzo sia più diffuso che da noi.

Il manubrio è comodissimo, rilassante, consente una visione panoramica.
E' largo e poco aerodinamico? Vabbè... vado un po' più piano!
Non consente di fare curve strette? Vabbè... sto più attento!

Anche tra le reclinate esistono tanti modelli, anche "da corsa". De gustibus...

Se posso permettermi un consiglio: non ascoltare troppo i commenti dei non reclinati!
Per lo più provengono da persone che non hanno mai poggiato le terga su una reclinata e che, men che meno, hanno una minima idea della storia di queste bici.
 
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roby1974
view post Posted on 12/9/2018, 14:19     +1   -1




Ciao a tutti e grazie sia agli incoraggiatori (la maggior parte) che ai cautelatori (minoranza non meno importante).
Sabato scorso ho fatto il mio primo giro 'serio': 60 km da sesto cremonese a soncino e ritorno.

Ebbene, non posso non cominciare dalle sensazioni buone: la schiena e il fondoschiena perfetti dopo poco più di 2 ore di bici, un feeling coi comandi decisamente migliorato, zero cadute, maggiore sicurezza nelle frenate e ripartenze, una bici che sento più 'mia'. E poi la sensazione che l'idea iniziale che il mezzo possa accompagnarmi per tragitti molto lunghi senza problemi, si stia cristallizzando in qualcosa di reale.

Devo dare però spazio anche alle sensazioni negative: nei tratti dall'asfalto peggiore, le vibrazioni si trasmettevano alla testa e ai piedi in maniera molto decisa e fastidiosa, facendomi addirittura spostare l'appoggio sui pedali; schiena sempre ok dato il comfort del sedile e l'aiuto dell'ammortizzatore. Numero 2: i muscoli del collo verso la fine mi davano fastidio (ho tolto il poggiatesta già dalle prime uscite perché mi sembrava che, ad ogni scarto o curva, il movimento della bici si ripercuotesse su di esso rendendomelo scomodo, come qualcosa che si muovesse a scatti dietro la mia nuca...)

Rimane il timore dei mezzi che mi sorpassano, forse perchè mi trovo più in basso e temo di non essere visto (mi sono cmq equipaggiato di una luce rossa posteriore...), ma se razionalizzo e penso a come la maggior parte degli autisti guardi incuriosita negli specchietti retrovisori (spesso sorridendo, a volte scuotendo la testa), mi rendo conto che, insomma, come possono non far caso ad una bici così strana?!

Gli sguardi incuriositi dei bambini, poi, che ti guardano sgranando gli occhi e sorridendo neanche fossi una giostra, beh, sono impagabili! Nei loro occhi non ci sono io, ma loro stessi sulla mia bici...

Così, volevo buttarvi lì alcune impressioni... di settembre...

Ciao matti!
 
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view post Posted on 12/9/2018, 18:40     +1   -1
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Se vuoi un consiglio metti i pedali che possano agganciarsi alle scarpe avrai 3 grossi vantaggi:
1 piu padronanza del mezzo, i tuoi piedi saranno un tutt'uno con la bici e questo tipo di bici si guidano piu con i piedi che con le mani.
2 quando trovi fondi un pò sconnessi avrai la sicurezza che i piedi restino al loro posto senza scivolare via dai pedali e perdere l'equilibrio, inoltre se inarchi sollevando un pò la schiena per quei brevi tratti non avrai problemi di vibrazioni o comunque molto meno.
3 quando sei sotto sforzo per una salita o perchè stai andando a tutta, oltre che a spingere sui pedali puoi anche tirare come su una bici da strada o mtb.
Spero di esserti stato utile, comunque piu km farai piu ti sentirai padrone del mezzo.
 
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