L'ho già fermato, evidentemente, almeno la prima volta che l'ho incontrato. La seconda non ero da solo ed avrei perso il treno del gruppo.
Gli ho semplicemente chiesto informazioni su come avesse incontrato questo mondo. Gli ho chiesto contestualmente se conoscesse Tonino visto che bazzicano le stesse strade, e m'ha risposto che proprio lui l'aveva instradato.
Non ho insistito chiedendogli se avesse motivazioni particolari che esulassero dal vero e proprio piacere di condurre una reclinata, cosa che potrebbe essere probabile.
Però, ad essere onesti, Tonino non è il primo che si trascina dietro: anche il suo storico amico e compagno d'avventure Ennio s'è reclinato.
Quindi, direi che qualche motivazione seria, al di là delle sue consuete e reiterate considerazioni piuttosto critiche su questo tipo di mezzi, deve pur averla mantenuta.
Dovessi reincontrarlo quel ciclista, cosa abbastanza probabile, gli farò il terzo grado per capire meglio.