Reclinato da Festival... al Festival dei reclinati

Ciao a tutti. Neo-reclinato a Sanremo, città del Festival (una gran rottura per i residenti...). Da poco possessore di un Performer High Racer con ruote da 700, preso in Francia. Ho fatto poco più di 100 Km. Fortunatamente a Sanremo abbiamo una bella pista ciclabile sul vecchio tracciato della ferrovia, per il momento 18 Km tra Sanremo e San Lorenzo al Mare ma si prevede tra qualche mese l'apertura du un tratto che collega Sanremo a Ospedaletti, il che allungherà la pista a 25 Km. Dopo un approccio traballate ed oscillante, qualche tentativo andato a vuoto, molta insicurezza, ricerca della buona posizione, ho percorso qualche volta questa famosa ciclabile e mi sono avventurato, due settimane fa, sulla Cipressa, 5,7 Km di salita a partire da San lorenzo al Mare (ci passa la Milano-Sanremo). La salita è ben più dura, sono salito zigzagando, mi sono dovuto fermare perchè sbuffavo come un tricheco, ma sono anche riuscio a ripartire in salita, anche se come un ubriaco. Discesa fantastica dall'altra parte. Il meteo delle ultime due settimane è impietoso, pioggia e vento senza fine. Speriamo tra qualche tempo di poter riprendere l'apprendistato. Sono passato alla reclinata per via di un'operazione di ernia del disco l'anno scorso. Purtroppo, nonostante la rieducazione, continuo ad avere mal di schiena sulla bici da corsa, che praticavo assiduamente, mentre con la reclinata va molto meglio. Purtroppo sono anche aumentato di peso, il che non aiuta mai in bici. Spero di riuscire a perdere... qualche grammo !
Foto a seguire (non appena c'è un po' di bel tempo).

..azz.. da Milano in reclinata ! Complimentoni !

In questo momento stanno lavorando nella galleria alla fine della ciclabile (Pian di Poma), si vede un via vai di mezzi, quindi si "spera" che i lavori vadano abbastanza alla svelta. Non credo però prima gi giugno o luglio. Inoltre ci sono diverse buche e muretti crollati sulla ciclabile. E' sempre percorribile ma con delle strettoie dovute giustamente ai lavori (non) in corso. Rimane comunque in percorso gradevole, con una vista bellissima sul mare. Nelle giornate d'inverno, quando fa freddo ed è impossibile avventurarsi nell'entroterra pena il congelamento delle estremità, è comunque un bello sfogo, anche se per ora andata e ritorno da Sanremo fanno solo 36 Km. Con la Cipressa l'ultima volta erano 45 Km. Gli unici inconvenienti sono il vento (nell'anno si contano sulla punta delle dita di una mano sola le giornate senza vento) e l'affollamento di pedoni, cani, skaters e altro la domenica.

Grazie Proprimi, visto che vieni ad Antibes d'estate fammi un fischio, magari ci ritroviamo per fare un giretto. Non credo che raggiungerò mai velocità Ninbus. Con i miei 92 Kg dovrò prima fare una bella cura dimagrante... Comunque vedo che anche tu non sei messo male

Reclinati lenti... sono d'accordo. Dopo "slow food" adesso c'è "slow bent".
Conosco la ciclabile di Frejus, l'ho fatta con mia moglie con la bici normale. Francamente non mi ha entusiasmato, passaggi stretti, non molto panoramica, molti attraversamenti di strade. A questo punto preferisco la strada normale.
Quando ero più magro e più sano andavo spesso a lavorare in bici (bdc) da Sanremo a Monte-Carlo. L'inconveniente più grande sono le auto e soprattutto camion e autobus che guidano come matti. Inoltre il problema di queste zone è che non puoi evitare le salite e anche se non sono molto lunghe (se resti sulla costa e non ti avventuri nell'entroterra... altrimenti la musica cambia) hanno comunque degli strappi a volte impegnativi.
Domani contavo di uscire... ma sta piovendo... non credo che migliorerà e anche se fosse sarà un pantano. Insomma una schifezza.

Allora ragazzi, finalmente questo c… di festival è finito. Oggi nuova uscita sulla ciclabile (c'era il mondo…) e nuova salita a Cipressa. Sul piano, finché ero sulla ciclabile, sono andato abbastanza bene, nonostante un forte vento contrario. Arrivato a San Lorenzo al Mare attacco la Cipressa. Questa volta l'inizio va un po' meglio, riesco ad oscillare e a zigzagare meno della volta scorsa. Però zigzagavo lo stesso un po'…Accidenti raga… la salita è dura… dovrò decidermi a fare una dieta e a perdere una decina di chili. Bellissima giornata, il vento non mi ha dato fastidio. A metà salita, riesco a superare il punto dove mi sono dovuto fermare la volta scorsa perché non ce la facevo più. Poi non so cosa è successo, forse mi sono aggrappato al manubrio, forse andavo troppo piano, beh a un certo punto sbando e cado per terra. Niente di male. Mi rialzo, riprendo fiato e riesco a ripartire in salita, il che non è affatto facile. Non sono riuscito ad agganciare i pedali (in effetti, temendo di non riuscire a ripartire ho messo il primo piede sul lato del pedale che non si aggancia, e quando ho tirato su l'altro piede, la cosa più importante mi sembrava fosse tenere l'equilibrio) quindi mi sono fatto un bel chilometro e mezzo prima di trovare un punto un po' più in piano dove poterli agganciare. Questa volta non sono sceso dall'altra parte, la domenica non ci sono solo i ciclisti occasionali ma anche gli automobilisti occasionali che sono ancora più pericolosi. La discesa verso Aregai è molto più ripida (un bel pezzo al 10% e oltre, che mi impressionava anche con la BDC) e stretta. Ritorno quindi sui miei passi. In discesa cerco di capire come devo tenere gambe e piedi per evitare l'interferenza del piede con la ruota. Non mi interessava andare veloce e sono sceso quasi sempre senza pedalare. Tornato a San Lorenzo al Mare scendo dalla bici, attraverso la strada a piedi e sempre a piedi attraverso una stradina che poi sale ad un parcheggio da cui incomincia la pista ciclabile (ritorno a Sanremo). Mi sembravo uno scemo con sta bici a piedi, così decido di pedalare su per la stradina di un centinaio di metri fino al parcheggio. Nessuna difficoltà a partire… e poi di nuovo perdo l'equilibrio e cado. E' vero che con la bici reclinata non si cade da molto in alto e quindi non mi sono fatto niente. Al ritorno avevo il vento favorevole e quindi sono andato bene, solo che, giunto a Sanremo, c'era di nuovo un sacco di gente, a piedi, sui pattini, sui risciò a quattro ruote, con bici di tutti i tipi, più cani, bambini, vecchi, gente che parla al cellulare e cammina in mezzo alla pista. Fortuna non sono caduto di nuovo. Che sia stato il bel gattone nero che mi ha attraversato la strada all'inizio della salita di Cipressa ? Comunque finché non riesco a farla bene, la salita della Cipressa resta il mio terreno d'allenamento.
Bilancio, dopo più di 200 Km vado discretamente bene in piano e sul dritto, parto quasi sempre bene, ma ancora non sono soddisfatto di come vado in salita. Poi nel traffico pedonale, sulla strada con le auto e nello stretto non mi sento ancora a mio agio, mi innervosisco e tendo a fermarmi per un nonnulla… per poi ripartire con lo stress.
Sono riuscito a regolare bene il sedile. Tornato a casa ho allungato il boma di un centimetro, perché ho l'impressione di avere le gambe non ben distese.
Il vero problema resta il manubrio (manubrio sopra, basculante, fatto a Y). Ho già cambiato un paio di volte l'inclinazione, ho girato un po' più in su i freni, in modo da non dover muovere troppo i polsi quando freno, ho girato un po' più in giù gli shifters, di modo da non sbilanciarmi quando cambio corone e rapporti con il pollice. Il manubrio ha una vite al livello dell'attacco basculante sulla forcella, che permette di regolare l'inclinazione. Proprio non riesco a trovare il punto giusto.
Ho letto in un altro post che c'è chi ha montato un classico manubrio da mountain bike, un po' accorciato, di modo da non trovarsi le estremità del manubrio sulla pancia quando si sterza (soprattutto per chi ha una pancia prominente come la mia…) Qualcuno ha esperienza in proposito ?
Va bene, metto un paio di link di foto della mia bici.
E' possibile essere inserito nella mappa dei reclinati ? Grazie
A presto ragazzi.

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Parto anch'io su un rapporto basso, metto il 30 davanti e (credo) il 21 dietro, poi passo su 39 appena prendo un po' di spinta, quando sono ben lanciato passo sul 52. Quando ero più in forma e andavo sulla BDC facevo circa 8-10 mila Km all'anno. Dopo l'operazione di ernia del disco ho mollato tutto e mi sono gonfiato come un pallone.