Angelo Picchio

Oggi ero in Via Roma che, per chi non lo sapesse è parte integrante al "salotto buono" di Torino.
Per questo fine settimana, questa via e l'attigua Piazza San Carlo sono state invase dagli "urban-sport" più svariati. Tra questi il Bike-polo, sport che mio figlio Francesco pratica saltuariamente (oggi la sua squadra improvvistata - estrazione a sorte - è finita 3^ in un minitorneo a 8 squadre).
L'ambiente di questi ritrovi è APPARENTEMENTE "strano". Certo ci sono molte "fixed bike" (anche se stanno capendo che una ruota libera è invece l'ideale per giocare), siete un po' "out" se non avete almeno un tatuaggio di alcuni decimetri quadrati, ... e così via. Ma se non vi fermate alle apparenze, ecco che potrete scoprire un ambiente decisamente migliore di molti, molti altri, dove questi ragazzi si affrontano su biciclette non costose in partite appassionanti e divertenti, all'insegna del fair-play; basti pensare che non c'è arbitro, visto che le squadre si autogestiscono.
E allora?
Beh, oggi tra gli spettatori è comparso (ma non deve essere la prima volta) un nonnino con una strana bicicletta ... e tutti quelli che sapevano di chi si trattasse sono subito andati a ronzargli attorno, nella speranza di poterci parlare. Io guardavo incuriosito, poi uno dei rotafissari che ho già visto altre volte mi ha detto: "... hai visto, è Picchio l'ultimo che fa telai artigianali a Torino ...".
Io non sono uno "storico" del ciclismo e confesso che quel nome non mi ha fatto venire in mente nulla, ma mi sono avvicinato incuriosito dalla bicicletta: una bici da cronometro di chissà quanti anni fa.
Il signor Picchio parlava con tutti, con calma, indifferente dall'originalità del personaggio che aveva davanti.
Poi, in un momento in cui il nonnino era finalmente meno assediato, mi sono avvicinato, ed ho iniziato ad attaccare timidamente bottone ... ed ho cominciato a capire chi avevo davanti.
Chi è Angelo Picchio?
Oggi è un ragazzo di 92 anni che va ancora in bici, con le "sue" bici ovviamente. Gli occhi con cui ti guarda sono di un azzurro chiarissimo ... e non hanno bisogno di occhiali ... e soprattutto sprizzano una vitalità invidiabile. I capelli sono grigi scuri e sono legati dietro in un composto codino.
Ma qualche anno fa Angelo Picchio era citato su Tuttosport che, nel 1946, lo descriveva come un giovane costruttore di telai per biciclette da corsa (Angelo ha una fotocopia del giornale in tasca e me la mostra con orgoglio).
Sul web trovate poco; una traccia: www.classicrendezvous.com/Italy/Picchio/picchio.htm
Mi racconta flash della sua vita legata al mondo delle 2 ruote. Di quando ha corso con Coppi e di quando, allenandosi, ebbe un incidente che gli lesionò la spina dorsale: "... rimasi ingessato nove mesi, poi non ne ho potuto più e così con le pinze ho rotto il gesso e me lo sono tolto".
E poi si torna alle bici, ai telai rigorosamente in acciaio Columbus brasati, non saldati.
Il telaio per un ciclista che correva poco dopo la guerra e che voleva la bici leggera; lui usò dei tubi che gli vennero regalati da una ditta specializzata, erano spessi 3 decimi di millimetro e la bici risultò pesare 7kg (!) ... ma il ciclista era un omone piuttosto pesante e, come gli anticipò Angelo quando gli consegnò la bici, in discesa ebbe qualche problema.
E quando lo punzecchio sul peso, lui mi dice che sono balle: "... tanto poi si portano le borracce ... 1kg in più non cambia nulla ...".
E l'alluminio? "Una moda; il primo telaio lo fece "tizio" qui a Torino, ma ...", "... il carbonio: stracci con la colla ...", "... il titanio è leggero, ma non ne vale la pena; ne ho fatti pochi di telai in titanio e me li sono fatti strapagare ..."

Il signor Picchio oggi fa ancora qualche telaio ... chissà se conosce le bent? "... un paio di anni fa ho incontrato un signore di Carmagnola ... quelle bici non le capisco, non ne vedo l'utilità e poi sono pericolose ... io ho fatto una bent con una 16" davanti ed una 22" dietro, quella sì che va bene ...". Come vorrei vederla.
Mi parla dell'importanza di avere il peso sula ruota posteriore ... e di tantissime altre cose ancora ...
E poi ancora " ... ho fatto un tandem a 3 per dei disabili ..." e tira fuori una foto della realizzazione (anche Sheldom Brown aveva un tandem con telaio Picchio! www.sheldonbrown.org/picchio/ )

Il tempo vola e come rapito da una macchina del tempo ho percorso un viaggio in bicicletta dal '46 ad oggi.

Chissà, se potessi fargli realizzare un telaio per una bent (magari quella che sto sognando in questo momento) ... non so quanto mi chiederebbe e soprattuto se lo farebbe per me ... sto già sognando ... accidenti!

"... adesso vado a vedere mio figlio che gioca ... arrivederci ..."
Un altro si avvicina ed Angelo continua a parlare con tutti ...

Che bello! Chissà se qualcuno ha rubato i segreti di Angelo Picchio su come fare telai in acciaio per biciclette ...

Ecco due foto fatte con il cellulare. Non sono un granchè, un bel ricordo che mi aiuterà non solo a ricordare il personaggio, ma anche alcuni dettagli che mi ha fato notare del suo telaio ...