Storia di un tradimento.

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DeLorenzi
view post Posted on 19/6/2010, 17:44     +1   -1




Ieri ADY mi ha tradito, o meglio, IO ho tradito ADY.

Ogni tanto nella vita succede qualcosa che serve a ridimensionare le proprie convinzioni e il proprio “io”.

Ho progettato e costruito ADY, il mio trike mettendoci tutta la cura di cui sono stato capace, sovradimensionando e cercando di analizzare gli sforzi e i possibili punti di rottura, e questo mi riempiva di orgoglio.
Improvvisamente e fortunatamente ADY mi ha dato un piccolo segnale, un po’di gioco sullo sterzo.
Presi gli attrezzi, stretto un bullone e l’albero dello snodo del joystick e saltato, rotto e non riparabile qui in Portogallo.
ADY mi ha messo a piedi e non potrò più usarla fino al mio rientro.
Se si fosse rotto mentre ero in discesa mi sarei trovato senza sterzo, senza i freni a disco e con il solo freno posteriore di emergenza ! Non oso pensarci. ADY mi ha tradito ma mi ha anche salvato.
Ma perché IO ho tradito ADY ?
Il joystick dal punto di vista dello sterzo lavora come un leva interfulcrata e lo sforzo massimo è di circa 3 kg ,quindi sul fulcro con un rapporto 2/1 di 6 kg .
Considerato che al massimo ci potranno essere 10 kg di sforzo, prevalentemente a taglio, sull’articolazione del joystick un bel bullone dell’otto sembrava sufficiente.
La mia macroscopica pirlata è stata che all’uscita dal cuscinetto anteriore dell’albero e poco più avanti del punto di massimo sforzo comincia il filetto che blocca l’articolazione dello snodo.
Non ho preso in considerazione la sollecitazione a fatica di un punto indebolito dalla filettatura e cosi ho rischiato grosso. ADY scusami per la mia fesseria!
L’ unica cosa che mi mette tranquillo è che su ADI , la sorellina in costruzione, l’albero è niente meno che da 12 mm, ma si esageriamo !
La modifica, per non rifare tutto, sarà di fissare il giunto non con dadi e filettatura ma con una bella saldatura.
Brasando il bullone se cederà la saldatura, il punto più debole, la testa impedirà che si sfili e mi garantirà la sicurezza, ho fatto lo stesso su quello nuovo.
L’unica consolazione è che non dovrò richiamare altri trike in circolazione come era successo a me, quando ero un ragazzo, sulla mia FIAT 128 per cambiare dei bulloni con due più grossi.
Per risparmiare la FIAT aveva usato due giunti omocinetici uguali per le ruote collegandoli ai semiassi con degli innesti brocciati stretti con un bullone. Peccato che quel bullone si tranciasse e in curva il mezzo metro di semiasse si sfilava facendo fare il salto con l’asta all’avantreno, si diceva che ci fossero stati dei morti.
Io ne approfittai e sostituii i semiassi con quelli saldati e già che c’ero anche il carburatore con un doppio corpo, la barra stabilizzatrice della Rally, l’ albero a camme del coupé i cerchioni in lega del 125 e pneumatici da corsa della Avon ……. Bei tempi quelli !

sterzo_ko

ciao DeLo

Edited by DeLorenzi - 17/11/2011, 21:33
 
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