BIOPACE e altre corone non circolari, Come disporle in reclinata rispetto alla pedivella?

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view post Posted on 16/1/2010, 18:49     +1   -1
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Luca Ciani

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CITAZIONE (faustbike @ 16/1/2010, 07:31)
Ciao,

viste un pò tutte le risposte m'incuriosisce riprovare le corone normali, una domanda:
ora monto Biopace 52/42 passando alle normali con dentatura 53/39, devo allungare la catena o va bene come è ora per le bio? la 39 con gruppo posteriore a 9 rapporti (se non ricordo male 11/32) è sufficiente per le salite od è meglio sempre la tripla ed a quale rapporto?
una corona con denti > di 53 che vantaggi può dare per un ciclista di pianura come me? si trova sul mercato?

Grazie
Fausto

???
Guarda che Nimbus si riferisce alla Biopace montata da Biopace!
Se tu hai una recumbent, ce l'hai montata "al contrario", quindi io non la toglierei...
Io vorrei le corone ovali, visto che già di mio non "frullo" molto. (Dovrei imparare a frullare un po' di più...)
 
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view post Posted on 16/1/2010, 20:13     +1   -1
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CITAZIONE (UkaFlesh @ 16/1/2010, 18:49)
Guarda che Nimbus si riferisce alla Biopace montata da Biopace!
Se tu hai una recumbent, ce l'hai montata "al contrario", quindi io non la toglierei...
Io vorrei le corone ovali, visto che già di mio non "frullo" molto. (Dovrei imparare a frullare un po' di più...)

Mmmm, sì, la cosa che mi servirebbe ora sarebbe la pedaliera per tripla, così potrei montare anche la corona biopace da 28 che ho in cantina.
Fausto
 
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view post Posted on 16/1/2010, 23:25     +1   -1
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Luca Ciani

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Azz, mi sa che hanno attacchi diversi le due che hai, con la terza da 28.
Wow... 28 denti... introvabile!
 
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view post Posted on 21/4/2010, 14:50     +1   -1
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Allora, ragazzi, finalmente sono riuscito a recuperare un guarnitura biopace completa. Precedentemente avevo solo due corone 52/42 di una biopace da corsa originale Shimano, ma non i pedali. Difficile trovarli con attacco quadro come il mio movimento centrale; per di più avrei desiderato, anzi, sarebbe stato indispensabile montare anche una corona 30 o 28 in più. Sapete com'è, certe salite col 42 sono improponibili.
Mi sarebbe servita una coppia di pedali di una tripla da corsa Shimano a perno quadro. Roba vecchiotta. Prima o poi la troverò.
Ora invece sono venuto in possesso di una Sakae Oval Tech SX 48/38/28; l'occasione buona almeno per provare l'effetto che fa.
A dire la verità non è proprio una "biopace", piuttosto una "ovale" nella quale, diversamente dalla Shimano originale, il punto di maggior spinta lo si ha quando la pedivella, almeno parlando di una bici tradizionale, si trova allineata in orizzontale.
Smontata, pulita e rimontata rispettando, al di là delle varie considerazioni fino a qui fatte, i dettami di Sheldon Brown, il quale suggerisce di allineare le corone di un foro più avanti rispetto allo standard.
Veramente non ho ancora capito bene se Sheldon Brown si riferisca alle "biopace" originali od alle ovalizzate in generale.
Ho cercato di capirci qualcosa ma, come spesso mi succede quando non capisco, ho voluto affidarmi ancora una volta alla prova pratica.
Ora, debbo dirvi che, sarà per fortuna, sarà perché fino ad ora è l'unica configurazione che ho provato, sarà l'effetto "placebo" ma la differenza rispetto alle corone circolari si sente eccome, e l'efficienza aumenta di un bel po'.
La sensazione di una pedalata più regolare, rotonda ed armonica e di minore fatica alla spinta, soprattutto nei rilanci, è netta.
E se avessi sbagliato tutto e Sheldon Brown si riferisse effettivamente soltanto alle "biopace" quando invita a spostare le corone di un foro in avanti, proprio per raggiungere la configurazione standard delle ovalizzate? E se queste ultime, di conseguenza, effettivamente dovessero essere lasciate così come escono di fabbrica? E se la maggiore efficienza che ho notato non fosse che una porzione di ciò che potrei ottenere con un orientamento più consono?
Boh?! Leggo e rileggo, ascolto i vostri consigli, navigo fra i vari forum, ma questo discorso dell'orientamento delle corone su una "biopace" pura e sulle ovalizzate, parlando dell'applicazione ad una reclinata, mi rimane ancora ostico.
 
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DeLorenzi
view post Posted on 21/4/2010, 16:18     +1   -1




Se così ti sembra che vada bene " va bene ",
al solito quando si fanno le prove si trova sempre qualcosa che speravamo potesse essere meglio.
Se però vuoi divertirti fai degli esperimenti, un poco di più un poco di meno, ecc.

ciao DeLo
 
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view post Posted on 21/4/2010, 18:03     +1   -1
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Bepi, questa la mia esperienza su corone "diversamente circolari":
- B2R (quella rosa che ad Udine aveva mio figlio)
* corona "ovale" (non Biopace) posizionata con massimo diametro in corrispondenza della pedivella verticale
- LT (quella gialla con il telaio giallo diritto&storto)
* corona "Biopace" (perchè ho trovato questa corona per 7€, non perchè cercassi proprio questo tipo) posizionata +/- in corrispondenza della pedivella verticale
* frapposizione tra pedali e pedivelle del "marhingegno" che favorisce il superamento del punto morto (... LUka, lo so ... nelle bent non c'è ...)

In entrambe le applicazioni ho da subito avuto l'impressione che la pedalata sia più "fluida".

Sarei curioso di verificare quale possa essere il limite di eccentricità della corona oltre il quel si arriva a percepire invece l'effetto opposto.

QUINDI: credo che tu abbia scelto la posizione migliore.

La letteratura mette in evidenza 2 possibili montaggi in antitesi:
- BIOPACE: rapporto più duro con braccio di leva della pedivella MINIMO; giustificato da ragionamenti "dinamici" (massimo braccio + rapporto corto = arrivo veloce nel punto morto dove grazie allo "slancio" si passa attraverso un rapporto lungo)
- OVALI: rapporto più duro con braccio di leva della pedivella MASSIMO; giustificato da ragionamenti "statici" (massimo braccio + rapporto lungo = possibilità di tirare rapporti più lunghi dove è massima la coppia)
 
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view post Posted on 21/4/2010, 20:04     +1   -1
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CITAZIONE (recumbent @ 21/4/2010, 19:03)
QUINDI: credo che tu abbia scelto la posizione migliore.

Manco per niente! La posizione che descrivi per la B2R era quella originale della Sakae. Spostando, come ho fatto io, le corone di un foro in avanti si raggiunge una configurazione che, se non erro, dovrebbe essere simile, se non uguale, a quella "biopace" Shimano, e cioè minimo diametro con la pedivella pressappoco verticale. Sarà per questo motivo che funziona comunque. Infatti ho come la sensazione che aumentando facilmente la velocità del pedale nel momento di maggior spinta, io ottenga un aiuto a superare il successivo indurimento del rapporto, quando il pedale passa nell posizione orizzontale.
Alla resa dei conti, adesso ho più chiaro il concetto, non volendo, mi sono ritrovato a sposare la filosofia Shimano.
Però funziona!
Dovrò provare quanto prima la configurazione che usi tu, riportando le corone alla loro posizione originale, e vedere se va meglio o peggio.
Grazie di tutto, comunque.
 
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view post Posted on 21/4/2010, 20:16     +1   -1
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Cribbio, ma allora funzionano comunque ^_^ (ed io leggendo velocemente non ho colto bene il tuo messaggio :huh: )... speriamo che non sia un puro effetto placebo ...

Però, però ... la posizione della corona dipende anche dalla posizone relativa sedile vs movimento centrale: se il "dislivello" è minore allora il punto di massima spinta potrebbe spostarsi "in avanti" :blink: (forse).
Nelle mie bent il "dislivello" di cui sopra è tra 150 e 200 mm, quindi la massima spinta la esercito con pedivella più verticale.
Poi lo sposare l'interpretazione "dinamica" o "statica" dipende anche dalla cadenza di pedalata: se si preferisce cadenze basse, probabilmente l'interpretazione statica è più idonea :wacko:

... sarà per questo che la Q-ring commercializza corone con una serie di "n" fori che permettono di posizionare l'ovale quasi come si crede?!?

Boh, VIVE LA DIFFERENCE! (si scrive così?) ... l'importante è che si vada ancora meglio su di un mezzo già più comodo per altri noti motivi. :B):
 
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view post Posted on 21/4/2010, 21:34     +1   -1
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CITAZIONE (recumbent @ 21/4/2010, 21:16)
Poi lo sposare l'interpretazione "dinamica" o "statica" dipende anche dalla cadenza di pedalata: se si preferisce cadenze basse, probabilmente l'interpretazione statica è più idonea :wacko:

A 'sto punto lo penso anch'io. Proverò la configurazione statica, ma so già che per formazione ciclistica pregressa ^_^ ritornerò quasi sicuramente alla configurazione dinamica attuale, che ho incontrato incoscientemente... quasi per caso.
 
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view post Posted on 14/5/2010, 19:13     +1   -1
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Luca Ciani

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CITAZIONE (DeLorenzi @ 23/9/2009, 08:23)
Non èvero che il tendicatena oscilli perchè sulla mezza corona in contatto con la catena hai sempre lo stesso numero di denti.
Oscilla la catena nel deragliatore anteriore ma poichè lì non c'è contatto (si spera ! ) non dovrebbero esserci perdite.

ciao

Era da un po' che cercavo questo post, perchè ho notato che in effetti un po' di tira e molla, teoricamente lo deve fare.
E' vero che il numero dei denti ingaggiati nella semi-corona è sempre quello, ma il percorso che la catena compie nel tratto corona-pignone diventa più lungo quando la corona mostra ai pignoni il diametro maggiore e più corta quando gli mostra il diametro minore.

Volevo montare una biopace sulla frog, senza tendicatena, e per questo, mi son fermato!
 
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view post Posted on 9/11/2010, 10:40     +1   -1
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Ho cambiato orientamento per provare l'effetto in configurazione "statica", come l'ha definita Recumbent: la parte maggiormente ovalizzata in corrispondenza della pedivella.
Meglio, sembra. Dico ancora "sembra" perché vado un po' a sensazione. Però, a sensazione, la bici appare come più leggera e reattiva, anche di parecchio. Un sollievo.
Situazione atmosferica permettendo, spero d'avere occasione di provarla ancora ed anche in salita, per vedere anche lì che effetto fa.
 
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view post Posted on 12/7/2011, 13:31     +1   -1
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M5 CHR-MANGUSTA CHR

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La prima difficoltà nel montaggio di queste corone dal profilo estremo, è il montaggio di un deragliatore che permetta il passaggio da una corona all'altra. Infatti la corona esterna, pur avendo 50 denti, ha il diametro maggiore corrispondente a una 59. Perciò il deragliatore va montato molto alto, nel mio caso al limite superiore del supporto. Però, quando si passa alla corona più piccola, la catena, nel settore del diametro piccolo, va ad interferire con la fine della forchetta del deragliatore, con un fastidioso trac-trac ad ogni pedalata. In sostanza, oltre ad utilizzare un deragliatore per tripla, bisogna anche modificare la forchetta.
Come primo montaggio, ho deciso di adottare una posizione con diametro maggiore corrispondente alla pedivella.
SANY1329
SANY1331
Ho utilizzato le Ogival in questa configurazione, per un giro di 200km con circa 2500 m. di dislivello. La prima impressione è abbastanza strana e la pedalata procede ad impulsi, con la netta sensazione di una spinta che finisce nel vuoto. Dopo una decina di km, la spinta sui pedali tende ad adeguarsi e il tutto sembra meno strano, rimane comunque la sensazione di una spinta dura all'inizio e leggera verso la fine.
Impossibile attuare una pedalata rotonda se non a bassissima cadenza e impossibilità alla pedalata agile. Devo sempre tenere la catena ben in tiro e mantenere cadenze inferiori alle 80 pedalate/minuto.
In salita cerco di utilizzare il più possibile la corona grande, per evitare le interferenze del deragliatore con la piccola. Ci riesco sino a pendenze del 7%, grazie al 34 posteriore, ma lo sforzo di muscoli ed articolazioni è elevato.
Cosce, polpacci e ginocchia non hanno certo gradito questo giro nelle valli varesine.
Ora cambio orientamento delle corone rispetto alle pedivelle e ci riprovo.
 
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view post Posted on 12/7/2011, 15:24     +1   -1
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Esperienza interessante e forse poco sorprendente (mi sarei sorpreso del contrario) ... anche se è vero che bisogna abituarsi con parecchi km a queste soluzioni estreme (come ad esempio alle pedivelle corte).

Anch'io con la Royale e la sua compattona 65/42 ho dovuto trigare parecchio per avere un deragliatore che facesse bene il suo dovere. Nel mio caso però ho potuto varaiare l'angolo del supporto deragliatore (dovevo ancora costruirlo) in modo da sfruttare tutta quanta la forchetta ... e sono arrivato veramente al limite (inoltre la 42 è anche una Biopace, giusto per fare le cose semplici).

Mi sembra di capire che le "O.Symetric" e l'interessantissimo articolo segnalato da ExaVolt siano arrivati un po' troppo tardi ... ^_^
Le O.Symetric sono decisamente più costose (230€ la coppia), anche se visivamente più interessanti delle Ogival, almeno "meno inquietanti" >> a quando la prova?
 
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crudocrudo
view post Posted on 5/4/2012, 13:32     +1   -1




Qualcuno le ha poi provare le "O.Symetric", link www.osymetric.com/ www.online-cycling.net/article-3.html

1)Cosa vuol dire cito ninibus "Ora cambio orientamento delle corone rispetto alle pedivelle e ci riprovo.", .........non sono simmetriche ?
2)Il tendi catena riesce a star dietro al cambio di circonferenza del giro catena che immagino ci sia vista la forma della corona, e come farebbe un cambio interno al mozzo...monta un tendi catena... o ci sono altre particolarità?
 
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view post Posted on 5/4/2012, 14:15     +1   -1
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@crudocrudo: ti rispondo io per primo perché qualcosa credo di saperne.
Cambiare orientamento vuol dire sostanzialmente spostare la cuspide della corona rispetto alla pedivella più avanti o più indietro. In tale modo cambia l'angolo che la gamba assume nel momento di maggior spinta, cosa che potrebbe favorire una maggiore o minore efficienza non determinabile a priori se non si prova sul campo.

Il tendicatena non deve fare nessuno sforzo nel tener dietro al cambio di circonferenza, perché non cambia il numero del denti rispetto ad una corona perfettamente circolare.
Se già non l'avessi fatto, vatti a vedere i video dimostrativi QUI ed osserva il bilanciere tendicatena del cambio.
Noterai che non si muove d'un millimetro mentre si fanno girare i pedali

Edited by =LoScozzese= - 5/4/2012, 16:13
 
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