Votes taken by LoScozzese

view post Posted: 16/9/2014, 09:36     +3Tony Lonero - Ride to Finish - Off-Topic
E' un incredibile caso nel quale la bicicletta è divenuta una medicina quello del mio amico e compagno d'avventura Tony Lonero.
Italo-americano d'origine siciliana, un tempo fortissimo giocatore di baseball, successivamente già quasi ridotto sulla sedia a rotelle a causa d'una malattia progressivamente invalidante, ha trovato nell'uso assiduo della bicicletta, un metodo per rallentare il diffondersi del morbo.
Un aiuto fenomenale anche a livello mentale, e strumento per affrontare sfide impossibili a volte anche per gente definibile "normale".
Ha al suo attivo numerose "randonnées" di lunga distanza, corse con successo in diverse parti del mondo.
Intorno ad una di queste è stato costruito un film documentario che sta avendo un certo successo nel canale in cui lo si sta diffondendo.
Ad un passo dal podio, vi invito a passare un po' di tempo a guardarlo e di non tralasciare di votarlo.
Appresso, una nota inviatami da Tony.
Grazie.

Ride to Finish è un film sulla storia del catcher,ricevitore Tony Lonero, che stanno proiettando nel New Zealand Film Festival. Tony Lonero 55 anni, è un Italo-Americano, ex campione di baseball (72 partite con la Nazionale Americana, partecipazione in una Coppa del Mondo, in una Olimpiade e campione europeo). Oggi è un ciclista di ultra distanza nonostante sia affetto dalla sclerosi multipla diagnosticata nel 2001. In questo lungo periodo, il ciclismo è diventato una sorta di medicina per il corpo e la mente. Ma correre per se stesso non era abbastanza e così nel 2003 decise di affrontare il suo "avversario" e sconfiggere l'impossibile: partecipare alla Paris-Brest-Paris, una storica gara no-stop in bici di 1200km. Si tratta di una manifestazione riservata ad amatori che si tiene in Francia dal 1891 e da completare entro il tempo limite di 90ore

Il documentario Ride To Finish è vicino al podio in questo Festival internazionale, e quindi guardate qui e condividete con i vostri amici!

www.cultureunplugged.com/documentar.../RIDE-TO-FINISH


Edited by LoScozzese - 16/9/2014, 17:07
view post Posted: 18/7/2014, 15:12     +1Protocollo di analisi delle prestazioni in salita di Rdc e Tdc - Argomenti Generali
CITAZIONE (toninotcm @ 18/7/2014, 15:25) 
...
anche qui da me ce un trike e spesso ci troviamo a fare la stessa discesa non va nemmeno se lo spingi.
...

Insomma, non c'è tanto da sforzarsi: visto uno...visti tutti.
Ottima filosofia. :huh:
Ma io mi dissocio. :P
Che non incida anche, come è stato giustamente sostenuto, anche il fattore umano? :rolleyes:
Sempre difficilissime le considerazioni "prestazionali" in termini assoluti.
Vedremo. Tonì, aspettiamo il protocollo di Gionata, al quale Markciccio ha fatto riferimento.
Ma a me pare di ricordare che quando Gionata è venuto a trovarci e stavamo scendendo insieme da San Felice Circeo, è schizzato via come un razzo malgrado le difficoltà della discesa.
Per me, impossibile anche provare a stargli dietro. yes
Ma io, naturalmente, non sono al tuo livello. no
Lo vedi il fattore umano?

Edited by =LoScozzese= - 18/7/2014, 17:23
view post Posted: 7/7/2014, 15:26     +1CYCLE VISION 2014 - Racing
@ninbus: dici bene quando dici "per periodi limitati di tempo".
Ma cosa intendi nell'affermarlo? Quanto misura un tuo "periodo limitato di tempo"?
Nel mio metro vale qualche manciata di secondi. :)
Il 50 km/h ed oltre m'è capitato in rarissime occasioni, in pianura o leggerissima discesa ed in assenza o a favore di vento, proprio quando avevo voglia di strafare. Poi mi si parava davanti l'immagine implorante di mia figlia, che ormai non ha altri che me, e tutto finiva.
Però, credo che lei fosse una "variabile indipendente", una banale scusa.
Come una scusa è sempre stata la bandierina sulla reclinata "veloce". Infatti, stranamente, a dispetto di quanto giustamente affermi, e cioè che in BDC ci vogliano più watt, in reclinata non ho mai toccato quella velocità in pianura.
Qui si sta parlando di gente che con una reclinata "di serie" fa certi numeri che levati!

Secondo me, qualche farmacista, più o meno ignaro, è complice.

umorismo0081
:lol:

view post Posted: 21/5/2014, 19:13     +5Granfondo. Manuale di sopravvivenza. - Off-Topic
Uno degli aspetti della nostra attività sportiva che più ci gratifica e ci diverte, è la partecipazione alle granfondo; perciò dedichiamo parte del nostro tempo, ad essa riservato faticosamente, anche alla preparazione ed alla pianificazione di questi eventi.

Essi rappresentano occasioni di divertimento, di evasione e di confronto, dove non ci si misura più con il proprio compagno di squadra ormai straconosciuto, almeno normalmente ^_^, né tanto meno con i soliti percorsi e le solite salite.

Lì, invece, è tutto un roteare di gambe estranee ed uno scorrere di strade delle quali normalmente non si sa un bel niente: che ci sarà dopo quello strappetto? Lì sembra che spiani, speriamo non sia un’illusione. :unsure:

L’ignoto; sarà anche questo che ci affascina. L’Ulisse di dantesca memoria: “Fatti non foste per viver come bruti…”

Ci affascina sì, ma cerchiamo anche di non arrivare completamente impreparati.

Così, come già accennato, cerchiamo di curare al massimo la preparazione atletica: la tenuta alla lunga distanza, la tolleranza alla sella, il fiato e la resistenza in salita, facciamo un piano d’azione e ci imponiamo delle norme di comportamento articolate su pochi punti essenziali, coscienti del fatto che quella caratteristica d’ignoto che ci affascina nasconde però delle insidie.

Prima fra tutte, manco a dirlo, la partenza. Qui occorre avere occhio vigile, equilibrio sicuro, confidenza con la marcia gomito a gomito, evitare bruschi scarti e cambi repentini di corsia di marcia, essere capaci di mantenere elevate velocità se non si vuol perdere il treno dei migliori e rinunciare a medie degne di nota senza grossissimi sforzi.

Appresso viene il risparmio delle energie: saper dosare le proprie forze è essenziale soprattutto quando la non conoscenza del percorso consiglia, se non proprio costringe, a mantenere una certa riserva d’energia se non si vuole correre il rischio di fallire l’impresa e non arrivare al traguardo.

Come ho già affermato in altra sede, sono convinto del fatto che in una granfondo, di quelle lunghe e pesanti per intenderci, una delle insidie che aleggiano prepotentemente sui partecipanti, non sia tanto quella di arrivare in coda alla classifica ma proprio quella di non arrivare a causa della stanchezza, conseguente anche ad un’errata o insufficiente alimentazione.

Assieme al risparmio di energie va quindi considerata la necessità di reintegrare le forze; così assume importanza alimentarsi ed reidratarsi adeguatamente nel corso dell’impegno. E’ un errore madornale, soprattutto quando non si è un fuoriclasse da primi posti in classifica, immaginare che sia conveniente non fermarsi ai ristori per non perdere tempo prezioso; prezioso è proprio quello dedicato a riprendere fiato ed ad assumere liquidi con sali minerali ed alimenti facilmente digeribili e ad alto tenore calorico. L’unica vera alternativa è quella di portarseli dietro, se si preferisce.

Un’altra insidia è poi quella di rimanere soli; è indispensabile cercare un gruppetto al quale unirsi e che abbia il nostro stesso passo. Si può senz’altro immaginare quanto possa essere sconfortante e deleterio affrontare un percorso lungo ed impegnativo senza l’appoggio, anche fisico, di una compagnia.

Fin qui i pochi, ma essenziali punti, che compongono quella sorta di “manuale di sopravvivenza” al quale far riferimento; niente di nuovo o particolarmente interessante in verità.
Ciò però mi serve da prologo per affrontare l’argomento della più pericolosa fra le minacce che sono di contorno alle granfondo, forse quella meno scontata ed alla quale spesso non si pensa: parlo dell’insidia del ristorante della sera prima.

Gli albergatori ed i ristoratori che ci ospitano, questo bisogna che tutti lo sappiano bene, normalmente sono gente che quando parla di bicicletta, massimo arriva a pensare ad una “graziella”. Non si rendono minimante conto del tipo di impegno che ci troveremo ad affrontare il giorno dopo. Le tradizioni di ospitalità dei nostri connazionali sono poi proverbiali: la loro è, a dir poco, una vera e propria missione tendente a far sì che la cena della sera prima sia, a dir poco, indimenticabile.

Per me, infatti, lo è stata in diverse occasioni; per tutta la notte immediatamente seguente ho cercato di dimenticare ciò che m’avevano ammannito sul tavolo, ma non c’è stato verso, mi ritornava sempre su.

Poi però ho capito anch’io ed ho inserito nel mio personale manuale di sopravvivenza anche questa voce; invito voi, se già non l’avete fatto a fare la stessa cosa.
Ricordiamoci bene: la cena dev’essere sobria e leggera, magari meglio se ricca di carboidrati. L’ideale sarebbe, l’ho visto fare ad un “quasi professionista”, spaghetti all’olio e parmigiano e fettina ai ferri, nient’altro.

Ma come si dice? “Fra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”. Oppure: “Quando il diavolo ci mette la coda…”.

Voglio raccontarvi, in poche parole, come in una delle ultime occasioni, sia stato facile passare dai sani propositi a cadere nella stessa trappola, complice “Grimilde”, la famosa strega di Biancaneve ed i sette nani.

Siamo in tre ad una edizione della GF Internazionale del Terminillo; è la sera prima appunto. Consci dell’insidia della quale abbiamo parlato, decidiamo che la cosa migliore sia mangiare una pizza, meglio se “margherita”, meglio anche se due, afferma uno che se ne intende. :B):

Cerchiamo una pizzeria; la “reclame” di un ristorante locale, fra l’altro convenzionato con la manifestazione, ci attrae. Una volta entrati però ci accorgiamo con dispiacere che, malgrado la “reclame”, di pizza non se ne parla proprio.
A questo punto fare “dietrofront” ci sembra poco cortese, e poi anche un buon piatto di pasta può fare al caso. Il locale ristorante inoltre, è accogliente e dotato di un maxi-schermo dove impera una delle più importanti partite dell’Italia agli ultimi mondiali: una cosa proprio da non perdere.

Ci sediamo ed il gestore ci propone un primo ed un secondo oppure un antipastino e due assaggini di pasta. Ci offre anche del vino della casa.

Ripasso mentalmente il mio manuale di sopravvivenza; dico no al vino e m’informo sulla composizione sia dell’antipasto che dei due “assaggini”. Lui insiste sul vino, poco dice, e per quanto riguarda l’antipasto ci informa che ci saranno verdure alla griglia, prosciutto, qualche sottaceto…solite cose…sane…leggere. “Va bene”, dico allora, “e per quanto riguarda i primi?”. “Fettuccine ai funghi e gnocchi al ragù”, risponde. I nostri sguardi si illuminano; :woot: certo non è il massimo, però a pensarci bene gli gnocchi sono carboidrati seri, mica chiacchiere, e le fettuccine pure. Poi, si sa, l’uomo per sua natura è debole nella mente e nella carne. Ci lasciamo trascinare. Ma non è tutto.

Inizia la processione dell’antipastino: un piattino di questo, un piattino di quello, prendi questo, passami quello. Il tutto è servito da un’affascinate ragazza extra-comunitaria.
Assolutamente stonato l’ultimo aggettivo, era la bellezza in persona!
Di così ne vorremmo a bizzeffe di “extra-comunitarie”: :wub: viso di porcellana, capelli biondi lucentissimi raccolti in una lunga treccia, veste rossa da cameriera impeccabile ed attillata a sottolineare un corpo leggero e formoso al tempo stesso; con movenze veloci sembrava volare sul pavimento che calpestava.
Biancaneve, la Bella Addormentata, Cenerentola? Biancaneve, sicuramente! Chi altri se no. :rolleyes:

Non sapevamo più dove guardare, i piatti dove stavamo mangiando, il maxi-schermo con l’Italia o Biancaneve. Ma era lei che catturava maggiormente i nostri sguardi e proprio Biancaneve, in uno dei giri dei piatti di “antipastini”, approfittando di questa sua forza, ha lasciato scivolare sul tavolo con estrema noncuranza, mentre eravamo nuovamente attratti dal suo viso, un piatto di fumanti e veri “facioli co’ le cotiche”; anzi, più cotiche che “facioli”.
AAARRRGHHH! :o: Ecco l’attentato! Prima o poi c’era da aspettarselo.

Sul quel che è seguito voglio tacere lasciandolo alla vostra immaginazione. :wacko:

“Cherchez la femme”, cercate la donna, recita un famoso detto francese. C’è sempre una donna di mezzo agli accadimenti avversi, potremmo parafrasare.
Altro che Biancaneve, era Grimilde, la strega brutta e cattiva, altro personaggio, ma ben diverso, della medesima favola.

In questa veste, per indigestione, il goloso e l’ingordo, miei compagni d’avventura, l’hanno sognata per tutta la notte rigirandosi a non finire sul letto. :sick:
Io invece l’ho passata, in bianco, a darmi dell'imbecille ed a ripassare ancora una volta il “manuale di sopravvivenza”. <_<

P.S.: malgrado tutto, il giorno dopo, sono arrivato 3° di categoria! Ora non so più cosa pensare. Sarà stato merito dei "facioli co' le cotiche" o del ricordo del visino di Grimilde travestita da Biancaneve? :rolleyes:
La sera prima, in ogni caso, dagli stravizi, meglio astenersi!

Edited by =LoScozzese= - 21/5/2014, 20:47
view post Posted: 20/5/2014, 12:21     +19 Colli 2014 - Racing
@Giuliano F. : Anche a te pollice retto per la maglietta, come per Gionata, ma in più un complimento per l'eccezionale miglioramento rispetto all'edizione precedente.
E poi sono sempre gustosi questi GIF che riesci a montare con qualche foto presa in sequenza. Certo, stavo considerando, che Sportgraf quest'anno non s'è proprio risparmiata.
Bravo Giuliano. :)

Nessuno l'ha accennato: ma a voi non battevano le mani il mattino in cima ai primi colli? Lì mi ricordo sempre un tifo incredibile per i "normali", figuriamoci per i reclinati, ho pensato. ^_^
O lo facevano solo per me, per l'estrema eleganza del mio personale gesto atletico malgrado la difficoltà delle salite. :lol:
view post Posted: 8/5/2014, 13:23     +19 Colli 2014 - Racing
@toninotcm: sì, un po' rosico, anzi parecchio; ma vista la mia situazione familiare, primo fra tutti l'anziano padre non proprio in piena forma, gatta compresa, sono più tranquillo così.
E poi: mi ci vedi a lasciare il forum non presidiato per più di qualche ora? Se mi scappa la situazione di mano, considerato che "le reclinate in salita +++ non vanno", ...buonanotte! :)
Quei più (+) non sono veramente tali; sono croci da camposanto. Nel senso: addio forum! :P
view post Posted: 12/3/2014, 19:56     +1Reclinata e ginocchia - Argomenti Generali
CITAZIONE (ilfennec @ 12/3/2014, 18:08) 
...purtroppo anche su questo fronte, dò un "segno meno" alle reclinate.... :(
molti che spingono un poco, ( leggi fanno km ) hanno di questi problemi, proprio perchè la spinta relativa ( forza ) superiore che si riesce esprimere su questo mezzo, ottenuta dal contrasto del sedile, crea un sovracarico su tutto quello che è legato al ginocchio...
in effetti, per esprimere una data velocità (o potenza), occorre, come già detto altrove, una forza applicata per un certo numero di BPM...
Visto che su reclinata, più di tante BPM non si riescono tenere, si ottiene velocità o potenza, aumentando la forza ( contrasto con il sedile )...e il risultato è appunto, il sovra carico del ginocchio...
...cut()

Vero quanto asserisci. Ma non dimentichiamoci che buona parte dei problemi sono dovuti al fatto di non sapere com'è meglio pedalare.
Non è raro il caso che io incontri qualcuno ignorante, nel senso che ignora, che spinge sui pedali come un forsennato su bicicletta tradizionale, tirando rapporti impossibili.
Sono sicuro che anche con quella bicicletta il soggetto avrà problemi rotulei.
A maggior ragione sulla reclinata, andrebbe acquisito, anche se capisco che può risultar difficile, un tipo di pedalata tendente più all'agile con rapporti mediamente corti piuttosto che utilizzare il sistema della pressa favorito dalla possibilità di contrasto con lo schienale del sedile e rapporti lunghi.
Rotondissima. Sfruttare tutta l'escursione della gamba, compreso il richiamo, e non solo la spinta.
Le pedivelle corte, se si familiarizza con una pedalata il più agile possibile, per la ridotta escursione dell'angolo del ginocchio aiutano; lo salvaguardano.
Poi, detto questo, ma dopo questo, assumono importanza la regolazione della distanza dai pedali e quella delle tacchette.
In due parole, secondo me non è detto che sia tutta colpa della reclinata e che essa meriti, automaticamente, un punto a sfavore.
A pedalar bene s'impara, come s'impara qualsiasi altra cosa. Bisogna informarsi o aver qualcuno vicino che dia dei suggerimenti.
Viceversa, ad una prima impressione, può sembrar meglio e più confortevole pedalare con rapporti lunghi. Salvo poi rientrare a casa con rotule e muscoli sfracellati.
Io, mai avuto problemi alle ginocchia con nessun tipo di reclinata e guarnitura, anche per lunghe percorrenze. Anche se posso vantare non più di 300 km di seguito con questo tipo di mezzo e con salita generalmente non pesante.

(Fra parentesi, a proposito dei punti a sfavore, oggi sono uscito con un amico a prendere un caffé in collina. Bicicletta da corsa 9 Kg., pedivelle 155 mm, guarnitura 52/42/28, 95 km, unica salita di un certo respiro lunga 10 km con 3 km al 4%, 2 km al 9% ed i rimanenti al 6%.
Nessun dolore alle ginocchia, ma sono rientrato con un male al collo ed alle spalle che con la reclinata me lo sogno.
Se cambiassi bicicletta da corsa e conseguentemente posizione, t'assicuro che sarebbe lo stesso.
L'amico che stava con me, detto per inciso, lamentava lo stessissimo problema.
Vedi? :)
Forse l'unica differenza reale è che il dolore alle spalle ed al collo, teoricamente non comporta grossi problemi come una cartilagine distrutta. Ma se parlassimo di fastidio..., lasciamo perdere.

Uno pari. Cambio palla. ^_^ )

P.S.: una cosa m'incuriosisce.
Ma tu, dimmi la verità, trovi qualche difetto nella bici da corsa tradizionale e ce ne vorresti parlare o sei così strabico da vederli solo nella reclinata? :lol:
Da uno della tua esperienza ci si aspetterebbero interventi e giudizi "bipartisan".

Edited by =LoScozzese= - 12/3/2014, 21:57
view post Posted: 2/1/2014, 20:53     +1Velomobile made in Italy - Autocostruzione
Effettivamente la 1a versione, quella appena finita da Gionata, non è una bellezza. Il lavoro di scartavetratura si vede che è ben fatto, ma la linea stona assai.
Già solo la 1a versione Markciccio, quella coi vetri verdi, andrebbe meglio e basterebbe. Le altre paiono un po' troppo pretenziose ed aggiungono superficie che catturerebbe più calore dal sole riportandolo all'interno.
Penso, fra l'altro, che soprattutto in caso di pioggia avere il vetro vicino al volto aiuti la visibilità.
A me da l'idea che il cupolino, bene o male, sarebbe meglio riprendesse il profilo del corpo del velomobile e la versione Markciccio mi pare abbia la corretta intenzione. Forse l'alzerei un po' più verso il retro, ma non sarebbe indispensabile.
Anche nella vista frontale mi piacerebbe che fosse maggiormente seguito il profilo del corpo del velomobile.
view post Posted: 4/12/2013, 17:21     +1Il mio *difficile* trike - Trike e Quad
Ho sbagliato tutto, ma non s'è espresso al meglio. :)
Forse sarebbe costato troppo accettare i miei suggerimenti.
view post Posted: 22/10/2013, 08:43     +1Randonée delle foglie morte 2013 - Resoconti e archivio eventi
Dai che se gli diamo sotto qui, in off topic, riusciamo finalmente ad esaurire l'argomento ed a metterci daccordo una volta per tutte. Dajeeee! Tolleranza amministrativa massima. :woot: Tanto, è un'impresa improba. <_<

Considerata la tolleranza, mi inserisco. ^_^
In definitiva, ci si vuol togliere l'ultimo ed unico vantaggio che abbiamo da sdraiati. No buono. :shifty:
La cagnetta/o di markciccio mi ha assicurato che il vantaggio c'è, ma ha anche aggiunto che a lei piace spenderlo come le pare, e soprattutto l'idea di investirlo in un aumento della velocità media non le passa per l'anticamera del cervello. Predilige altri valori che non siano la competizione.
A voi le conclusioni del caso. Io mi fermo qui e sbaciucchio la cagnetta/o. :wub:

P.S.: per dovere di cronaca e correttezza, debbo anche segnalare che ad una rando di 300 km locale con qualche lunga salita non molto impegnativa e forte vento contrario al ritorno, dove di reclinate ne eravamo almeno quattro, ho visto arrivare i reclinati a ridosso dei primissimi e comunque prima del folto del gruppo.
E c'era Renato (Reidea) a tirare spesso "in piana". :P

P.S. n° 2, della serie "a volte ci ripenso come i cornuti":
CITAZIONE (ilfennec @ 21/10/2013, 23:49) 
...cut()
Facendo 2 conti della serva e adottando questo incredibile, quanto altrettanto fantomatico, bonus del 30% , i ciclisti reclinati, sarebbero dovuti giungere almeno 1 ora e 45 prima di me e non 45 minuti dopo :blink: basando questo semplice calcolo sul tempo da me impiegato…e fintanto che, la matematica rimane tale e non …una opinione di alcuni…altrimenti sono Balle Spaziali. :woot:

Solo per dovere di moderazione, anche senza avere la pretesa di possedere la verità assoluta:
i teoremi "conti della serva" e "Balle spaziali" sono assolutamente errati sia nell'enunciato che sia nella tesi. Almeno fino a quando le biciclette, che siano tradizionali o reclinate, non andranno autonomamente, senza omino che pedala.

CITAZIONE (ilfennec @ 21/10/2013, 23:49) 
...cut()
Ci metto pure che fisicamente sono uno scalatore puro e mal sopporto queste cavalcate in pianura con passisti da 70 e passa kg…e io sono una schiappa in bici, quelli che vanno davvero, hanno un passo un poco diverso!

Bravo. Mettiamoci uno di quelli su una reclinata "in piana" e stiamo a vedere cosa combinerebbe.
Tu ancora non mi conosci. Hai presente un abbacchio? Pensa che riesco a mettermi in evidenza anch'io!

Edited by =LoScozzese= - 22/10/2013, 12:17
view post Posted: 25/9/2013, 21:08     +1Gara veicoli propulsione umana 22 settembre a Borgo d'Ale (VC) - Resoconti e archivio eventi
CITAZIONE (markciccio @ 25/9/2013, 21:55) 
Io ho un ginocchio zifulo che ultimamente ha acceso la spia della riserva, c'è anche la 25 km per caso? Altro che 200 km...

T'ho visto pedalare nei video. Sarà, ma ho la netta impressione che tu faccia uso di rapporti troppo lunghi.
Giorni or sono avevo già bel e scritto un post a tale riguardo, poi non l'ho più inserito per paura di dire una fesseria.
Non riuscivo a capire bene se lì dove t'avevo visto la strada fosse o meno in leggera pendenza a favore, implicando così la possibilità d'una pedalata lunga.
Ma adesso che parli del tuo ginocchio zifulo (o sifulo? :unsure: ), ho paura che io non fossi tanto lontano dalla verità.
Agilità ci vuole! La pedalata dev'essere fluida e leggera, senza che però ciò porti ad una respirazione affannosa. Quasi non si dovrebbe avvertire la sensazione di spingere ed il fiatone.
Lo so che da sdraiati è un po' più difficile, ma si dovrebbe cercare di fare il massimo possibile, anche per salvare le nostre care rotule.
view post Posted: 19/8/2013, 22:59     +1Saluti dalla valle dell'Adige - Benvenuto & Mappa
CITAZIONE (sanzoghenzo @ 19/8/2013, 23:21) 
CITAZIONE (=LoScozzese= @ 19/8/2013, 22:40) 
Sudore: col caldo, un po' di sudore lungo la schiena è inevitabile. Usa abbigliamento tecnico, prima di tutto: canotta alveolare in sintetico antitraspirante e maglietta altrettanto.

immagino tu intendessi "traspirante"... o no?
peccato che il decathlon più vicino sia a 120km o più da casa mia... mi toccherà andare dai più ridotti (e costosi) negozi sportivi della zona a fare incetta :)

ancora grazie per le dritte!

Sì, traspirante; scusami. Pensavo antisudore e traspirante e n'è uscito fuori antitraspirante. Cose che succedono a chi non è più fresco di mente.
Poi, ad una certa ora, ancora peggio. :lol:
view post Posted: 3/7/2013, 08:42     +1Carbon Trike project - Autocostruzione
CITAZIONE (Gionata S. @ 2/7/2013, 23:45) 
Questa bella storiella... :wacko:
Mi è costata idee, confronto, ricerca di materiale, progettazione ed un mese di lavoro per realizzarlo e la chiami storiella?

:lol:
Chiarisco: qui da noi, storiella sta per "faccenda". Ma "bella faccenda", non suona. Bella storiella, sì.
Scusa, ma a volte tengo in poco conto le pur minime differenze nell'italiano standard fra le diverse aree dello stivale.
Mi ricordo che diverso tempo fa qualcuno del profondo nord rispose ad un'affermazione di GiulianoF, della provincia di Roma, con un altisonante "sticazzi!".
Giuliano ci rimase malissimo.
Sta di fatto che su al nord "sticazzi" assume il senso d'una espressione di meraviglia, mentre qui, dov'è nata, è sinonimo di "chissenefrega!".
Esattamente il contrario. (*) :P

Indipendentemente, vi invidio tantissimo. Ho invidia per la vostra capacità e possibilità di far gruppo.
Da quando esco quasi esclusivamente in reclinata, sto sempre solo come un cane.
Non è che sia un gran problema, quando ciò mi ha consentito di risolverne un certo numero, però qualche volta mi piacerebbe veramente star con voi tutti e passare almeno una mattinata insieme a raccontarsela...la storiella. :)

(*) anzi, adesso, a mente fresca lascerei anche la testimonianza che segue.
Spesso qui si usa minimizzare per affermare con forza il contrario.
Sembrerà impossibile e strano, ma se uno qui dicesse: "E quanto t'è costata questa storiella?", andrebbe interpretato così: "Ti sarà sicuramente costata un botto!", oppure, in casi estremi: "E' inutile che mi racconti favole, ti sarai svenato!"
A proposito, ad evitare equivoci: svenare sta per spendere tutto quanto posseduto, vene comprese. ^_^

Edited by =LoScozzese= - 3/7/2013, 13:46
view post Posted: 24/2/2013, 22:34     +1Slyway Endorphin 28/28 - Recensioni
@ilfennec: Guido, ascoltami (tanto lo so che prima o poi ripassi di qua ^_^). Scusami, ma la tua è una considerazione troppo drastica ed è meritevole d'una moderazione.
Non è del tutto vero che QUI certe considerazioni non alberghino e chi le promuove sia dato per matto; non mi risulta, anzi, da quanto ne so prevalgono le tue di idee, almeno quelle riguardanti il discorso classico della salita in reclinata.
Il fatto però è che questo è un forum, una sorta di pubblica piazza dove ciascuno è libero di esprimere il proprio parere, soprattutto quando lo fa in buona fede e non per recare offesa a quello degli altri.
Lascia pure che lo facciano. A te cosa tolgono? Vorresti forse che certi pareri fossero epurati? Spero proprio di no.
Quello che a me pare sia invece di una certa importanza è che chi passa di qua, dopo aver letto e riletto, possa trarne le somme e farsi una propria idea. Ci bazzica regolarmente gente con sale in zucca, mi risulta.
QUI non è né tutto nero né tutto bianco, come lo vuoi far apparire, grazie a Dio. :)

Edited by =LoScozzese= - 25/2/2013, 08:57
view post Posted: 18/1/2013, 19:26     +1Salve a tutti da mikispeed - Benvenuto & Mappa
@mikispeed: bentrovato. :)
Mi fanno estremamente piacere le tue considerazioni riguardanti il forum. E' il risultato del contributo di parecchi; di tutti, oserei dire, ma di qualcuno in particolare.
Guarda, per esempio, come dimostra di conoscere il contenuto del forum DeLorenzi e come, con le rapide ricerche nelle quali è maestro, ti ha subito indirizzato ad argomenti che rispondono esattamente ai dubbi che hai manifestato.
Lì c'è la risposta alle tue perplessità.
Buona lettura e buona permanenza. :)

Edited by =LoScozzese= - 21/1/2013, 20:07
126 replies since 28/12/2009