Posts written by ninbus

Ecco le tracce degli itinerari che abbiamo preparato, due lunghi e due corti.
Vigevano e il parco del Ticino lato piemontese: www.openrunner.com/index.php?id=4999733
Pavia, il Ticino e il Romanico pavese: www.openrunner.com/index.php?id=4965464 con il dettaglio della visita pedalata ai principali monumenti della città www.openrunner.com/index.php?id=5017900
Colline novaresi: www.openrunner.com/index.php?id=2383662
Ciclabile dei navigli e Ticino, sino alla diga del Panperduto. In questo caso non c'è ancora la traccia, ma l'itinerario ripercorre quello delle Colline Novaresi, sino al ponte di Oleggio e prosegue sulla ciclabile sino alla diga, in località Maddalena di Somma Lombardo.

A breve, la descrizione degli itinerari.

Dovresti applicare delle controventature per rendere il tutto più robusto e stabile, quando viene caricato.

Confermo quanto detto da LoScozzese. Nella pedalata sportiva, il pedale con l'attacco permette di sfruttare la trazione oltre alla spinta, con incremento dell'efficienza ed impedisce che il piede possa cadere dal pedale. Questa è un'evenienza tutt'altro che infrequente in presenza di strade dissestate e con il boom ben allungato, come richiesto da una corretta posizione nell'uso sportivo della reclinata. In questi casi, soprattutto utilizzando una low racer, il piede può toccare l'asfalto e venire trascinato violentemente all'indietro, con possibili lesioni ai legamenti del ginocchio.

E come fai a variare il camber? Tagli e saldi nuovamente?

Bisogna scegliere se esporre per le alte luci o per le ombre. Purtroppo la latitudine di posa dei sensori economici, è molto ridotta. Si cerca di ovviare esponendo per le ombre(+, ovvero diaframma più aperto o tempi più lunghi) e cercando di evitare di inquadrare sole o soggetti illuminati, che verrebbero bruciati. Però, lo si può fare solo con apparecchi che permettono di controllare l'inquadratura. Con le action cam, che tra l'altro hanno un angolo di campo molto ampio, è pressochè impossibile.

Bellissimo !


Ma è proprio necessario? Secondo mė, si diverte molto di più così, che non inscatolata in un mini velomobile.

Io sono favorevole all'utilizzo del poggia nuca, soprattutto agli inizi ed in caso di sedile abbastanza inclinato. I muscoli del collo impiegano anche più di un anno, per essere in grado di sostenere il capo senza sforzo.
Bisogna curare molto l'imbottitura e il posizionamento.
Io mi sono fatto poggia nuca sia in carbonio, che in alluminio.
Il carbonio è migliore, perché può essere sagomato facilmente con forme complesse, può avere una buona flessibilità, ma, una volta laminato, non si presta a modifiche.
L'allluminio è più semplice da lavorare e può essere modificato con piegatura, per cambiare il posizionamento.
Si può usare un piatto in alluminio da 3 mm di spessore e 40 di larghezza, lungo circa 25 cm, in modo da essere abbastanza flessibile. Ad una estremità si fanno i fori o le asole per il fissaggio al sedile, all'altra, si fissano, ad esempio con rivetti, due pezzi dello stesso materiale, lunghi 12-14cm, leggermente incurvati. Su di essi andrà fissata l'imbottitura.
Per l'imbottitura, io uso due strati di gomma piuma, uno più sostenuto e l'altro più morbido, per uno spessore di almeno 5 cm. Ancora meglio è uno strato di gel, ricavato da quelle imbottiture ausiliarie per selle da bici turistica.
Importante è il posizionamento. L'appoggio deve avvenire in corrispondenza della nuca e solo con una leggera flessione della testa all'indietro. In tal modo si può pedalare senza appoggiare, ma, allo stesso tempo, riposare i muscoli del collo, con un piccolo movimento della testa.

Che salita è quella del video?
L'inclinazione apparentemente anomala del piede sinistro è dovuta alla deformazione causata dal grandangolo spinto, che si manifesta appena il soggetto si allontana dal centro dell'inquadratura. Se la valutazione viene fatta confrontando con la pedivella, si può ritenere che l'inclinazione dei piedi è simmetrica

Col velcro.

Le rotelle del deragliatore sono troppo piccole e fanno rumore, perchè la catena, quasi in orizzontale, impegna un dente alla volta e tende a saltellare producendo rumore. Sul ramo in tiro sono da sconsigliare perché troppo deboli.
Le pulegge con denti in acciaio, sono robuste e durature, ma molto rumorose. Prevedono due OR sottili, posti a fianco della dentatura, che smorzano il rumore. Questi OR vanno cambiati all'incirca ogni 500 km.
Le pulegge di ritorno con OR centrale, sono silenziose, ma richiedono la sostituzione frequente dell'OR.
Il miglior compromesso è costituito dalle pulegge in resina con dentatura dello stesso materiale e due OR sottili a lato del settore dentato.

Il tizio col Milan SL deve applicare circa 250 watt per tenere i 60 km/h
Col WAW si va a 45, con la stessa potenza.
Certo che ci vuole fegato ad andare a 90 all'ora con l'asfalto bagnato

Uno dei problemi della saldatura ad elettrodo, è proprio la presenza della scoria. Mentre stai saldando, sembra che tutto vada bene, quando togli la scoria, ti ritrovi con una mezza schifezza che, come minimo va ripassata. E chissà perchè, dove c'è un buchino o una mancanza, anche dopo la ripassata, i difetti tendono a rimanere.
Ricordarsi anche di usare elettrodi freschi. Quelli vecchi prendono umidità e danno un sacco di problemi.

Di fronte all'agriturismo c'è un ampio parcheggio alberato, dove fa sosta chi visita il parco del Ticino. E' aperto anche ai pulman e non ci sono divieti per i camper, confermato anche dai gestori.
Per l'uso dei servizi, devo chiedere.

Tieni presente che prima di pensare alla saldatura, devi farti una dima robusta, che permetta di tenere in posizione i pezzi da saldare.
Le saldature ad arco, tirano molto e deformano. Bisogna prima fare delle puntatore multiple, in posizioni tali da compensare le tensioni. Poi, verificato il posizionamento esatto dei pezzi, si procede alla saldatura finale.
Prima di poter fare delle saldature decenti su spessori sottili, bisogna fare molta pratica su spessori sostenuti e poi passare gradualmente a quelli più sottili. La saldatrice a filo continuo e gas, permette di fare buone saldature anche su tubi sottili, ma per un solo telaio, è forse sprecata. Quella ad elettrodo è più indicata per la carpenteria metallica.
La saldo brasatura forte a cannello, come ha già detto Delo, permette di fare buone saldature, con una spesa relativamente bassa, se le saldature sono poche.
Della TIG, non te ne parlo neppure, perché costosa e di difficile apprendimento.

Oggi ho definito gli accordi con i gestori dell'agriturismo Cascina Bullona.
Per i giorni di sabato 12 e domenica 13 settembre, avremo a disposizione una sala al piano terreno, dove prima c'era la selleria, con accesso ad un vasto porticato.
La disposizione, indipendente dalle sale ristorante, ci permette maggior autonomia e l'accesso al porticato, da' la possibilità di esporre i nostri mezzi e di fare dimostrazioni pratiche.
L'agriturismo è situato proprio al confine della zona protetta del parco del Ticino, poco lontano dal Centro Parco Riserva Naturale La Fagiana www.parks.it/parco.ticino.lombardo/cen_dettaglio.php?id=310
La zona si presta ad escursioni a piedi o in mtb, che possono essere noleggiate, anche per chi non fosse interessato alla manifestazione reclinata.
L'agriturismo dispone inoltre di sei camere, con la possibilità di offrire sino a 18 posti letto.
Rammento che il periodo è quello dell'EXPO, per cui, gli eventuali pernottamenti andranno prenotati con largo anticipo.
Al più presto daremo indicazioni riguardo alla ricettività in zona sia presso agriturismi e b&b, che presso alberghi.
La concomitanza con l'esposizione mondiale, può essere un'occasione per abbinare al raduno, una vacanza e la visita all'EXPO.
I due giorni del raduno saranno articolati in tre momenti, la pedalata al mattino, il pranzo all'una e trenta ed eventi formativi e dimostrativi al pomeriggio.
Stiamo mettendo a punto gli itinerari e gli argomenti da trattare. Al più presto li esporremo, per avere un vostro parere.

Buone pedalate reclinate a tutti