Posts written by pghori

La potenza si aumenta pedalando: potenza del ciclista + potenza del motore -> potenza complessiva.

E' un mezzo a propulsione ibrida.

(scordati di riuscire a ricaricare la batteria pedalando su un mezzo di 55kg, è già difficile spostarlo a pedali in pianura. In una discesa molto lunga è possibile ricaricare qualcosa se la batteria lo permette)

sono anche io del parere che 55kg siano decisamente troppi per un motore legale in Europa da 250W continui, inoltre la normativa EN15194 che li contempla dice chiaramente che non si può limitare la potenza in maniera elettronica, quindi il depotenziamento proposto è illegale.

Si, confermo che la "legatura" è molto efficace e facilita anche la corretta impregnazione, è abbastanza facile far passare il rowing in un bagno e poi "strizzarlo" per ottenere una buon rapporto stechiometrico ed evitare il vuoto. A quel punto basterebbe un contenitore con un termometro e una stufetta per favorirne l'indurimento corretto.

Alla base di tutto ci vorrebbe un pò di FEM per capire la distribuzione dei carichi.

Un'altra tecnica interessante da sfruttare con il 3d print (dei metalli) e i compositi: https://cyclingtips.com/2016/03/nahbs-2016...its-its-stride/

Sono a far richiesta di abilitazione al mercatino per vendita bici reclinata.

scusate..altra foto

Nel we sono riuscito a recuperare il "megaportaborraccia" (portava quei tubi contenitori impermeabili da 12litri sulla forcella anteriore della moonlander ) e a fargli delle foto.
Dai ricordi è anche emerso il materiale utilizzato: HIPS per stampanti a filamento.
Marco Ruga non ho mai parlato di prepreg, il manufatto è stato laminato con resina epossidica liquida della Camattini poi fatto indurire dentro sacco a vuoto in un forno artgianale con il ciclo di cura consigliato dal produttore della resina (senza passare i 65 gradi se no l'HIPS degasa). Magari avere a disposizione un autoclave!!

Io ho usato la tecnica del 3dprinting per realizzare pezzi unici laminando direttamente sopra la stampa che viene utilizzata come materiale d'anima.
Con una semplice stampante da hobbista a filamento, laminando con resina epossidica sopra il pezzo stampato e stando attenti a non "tirare" troppo il vuoto si possono ottenere dei pezzi eccellenti. Attenzione a calcolare l'offset e il numero di strati che va dedotto dal pezzo stampato.
Una versione raffinata della tecnica è spiegata nel whitepaper in allegato.

Bellissimo giro, posti meravigliosi, belle foto, bel mezzo.
Grazie per la documentazione, spero di poter fare questo giro presto...magari in primavera.
Saluti

Mi spiace, ma ho già trovato un'altra soluzione.

paolo

Sarei interessato alla tua Grasshopper se l'inserzione è ancora valida.
Lavoro a Cesena. Fammi sapere.

grazie
paolo