Votes taken by recRobi

view post Posted: 12/1/2018, 02:04     +23° Pedalata Reclinata di Primavera - Resoconti e archivio eventi
Ciao a tutti!

Dopo il primo incontro del 2016...



Dopo la due giorni del 2017...



Volete fare TRIS?

Visto il successo della due giorni dell'anno scorso, stavo pensando di organizzare un incontro reclinato di due giorni anche per quest'anno.

Il luogo di partenza è il medesimo delle edizioni passate, cioè a Traversara di Bagnacavallo (RA).


Direi di incontrarci nel week - end dopo Pasqua

Sabato 7 e Domenica 8 Aprile 2018, in concomitanza con il primo fine settimana della "35° FESTA DELLA PRIMAVERA IN FIORE" di Traversara.

Quest'anno avrei già in mente un paio di percorsi su asfalto, entrambi pianeggianti e su strade prevalentemente a basso traffico.
Avremo in questo modo la possibilità di trascorrere insieme momenti spensierati e di chiacchierare pedalando in tutta tranquillità. ;)
Spero non vi dispiaccia se anche questa volta condirò i due itinerari con qualche luogo di interesse storico - architettonico. ^_^

Al momento vi do un'idea di massima sulle caratteristiche che avranno gli itinerari che andrò a proporvi:
A) Un giro di circa (70-80 km) da effettuarsi durante l'intera giornata di Sabato 7 Aprile. (Anello degli argini fiumi uniti Ronco Montone + visita alla Basilica di S. Apollinare in Classe)
B) Uno di 40 km per la mattina di Domenica 8 Aprile. (Faenza + Visita a Palazzo Milzetti)

Sarò più preciso non appena avrò la possibilità di testare e mettere a punto i due itinerari.

Che cosa ne pensate?


Saluti
recRobi
view post Posted: 12/1/2018, 00:36     +3Ciclovia dei Gessi - Itinerari
Ciao ragazzi! :woot:

I sintomi di astinenza da uscita in recumbent, accumulatisi durante le ferie natalizie, erano oramai giunti allo stadio grave e conclamato... ^_^

Così, per farmeli passare, durante il giorno della befana, mi sono dovuto sparare una dose "forte" di "Reclinofenax", tornando a pedalare in fuori strada sulle mie colline preferite.

Dove di preciso?
Ovviamente nei paraggi di Monte Mauro! ^_^

Questa volta sono andato all'avventura con l'obiettivo di provare a risalire il crinale tra i calanchi, partendo dal versante di Villa Vezzano, alla scoperta della famigerata "Salita delle Vedove". :unsure:

Già il nome è tutto un programma... :D

Questo il percorso:
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Evidentemente anche l'auto di Google Maps ha subito la mia stessa sorte... :D
finendo impantanata nello stesso punto dove è capitato a me...

...nelle "marne più marnose"! :lol:

Morale della favola sono riuscito a percorre solo la parte contrassegnata con i pallini blu. <_<

Per percorrere la parte contrassegnata dai pallini rossi dovrò attendere una stagione più favorevole. -_-

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Però che divertimento!

Fino a cento metri prima piantarmi, riuscivo a procedere senza neanche faticare troppo nonostante le ruote iniziassero ad accumulare fango...
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sempre più fango...
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ancora più fango...
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ancora di più!!! <_<
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:cry: :cry: :cry:
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Fino a quando mi sono piantanto :( e finalmente deciso a fare DIETRO FRONT! :D

Il percorso a ritroso tutto in discesa è stato divertimento puro! :woot: :woot: :woot:

... con zolle di terriccio che schizzavano a destra e a manca...

Il parafango posteriore montato per l'occasione, ha svolto un lavoro egregio. :D

Tornato al punto di partenza e avendo percorso solo sette chilometri, ho ben pensato di farne almeno un'altra decina per salire sull'altro versante fino a giungere ai piedi della quattrocentesca "Torre del Marino"

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Tornato a casa, mi aspettava la fase meno divertente dell'escursione... :shifty:

1) Lavaggio con idropulitrice
2) Asciugatura con compressore
3) Lubrificante... a pioggia! :rolleyes:

Finalmente il trike era tornato a splendere. :D

Stasera ho trovato un paio di video che riprendono proprio il percorso di cui sono riuscito a compiere solo la prima parte.

Praticamente sono arrivato fino al minuto 1':00'' di questo filmato, con condizioni di terreno grossomodo analoghe. :sick:


Però quando finalmente il fondo si sarà asciugato e sarà tornato più compatto... tipo come in questo secondo video...

Ovviamente con una andatura molto più calma e contemplativa di quella di questi due mountain bikers... :D


Secondo me...

SI...

PUO'...

FARE!!! :woot:

Saluti
recRobi

Edited by LoScozzese - 12/1/2018, 09:26
view post Posted: 2/12/2017, 11:59     +1Ciclovia dei Gessi - Itinerari
Sono pienamente d’accordo. Se l’intero itinerario può essere ascrivibile in qualche modo alla sezione turismo, i filmati dei singoli settori no.
Per quanto riguarda la caparbietà del romagnolo o se vogliamo citare Giacobazzi, “l’ignorantezza” alla Loris Capirossi ^_^ , si impadronì di me nel momento del bisogno. Per il momento il telaio sta benissimo e se gli verrà qualche mal di pancia, spero di riuscire a farglielo passare visto che è tutto acciaio ;) .

Saluti
recRobi
view post Posted: 1/12/2017, 06:55     +2Ciclovia dei Gessi - Itinerari
Buongiorno!

Che fatica!
Finalmente dopo il terzo tentativo, i 4 Giga e passa di questo video sono stati digeriti dal Tubo.

Questo è l'ultimo spezzone riguardante la parte terminale del percorso, che dalla sommità del Monticino, attraversa la cava del gesso e scende a valle fino a Brisighella.

@Delo: è questo il video nel quale ho affrontato l'ostacolo in salita, procedendo con un .... moto... immobile! :lol:

E' stata la prova finale sulla tenuta in motricità delle gomme e la dimostrazione della mia "Ignorantezza" :P , di romagnolo DOCG.

Detto questo vi prometto che non vi romperò più le tasche con Monte Mauro, la Ciclovia dei Gessi...

... almeno per un po'. ^_^

Buona visione!
E' incredibile dove si riesca a passare con un Trike. :woot:



Saluti
recRobi
view post Posted: 29/11/2017, 22:29     +2Ciclovia dei Gessi - Itinerari
Pronta la prima parte della discesa lungo il sentiero CAI 511 ;)

Questo il primo punto nel quale sono stato costretto per un breve tratto a praticare del Biathlon.
Daltronde...
il trike è comodo... ma non vola! :lol:




Saluti
recRobi
view post Posted: 5/11/2017, 20:41     +1Ciclovia dei Gessi - Itinerari
Sabato 21 Ottobre.

Finalmente è arrivata l'occasione per trascorrere una intera giornata sul nuovo trike e per fare un primo test di guida in collina.
"Riuscirò a scalare nuovamente Monte della Battaglia e finalmente a scendere dall'altro versante percorrendo quella bella strada sterrata che riporta a valle attraversando il castagneto?" ^_^
Queste almeno erano le idee che mi frullavano in testa il Venerdì sera antecedente prima di coricarmi...
Poi... vuoi la stanchezza accumulata durante la settimana, vuoi che in questo periodo alla mattina si dorme bene... nonostante avessi puntato la sveglia per le 6:30 non ci fu verso di lasciare le lenzuola prima delle 9:00 :lol: .

Beh... almeno fino a quel momento la mattina era stata umida e nebbiosa.
Solo allora il sole iniziava a farsi strada tra la foschia. :P

Partii così direttamente da casa alla volta di Faenza, armato di tante idee e buoni propositi.
I colori dell'Autunno stavano iniziando a trasformare il paesaggio e la campagna circostante ed era un piacere goderseli dal trike: un piacere ed una libertà di guardarsi attorno che prima di allora non mi ero mai potuto concedere pienamente.
Da questo punto di vista le due ruote lasciano meno libertà, richiedendo di prestare più attenzione per controllare dove si sta andando con il proprio mezzo e per mantenere l'equilibrio.
Mentre stavo pedalando in direzione Faenza facevo così dei confronti fra i mezzi a due ruote da me utilizzati fino ad allora ed il nuovo trike (Steintrike "The Wild One").

a) la possibilità di spaziare con lo sguardo mentre mi stavo muovendo, non aveva paragoni rispetto alle due ruote
b) l'aspetto velocistico: con questo mezzo stavo andando considerevolmente più piano rispetto agli altri a due ruote non riuscendo a spingerlo oltre i 21/22 orari. (Sto parlando ovviamente non della velocità massima ma della mia andatura cicloturistica da relax in pianura, con la quale sugli altri mezzi giravo dai 23/24 della Grasshopper, ai 24/25 della AZUB5 ai 29/30 dell'M5 CHR).
c) Il comportamento in fuoristrada, motivo principale che mi aveva spinto all'acquisto? Ancora quasi tutto da scoprire.
La discesa su carraia demaniale, che volevo fare in giornata dalla cima di Monte Battaglia al paesino di San Ruffillo, mi avrebbe fornito riscontri.
d) Facilità nell'affontare le salite? Non avevo ancora affrontato delle vere salite fino ad allora, solo qualche cavalcavia.
e) La guida in discesa come sarebbe stata? Anche su questo punto al momento la mia risposta era un grande punto interrogativo. ^_^

Nel frattempo avevo superato Faenza, Celle ed ero giunto alla prima salitella dei Monti Coralli.
Puff... Pant... Puff... :sick:
Superata! :) ( Vabbè, sono completamente fuori allenamento) ^_^
Mentre mi trovavo sul crinale, sulla mia sinistra a fondovalle, i Diavoli del Motocross stavano scatenando l'Inferno in pista!
Mi era capitato altre volte di passare in bici da quelle parti mentre si stava svolgendo una gara, ma mai mi ero potuto concedere di ammirare i salti e le evoluzioni dei centauri se non fermandomi appositamente per fare questo ^_^ .

Dopo la salita dei Monti Coralli, arrivò il primo discesone, da affrontarsi con le dovute cautele, visto che non sapevo quali comportamenti avrebbe avuto il mezzo e come io avrei reagito agli stessi.

Rispetto alla due ruote dove frenavo maggiormente con il freno anteriore, mi resi conto che nel trike dovevo reimparare ad usare i freni cercando di adoperarli nella maniera la più omogenea possibile per non innescare svolte involontarie. ;)
Un tipo di guida ed una sensibilità tutte da reimparare. :B):

Passato Villa Vezzano, procedevo di nuovo in salita ma sempre facendo più fatica del solito. Mi decisi così a modificare l'inclinazione del sedile portandolo da tutto steso a tutto su. Dopo pochi metri, mi resi conto che di conseguenza sarebbe stato necessario anche allungare il boom, cosa che feci subito, visto che la catena tenuta appositamente un po' lunga me lo consentiva.
:) Ora le sensazioni in salita erano molto migliorate in quanto riuscivo a spingere a dovere su pedali :B):

Uno sguardo all'orologio, all'ora tarda alla quale ero partito e alle medie considerevolmente più basse di quanto mi sarei aspettato, mi facevano propendere per riprogrammare l'itinerario della mia uscita, cercando qualcosa di più vicino ma che mi consentisse comunque di provare il nuovo trike in montagna ed in fuoristrada.

Giunto alle porte di Zattaglia, una indicazione turistica sulla mia destra catturò la mia curiosità...
Ciclovia dei Gessi, Eremo di Monte Mauro. :o:

Mmm... perchè no?

Così svoltai a destra ed iniziai ad inerpircarmi lentamente per la salita.

QUESTA è la scheda del passo.

Il fondo stradale asfaltato era veramente malmesso, buche e voragini a destra e a manca ma le sospensioni stavano facendo il loro adeguato lavoro. :B):

E questo benedetto sterrato? Quando sarebbe finalmente arrivato?
Dopo un paio di chilometri venni accontentato. :lol:
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In cima allo sperone gessoso l'Eremo faceva capolino, quasi a dirmi: "Sono qua che ti sto aspettando". :lol:

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La salita, che oscillava tra l'8 e l' 11% fu tutt'altro che banale.
Il problema era dovuto alla mancanza di trazione.
I Maraton Racer stavano mostrando in quel frangente tutti i loro limiti.
Procedevo così arrancando, aiutandomi anche con le mani sulle ruote anteriori, avanzando a 3 ruote motrici... o per meglio dire a 3 ruote molto slittanti ed un po' motrici. :D

Nel momento più difficile, la Provvidenza mi venne incontro. ;)
Una coppia di nonnetti stava scendendo dall'eremo e l'uomo vedendomi iniziò a venirmi incontro di corsa. :blink:
Mentre io speravo che non scivolasse sul ghiaino, rompendosi l'osso del collo, lui continuava ad avvicinarsi correndo tutto eccitato verso di me, esclamando ripetutamente: "Was für ein wunderbares Fahrrad!" (Che bici stupenda!).

Era una coppia di austriaci, venuti a fare trekking sulle colline romagnole.
Ancora l'uomo mi chiese se avessi avuto una corda per farmi trainare. :wacko:
Magari, volendo una semplice spintarella per togliermi dal ghiaino? :)
Fu così che iniziò a spingermi, sotto gli occhi increduli della moglie che sembrava chiedersi: "Dove cavolo stai andando? Che fai, torni indietro e mi lasci qui?"
Salutatolo e ringraziatolo continuai a fatica la mia salita fino alla cima. ^_^

Lì feci un nuovo singolare incontro. :o:

Un padre eremita, con una barba tipo "Frate Indovino", stava seduto a fianco dell'ingresso della chiesina, immerso nelle sue letture.

Quasi mi sentivo un po' in imbarazzo, non volevo disturbarlo in quell'oasi di pace.
Ad un certo momento fu lui, alzati gli occhi dalle sue letture, ad attaccar discorso, rivelandosi una persona molto colta e loquace al tempo stesso :P
Chiedendomi da dove venivo, mi disse che dalle mie parti c'era una bella chiesina dove era sepolto un famoso cardinale.
Sì risposi io, il cardinale Randi, capo della Polizia Pontificia durante il papato di Pio IX. :)
Da lì iniziammo una bella conversazione, sui monumenti e sulla storia delle nostre zone e mi sarei intrattenuto volentieri a lungo a parlare con lui se non fosse stato che avrei rischiato di tornare a casa con il buio. :wacko:
Così, dopo averlo salutato, scesi nel bosco a visitare l'ingresso di una grotta (questa zona è ricca di grotte) che si trovava a pochi passi da lì.
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Volendo, con la giusta attrezzatura, ci si potrebbe addentrare nelle viscere della montagna ma...

anche no. ;)

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Risalito sul trike iniziai a scendere verso Riolo Terme e con la discesa, iniziò anche il vero divertimento! :woot:
Infatti iniziai ad andar giù verso valle, provando le stesse senzazioni di scendere su uno slittone, con i sassi che volavano di qua e di la' :woot: !

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La foschia, rendeva i calanchi simili a montagne coperte di neve!
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Mentre scendevo il paesaggio e la sua vegetazione cambiavano davanti ai miei occhi
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Da lì a poco la strada ritornò da ghiaiata ad asfalto voraginoso :unsure:

Arrivato a Riolo, un paio di scatti davanti alle sue terme. ^_^

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Visto che stava facendosi tardi e che alla sera avrei pure dovuto suonare ad un concerto, puntai il navigatore per percorrere la strada che mi riportasse a casa nel minor tempo possibile ed infatti riuscii a rincasare pochi minuti prima dell'imbrunire.

Anche durante il ritorno, pur pedalando come un forsennato...
stanco... ^_^
non riuscivo ad tenere un passo che andasse oltre i 25 orari.

Gran bella giornata.

Prima prova del trike superata positivamente anche se erano necessarie modifiche al mezzo per migliorarne il comportamento in fuoristrada:

a) Una ruota posteriore artigliata che conferisse più aderenza salendo sullo sterrato.
b) Anche le ruote anteriori andrebbero sostituite con un paio più tassellate. In casa avevo già un paio di Maraton Plus sulla Grasshopper, non un gran miglioramento ma meglio di niente.
c) Una rapportatura più corta?


Divertimento in Mountain Trike!

QUESTA AVVENTURA NON FINISCE QUI!

Continua...

Saluti
recRobi






28 Ottobre 2017 ovvero "La giornata degli ERRORI" :o:

Una settimana dalla prima uscita era trascorsa.
Nel frattempo avevo sostituito nel trike la Maraton Racer da 28' al posteriore con una Schwalbe SMART SAM.
Poi lessi su forum di MTB che non era considerata una gran gomma per la scarsa tenuta laterale però visto che ne avevo trovate una coppia dal mio biciaio alla modica cifra di 20 euro e che la gomma del trike lavora sempre in verticale, feci l'acquisto).

All'anteriore feci lo scambio montando i Maraton Plus antiforatura della Grasshopper, e passai su quella i Maraton Racer del trike.
(Risultato dal giro di prova sulla Grasshopper, con i racer tutta un'altra bici! Un po' meno confortevole ma in velocità guadagnava almeno un paio di chilometri all'ora. ;) ).

L'intenzione della giornata era di tornare nei pressi di Monte Mauro e percorrere almeno una parte della Ciclovia dei Gessi.

Visto che l'idea di ripercorrere 30 + 30 chilometri di asfalto in pianura non mi esaltava, decisi di caricare il trike in macchina, (rispetto alla due ruote il trike si carica in un lampo, nonostante l'apparente ingombro. Sta su da solo e con l'accessorio del boom pieghevole non devo neanche smontare i sedili dell'auto ;) ).

Partii direttamente da Brisighella verso le 8:30 di mattino.
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La giornata era decisamente più bella e con molta meno foschia rispetto a quella dell'uscita precedente.

Da Brisighella iniziai così ad salire per il Monticino.
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arrivando dopo alcuni tornanti ai piedi della bella Rocca di Brisighella.
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Alla Rocca mi fermai a visitare i locali della antica fornace del Gesso.
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Lasciata la Rocca decisi di affrontare la rampa al 18% che mi avrebbe portato al Santuario del Monticino.
Che bello salire ai tre all'ora... :shifty:
... ma SALIRE! :woot:
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Dal colle del santuario si possono godere begli scorci su Brisighella,
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e sulla Vallata del Lamone
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Giunto a questo punto, la smania di mettere al più presto le ruote sullo sterrato, mi fece commettre il primo ERRORE della giornata. :wacko: : cercare di percorrere la prima parte di itinerario (Quella rossa) in senso orario.
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Iniziai così a cercare di salire per una carraia gessosa con un fondo che sembrava ghiaia mista a talco.
La ruota posteriore che ben si era comportata sulla precedente rampa asfaltata ora slittava a più non posso. :wacko:
A ben poco serviva pure il cercare di aiutarmi spingendo con le mani anche sulle ruote anteriori!
Niente!
Non salivo di un millimetro!
A dire la verità una cosa che saliva c'era!
Il mio cardio che stava segnando 170 e passa battiti :lol: .
Una volta ripresi il fiato ed il controllo della situazione, decisi di raggiungere la cima a piedi tirandomi dietro il trike come fosse un carrettino. :B):
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Da lì si poteva godere di una bella vista dei tre speroni di gesso di Brisighella sui quali si ergono rispettivamete: la Torre dell'Orologio, la Rocca ed il Santuario del Monticino.
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Continuai a salire testardamente e faticosamente per il crinale ammaliato dalla bellezza di quei panorami.
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Giunto però alla fine della staccionata, il sentiero CAI 511 diventava troppo stretto ed impervio, pertanto ritornai indietro reimmettendomi sulla provinciale.

Da lì a poco commisi un altro errore, ovvero il voler perserverare a percorrere comunque l'anello in senso orario riguadagnando il crinale.
Fu così che salii verso Rontana, poi lasciai la strada asfaltata per salire nel bosco del "Parco del Carnè".
Fino al rifugio del Parco, riuscii ad arrivarci pedalando...

poi da qui in avanti... :sick:

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di nuovo fui costretto a fare del BIATHLON! :lol:

Giunto finalmente in cima al monte e riguadagnata la strada asfaltata del passo della Valletta o Bitella, decisi incurante del tempo già trascorso di allungare ulteriormente l'itinerario, aggiungendo una variante che mi avrebbe portato verso Torre Pratesi
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e successivamente per una bella stradina che picchiava in mezzo al bosco, alla chiesina di Cavina.
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Successivamente finalmente mi decisi a far rotta verso Zattaglia e Monte Mauro. ;)

Una settimana in più, aveva regalato alle foglie del vigneto sottostante, un colore che iniziava a virare verso il rossastro.
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Percorso ancora un chilometro, vidi alla mia destra una indicazione che mandava, per una stradina molto ripida, alla "La Grotta della Lucerna".
Mmm... visto che oramai si era fatto un certo orario, decisi di abbandonare il tentativo di percorrere l'itinerario della ciclovia dei Gessi e di andare alla ricerca dell'entrata di questa fantomatica grotta di cui avevo sentito parlare in quanto da lì in epoca romana, si estraeva il "Lapis Specularis".

Iniziai così a percorrere la ripida stradina che di lì a poco divenne una carraia erbosa che saliva al 20%. :sick:
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Quasi ero sotto allo sperone di Monte Mauro: avendo perduto le indicazioni per la grotta, e non avendo più birra in corpo per continuare a salire, mi fermai a godere del bel panorama di campi coltivati che era visibile da quel punto.
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Dovetti e dovrete pertanto accontentarvi di guardare la grotta solo attraverso questo bel VIDEO :B):

La giornata volgeva al termine e così tornai a Brisighella salendo da via Calbane.
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Salendo per questa strada che avevo percorso già in reclinata tante volte, mai mi era capitato di poter ammirare in altri momenti dell'anno, colori così belli. :B):
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Anche questa volta non ero riuscito a portare a termine l'itinerario che mi ero programmato all'inizio. <_<

Però i bei panorami e luoghi nuovi visitati valevano comunque la pena di essere visti :woot: !

Fatto tesoro degli errori di itinerario commessi durante la giornata, la volta successiva non averei fallito! :woot:

... L'avventura continua... :woot:


Arrivederci alla terza e penultima puntata. ;)

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 7/11/2017, 20:12
view post Posted: 2/10/2017, 01:07     +2Salita a Monte della Battaglia - Itinerari
Cari amici reclinati,

questa estate mi ero proposto di fare il mondo, per quanto riguardava l'uscire in bici e viaggiare durante i fine settimana, ecc...

Alla fine dei conti, una serie di concomitanze e soprattutto un problema di salute che per fortuna ora sembra risolto, mi hanno fatto riprogrammare molto al ribasso il numero ed il grado di difficoltà delle mie scampagnate reclinate <_< .


Vorrei ad ogni modo condividere con voi il ricordo di una di mia pedalata fatta in solitario a fine Maggio, la quale mi ha portato a scoprire un luogo del quale sono rimasto letteralmente innamorato. :wub:

Sto parlando di Monte della Battaglia, un colle sopra Casola Valsenio, sulla cui sommità si ergono i ruderi di una antica rocca medioevale.

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Questo luogo è denso di storia, passata e recente: già nell'XII sec. è documentata l'esistenza di un "Castrum de Monte de Battalla".
E' tuttavia durante la seconda guerra mondiale che il nome di questo monte è purtroppo passato alla storia in quanto è stato teatro di uno degli scontri più cruenti avvenuti sul nostro appennino. Da allora gli angloamericani che chiamavano quel luogo "Battle Mountain", lo ribattezzarono "Little Montecassino". (Chi volesse compiere approfondimenti in merito può partire da QUI :B): )

Tornando alla pedalata, non conoscendo quei luoghi, la sera precedente mi studio un po' il percorso con l'ausilio di Google Maps.
(Questa immagine e quelle successive si possono vedere più in dettaglio selezionando con il tasto destro l'opzione " apri l'immagine in un'altra scheda". :B): ).

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Mmm... più o meno 120 km totali e circa 800 mt di dislivello... :shifty:
Fosse stato l'anno precedente con quei numeri mi sarei trovato a metà strada ma quest'anno? :unsure:
Vabbè, mi sono detto, male che vada quando sarò stanco giro la bici e torno indietro :D !

Visto che volendo proseguire oltre Monte Battaglia la strada diventa una carraia demaniale decido di lasciare a casa l'M5 e di uscire con la più poliedrica AZUB5.

La mattina successiva lascio Bagnacavallo di buon'ora dirigendomi verso Faenza non per la strada più diretta e trafficata ma attraverso quel dedalo di stradine di campagna che percorremmo insieme a Novembre di un paio d'anni fa quando poi ci recammo a Brisighella.

Infatti anche questa volta le auto incrociate si possono contare sulle dita di una mano. :)

Lasciata Faenza alle mie spalle mi dirigo verso Celle ed affronto la prima salitella dei Monti Coralli.

Visto che riesco a superarla facilmente decido di allungare un po' il percorso tentando la salita dei Vernelli che fino ad allora non avevo mai fatto.
Non è molto lunga però... puff... puff... 13, 14, 15, 16% :wacko: .
Arrivato in cima decido di fermarmi a rifiatare e a scattare un paio di foto in mezzo ai filari di sangiovese :D .
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La vista ha ripagato lo sforzo fuori programma.
La strada che si vede in basso a fondovalle è quella che percorro di solito quando mi trovo a passare da quelle parti.
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Proseguo scendendo per tornare alla strada di fondovalle. Accipicchia, se la salita era arrivata al 16, la discesa ora sta picchiando al 20%!

Visto che quel muretto fuori programma, mi è rimasto un po' indigesto, decido di variare l'itinerario programmato lasciando Monte Albano per un'altra volta, e tagliare direttamente verso Riolo Terme.
La fermata successiva è a Valsenio davanti all'abbazia benedettina fondata intorno all'anno 1000.
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Poco oltre l'antica foresteria dell'abbazia.
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Questo bell'edificio noto come "Il Cardello" è stato nell' Ottocento, dimora dello scrittore - poeta Alfredo Oriani, pioniere del cicloturismo italiano.
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QUI UN ESTRATTO SUL PIACERE DI ANDARE IN BICI (nel quale mi riconosco molto, nonostante sia stato scritto più di cent'anni fa. :P) tratto dalla sua ultima opera "La bicicletta".

Scusate la digressione e torniamo alla mia di bicicletta con la quale nel frattempo sono giunto a Casola Valsenio dove ho appena imboccato la salita del Passo del Prugno.

Per fortuna le pendenze sono più che pedalabili e giungo in cima senza tanti problemi, se non per quelli dovuti al caldo che nel frattempo inizia a farsi sentire.
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Arrivato in vetta al Prugno, un attimo prima di scollinare giro a sinistra per la stradina che si inerpica fino alla sommità di Monte Battaglia, sono gli ultimi 200 metri di dislivello ma direi decisamente i più duri. :sick: (Ovviamente sto parlando per me, un ciclista sufficientemente allenato li farebbe su una gamba sola).

Pausetta contemplativa e antiinfarto! :D

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Sullo sfondo i calanchi della vena del gesso.
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Visto che il cardio è tornato sotto a 140 decido di ripartire.

Inizio ad intravedere la rocca... ^_^

Puff... Puff... :huh:

Stringo i denti fino all'ultimo....

e alla fine...

SI'! Arrivato!
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Il panorama ripaga ampiamente gli sforzi profusi fino ad allora! :woot:
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I ruderi del mastio
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Il "Monumento alla Liberazione ed alla Pace".
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Questa opera in bronzo che raffigura il tema dello scontro tra Davide e Golia, ovvero la simbologia dello lo scontro tra Ragione e Forza Bruta mi ha colpito per il messaggio che trasmette: di Golia non resta che qualche brandello del volto, Davide giace affranto e disperato di fronte ai resti del gigante. Non c'è un vero vincitore, entrambi escono sconfitti da quella lotta. :(

La giornata è oramai giunta al primo pomeriggio, pertanto visto che alla sera mi attende un concerto di beneficenza al quale non posso mancare, è meglio che mi muova per non arrivare in ritardo.

Ignorando in quali condizioni potesse essere il fondo della carraia demaniale per la quale avrei dovuto proseguire, lascio quella parte di percorso ad altra occasione e mi dirigo verso casa scegliendo la strada più veloce e più diretta possibile.
Alla fine arriverò trafelato ma in orario per il concerto.

Un breve foto video della giornata.



Fine? :P

Beh... non proprio. :D

Mentre tornavo pedalando a più non posso, questo pensiero, mi frullava in testa:

Chissà come sarà l'alba vista da là... :D

Chissà se si vede il mare... :P

Insomma a farla breve, pochi giorni dopo, levataccia alle due e mezzo e partenza (questa volta in auto :B): ) per essere su di nuovo prima del sorgere del sole :woot:

Ebbene il mare si è visto eccome!:woot:

QUESTO VIDEO riproduce una sequenza di alcuni scatti ripresi quella mattina, sole che si riflette nel mare compreso!


Troppo belle le sensazioni di quella mattina. Erano già belle salendo in auto piano piano e tenendo i finestrini aperti per sentire i rumori del bosco di notte.
Figuriamoci che esperienza sarebbe stata salendo in notturna in reclinata! :rolleyes:


Unici esseri viventi incontrati quella notte durante il tragitto di andata: una volpe, una lepre, due daini, un istrice ed un furetto. :woot:

PS: In auto ho poi proseguito per la strada demaniale e mi è sembrata fattibile in reclinata, ovviamente con una bici ammortizzata e che abbia almeno su un paio di coperture tipo MARATON.

Mi sa che la prossima estate tenterò la salita in notturna.

Qualche volontario accompagnatore? :lol:


Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 16/10/2018, 21:59
view post Posted: 20/8/2017, 18:41     +1Pedalata Reclinata di Primavera 2017 - Resoconti e archivio eventi
Ciao a tutti!

Quel famoso fine settimana con il tempo a disposizione per pubblicare le foto della seconda giornata al raduno di Primavera è arrivato:
"Alla buonora!" direte. voi ^_^

Vabbè... meglio tardi che mai.

A seguire alcuni scatti presi da quella bellissima Domenica 02 Aprile, trascorsa insieme spensieratamente.

Pochi attimi prima dell partenza... (Per vedere le foto a risoluzione originale cliccate sopra le immagini con il tasto destro ed apritele in una scheda a parte)
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Anche questa volta eravamo un bel gruppo. ^_^

Qualche scatto ripreso non appena usciti da Traversara.

Stango da Lugo alla testa del gruppo...
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....seguito da Jack Lanterna, rimasto distanziato di qualche lunghezza...
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... poi Ciano Free, Alberto F16 e cstan
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A centro gruppo le nostre amiche di Ferrara Susanna ed Eugenia, sempre allegre e cariche a manetta!
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Giuseppe Fontanabona e moglie, arrivati con il loro camper da Verona già dal Venerdì sera.
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Proprimi, Tonigarp e consorte
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MarcoBent ed il nostro fantasmagorico cameraman Sarvitt!
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Chiudono il gruppo: Fulviob ed il simpatico aspirante reclinato, Alberto Cervelli da Montefalco.
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Dopo pochi chilometri, prima sosta in centro a Bagnacavallo.
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Di nuovo siamo in marcia per stradine di campagna in direzione Lugo!

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Flavio e Giuseppe, fantastisci accompagnatori nel successivo incontro di Verona.
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Jack Lanterna
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Ciano Free
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Arrivati a Lugo abbiamo visitato dall'esterno i suoi monumenti principali:

La via del Ghetto, la piazza con il monumento a Francesco Baracca, la Rocca Estense, le Logge del Pavaglione, il Ponte delle Lavandaie.
Mah... -_- , o in quel frangente ero troppo impegnato a fare la guida, oppure mi sono semplicemente dormito di scattare le foto :B): .

Evidentemente mi sono ricordato nuovamente a cosa servisse quella scatolina con l'obiettivo che penzolava attaccata al mio collo, solo da Bagnara in avanti! :blink: :lol:

Eccoci mentre stiamo entrando nella rocca.
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Dagli spalti si intravedono infernali macchine da assedio... :o:
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Tranquilli, si tratta delle nostre cavalcature reclinate ;)
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Durante la via del ritorno un bello scatto a "Stango" che ringrazio per il prezioso aiuto fornitomi nel definire e testare i due itinerari di questa edizione.
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Rientrati a Traversara, pranzo tutti insieme.
Anche in questo frangente al click-click della macchina fotografica, ho preferito i Cin-cin dei bicchieri di San Giovese. :lol:

Dopo il momento conviviale, abbiamo visitato la mostra "Traversara e i Traversari"
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illustrata in maniera avvincente ed appasisonata dal suo principale ideatore, il mio compaesano Angelo Ravagli.
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Purtroppo, a tardo pomeriggio, è giunta l'ora dei saluti... :(

L'ultimo a lasciare il campo è stato Jack Lanterna... che ha accettato di buon grado il mio invito a provare il parco mezzi a disposizione ;)

L'ipersportiva da soOOogno?
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..o la poltrona da viaggio?
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Quale mezzo gli sarà piaciuto di più?
Giudicate un po' voi in base alla sua mimica facciale ;) .

Nel frattempo è passato un mio collega di lavoro che non ha resistito all'invito di provare una bici anche lui.

Stavolta, è stato il turno della Grasshopper.

Spiegati brevemente l'ABC su come partire e su come fermarsi...

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Wow! E' partito al primo colpo! :o:
E pensare che non era mai salito su una reclinata prima di allora.

Anche Jack Lanterna mi saluta.

A distanza di mesi ricordo ancora la grande gioia che ho provato per il fatto che tutto fosse andato per il meglio.


Dulcis in fundo...

Questa estate ho avuto l'estremo piacere di riproporre l'itinerario ad una neo reclinata...

:wub:
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:wub: :wub:
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:wub: :wub: :wub:
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Mia figlia SARA! :D :D :D :D :D

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 20/8/2017, 20:04
view post Posted: 18/7/2017, 14:49     +1Bike Nigth Bolzano - Resoconti e archivio eventi
Davvero complimenti a tutti!
A chi è arrivato in fondo e... a chi ha eroicamente desistito. :B):
Moralmente ero con voi. A dire il vero... c'ero già da una settimana.

Fisicamente mi trovo in altri paraggi... letteralmente...
Saluti dal Golfo di Paraggi :woot:
view post Posted: 7/7/2017, 06:57     +1Buongiorno. Mi presento - Benvenuto & Mappa
@ Jacklanterna: Orpo che transatlantico! Se non fosse che dovrei cambiare auto per caricarla, a quel prezzo ci farei un pensierino anche io ^_^ .
@ Marco Blasoni: Visto che i reclinati delle tue parti hanno già risposto?
Fai più prove che puoi. Solo così ti farai una idea se il mezzo fa per te.
Prima scrivevi sul fatto che ti attirano le reclinate per la velocità.
Personalmente ti consiglierei di tenere questo aspetto in secondo piano.
È vero che in alcuni frangenti le Recumbent sono più veloci di una bici tradizionale, specialmente nei percorsi vallonati, ma non darei troppo peso a questo aspetto perché rischieresti di passare una delusione.
Sicuramente questo tipo di bici ti saprà invece regalare tanta comodità che potrai apprezzare specialmente sulle lunghe distanze.

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 9/7/2017, 15:38
view post Posted: 6/6/2017, 18:15     +14 giugno 2017, Monza, Campionato italiano HPV - Racing
Un BRAVISSIMO a tutti, tranne a me che, non essendo ancora completamente uscito dalla convalescenza, non me la sono sentita di venire e fare almeno il fotografo come successe a Misano.

Pazienza.
Un saluto ed un abbraccio a tutti i reclinati corsaioli e ... non ;)

recRobi
view post Posted: 2/5/2017, 23:58     +2Pedalata Reclinata di Primavera 2017 - Resoconti e archivio eventi
Ciao a tutti.

Come promesso ho caricato un po' di scatti realizzati durante la prima giornata del nostro incontro reclinato di Primavera, Sabato 01 Aprile.

Eccoci pronti a lasciare il punto di partenza.

Partecipanti alla pedalata
10 reclinati e 2 ciclisti tradizionali: beh... un discreto numero direi :B):
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Dopo quasi una ventina di chilometri percorsi tra le campagne in fiore, siamo giunti alla Pieve di Campanile
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Uno scatto ai nostri mezzi
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E via!
Il castello di Santa Maria in Fabriago ci sta aspettando!
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Ma che bel castello...
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Marco...
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...ndiro...
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...ndiro...
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...ndello!
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...PRESEN...TAAT..... ARM!!!


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Lasciamo il "Ducato di Fabriago"
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...attraversando il fiume Santerno sul vicino ponticello pedonale...

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per dirigerci verso Fusignano passando da Maiano (Sullo sfondo la casa natale di Vincenzo Monti)

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Toni, a sto giro di foto ho beccato sempre te o tua moglie :D

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Giunti alle porte di Fusignano abbiamo visitato la bottega dell'artista fabbro Martini che si trova in un antico mulino del 500


Usciti dalla bottega Marco ha ben pensato di cambiare la vecchia reclinata...
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...per una nuova con la quale secondo lui sarà in grado di MACINARE chilometri su chilometri! :lol: :lol: :lol:

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Al rientro a Traversara abbiamo incontrato il mitico "Fulviob" che nel frattempo era arrivato, essendo partito da casa a pedali. :wacko: :) ^_^ ;)

Lauta cenetta allo stand gastronomico della sagra e...

concertino dei "Soul Do" a seguire ^_^

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Davvero una bella giornata nel quale non possiamo certo dire di esserci annoiati!

Saluti
recRobi

P.S. Cercherò di trovare il tempo verso fine settimana per postare anche gli scatti della giornata successiva.

Edited by recRobi - 3/5/2017, 07:04
view post Posted: 3/4/2017, 06:05     +2Pedalata Reclinata di Primavera 2017 - Resoconti e archivio eventi
Un grande GRAZIE a tutti!
Una due giorni intensa e appagante sotto tutti i punti di vista!
Già a Traversara, soddisfatti per la riuscita dell'evento, hanno buttato le mani avanti chiedendomi il tris per il prossimo anno :P

Saluti
recRobi
view post Posted: 6/3/2017, 21:18     +226 febbraio 2017 - prima prova campionato italiano HPV - Racing
Buona Sera a Tutti!

Eureka!

Finalmente ho terminato di sistemare le foto!

Le potete trovare QUI

Buona Visione!

Saluti
recRobi
view post Posted: 24/2/2017, 18:31     +126 febbraio 2017 - prima prova campionato italiano HPV - Racing
Grande MagiaMida! Se riesco a liberarmi da un impegno vengo anche io! Mi prendete come fotografo? Visto che il certificato medico per la pratica agonistica non ce l'ho non penso potrei partecipare come pedalatore non agonista. ^_^
Saluti
recRobi
119 replies since 30/12/2014