Rev-like semi-carenata

Eccomi, grazie a recumbent per aver messo le foto, volevo farlo io ma non ricordo come si fa, dovrò rispolverare la memoria. La carenatura posteriore inizialmente in tessuto l'ho poi rivestita con un apellicola di finto carbonio, oltre a guadagnarci in estetica, fascia tutta la parte posteriore rendendo il mezzo piu stabile. La carenatura anteriore è nata dall'idea di fare un accessorio invernale che mi proteggesse dal freddo e magari aiutasse un pò l'aerodinamica. Dopo un paio di uscite devo dire di essere soddisfatto, i piedi, le gambe e il corpo fino all'altezza del naso sono riparati nel senso che non sento piu l'aria su queste parti. Inoltre anche l'aerodinamica ha guadagnato qualcosina, secondo i primi test, circa 2 km orari, sopratutto dai 25- 30 in su si sente il miglioramento. Mi riservo di testare su altri percorsi, ma ieri ho fatto il miglior tempo su un percorso ( www.strava.com/activities/6234036746 )fatto almeno una decina di volte quest'anno, non ho il rilevatore di potenza ma sono sicuro di non essere andato al massimo, anche perchè ero attento a capire come andava il nuovo "accessorio" e se avesse dei punti deboli. Il "paravento è fatto con un film di policarbonato trasparente da 0,8 mm trovato al Bricoman e da un telaietto in alluminio fissato sul telaio della bici in 3 puni con delle viti, in modo da toglierlo prima dell'estate per godere allora dell'aria rinfrescante. In ultimo rispondo a recumbent riguardo alla mia "gamba": non ho un passato da ciclista, fino alla cinquantina facevo corse a piedi, mezze maratone e maratone poi smettendo mi sono avvicinato alla bici regalandomene una da strada in carbonio per la mia pensione per fare dei giri con mio cognato da sempre appassionato di ciclismo. Il fatto è che quando vado (raramente ora) con la bici in carbonio da strada, mio cognato mi aspetta giocando come un gatto fa col topo, quando però vado con la mia autocostruita ,anche se pesa circa 17 kg, la storia è proprio all'incontrario, tanto che mio cognato si rifiuta spesso di venire con me. Tieni presente inoltre che le medie del sottoscritto che vedi su strava sono di uno che ha già passato i 62 anni, mi viene quindi spesso da chiedermi se su questo-i mezzo-i ci andassero dei giovani ciclisti allenati cosa ne uscirebbe. Non ti dico, come sarà capitato anche a voi, quanti mi chiedono dove nascondo il motore o mi fermano dopo duri inseguimenti (magari con bici da 10.000 € e piu giovani di me) per fotografare la bici.

Salve a tutti, vengo a scrivere ancora su questo post riguardante le carenature per un'idea, forse un pò malsana, che mi frullava ieri durante un giro, dopo tanto tempo, con la mia bici da strada in carbonio sicuramente piu agile e leggera della mia reclinata autocostruita. Era da parecchio che non usavo la bds perchè con la reclinata semi-carenata faccio piu strada con meno fatica pur andando piu veloce, a meno che non decida di fare salite impegnative dove i circa 16 kg si fanno sentire. Mentre pedalavo apprezzavo la leggerezza della bds in carbonio e la sua agilità ma sentivo molto l'aria su tutto il mio corpo, pur non essendoci stato vento, che mi frenava. Infatti guardando il garmin rilevavo una differenza sia sulla velocità media che quella del momento di quando vado con la mia reclinata e da qui ho cominciato a fantasticare se fosse possibile migliorare l'aerodinamica di una normale bici da strada con qualche "accrocchio" per avere la leggerezza, l'agilità e la componentistica di un certo livello di una bds assieme all'aerodinamica di una reclinata reclinata. Avendo già sulla mia bds la ruota posteriore lenticolarizzata ( grazie ai suggerimenti di Marco Ruga) pensavo a un qualcosa da mettere davanti che possa coprire dall'altezza delle spalle a quella del bacino (tipo piccola carenatura a cono) per penetrare meglio l'aria. Non so se mi sono spiegato abbastanza e se in rete esiste già qualcosa del genere. Aspetto vostri consigli e suggerimenti, ringraziandovi fin da ora, prima di cercare di realizzare questa nuova (almeno per me) idea