Drycycle e mobilità sostenibile

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view post Posted on 11/5/2021, 06:51     +1   -1
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view post Posted on 11/5/2021, 08:30     +1   -1
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Il vero vincitore delle "head turns":

jpg

"Head turns" pare essere l'unico parametro con cui questa ennesimo tentativo di mobilità sostenibile (che scimmiotta maldestramente le automobili) possa sperare di competere ... se escludiamo le nostre "bici strane" ...

Idea!!!
Ma se usassimo, pedalando su di una reclinata, la stessa divisa adamitica di questo gobbetto urbano?!?!?
VITTORIA ASSOLUTA! XD


**********************************


Seriamente:
- costa un botto
- pesa, senza dare vantaggi se non protezione alle intemperie
- avrà fatto dei crash test, ma avrei paura di subire un incidente con un'auto ... almeno quanta ne ho andando in bici (l'apertura del cockpit è molto cool, ma se vi ribaltate potrebbe essere veramente difficile uscirne)
- non ha spazio per un eventuale bagaglio un minimo voluminoso >> meglio una qualsiasi cargo-bike
- non permette di portare almeno un bimbo con se >> meglio una cargo-bike con carico all'anteriore o un classico seggiolino bimbo
- se si pedala un po' di più, si suda tantissimo

Credo ci siano soluzioni migliori (anche a parità di prezzo) per una mobilità urbana sostenibile.
Prima di tutte la bicicletta tradizionale, attrezzata un minimo per le necessità urbane.
Poi qualche vetturetta elettrica già esistente, dall'Ape Elettrica (info non recentissime: 3000€ in India) ad una serie di vetture (nel vero senso della parola) già omologate oggi.
Chissà che prima o poi non vengano proposte vetture elettriche bi-posto con un bagagliaio minimo, esattamente come oggi i monopattini :rolleyes:
 
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view post Posted on 11/5/2021, 11:11     +1   -1
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avevo già visto alcuni modelli del drycycle..a 15000 GBP (che sono 17.500 euri) mi compro sul serio una macchina o 2 twizy..credo siano prezzi completamente fuori di testa, forse anche immorali considerando l'idea di bici che si portano dietro. La bicicletta è l'unico mezzo di spostamento privato che sia anche sostenibile e democratico..trasformarla in una macchinetta elettrica di lusso mi pare porti proprio il messaggio sbagliato. Inoltre ho paura che la proliferazione di questi mezzi porterà a un peggioramento dell'attitudine verso le bici (es. a cosa serve una pista ciclabile per questo coso? puoi andare benissimo in strada.) Inoltre è plausibile che se effettivamente ce ne saranno per strada verranno cambiate le leggi e richieste omologazioni, patenti ecc per i mezzi elettrificati..un po''' tipo i cinquantini a motore a 3/4 ruote..aspettiamo di vedere cosa succede al primo incidente.
 
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view post Posted on 13/5/2021, 11:03     +1   -1
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CITAZIONE (recumbent @ 11/5/2021, 09:30) 
Il vero vincitore delle "head turns":

jpg

"........
Chissà che prima o poi non vengano proposte vetture elettriche bi-posto con un bagagliaio minimo, esattamente come oggi i monopattini :rolleyes:

veramente ci sono la renault ne ha una e mi sembra che anche merdes abbia una piccolissima, il problema sta nel fatto banale che O IN CITTA' TUTTI COSI' OPPURE AL MINIMO INCIDENTE QUELLO CON TWIZZY O TWIGGI---( MODELLO RENAULT..) E' MORTO!!!! COME GIRARE PER LE PROVINCIALE CON UNA RECLINATA IN MEZZO ALLE MACCHINE ZONE LEGNANO PROVINCIALE O ALTRO.....STESSA SORTE. PER I MONOPATTINI, SOLUZIONE DA CRETINI, STENDEREI UN VELO PIETOSO... A MILANO ABBIAMO 20 INCIDENTI AL GIORNO... IL MONOPPATTINO SU STRADA E' DA IDIOTA INTEGRALE!!!!!!! SIGNIFICA CHE NON SI CONOSCE COME FUNZIONA, I SUOI LIMITI E SI E' UN IDIOTA ASSOLUTO... E LO DICO USANDO LA BICI A MILANO.... E LA MOTO.. E LA MACCHINA,.... BASTA SAPERE LE COSE E VEDERE LE COSE,. NON SERVE NEANCHE IL CERVELLO MA SOLO UN MINIMO DI BUONA CREANZA, TUTTO QUI.
IL MAIUSCOLO E' PERCHE' LA MIA TASTIERA E' MORTAAAAAAAAAAA
 
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view post Posted on 13/5/2021, 13:08     +1   -1
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Passi per il maiuscolo, ma almeno disattivi la funzione di ripetizione, ingegnere. Quella non dipende dalla tastiera. La comprensione ne beneficerebbe. Grazie.

P.S.: ah, dimenticavo. Fosse per me, per questo genere d'attrezzi non sprecherei neanche una riga del forum. Giuro.

Edited by LoScozzese - 13/5/2021, 18:47
 
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view post Posted on 14/5/2021, 06:27     +1   +1   -1

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Non sono d'accordo, mezzi da micromobilità elettrica possono essere molto efficaci e relativamente sicuri. ll problema sono le persone che li usano spesso in maniera imprudente e illegale, ma questo vale anche per le bici. E' prima di tutto un problema culturale, lo stato in ogni sua incarnazione raramente ha interesse a correggerlo.

Francamente in città trike, quad e velomobili dubito riescano a usare ciclabili con continuità. Troppo larghi e con raggi di sterzo troppo ampi, se va bene riesci a entrare in ciclabile e per uscirne devi sollevare fisicamente il mezzo.
Concordo con recumbent, veicoli biposto elettrici molto leggeri tipo twizzy o messerschmit kr200 per un utilzzo quotidiano in città sono perfetti.

Il mercato sta tentando di portare la bici elettrica verso la moto, e di conseguenza i velomobili verso le auto, il drycycle il podride e altri sono un lampante esempio. I velomobili non sono economici, questi ancora meno quindi sono piuttosto certo che non ne saremo invasi.

In generale credo che si tentino di risolvere due incovienenti della bici muscolare .... la fatica/sudore, le intemperie.
 
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view post Posted on 14/5/2021, 07:28     +1   -1
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CITAZIONE (bitzo @ 14/5/2021, 07:27) 
[...]
In generale credo che si tentino di risolvere due incovienenti della bici muscolare .... la fatica/sudore, le intemperie.

A 17.500 Euri, (diconsi diciassettemilacinquecento barbetùn), non risolvono un bel niente. Non convincono. Piuttosto creano diffidenza. E quelli visti finora nel forum sono tutti della stessa razza! Era questo il senso. Io non li comprerei di certo.
 
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view post Posted on 14/5/2021, 08:39     +1   -1

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LoScozzese costo a parte.... cosa intendi con diffidenza?
 
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view post Posted on 14/5/2021, 12:01     +1   -1
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Bitzo, credo crei diffidenza tutto ciò che non si capisce, che non si riesce a giustificare. Parlo ancora essenzialmente in termini di prezzo, non d'altro. Concordo sugli obiettivi.
Sono certo però, che nel pensiero comune un attrezzo a quel costo, che mi costringe a pedalare, crei sconcerto ed un certo tipo di ilarità, assieme alla domanda di dove sia finita la logica, la razionalità ed il buon senso.
Penso anche che qualcuno potrebbe sentire offesa la propria intelligenza. La si pensi come si vuole, ma io sono uno di quelli.
Non è così che si vince la partita.
 
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view post Posted on 14/5/2021, 12:46     +1   -1
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Messo così concordo che non ha proprio senso. Potrebbe avere qualche speranza in più il concept della Canyon. Rimane molto improbabile che uno qualunque i questi veicoli possa effettivamente diffondersi.

https://www.canyon.com/it-it/bici-elettric...ty-concept.html
 
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view post Posted on 14/5/2021, 14:56     +1   -1

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comprendo il tuo pensiero e lo condivido. Per giustificare un costo elevato deve avere prestazioni talmente superiori all'esistente(utilitaria economica o bici) che ha senso la sostituzione, allo stato attuale questi veicoli non le hanno. Di conseguenza per essere appetibile se si rinunciano a delle prestazioni il prezzo deve diminuire.
In generale trovo che si stia facendo ricerca nella direzione sbagliata, la storia dell'automotive ce l'ha insegnato la ford model T si è diffusa quando il costo di produzione è diminuito (di 7 volte!), stanno puntando al bell'oggetto, figo e costoso quando secondo me servirebbe un oggetto economico e utile.
 
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view post Posted on 14/5/2021, 15:43     +1   +1   -1
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Quindi, semplicemente: la bicicletta. E se piove ci si copre.
 
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view post Posted on 15/5/2021, 13:46     +1   -1

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diciamo che quella è la risposta semplice, ai tempi di Ford era il cavallo.... ma lui trovò la risposta complicata presso il mattatoio Swift & Company.

Insomma a mio modesto parere dato che la produzione di massa è da escludere a priori, è necessario ricercare il processo produttivo di concerto al mezzo da produrre in modo da diminuire le ore/uomo, usare materiali non nobili, e di conseguenza diminuire il costo alla vendita. In breve credo si debba spostare l'attenzione dal "cosa costruire" a "come produrre", altrimenti si rimane sulla solita sella e può anche essere giusto così. Forse :P .
 
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view post Posted on 16/5/2021, 20:27     +1   +1   -1
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Hai visto il prima persona quale complessità possa avere un mezzo a tre-quattro ruote, rispetto a una bicicletta. Non solo la realizzazione dei pezzi ma anche l'assemblaggio e anche la messa a punto. Ogni operazione è lunga e complicata. Dubito che ci siano scorciatoie, al momento:. A meno di non avere sistemi automatizzati economici e facilmente configurabili, che fanno il lavoro al posto dell'uomo, la bici rimane il mezzo migliore.
 
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view post Posted on 16/5/2021, 20:47     +1   -1
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Che ne dite di questo "compromesso" XD

png


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Seriamente:

- mi sono piaciuti alcuni commenti recenti
1) "... la bici elettrica verso la moto ..." [bitzo] >> effettivamente un "non senso" che crea un problema invece di risolverlo
2) "... i velomobili verso le auto ..." [bitzo] >> effettivamente un "non senso" che crea un problema invece di risolverlo
3) "... mezzi da micromobilità elettrica possono essere molto efficaci e relativamente sicuri. ll problema sono le persone che li usano ..." [bitzo] >> vale in generale, ma i monopattini sono proprio un esempio lampante!
4) "A 17.500 Euri, (diconsi diciassettemilacinquecento barbetùn), non risolvono un bel niente ..." [LoScozzese] >> questo è il punto chiave!
5) "Quindi, semplicemente: la bicicletta ..." [Marco Ruga] >> è la soluzione più logica, NON è la "solita sella"

- mi permetto di riflettere sull'ultimo messaggio di bitzo:
1) Ford ottenne il risultato, scommettendo sulla produzione di massa, ottenibile solo con una drastica riduzione di costo e con la riduzione al minimo delle variabili
2) quindi ipotizzare che la soluzione per questo tipo di mobilità alternativa sia "spostare l'attenzione dal "cosa costruire" a "come produrre"" perché "... la produzione di massa è da escludere a priori ...", non solo è l'opposto di cosa fece Ford, ma - scusa - anche un "non senso"; per carità, il "design for manufacturing" è sempre un approccio valido per contenere i costi, ma attenzione a non teorizzarlo troppo, se non ci sono dei volumi minimi

- possibili approcci:
1) evitare di scimmiottare moto ed auto se si pensa a bici o velomobili; si finisce per aggiungere un mare di cose che costano, pesano e si possono rompere
2) progettare pensando che un buon progetto è concluso solo quando, nel rispetto dei requisiti iniziali, non c'è più niente da togliere ... invece che quando non si sa più cosa aggiungere
3) i costi si abbattono se ci sono dei volumi per il prodotto che si vuole proporre al mercato o se si utilizzano per la maggior parte componenti che provengono da mercati i cui volumi sono alti, cercando quindi di ridurre al minimo gli "speciali"
4) ma quanto al punto 3 non è sufficiente perché comunque servono "volumi minimi" se non si vuole acquistare componentistica al prezzo dei ricambi (è quello che capita per le reclinate tradizionali)
5) confrontarsi continuamente con una soluzione di riferimento e chiedersi se la proposta che si sta confezionando è significativamente migliore in termini di "valore aggiunto" (vero o percepito): se il riferimento è una bicicletta, allora una pedalata assistita può essere interessante, magari in forma di kit per retrofit (ma queste soluzioni ci sono già) ... ma se il riferimento è l'auto, allora la vedo proprio dura andare a proporre dei "carrettini" come questo e diversi altri (Canyon incluso) che abbiano delle "value proposition" tali da far cambiare idea ... soprattutto a fronte di costi improponibili!

- possibili soluzioni (mio parere personale):
1) un'Ape elettrica a 3000€ è una soluzione perfetta ... e chissenefrega se non ci sono i pedali ... ma deve seguire normative diverse dai semplici velomobili!
2) una bici pieghevole a pedalata assistita con attacchi per borse posteriori e/o anteriori è un'altra soluzione perfetta ... purché non sia una Brompton Eletric che costa da sola già più di 3000€; e se piove ci si attrezza o non si usa
3) una mini cargo-bike a pedalata assistita; e se piove ci si attrezza o non si usa

... sono forse "tornato in sella" anch'io? :o:

Edited by recumbent - 16/5/2021, 22:02
 
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