A proposito di voler respirare:
http://roma.salvaiciclisti.it/2015/12/28/vogliamo-respirare/www.rotafixa.it/2015/12/28/ci-state-suicidando-tutti/Siamo in balia di una psicosi collettiva, in Italia più che in qualunque altra nazione mondiale (essendo noi i primatisti per auto/abitante) anche in questo periodo di situazione emergenziale, in pochissimi parlano di usare i pedali, se non nei gruppi pro-bici ma praticamente nessuna testata giornalistica "ufficiale". Si parla di mezzi pubblici, automobili elettriche, car sharing, tenere il riscaldamento spento. Nel riscaldamento in effetti qualcosa è stato fatto con la contabilizzazione+termostatiche ma quasi mai si parla di abbandonare l'auto per la bicicletta che sarebbe la soluzione a lungo termine. Anzi. leggete cosa scrive il giornale della Confindustria:
www.ilsole24ore.com/art/notizie/201...se-105934.shtmlIeri su rai tre regione Lombardia, intervistavano gli automobilisti in astinenza, ritornati in macchina non appena concluso il blocco del traffico. Sguardo da astinenza, comportamento e gesti da astinenza; credo che non dovessero andare da nessuna parte....
Gli amministratori si rimbalzano le responsabilità e timidamente propongono degli incentivi per chi va al lavoro in bici (ma quando mai!!!):
www.repubblica.it/politica/2015/12/...59/?ref=HRER3-1Al di là della bici, perché nessuno parla mai del telelavoro? Ha senso fare 100 km/giorno per andare in ufficio a pistolare su un PC, tale e quale a quello che abbiamo a casa?
Tranquilli, ancora qualche giorno e piove e tutto si risolverà.
Probabilmente non saremo mai pronti.