Commuting extraurbano su streamliner

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view post Posted on 29/10/2015, 19:54     +1   -1
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Ciao a tutti,
secondo voi è pensabile fare commuting extraurbano su strade statali con un mezzo simile a due ruote?

Milan-style_streamliner1

(tratto da: www.bentrideronline.com/messageboard/showthread.php?t=87364)

Vento, pioggia e traffico potrebbero creare problemi insormontabili tali da dover necessariamente rivolgersi ad un velomobile a tre ruote?
 
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view post Posted on 29/10/2015, 20:02     +1   -1
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girare con un mezzo cosi o si conosce bene il percorso con i venti laterali
e incroci poi e possibile
certo e un mezzo che e meglio se ce poco traffico o piste ciclabili libere e larghe
per sfrecciare a velocità di un auto senza tanto faticare (mezzi cosi per andare a 50kmh serve 90watt piu o meno)

saluti Reidea Renato
 
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view post Posted on 29/10/2015, 20:07     +1   -1
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Personalmente, trovo che gli svantaggi rispetto ai vantaggi depongano comunque a favore d'un tre ruote.
Ad esempio, quelle aperture per poggiare i piedi a terra, per quanto funzionali ed intelligenti, mi inquietano.
Il discorso è presto fatto.
Rimaniamo nel campo dei non carenati.
E' indubbbio il vantaggio nel traffico di un trike rispetto ad una reclinata tradizionale.
Partenze, in salita o meno, incroci, semafori. Quante volte ce lo siamo detti.
C'è divario se consideriamo espressamente questo tipo d'uso.
Gli unici veri svantaggi del trike possono considerarsi solo l'ingombro e l'altezza da terra, se vogliamo.
Quando di mezzo c'è una carena ed il trike diventa velomobile, mentre la reclinata diventa un attrezzo con un guscio pericoloso sotto molti aspetti, il divario s'amplifica ancor di più.
 
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view post Posted on 29/10/2015, 20:22     +1   -1
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Putroppo sono strade extraurbane e nel tratto Cuneo / Alba di piste ciclabili neppure l'ombra.

Facevo la domanda perchè mi era balenata l'idea di carenare la reclinata ma, oltre ai problemi descritti in precedenza, devo anche risolvere quello dell'accessibilità al mezzo e di come appoggiare i piedi a terra...

Bepi, hai ragione su tutto ma mi intrigava il fatto di provare a sperimentare qualcosa mediante la reclinata, avere più protezione aerodinamica ed aumentare la velocità di crociera.

Inoltre per l'appoggio a terra, più che a sportelli simili, pensavo ad un'apertura chiusa da un foglio in gomma con un taglio nel quale infilare il piede all'occorrenza.

Putroppo però rimane comunque il problema dell'accessibilità e tutto quanto da te descritto in precedenza...
 
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view post Posted on 29/10/2015, 20:24     +1   -1
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@EBS: non è mica detto che si debba carenare per forza completamente.
Innanzitutto bisognerebbe prefissarsi degli obiettivi da raggiungere con l'operazione.
Si carena essenzialmente per un discorso di velocità o per protezione contro le intemperie.
Rimanendo nel campo del commuting quotidiano, è la seconda opzione quella più importante.
Perciò, perché carenare completamente quando basterebbe un guscio davanti al quale ancorare una sorta di impermeabile amovibile col quale coprire il corpo.
Sotto niente; libertà completa. Spazio per poggiare le zampe, come se non ci fosse carena.
Chiaramente un bella coppia di parafanghi per evitare schizzi lerci.
Il problema è la testa, che rimarrebbe comunque fuori.
Forse basterebbe un casco standard con sopra una cuffia da doccia, quelle che usano le donne, come facevo io per le randonnée "umide". Ne porto ancora sempre un paio, normalmente, perché è a coppia che le vendono. ^_^
Poi, se si vuole porgere anche lo sguardo ad un discorso di prestazioni, basterebbe in più magari anche solo un codino che potrebbe fungere pure da bagagliaio.
Tanto, non è che si deve andare in pista per competere: le velocità raggiungibili sarebbero comunque contenute.
 
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view post Posted on 29/10/2015, 21:52     +1   -1
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Bepi, grazie per i consigli, come avrai capito ho poche idee e ben confuse ^_^

Comunque ecco un paio di bozze di quello che mi era venuto in mente:

- carenatura integrale

jpg

- mezza carenatura

jpg
 
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view post Posted on 30/10/2015, 09:24     +1   -1
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Non mi sognerei mai di usare nel traffico un mezzo simile... troppo pericoloso in caso di imprevisti! E nel traffico gli imprevisti capitano...
 
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view post Posted on 30/10/2015, 09:46     +1   -1
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il sigiore in foto sul mezzo giallo dopo aver sperimentato a due ruote
e il progettista ed esperto in aereodinamica che ha progettato il Velomobile Milan a tre ruote


che ha battuto molti record
Saluti Reidea Renato
 
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view post Posted on 30/10/2015, 14:07     +1   -1
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In realtà è un soggetto già trattato (da me) in passato ... :B):
Diverse persone - soprattutto utenti statunitensi - affermano che la cosa sia fattibile e che non ci siano particolari controindicazioni.
Il vantaggio è la velocità che si raggiunge, che non è comparabile a quella del velomobile ... Però c'è da fare una precisazione, che qui finora non ha fatto nessuno: uno streamliner urbano è un mezzo carenato per essere abitabile ed adatto al carico. Questa tipologia guadagna qualcosa in termini di velocità, ma non risente tanto del vento laterale e simili. Quello che hai disegnato tu è uno streamliner da velocità, che è certamente un razzo ma è totalmente inadatto all'uso urbano; in questo caso ha pienamente ragione chi mi ha preceduto.
Se si "resta coi piedi per terra", ovvero si resta nel primo tipo di streamliner veramente "urbano", va da sé che si possono fare altre considerazioni: essendo il telaio urbano quello di una CLW o una LW, è logico che carenare quel tipo di reclinata paga molto dal punto di vista della praticità anche su uno streamliner. Significa aver pochi problemi ad appoggiare i piedi a terra, a poterlo fare rapidamente e quindi accorciare i tempi morti.

In soldoni: se careni urbanamente per essere al riparo dalle intemperie, allora dovrai scegliere una configurazione tranquilla e stabile; se careni per la prestazione, non avrai l'utilizzo urbano. ^_^
 
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view post Posted on 30/10/2015, 16:34     +1   -1
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Sono in Austria al Congresso sui Velomobili e qui c'è stata la testimonianza di un Commuter che da 20 anni va al lavoro con uno Streamliner autocostruito. È un mezzo peró particolare, poco aerodinamico e che si apre a metà con la parte posteriore scorrevole. Somiglia molto al muso del Leitra.
C'è stata anche la presentazione del Birk Peregrin dove con alcuni filmati hanno dimostrato le sue doti commuter ma qualche dubbio mi resta.
 
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view post Posted on 30/10/2015, 20:15     +1   -1
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Grazie a tutti per le risposte e per i consigli! :)

Zephyrus, è per caso questo il mezzo del quale parlavi?

PICT0180_edited-1-L
 
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view post Posted on 30/10/2015, 20:27     +1   -1
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Il sogetto in foto, mi pare un po' impeditello già da fermo: gambe stradivaricate e conseguente equilibrio precario, rannicchiato.
Quando deve fermarsi cosa fa? Dev'essere un razzo a far scorrere indietro il guscio protettivo posteriore.
Bah! Sarà...
Sarebbe bastata una ruota in più. Anche semplicemente due ruotine da bambino dietro, normalmente staccate da terra una volta raggiunto l'equilibrio.
Conseguente regressione, piuttosto che evoluzione. :P
 
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view post Posted on 30/10/2015, 20:43     +1   -1
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La bici carenata? :o:
La vedo un po' impacciata... :sick:
Aiutan tutti i Santi...
Solo se vai avanti! ;)
 
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view post Posted on 30/10/2015, 20:47     +1   -1
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Beh... effettivamente da fermo sembra un po' impedito ma guarda che pieghe in curva! ;)

 
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view post Posted on 30/10/2015, 21:26     +1   -1
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Beh, bello è bello. Accattivante.
Certo che, a pensarci bene, con le rotelle quelle pieghe te le sogneresti.
Noto qualcosa simile a dei fori sotto la carena. Probabilmente per ficcarci i piedi in caso di stop.
Sarebbe comunque una situazione piuttosto precaria, secondo me.
 
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