Milan-DF XL-M-EvoK

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view post Posted on 23/10/2014, 12:27     +1   -1
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CITAZIONE (fab0 @ 23/10/2014, 12:44) 
Posso? Vado
Una soluzione economico-funzionale per fare commuting potrebbe essere una trekking bike con portapacchi e borse. 350-400 euri
Una soluzione media per fare commuting in velomobile implica... 8-10 mila euro..
Anzi, probabilmente il mezzo così com'è non è fruibile più di tanto, tocca ellettrificarlo, manutenerlo, ecc ecc

400vs10000

Ad occhio, la casalinga di Voghera non si pone nemmeno il problema di come ci si entra nella velomobile.
In realtà nemmeno il commuter medio se lo pone...

Piccole considerazioni personali per focalizzare il target.

Ciao,
Fabio

Non stò a risponderti...c'è un'intero Forum, quello su cui stai scrivendo, che dice l'esatto contrario.
Questo è BiciRECLINATEItalia se non te ne sei accorto... <_<
 
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markciccio
view post Posted on 23/10/2014, 12:51     +1   +1   -1




Beh, credo che in parte però fab0 possa avere ragione. Sicuramente allo stato attuale delle cose è molto più ragionevole investire in una bici da trekking con le borse. Al lavoro ci arrivi, se piove e fa freddo subisci un po' le intemperie però ci arrivi. Credo che il punto sia un'altro.
Di non fermarsi. Lo stato attuale delle cose è sostenibile? Ha senso l'uso di automobili come le attuali? E' il modo di spostarsi più efficiente o forse è solamente l'unico conosciuto/proposto e quindi accettato?
Ho letto una tesi sul "fenomeno" velomobile, che credo si possa trovare in rete, che parlava di economie di scala e di accettazione sociale. I punti principali sono infatti questi. Certo, la casalinga di Voghera non la farei andare in giro con un DF ma forse neanche con uno Zephyrus. Ma allora immaginiamo.
Immaginiamo un velomobile più civilizzato, più alto, più "macchinina". La casalinga di Voghera non ha la patente e fuori è inverno. Deve andare a far la spesa ma il marito è in giro con la Panda per tartufi (o per gnocca, va bene uguale) e non la può accompagnare. Perchè non proporle allora il velo-coso magari in formula bike sharing con una bella tesserina a scalare? Pochi euro, se lo trova sotto casa, niente freddo, fa anche un po' di moto e fa un po' la figa in giro con le amiche che stanno andando in palestra con il SUV. In realtà non sta andando a fare la spesa ma va dall'amante per un paio d'orette focose. Torna a casa, rimette il velo-coso elettrico nella sua postazione ed è soddisfatta (in tutti i sensi). Non è un futuro sostenibili questo?
Aumentando la diffusione non si parlerà più di velomobili a 10000 euro (con lo Zephyrus si parla circa della metà, comunque) ma di prezzi molto più abbordabili. Aggiungiamo che quel coso è una macchina elettrificata che non ha nessun tipo di costi fissi e si ripara con i pezzi trovati dal biciclettaro sotto casa e non vi pare un futuro sostenibile?
Inoltre sono mezzi super iper pubblicitari, si sa mai che qualche soldo non arrivi anche da quella via.
E poi, se riguardate i film di fantascienza degli anni '80, i mezzi che avrebbero dovuto circolare negli anni 2000 erano SUV oppure venivano immaginati guschi bianchi mono-bipostosimili per non dire uguali a velomobili? Provate, mettete su Google Immagini "Fantascienza automobile" e vedrete cosa viene fuori. Di SUV non ne vedo.

Come abbiamo già valutato, la vendita è forse l'ultimo dei sistemi per diffondere questi mezzi almeno finché non si parla di prezzi di produzione un pelo più bassi. Nel frattempo, per favore, non fermiamoci a "era meglio la Graziella di mio nonno".
Il futuro lo stiamo tracciando noi, proprio qui sul forum.

Edited by markciccio - 23/10/2014, 14:18
 
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view post Posted on 23/10/2014, 13:29     +1   -1
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Azub Mini e Red Pepper

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CITAZIONE (Gionata S. @ 23/10/2014, 06:27)
Non stò a risponderti...c'è un'intero Forum, quello su cui stai scrivendo, che dice l'esatto contrario.
Questo è BiciRECLINATEItalia se non te ne sei accorto... <_<

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Ipotizzando anche che quasi tutti condividano la tua idea, diciamo 600 su 60 milioni di abitanti in Italia: mi sembra ancora un settore molto molto di nicchia
 
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view post Posted on 23/10/2014, 13:41     +1   -1

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Precisazione:
NON mi riferivo affatto alla bici da trekking in quanto bici verticale. Ricordavo soltanto quali siano le opzioni che ha il commuter medio.
Tutto questo futurismo di cui si parla diventa realtà solo se qualcuno lo può comprare/usare. Altrimenti rimangono solo elugubrazioni.

In soldoni stavo dicendo, se le velomobili avessero prezzi da decathlon, il commuter medio ci farebbe un pensierino, altrimenti non gli passa nemmeno per la testa :)
Siccome poi si innesca un circolo virtuoso sulle economie di scala, un mezzo economico (in assoluto, non rispetto ad una ferrari!) potrebbe avere un giro "diverso".

Gli "sportivi" fanno cose strane per definizione. Probabilmente ne cercano di nuove. Bisogna metterli in condizioni di farle. Credo che il problema attuale sia primariamente di natura economica.

EDIT:
Ciao,
Fabio
 
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DeLorenzi
view post Posted on 23/10/2014, 13:52     +1   -1




Un velomobile per la casalinga a 5500 $ ( se non mi sbaglio ) esiste già - http://organictransit.com/base-elf/ ma prima che qualcosa del genere sia accettato ci vorrà un mucchio di tempo.

Quando 5 anni fa io cercavo di "sponsorizzare" i trike anche quì fra di noi c'era una grandissima opposizione. Adesso i trike sono abbastanza normali ma fra di noi, gli altri 60 milioni oltre a non conoscerli storcerebbero il naso. Purtroppo non sarà come è stato per le Mountainbike che le hanno volute tutti anche se poi erano usate pochissime volte all'anno ( però bisognava averle ).

photo-59-150x150

Forse per cominciare un velomobile "sportivo" può aprire la strada.

ciao DeLo
 
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markciccio
view post Posted on 23/10/2014, 14:16     +1   -1




CITAZIONE (DeLorenzi @ 23/10/2014, 14:52) 
Forse per cominciare un velomobile "sportivo" può aprire la strada.

ciao DeLo

Sì, Delo, un velomobile sportivo, facile da usare e bellino da vedere, come lo Zephyrus ;) .
Forse è proprio questo il punto, da quello che ho visto, il velomobile, specie se curato e "lucido" ha un appeal completamente diverso dal trike o dalla reclinata.
Il prezzo è un discorso a parte, che comunque per ora non si può trattare più di tanto. Il costo di produzione, essendo un mezzo artigianale, non si può abbassare a prezzi da decathlon. Solo costo di materiale e componentistica, anche tirata all'osso, è molto alto. Per cui è impossibile venderlo a 2500 Euro anche volendolo regalare senza considerare il lavoro che ci sta dietro. Almeno per lo Zephyrus, gli altri non so. Ripeto che forse ci sono altre formule d'uso che non presuppongono la proprietà che possono aiutare la diffusione e la visibilità. Un velomobile in sharing, che gira tutto il giorno in città equivale alla pubblicità (per se stesso e per gli eventuali sponsor) di 10 velomobili di proprietà fermi in garage quando non usati.
Ripeto, il prezzo non è il fattore fondamentale. E' il marketing.
Gli sportivi della bicicletta che conosco io spendono 2500 euro per un paio di ruote di carbonio ma se gli fai vedere un mezzo che non abbia un telaio a diamante scappano inorriditi. C'è da puntare semmai sugli sportivi eccentrici e un po' esibizionisti, quello sì. Ma il DF e il Waw mi risultano un po' troppo al limite della comodità di uso, a meno che non si tratti di gare, questo continuo a ripetere.
Sempre che ci crediate nella nuova mobilità, fab0 non mi sembra tanto convinto....

Edited by markciccio - 23/10/2014, 15:44
 
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view post Posted on 23/10/2014, 16:33     +1   -1

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per come la vedo io se si vuol diffondere una cosa la bisogna far passare per "figa" e alla moda
vedi cellulari che ormai fanno di tutto fuorche' telefonare(se 15 anni fa' vi avrebbero detto che avreste comprato ai vostri figli uhn cellulare da un milione di lire voi che avreste detto?)
e riguardo a quegli sgorbi inguardabili che sono le microcar.... erano state concepite credo per i disabili e anziani.....guardate invece quante ne hanno vendute ai ragazzini...e non venitemi a dire che sono economiche
mai e poi mai avrei pensato che ai ragazzini sarebbero piacite
ma tante'..fa "figo "averle...
no' secondo me' se si vuol sdoganare qualcosa bisogna che diventi una moda....bisogna trovare il modo che la gente la veda e si senta "figo" ,deve essere un oggetto del desiderio, e non come ha detto la signora "io mi sentirei una deficente"
ma voi uno che spende 10000 euro per una bici da corsa li spende perche'?perche' va' piu' veloce?...
ciao massimo
 
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markciccio
view post Posted on 23/10/2014, 17:26     +1   -1




Se fate queste considerazioni forse è perchè non siete mai andati in giro con un velomobile.
Ripeto ciò che ho scritto nel mio diario giornaliero,i motociclisti vi fanno tutti il segno di approvazione/saluto, gli automobilisti vi stanno dietro per chilometri per farvi il filmato. Un fotografo un girno mi ha seguito per mezz'ora e si è fermato per tre volte superandomi per farmi la foto di fronte. Tra l'altro poco prima un altro era sceso dalla macchina per fare lo stesso. E con il velomobile ho fatto solo 500 km finora. In reclinata e con il trike questo non è MAI successo. E posso dirlo perchè li ho provati tutti questi mezzi e per molti km.
Mi spiace ripetere ma se la reclinata è incomprensibile ai più, il trike è Zanardi, il velomobile, se esteticamente accettabile, è da fighi.
Poi è chiaro, se ci mettiamo su Belen e la farfallina ne venti 100 mila.

Questo è un buon punto di partenza, lo Zephyrus; magari non sarà il mezzo perfetto ma gli sguardi li attira. Anche il DF o il Waw o il Milan, ci mancherebbe, sono delle opere d'arte, degli ufo bellissimi! Occorre solo farli vedere in giro. Però dovete salirci sopra e vedere dal vivo cosa vi succede. Pure io credevo che DeLo dicesse una cosa assurda quando affermava che andare in giro in trike era sicuro. Figuriamoci, a quell'altezza ti stirano! E invece aveva ragione lui: il trike, con il velomobile sono i mezzi più sicuri con cui andare in giro.

20140503_190812
 
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view post Posted on 23/10/2014, 18:02     +1   -1
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Credo anche io che da qualche parte bisogna iniziare... In principio ci saranno pochi "matti" disposti a spendere soldi in un mezzo che per farlo andare bisogna anche fare fatica e si passa per eccentrici.Quei matti ovviamente siamo noi! Poi circolando ,poco alla volta passeremo da "strambi individui" a normali e magari contageremo qualcuno con la mente più aperta della norma. Chissà che cominciando a vedere qualche velomobile abitualmente nel traffico cittadino non verrà più identificato come mezzo anomalo ma come reale alternativa ecologica e salutare per il commuting.D'altronde quando ho iniziato a girare per Vigevano con i miei strani mezzi tutti si voltavano a guardare mentre ora sono parte del traffico.In più ho contagiato anche un paio di persone che sono entrate nel tunnel della reclinata... :)
Tempo al tempo...
 
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Alberto ;)
view post Posted on 23/10/2014, 18:14     +1   -1




Marco in quest'ultimo post dice il vero!!!
Però l'argomento del topic non era un analisi sulle forme?
ME pare ma o dico soro da mè... che se stà a parlà d'aia fritta?!?!?
Ndò stanno le argomentazioni tecniche da svicserare?

Mi aspettavo commenti al post che avevo lasciato... non due pagine di cazzeggio ;)
Che è dite che me sbajo?!?!
Almeno in rispetto a Nimbus che stava intavolando un argomento pertinente e serio.

A me non piacciono le "sfide" che suonano da provocazione, per vedere chi lo ha "più grosso",
tuttalpiù sarebbe costruttivo un confronto con tanto di score-card per ogni aspetto, misurato
con dati oggettivi e non a sensazioni... sembra di vedere paolo bitta al quale interessa solo
del suo camper e della sua alfa... del resto nin zò :) :)

PS i "paragoni" si fanno fra simili... paragonare mezzi agli antipodi fà il paio con una famosa citazione
di Albert Einstein in cui sosteneva quanto segue: "Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla
sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido." e non mi pare
che questo signore fosse proprio un fesso...
 
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view post Posted on 23/10/2014, 22:58     +1   +1   -1
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il vero scopo di un velomobile in nord europa
e sfruttare la distanza casa lavoro anche 40km (e anche più) andata e 40km ritorno per fare sport e utilità
e non inquinare e col tempo risparmiare sul carburante e spese gestione auto si abbandona la seconda auto.
ci sono velomobili con 300.000km in giro

in Italia e che qualcuno deve iniziare per farli conoscere poi sara il mercato a decidere
e più sara grosso il mercato più si trovera prezzi abordabili

e il vero mix di un velomobile e amplificare lo sforzo umano il più possibile senza eletrificazione
e farlo comodo in entrata e molto performante e un mix che è difficile conciliare

chi ci riesce tanto di cappello
poi l' eletrificazione a quel punto diventa superflua

per chi dice e meglio una bici da 400€ provi a farci 80km al giorno a 40kmh di media minimo e senza tanto sforzo e un altra cosa lo vede solo se ne segue uno di velomobile in bici

il velomobile e un evoluzione della bici
tanto che per prova i Francesi hanno fatto fare delle tappe del tour de france 2014 a un velomobile Quest e cronometrato paragonandole ai professionisti ha vinto il Quest

Saluti Reidea
 
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DeLorenzi
view post Posted on 24/10/2014, 08:41     +1   -1




L'elettrificazione diventa necessaria quando si debbano affrontare salite, 30 kg (o più se si vogliono contenere i costi senza carbonio o componentistica superleggera ) da portare in giro si sentono per un uso giornaliero, noi non siamo in Olanda !

ciao DeLo
 
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26 replies since 22/10/2014, 15:32   761 views
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