CITAZIONE (fab0 @ 29/1/2014, 11:40)
In secondo luogo queste caselle mi sembrano un'idiozia. A che pro, posizionare un mezzo "lento" davanti ad uno più "veloce"? Semmai la casella andrebbe affiancata.
Ciao,
Fabio
Non so bene chi e per quale ragione abbia inventato queste "caselle", ma così a colpo d'occhio non mi sembra un'idea tanto brutta.
Notate che la casella si trova su un percorso dotato di una apposita corsia ciclabile prima e dopo il semaforo. Immaginiamo l'uso reale (scambio destra e sinistra per adeguare la descrizione alla situazione italiana).
Bici e macchine procedono affiancate: le prime nell'apposita corsia sul lato destro, le seconde un po' più a sinistra. Arrivati al semaforo le auto si fermano prima della casella, le bici che devono proseguire diritte si raggruppano all'interno della casella. In questo modo i ciclisti sono perfettamente visibili agli automobilisti, non intralciano le auto che devono svoltare a destra e non sono costretti a respirare i gas di scarico durante la sosta: notate che se non ci fosse la casella i ciclisti che vanno dritti dovrebbero disporsi in fila sul lato destro e, a norma di codice, le macchine che vogliono girare a destra dovrebbero aspettare che i ciclisti siano andati via prima di svoltare. Quando scatta il verde i ciclisti nella casella rapidamente si riallineano nella striscia ciclabile oltre il semaforo lasciando la strada libera per le auto che vanno dritte: occorrono pochi secondi per liberare la corsia, e siccome la macchina parte un po' più indietro credo che non ne avrebbe nessun disturbo.
I ciclisti che devono girare a destra invece non traggono grandi vantaggi dalla casella e possono starsene ad aspettare il verde nella striscia ciclabile; ugualmente non danno fastidio alle macchine che girano dalla stessa parte.
I ciclisti che invece svoltano a sinistra trovano nella casella un grande aiuto: uno spazio riservato nel quale spostarsi verso il centro della carreggiata durante la sosta col rosso. Se non ci fosse la casella la svolta a sinistra sarebbe decisamente pericolosa, dovendo attraversare il flusso delle auto provenendo da un angolo visuale morto per gli automobilisti.
Insomma mi pare che dalla casella traggano vantaggio sia i ciclisti che gli automobilisti.
Questo per quanto riguarda l'aspetto tecnico.
Esiste poi una considerazione di tipo morale: sulla strada le esigenze di sicurezza degli utenti meno protetti dovrebbero essere prioritarie rispetto allo scorrimento veloce del traffico; se mettere dei veicoli lenti davanti a quelli veloci protegge meglio i ciclisti, le macchine aspetteranno: la vita di una persona è immensamente più importante della fretta di un'altra.
Scusate per la prolissità.