Parliamo di sicurezza.

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Macotto
view post Posted on 7/8/2018, 11:09     +1   -1




..aggiungo che anche l'utilizzo di uno specchietto retrovisore aiuta,...con il trike in effetti non sapendo bene cosa sia girano alla larga...anzi la prendono larga!! :D
 
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GRM
view post Posted on 7/8/2018, 12:06     +1   -1




CITAZIONE (fulviob @ 31/7/2018, 23:16) 
Fossi stato in BDC sarei caduto in avanti con testa e spalle , classica caduta da trauma cranico e clavicole , mentre in reclinata sono caduto da più basso , steso e con i piedi in avanti .
Morale della storia : anche se comunque stavo meglio prima di cadere , mi sarei fatto molto più male .
ciao
fulvio

Mah, trovo assurde certe affermazioni, qualcun'altro al tuo posto magari non sarebbe caduto, magari in bdc non sarebbe caduto, magari sarebbe morto...magari al posto di 60 km\h scendeva a 40 km\h rischiando meno.

Buona guarigione! ;)
 
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view post Posted on 7/8/2018, 12:40     +1   -1
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CITAZIONE (GRM @ 7/8/2018, 13:06) 
[...]
Mah, trovo assurde certe affermazioni, qualcun'altro al tuo posto magari non sarebbe caduto, magari in bdc non sarebbe caduto, magari sarebbe morto...magari al posto di 60 km\h scendeva a 40 km\h rischiando meno.
[...]

A me pare abbastanza chiaro che fulviob si riferisca al caso specifico: immaginando di vivere la stessa esperienza in BDC è convinto del fatto che avrebbe riportato ben altre conseguenze.
E' certo quindi del fatto che sarebbe andato in ogni caso ai 60 km/h e che sarebbe caduto; con ogni probabilità, a muso e spalle avanti. Cosa questa abbastanza improbabile con una reclinata di qualsiasi razza e nelle stesse condizioni.
Difficile potergli dar torto.
Il tuo discorso può trovare comunque validità statistica ma in questo caso non si pone ed è esso a diventare assurdo, perdonami.
 
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view post Posted on 8/8/2018, 22:54     +1   -1

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Grazie degli auguri , GRM ; ieri ho tolto i bendaggi e da domani potrò tornare a pedalare , con camere d'aria nuove ! .
Scrivendo qui , su " Parliamo di sicurezza " , non intendo parlare della mia caduta in quanto tale ( cosa che può interessare famigliari ed amici ) ma cerco di trarre valutazioni generali , magari anche utili ( forse sono un po' presuntuoso ) .
Come ho già detto non parlo di incidenti con altri mezzi , sto parlando di cadute " fai da te " , causate da mille motivi , errori di guida , distrazioni , guasti , buche , ghiaia , pioggia , gatti , cani ecc ecc ; in queste condizioni la caduta con la reclinata è meno dannosa che con la BDC .
Questo perché la reclinata è più bassa ed ha i piedi avanti .
Non credo di essere l'unico che è caduto in bici e , come dice swalf non potendo avere test d'impatto , l'unico modo per avere qualche informazione è ricavarla dalle esperienze vissute .
Dire che " magari , se , forse , più piano , un'altro " è come dire che avrei evitato la caduta restando a casa : verissimo , ma non molto costruttivo .
ciao
fulvio
 
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view post Posted on 11/8/2018, 22:55     +1   +1   -1
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Tanto per dare il mio contributo, oggi dopo diverso tempo ho inforcato la mia MTB e all'entrata di una ciclabile, vuoi per distrazione o per chissà cosa, per schivare il palo al centro della stessa ho colpito con la mano destra una tabella a bordo pista che non avevo notato, risultato caduta a volo d'angelo con atterraggio di faccia, zigomo gonfio e mento tumefatto oltre al casco graffiato, ho perso i sensi per qualche minuto, poi si è risolto tutto solo con un bel spavento. Se il tutto fosse successo in reclinata, probabilmente qualche escoriazione la riportavo ma non sbattevo come primo impatto la testa facendomi restare incosciente per un pò.
 
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view post Posted on 12/8/2018, 09:22     +1   -1

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Bruno59 , il casco è fondamentale , e la tua disavventura ne è l'ennesima dimostrazione : una botta simile senza protezione sarebbe stata molto più grave .
Ho sempre detto che i paletti sulle ciclabili sono pali ANTI-CICLISTA ; ne ho visti tanti , e molti bambini , schiantarsi o perdere l'equilibrio su quei cosi .
Per la sicurezza andrebbero tolti ed invece vengono messi in gran numero , ma solo per fermare i ciclisti in uscita dalla ciclabile , ad ogni incrocio , anche per un cancello dietro casa .
ciao
fulvio
 
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view post Posted on 13/8/2018, 10:35     +1   +1   -1

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mi spiace contraddirvi, ma ogni incidente a la sua storia. nel mio caso in più di 20 anni di agonismo in bdc solo la frattura del polso sinistro. in reclinata da gennaio del 2013 fratture di costole più volte anche con cadute da fermo, le prime volte questo e successo con il manubrio a mantide, poi cambiato con l'ubar sono caduto qualche volta ma solo escoriazioni. il problema e che con la reclinata sei passivo, e non puoi difenderti in caduta mentre in bdci a volte puoi evitare di subire la caduta. l'incidente che ho avuto nel 2014 se ero in bdc forse e dico forse ho non sarebbe avvenuto, oppure sono sicuro che avrei riportato meno danni, essendo stato sbalzato in su nel ricadere a terra per via dell'incatenamento sulla bici quindi caduta passiva, nell'impatto con il terreno sfondamento dell'acetabolo e altre fratture che non sto qui a fare la tiritera 90 giorni di immobilità assoluta su un letto ortopedico, con delle conseguenze di invalidità permanent,i ma questo non mi ha fermato di riandare in bic.i per come la vedo io la bdc e più sicura anche in caso di cadute cose che avvengono molto di meno in confronto ad una reclinata, ma questo e il mio di giudizio per il mio vissuto in bici con tutte e due le tipologie di bici. e il casco e sempre meglio indossarlo perchè non pesano molto e sono ben areati e per chi se lo può permettere i freni a disco sono impareggiabili, anno una frenata molto ma molto modulabile ed efficace in tutte le situazioni, poi se per caso si rompono uno o più raggi e la ruota non va a sfregare in nessuna parte del telaio puoi sempre arrivare a destinazione e poter riparare il tutto con calma. sempre in termini di sicurezza vi consiglio vivamente le ruote tubeless

un saluto a tutti e buon ferragosto

toninotcm
 
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view post Posted on 13/8/2018, 11:06     +1   -1

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Tonino, con quale modello di reclinata sei caduto?
 
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view post Posted on 13/8/2018, 11:38     +1   -1

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a bitzo. non sono caduto ma invenstito da una lancia thesis. le prime cadute con una explorer manubrio a mantide poi qualche caduta anche con la endorphin che poi e l'ultima che ho avuto come trazione posteriore. dalla mia esperienza se cadi con il manubrio a mantide il rischio di romperti le costole e molto alto
 
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view post Posted on 13/8/2018, 17:03     +1   +1   -1
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Io suggerirei di partire da dati oggettivi se si vuole continuare a fare paragoni abbastanza sterili fra tipi di biciclette.
Ci sono caratteristiche incontrovertibili ascrivibili alle reclinate:
a) sono più basse.
b) Se si cade, si cade generalmente di lato. Praticamente impossibile farlo a testa e muso avanti, che secondo me è la situazione più pericolosa.
c) Facilissimo, in caso d'emergenza, tirare giù i piedi dai pedali e piantarli saldamente a terra.
d) Il virtuale obbligo di montare uno o due specchietti per guardare dietro fornisce una sicurezza in più.
e) Il fatto di apparire "strani" nel panorama dei mezzi in circolazione, rende gli altri utenti della strada perlomeno circospetti.
Altro, così, di getto, non mi viene.
Poi, ciascuno di noi, con maggiore o minore fortuna, ha vissuto le proprie esperienze.
Tonino, per esempio, è stato particolarmente sfigato con le reclinate.
Io, per dire, non potrei documentare lo stesso, né con le BDC e né con le reclinate. In tanti anni pochissime banali cadute, più che altro per l'uso degli sganci rapidi e nessuna conseguenza, salvo un grosso livido procuratomi in discesa con la BDC, sbattendo la parte alta posteriore del bacino dopo un salto mortale con bici e tutto.
Tutto a causa d'una frenata un po' troppo veemente per togliermi da una traiettoria un po' troppo stretta in curva, terminata fuori controllo. Veniva un'auto non vista dalla parte opposta.
Il primo grosso deterrente è la massima attenzione ed il rispetto delle regole. Guai a distrarsi! Il massimo dei pericoli l'ho corso proprio a causa della semplice distrazione.
Quindi, se spostassimo la barra della discussione sulle metodologie per rendere le nostre uscite più sicure, probabilmente avremmo raggiunto un obiettivo migliore.
Credo infatti sarebbe molto più costruttivo parlare di sicurezza in assoluto, sgombrando il campo dai soliti antipatici paragoni.
Poi, per carità, il massimo rispetto se proprio non riuscite a parlar d'altro.
 
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GRM
view post Posted on 16/8/2018, 22:34     +1   -1




La sicurezza la si fà prima di tutto accendendo il cervello, e poi usando dischi, gomme "grasse" , tubless , casco, abbigliamento alta visibilità etc
il mezzo ognuno usa quello che preferisce ,ed ognuno ha i suoi difetti..

Ho forato 2 volte in discesa, anteriore con la bdc st'inverno e posteriore con la gravel , 40-50 km\h (di più raro che vado) e non sono volato, idem nel frontale del mese scorso dove son scivolato sul muso di un suzuki jimmy collezionando un cerchio storto e qualche graffio sulla caviglia..

in reclinata sarei stato in grado di controllare il mezzo dopo le forature? e nel frontale mi sarei piantato con i piedi nel radiatore o cosa?
non ero in reclinata, quindi non lo sò, e mi auguro di non scoprirlo mai ! posso ringraziare che avevo ancora jolly nel mio mazzo !
 
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view post Posted on 16/8/2018, 22:52     +1   -1

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Buongiorno a tutti.
Ora che il trauma è quasi superato, aggiungo anche io la mia personale esperienza di incidente con caduta. La causa è tanto banale da sfiorare il ridicolo. Ma credo che fare outing possa aiutare me, nel confronto con voi, e possa essere d'aiuto a chi pedala reclinato.
Alba di una calda giornata di agosto. Esco per una attività veloce, prima del lavoro e prima del gran caldo. Sono totalmente rilassato e rapito dalla bellezza del sole che sta sorgendo proprio davanti a me, che sbuca da montagne che sogno prima o poi di poter scalare... viaggio quasi in mezzo alla strada, secondaria e senza traffico, e tolgo le mani dal manubrio. Guido una trazione anteriore ed in generale questa manovra non è molto pericolosa. Tengo comunque d'occhio lo specchietto e non vedo auto neppure davanti a me. Mi stiracchio con le braccia in alto, le lascio poi penzoloni lungo il sedile. Fatalmente la mano sinistra mi rimane però incastrata tra il fodero verticale ed un raggio. Strattono ripetutamente, ma il raggio non molla la presa. Tendo a sbilanciarmi sulla sinistra, con la ruota posteriore bloccata. Devo solo attendere di fermarmi, senza poter frenare con l'anteriore, comandato dalla leva sinistra. Così sbilanciato, e con la mano ancora azzannata dalla ruota, mi distendo intraversato sull'asfalto, battendo la spalla ed il fianco. A memoria non saprei citare un tratto delle strade che frequento con un asfalto più ruvido di quello...
Solo da terra riesco a liberare la mano dalla ruota. Per fortuna ancora intera. Medicazioni a profonde ferite a due dita, verifiche sull'integrità dall'ortopedico, antibiotici, fasciature. Per ora tutto risolto, compresa la crepa sul fodero della bici.
Resta la morale più volte citata della attenzione costante che qualsiasi attività richiede.
In generale e facendo memoria di esperienze passate potrei dire che tutte le cadute sono pericolose e fanno male, ma personalmente mi sento più sicuro in reclinata, anche se potrei dire nel caso specifico che sicuramente una caduta del genere con una bici normale non l'avrei fatta!
Buone pedalate a tutti!
 
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view post Posted on 19/8/2018, 17:28     +1   -1
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Eh si, la tua caduta è "strana"... 😏
Le mie esperienze di "incidenti" in bici sono tutte senza conseguenze serie. Le classiche sbucciature, lividi, abrasioni, insomma roba da poco. Durante il periodo agonistico in MTB la caduta classica era il ribaltamento in avanti durante le discese. Le bici erano biciclette e non le moto senza motore che si usano adesso. Erano gli albori della MTB o Rampichino come si chiamavano allora. In reclinata mi sono ribaltato 2 o 3 volte con il trike collezionando qualche livido solitamente sulle chiappe. Con la bent un paio di scivolate con la Trevi bike causate dal ruotino da 20 anteriore e il fondo sporco in curva. Anche in questi casi senza danni di sorta. L'impressione è di cadere dal basso rispetto ad una bici tradizionale. Poi ovviamente conta molto la prudenza, la fortuna e l'uso di apparati di sicurezza come specchietti, bandierine e casco. Poi se deve capitare come diceva Fantozzi "siamo nelle mani del destino..."
😁
 
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view post Posted on 20/3/2019, 07:19     -1   +1   -1
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L'unico (per ora e spero per sempre) incidente in cui sono stato coinvolto mi ha fatto capire che puoi essere irreprensibile come condotta e prevenzione, ma qualunque ciclista sulla carreggiata degli automezzi è come un gattino che corre assieme ad un branco di bisonti... ne basta uno distratto, assonnato o francamente str* perché tu sia spacciato, anche se cammini religiosamente sulla striscia, hai il casco, e sei ben visibile.
Parliamo di mezzi molto più grandi, molto più pesanti e molto più potenti di qualunque velomobile. Figuriamoci un trike nudo o una due ruote.
Salita, ore 14, bel tempo, strada moderatamente trafficata a scorrimento lento, scott aspect con lucette accese e telaio arancione, zaino in spalla pieno di superfici catarifrangenti (ma era giorno quindi contava poco) casco integrale da downhill BIANCO (avevo evitato di proposito di prendere i caschi neri matte effetto figo, siccome non si vedono di notte), la carreggiata con diritto di precedenza che io stavo seguendo curvava a sinistra, l'auto che mi sta dietro mi sorpassa e durante il sorpasso imbocca il bivio che prosegue dritto, in pratica mi viene addosso lateralmente sbilanciandomi e io cado a terra proiettato in avanti incapace di tenere in piedi il mezzo.
Sarà che era una persona anziana, che era innervosito perché mi era capitato dietro, che non pensava che una bici potesse andare a quella velocità sostenuta (ma mi era rimasto dietro tutto quel tempo e non avevo fatto accelerazioni), l'unica cosa in più che potevo fare era controllare ogni secondo lo specchietto retrovisore grandangolare che avevo montato sulla visiera del casco (sembravo l'ispettore gadget), così forse mi sarei buttato di lato prevenendo l'urto, o almeno la sua maggior parte.
Dalle telecamere anteriore e posteriore montate sul casco si sono viste le seguenti cose:
1) il guidatore se ne è totalmente fregato della mia esistenza, si è scansato quanto bastava per non prendermi da dietro ma arrivatomi accanto era come se non esistessi più e ha proseguito per la sua strada come se fosse totalmente libera
2) le auto dietro al guidatore hanno a malapena rallentato quando mi hanno visto a terra, di te non frega niente a nessuno
3) ho intrattenuto per qualche secondo i guidatori sulla corsia opposta, che erano fermi in fila e hanno avuto qualcosa di diverso dal solito da guardare mentre aspettavano che la fila scorresse
4) la action cam anteriore, volata via dal casco e rotolata a terra, prima di sdriaiarsi definitivamente sull'asfalto con l'obiettivo ha ripreso per un attimo la targa del veicolo offensore che si è fermato per qualche secondo prima di scomparire per una strada laterale e non farsi più trovare; la targa e la faccia del conducente sono state molto chiaramente riprese dalla telecamera posteriore mentre il veicolo mi raggiungeva e mi faceva sbandare

Meglio così comunque, son stato rimborsato, ho anche rivenduto la bici allo stesso prezzo alla quale l'avevo acquistata di seconda mano, ma soprattutto ho imparato quanto è pericoloso usarla per strada prima di farci un incidente invalidante.
Dopo una parentesi bimestrale di bici sono tornato a camminare per il tragitto casa-lavoro, e solo adesso mi sta venendo voglia di realizzare un quad carenato. Ma ricordare questa esperienza me la fa quasi passare.
 
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35 replies since 28/12/2013, 09:45   1392 views
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