CITAZIONE (recumbent @ 4/7/2013, 19:38)
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MA molte delle diavolerie di uso quotidiano contengo tonnellate (virtuali) di software ... invisibile ed impalpabile ed imperscrutabile. Bene, pensate sia veramente impossibile scrivere qualche linea di codice che in un range temporale definito a priori porti inevitabilmente ed inesorabilmente il vostro elettrodomestico a non funzionare più al meglio?!? Credetemi niente di più semplice ... e se fatto in modo adeguatamente sofisticato, vi assicuro può simulare qualsiasi tipo di sintomo di guasto ed ovviamente anche una progressiva naturale usura e decadenza. Certo non è legale e non viene pubblicizzato, ma si può fare e si fa.
Quoto e confermo quanto sostenuto da recumbent.
E' per esempio il caso delle stampanti a getto d'inchiostro, almeno quelle d'una rinomata marca. E' risaputo.
Ad un certo punto, pur non presentando ad un esame difetti, una luce rossa del pannello lampeggia ed ogni tentativo di resettaggio o riparazione economicamente conveniente, fallisce. L'unica alternativa è acquistarne un'altra.
Un mio amico, pervicace, ne ha viste morire per auto-eutanasia almeno due. Ma ho conoscenza di numerosi altri casi.
Quoto anche quanto sostiene DeLorenzi quando parla dell'azione del convincimento al fine procurare obsolescenza.
Per rimanere nel campo che conosco più da vicino, mi ricordo che quando nacquero i primi dischi da 3,5 pollici per computer con tecnolgia Winchester ed interfaccia di connessione IDE, le capacità standard si aggiravano su poche decine di milioni di caratteri, poi, progressivamente, un pezzettino alla volta, siamo arrivati a miliardi e miliardi.
Se prendeste in mano due dischi, l'uno vecchio di piccola capacità e l'altro "moderno" di capacità elevatissima, non notereste particolari differenze.
Qualcosa di nuovo e più avanzato a livello tecnologico sarà sicuramente stato introdotto, ma sono convinto che i vecchi dispositivi avrebbero consentito, volendo, capacità molto maggiori rispetto a quelle per le quali erano forniti.
Ma ne avremmo acquistato solo uno e, con un po' di fortuna, ce lo saremmo portato dietro per tutta la vita.
Altro caso. Un famoso computer di una ancor più famosa azienda multinazionale.
Incredibilmente, lo so per certo e non posso spiegarvi qui il perché, veniva costretto, mediante artifici software, a prestazioni molto ma molto al disotto da quelle virtualmente possedute, ma ogni tot di tempo veniva rilasciato un modello "successivo" con capacità via via migliorate.
Quando un un certo punto si è deciso che era il caso di sciogliere le briglie perché il "mercato" non stava più rispondendo nel modo previsto, la velocità è schizzata in alto in modo incredibile.
Per dare un'idea, si è passati da un indice di prestazioni di 150 a 15000 come bere un bicchier d'acqua.
Anche così si creano artificiosamente i bisogni e si provoca l'obsolescenza.
Dico la verità, con me cascano male però. Penso e mi vanto d'avere l'atteggiamento giusto di fronte a questa politica.
E' una battaglia impari e qualche volta bisogna o conviene cedere, ma resisto finché è possibile.
Edited by =LoScozzese= - 5/7/2013, 12:17