MANUTENZIONE BICI RECLINATA
Dopo ogni uscita:-pulizia del telaio dalla polvere con straccetto e pennello,oppure spugna bagnata se sporcato da acqua
e fango. Durante la pulizia si controlla l'integrità del telaio e della forcella.
-pulizia di ruote e pneumatici con spugna e straccio. Controllo di eventuali taglietti e corpi estranei nel
battistrada.
-pulizia superficiale della catena con straccetto.
Ogni 300 km:-lavaggio dell'intera reclinata e della catena con appositi detersivi e sgrassatori.
-lubrificazione accurata di catena, cambio, deragliatore e perni dei freni.
-controllo dell'usura pattini dei freni
-controllo ed eventuale regolazione funzionamento di cambio, deragliatore e freni.
Ogni 1500 km-controllo serraggio di manubrio, sterzo, freni, cambio, deragliatore e relativi cavi, movimento
centrale, pedivelle, pedali e sedile.Per componeneti in carbonio, usare sempre la chiave
dinamometrica.
-controllo allungamento catena con apposito strumentino o calibro (6 maglie maggiore o uguale a
132,6)
-controllo usura puleggia catena, ramo in tiro, e stato degli eventuali OR di smorzamento. In genere i
due OR montati ai lati del settore dentato, non durano più di 500 km. Il grosso OR centrale delle
pulegge senza denti, dura di più.
-controllo usura battistrada. Se necessario invertire i copertoni o sostituire.
Una volta all'anno-manutenzione sterzo. Bisogna allentare e sfilare il supporto manubrio dal cannotto della forcella,
togliere il corpo freno, sfilare la forcella, togliere i due cuscinetti di sterzo, pulire accuratamente il
tutto, rimontare, dopo aver ingrassato in modo abbondante, ma non eccessivo, le sedi dei cuscinetti.
Il cuscinetto inferiore, che è più esposto alle intemperie, va pulito e ingrassato dopo aver tolto l'anello
parapolvere.
-sostituzione cavi dei freni. Se la reclinata viene utilizzata spesso con la pioggia, meglio sostituirli ogni 6 mesi.
-pulizia, lubrificazione e controllo serraggio leve dei freni.
-smontaggio mozzi ruote con pulizia ed ingrassaggio dei cuscinetti o coni+sfere e asse centrale.
Questa operazione va fatta anche nel caso di di un utilizzo sporadico della reclinata, poichè il grasso
si deteriora con l'andare del tempo. In caso di utilizzo intensivo e con pioggia, la manutenzione dei
mozzi va fatta molto più spesso. Provare anche a fare girare la ruota tenendo in mano il perno del
mozzo. Se il movimento non è fluido, ma si sentono dei leggeri scatti, molto probabilmente, bisogna
cambiare i cuscinetti.
-controllare con centraruote il centraggio del cerchio e la tensione dei raggi. Questo controllo va fatto
anche dopo i primi mille km e con maggior frequenza per ruote di bassa qualità, oppure dopo un impatto particolarmente violento.
-controllare la superficie di attrito dei pattini freni, togliere le schegge di metallo e i granelli di sabbia
conficcati nella gomma e sostituire se il consumo supera la metà dello spessore originale.
-smontare, controllare, pulire e ingrassate i cuscinetti e le filettature delle calotte del movimento
centrale.
-smontare pulire e ingrassare il perno dei pedali che si avvita nelle pedivelle
-ingrassare e se necessario, smontare i pedali. Da effettuare molto più spesso in caso di utilizzo con
pioggia o per alcuni modelli, tipo i Keo o gli SpeedPlay. In generale, se un pedale gira troppo libero,
andrebbe ingrassato.
-smontaggio, pulizia, ingrassaggio e serraggio pedivelle al perno del movimento centrale.
-smontaggio, pulizia, ingrassaggio e controllo usura pulegge del cambio.
-controllo, pulizia e lubrificazione dei comandi e dei cavi di cambio e deragliatore. I cavi vanno sfilati,
controllati, puliti e lubrificati. Se usurati o deformati al punto da rendere impossibile il reinserimento,
vanno sostituiti. I comandi non vanno smontati, ma lubrificati con spray e soffiati con aria compressa.
-lavare e controllare l'usura del cuscino. Il Ventisit tende a schiacciarsi nelle zone di maggior pressione
e, dopo circa 15000 km, andrebbe cambiato
-smontare il boom, pulirlo e pulire la superficie interna del telaio. Rimontare dopo averlo spalmato con
grasso di montaggio che previene l'ossidazione ed aumenta l'attrito tra le due parti, evitando che si
possano spostare.
Allego alcune foto relative alla pulizia e lubrificazione dei mozzi ruote.
In genere, il mozzo si smonta svitando una ghiera posta ad una delle estremità, oppure separando,
svitando, i due pezzi di cui è composto l'asse e sfilando il corpo mozzo con i cuscinetti e il corpetto
della ruota libera. Nel caso dei cuscinetti a coni e sfere, questi saranno direttamente accessibili per la
pulizia, i cuscinetti a sfera, invece, sono protetti da un parapolvere, che va tolto facendo leva con la
punta di un cutter, sul suo bordo esterno. Il grasso vecchio e lo sporco, vanno rimossi con WD 40, che
è un detergente/lubrificante, e un pennellino, soffiando poi con aria compressa.
Il grasso nuovo va inserito con una siringa e poi si rimonta il tutto, facendo attenzione a non
deformare i parapolvere e senza dimenticare qualche rondella di rasamento.
Il grasso per cuscinetti deve essere molto fluido e può essere sostituito da olio lubrificante, magari
uno di quelli con nanoparticelle, a patto che i cuscinetti siano di ottima qualità e sapendo che tale
operazione andrà fatta molto spesso.
Questo è un cavo del freno anteriore, dopo 3000 km, in parte percorsi sotto la pioggia.
Quando si fanno parecchie ore con la pioggia, l'acqua si infila dappertutto. Dopo la 300 km di Rescaldina, ho tolto dal telaio della M5, quasi una borraccia d'acqua. Durante l'inverno, quando la temperatura al mattino era di -10, mi si è bloccato il freno posteriore per il congelamento di acqua penetrata nella guaina del cavo.