Leggo
questa segnalazione fatta da "nimbus" e la sua considerazione finale: "
Certo che in Francia ci sono negozi di reclinate che noi manco ci sogniamo"
Vado al sito da lui segnalato (
http://m5sudouest.free.fr/) e "mi lucido gli occhi" per quanto vedo.
Poi inizio a farmi delle domande (troppe?):
1) se quanto si vede nelle prime 2 foto in testa al sito corrisponde all'interno del negozio
non si riferisce solo ai velocipedi reclinati "personali", beh c'è già un bel capitale di roba ... un bel "capitale di funzionamento" (in pratica soldi tirati fuori i anticipo per far funzionare la baracca, in attesa che fruttino qualcosa attraverso la vendita)
2) vado alla pagina degli orari di apertura
e scopro che il negozio è praticamente aperto 6gg su 7, ma SOLO al mattino dalle 3 alle 4 ore a secondo del giorno e sempre a partire dalle 08:00 (bontà sua, su appuntamento anche al pomeriggio ... e persino di domenica), beh, mi dico, che bel lavoro! 2-3 h al giorno ... magari aal pomeriggio ha tempo per allenarsi o per farsi i cavoli suoi ... e poi, ma chi va in un negozio di reclinate alle 08:00 di mattina?
3) poi, per aumentata curiosità, vado a vedere dove è localizzato il negozio
e scopro che è piazzato vicino a Bordeaux (
http://it.wikipedia.org/wiki/Bordeaux) che, come area metropolitana (?), conta poco più di 1'000'000 di abitanti (come Torino + città satelliti per intenderci), in un posto certo non centrale a 35 km dalla città
4) parlando con una una persona che conosco che ha un minuscolo negozio di BDC, mi dice che per campare dovrebbe avere un margine del 50% ... e che a stento arriva però a strappare un 30% ... e che con questo dovrebbe pagarsi le spese e ...
5) ogni tanto frequento una grande fabbrica di biciclette che fa vendita diretta appena fuori città (non ti accorgi neanche di essere passato da Torino ad un'altra cittadina) e li vedo arrancare, nonostante siano tra i negozi di bici di fascia media con il miglior rapporto qualità/prezzo (fanno una pippa a Dechatlon)
... potrei andare avanti ancora un po', ma la sintesi di tutto è: "ma come fa uno a vivere di reclinate, con un negozio periferico iperspecialisico, aperto solo al mattino a partire dalle 08:00, ... ?!?!?"
o si tratta di un secondo lavoro ... o non ho capito nulla su come si vive !
io, come molti, sono alle 08:00 in ufficio ... e sovente sono ancora lì (oggi sono a casa per altri impegni) dopo 10-12 ore!
cribbio! forse devo approfondire ... forse devo leggermi qualche cosa sul downshifting (che sembra un termine ciclistico, ma significa anche altro; vedi qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Downshifting)
oppure la questione non è tanto quella sollevata da "nimbus" "
Certo che in Francia ci sono negozi di reclinate che noi manco ci sogniamo", ma piuttosto: "
certo che in Francia ci sono così tanti appassionati di velocipedi reclinati che noi manco ci sogniamo" ... e di conseguenza ci sono negozi come questo ...
... e voi, che ne dite? mai avuto pensieri di questo tipo?
Edited by recumbent - 8/3/2012, 11:16