Monza Mondiali WHPVA - La tecnica -

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view post Posted on 3/7/2011, 22:11     +1   -1
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M5 CHR-MANGUSTA CHR

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Penso che il gran numero e la varietà di mezzi presenti a Monza,debbano aver suscitato l'interesse e la curiosità di molti, ma prima di scrivere brevemente su ciò che più mi ha colpito, proverò ad esporre quelle che sono state le modifiche apportate alla mia M5 per la partecipazione alle gare.
Per quanto riguarda la M5, sono passato dal cambio a 9, a quello a 10 velocità, in modo da poter usare i pignoni da strada ed avere dei rapporti abbastanza ravvicinati. Purtroppo la mia speranza di poter cambiare solo il manettino XT da 9v, col nuovo 10v, è subito naufragata.
Infatti i rispettivi cambi hanno tiraggi diversi e non sono compatibili. Allora ho smontato il Dura Ace della bdc e l'ho montato in toto sulla M5.
La difficoltà più evidente era quella di montare i comandi leva freno/cambio, previsti per una curva da corsa, su di un manubrio dritto. Un montaggio normale avrebbe comportato il fatto di montare le leve perpendicolari al senso di marcia, con difficoltà nell'utilizzo, nonché nel passaggio delle guaine. Ho risolto, come si vede dalle foto, ruotando il collare di fermo, di 90°, e adattando la parte che appoggia sul manubrio delle leve, fresandola con andamento curvo.
Così fissati, i comandi sono in posizione longitudinale e più aerodinamici, inoltre si azionano facilmente e permettono diversi modi di impugnatura.(le guaine devono ancora essere meglio dimensionate e raccolte)
Il paracorona è carbonioso anche se costruito in modo un po' frettoloso.
Per migliorare l'aerodinamica, ho abbassato il sedile, abbandonando il supporto autocostruito e mettendo solo i distanziali in dotazione. Avrtei potuto abbassarlo di più, ma avrei dovuto forare nuovamente il sedile.
La catena e il movimento centrale sono stati sostituiti con componenti a bassissimo attrito.
Come ruote ho utilizzato le eccezionali Campagnolo Bora per tubolari, con tubolari da 22 mm. gonfiabili sino a 15 atm, ammesso di avere una pompa che arrivi a tale pressione.
Così modificata, la M5 CHR si dimostra scorrevolissima a bassa velocità e decisamente migliore nell'aerodinamica. Il guadagno in velocità è quantificabile in circa 2-3 km/h a 40 km/h.
Dopo i mondiali, ho misurato la velocità raggiungibile in questa configurazione , applicando 250 watt di potenza. La velocità raggiunta è compresa tra i 42 e i 43 km/h. La ruota posteriore utilizzata nelle misurazioni, non era la Bora, ma una ruota per copertoncino con mozzo PowerTap.

SANY1312

SANY1310

SANY1314

SANY1313

Riguardo alle bent presenti, i miei sguardi sono andati soprattutto alle signore in nero, alle Zockra HR e alle Birk. Le prime, molto belle esteticamente e molto ben rifinite, mi hanno lasciato qualche perplessità per l'impossibilità di regolazione del sedile e per il fissaggio del boom con viti laterali. Malric ha comunque annunciato che le prossime HR e Rapide, avranno un fissaggio tradizionale con vite sotto al boom.
Le Birk non saranno bellissime, ma sono eccezionali per impostazione progettuale,finiture e cura maniacale in ogni particolare.
Forcella aerodinamica con freno integrato nella parte posteriore, manubrio aero a sezione alare, leve di comando fusiformi, carena di guarnitura e specchietto, grande carenatura posteriore che si fonde col corpo del pilota. Le prestazioni in pista, altrettanto eccezionali, dimostrano la notevole validità del progetto e delle soluzioni adottate. Sul prezzo di tale delizia è meglio soprassedere.
Un altro aspetto che mi ha colpito, è stato il livello costruttivo di alcune realizzazioni amatoriali. Mezzi indubbiamente efficaci, ma finiture assolutamente scadenti. Sarà, ma io ritengo che una buona costruzione debba appagare anche l'occhio e il tatto, oltre che essere efficace.
Ferraglia ruggine, rinforzi in composito appiccicati alla bell'e meglio, particolari istallati in modo approssimativo.

Le cose da dire sarebbero moltissime, ma spero che a fare un esame più approfondito siano gli autocostruttori, che di spunti ed idee dovrebbero averne ricavate moltissime. In particolare il nostro admin, oltre ad aver fatto ballare l'occhio clinico, ha avuto modo di contattare personaggi stranieri di spicco e potrebbe relazionarci al riguardo, invece di rifilarci amenità tipo "pencil-bike" :P :P

 
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view post Posted on 3/7/2011, 22:30     +1   -1
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Luca Ciani

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@Ninbus:
- come la mettiamo col tuo caschetto aero che cadeva all'indietro?
- Come mai hai dovuto abbandonare l'attacco specchietto sul tubo manubrio a favore di quello a sx sul manubrio?

I paracorona in plexiglass o affini (anche Fdc) si son rivelati un arma a doppio taglio, nel senso che in caso di caduta son stati più pericolosi della corona che volevano nascondere. No good.
 
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view post Posted on 4/7/2011, 07:30     +1   -1
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Accidenti, un guadagno di 2/3 km/h con quattro modificuccie. Notevole.
La soluzione dei comandi da corsa tecnicamente mi piace proprio perché consente l'utilizzo di pacchi pignoni con salti limitati, ammesso che si riesca a spingerli in tutte le situazioni. Messi lì in quel modo effettivamente consentono impugnature molto variabili. E' indubbiamente anche un vantaggio fornito dal manubrio a timone che deve essere semplicemente traslato lateralmente per svoltare, quindi che i comandi siano così centrali sulla barra non implica nessun problema, anzi lì puoi impugnare comodamente guadagnando forse qualcosa in termini di aerodinamicità.
In merito a quest'ultimo fattore però non riesco a capire come si possano definire aerodinamici quei mastodontici comandi Dura Ace se non li vai a coprire costantemente con i pugni.

Riguardo a quanto si è potuto vedere a Monza, credo sia stato uno degli aspetti più interessanti della manifestazione. Un'abbuffata collettiva di soluzioni diverse (che mondo questo degli HPV!) che all'amministratore ed agli altri auto-costruttori deve essere rimasta sullo stomaco a giudicare dalla lunghezza della digestione. ^_^
 
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DeLorenzi
view post Posted on 4/7/2011, 07:41     +1   -1




Quanto incidono le gomme ?
Hai provato a gonfiarle solo a 10 atm e verificare ?

ciao DeLo
 
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view post Posted on 4/7/2011, 07:50     +1   -1
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CITAZIONE
Accidenti, un guadagno di 2/3 km/h con quattro modificuccie.

Vero, io avrei dovuto accendere un mutuo per quelle 4 modificuccie ... :wacko:

CITAZIONE
... invece di rifilarci amenità tipo "pencil-bike"

Cribbio, ma non hai colto il vantaggio aerodinamico? :P

CITAZIONE
Un'abbuffata collettiva di soluzioni diverse ... che ... deve essere rimasta sullo stomaco a giudicare dalla lunghezza della digestione.

Hai, avete, proprio ragione ... prima o poi trovo tempo e voglia ... :)
 
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view post Posted on 4/7/2011, 12:06     +1   -1
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M5 CHR-MANGUSTA CHR

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CITAZIONE (UkaFlesh @ 3/7/2011, 23:30)
@Ninbus:
- come la mettiamo col tuo caschetto aero che cadeva all'indietro?

- Come mai hai dovuto abbandonare l'attacco specchietto sul tubo manubrio a favore di quello a sx sul manubrio?

I paracorona in plexiglass o affini (anche Fdc) si son rivelati un arma a doppio taglio, nel senso che in caso di caduta son stati più pericolosi della corona che volevano nascondere. No good.

-Ho provato sia il casco aero, sia la condizione senza casco. A 40 all'ora, senza casco, si sente chiaramente una diminuzione della pressione dell'aria sulla testa. Col casco aero la situazione migliora rispetto al casco normale, tanto più la posizione della testa è alta. Purtroppo i caschi aerodinamici sono fatti per una posizione da crono su bdc, in cui la coda va ad aderire alla schiena. E' comunque importante avere una superficie raccordata all'indietro e con poche aperture che creano molte turbolenze. Una mascherina bombata che coprisse parte del viso, migliorerebbe ulteriormente l'aerodinamica, ma impedirebbe troppo la ventilazione nelle prove più lunghe. Il casco Giro ha la coda aperta verso il basso e permette di usare il poggianuca, indispensabile quando si è molto inclinati all'indietro.
-Non vedevo nulla con lo specchietto sull'attacco manubrio
-Un paracorona in carbonio (oppure kevlar-carbonio)+fibra di vetro, si deforma e assorbe energia, prima di rompersi e non crea schegge accuminate. Deve avere un bordo periferico non tagliente di 4 o 5 mm. Il mio l'ho costruito con un'anima di compensato sottile, rivestito di tessuto in fibra di vetro e poi carbonio. Hai mai provato ad assaggiare i denti della corona su di una gamba durante una caduta?

CITAZIONE (=LoScozzese= @ 4/7/2011, 08:30)
Accidenti, un guadagno di 2/3 km/h con quattro modificuccie. Notevole.
In merito a quest'ultimo fattore però non riesco a capire come si possano definire aerodinamici quei mastodontici comandi Dura Ace se non li vai a coprire costantemente con i pugni.

Il merito è soprattutto della posizione.
L'aerodinamica dei comandi DuraAce, rimane quella che si può ottenere su bdc. Non sono certo comandi da crono, ma almeno sono orientati lungo il flusso dell'aria e non messi di traverso.

CITAZIONE (DeLorenzi @ 4/7/2011, 08:41)
Quanto incidono le gomme ?
Hai provato a gonfiarle solo a 10 atm e verificare ?

L'influenza delle gomme la si nota soprattutto a bassa e media velocità. Sotto i 30 all'ora, la bent sembra andare da sola.
Ho gonfiato sino a 12 atm perchè la pompa non andava oltre, ma a 10 atm, su strada, la differenza non è avvertibile
 
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view post Posted on 4/7/2011, 13:18     +1   -1
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Aurélien Bonneteau

Premesse:
- il signore in questione ha vinto Monza 2011 con un velomobile che usa da pochissimo

jpg


- prima di dedicarsi alle reclinate era lì lì per fare il grande salto nel ciclismo professionista (ovviamente nelle BDC)
- credo sia un militare che corre in bici come capita ad esempio per i nostri atleti delle Fiamme Gialle

____________________________________________________________________________________________________


Ho potuto fare 4 chiacchiere con Aureliene finite le gare, prima della premiazione. Persona pacata, disponibile e modesta. Ecco cosa ho raccolto:

- domanda: So che è una questione trita e ritrita, ma, considerando che hai un passato "importante" nel mondo delle BDC, quale confronto si può fare tra BDC e reclinate?
- risposta: Sono 2 sport completamente diversi, ma pedalare su di una reclinata è assolutamente più efficiente che su di una BDC

- domanda: Anche in salita?
- risposta: Ci ho messo quasi un anno e mezzo per capire come affrontare le salite in modo da avere le stesse prestazioni di una BDC ed ora posso dire di andare almeno quanto andavo su di una BDC (ndr: Non so come andava in salita su di una BDC, ma se tanto mi da tanto ... Purtroppo non sono riuscito a carpire il segreto dell'efficienza in salita)

- domanda: Ho visto che sulla M5 che usi per riscaldamento (quella con cui ha battuto il record mondiale di velocità in pista) utilizzi delle corone alquanto strane ...
- risposta: Sì, si tratta di corone che permettono di ottimizzare la potenza della pedalata, quindi non puntano solo a facilitare il superamento del punto morto attraverso la variazione del braccio di leva durante la pedalata come le corone più o meno ellittiche che agiscono sull'ottimizzazione della coppia. (ndr: non riesco a ricordarmi il nome del costruttore di queste corone, ma sembrerebbe un "quasi commerciale").
Ottimizzare la potenza significa lavorare sulla miglior combinazione di coppia e velocità di rotazione; altro fattore importante che contribuisce è la lunghezza delle pedivelle ... sto utilizzando pedivelle con lunghezza inferiore ai classici 170mm ... e penso di ridurre ancora. La foto seguente mostra come sono state modificate le pedivelle per accorciarle. (ndr: con quelle gambe così lunghe, pensa di scendere ancora?!?)

jpg


Di corone ellittiche ne ho viste tante, ma a Monza, oltre ad ellittiche "ragionevoli" ho potuto osservare le cose più strane:

jpg


Queste erano montatate su di una Zokra "speculoos like"; il propietario (Viper Noire) mi ha detto che sono un po' esagerate e che le cambierà con qualcosa un po' meno estremo (poco), ma che in salita sono OK.

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Queste erano montate su di una Metabikes. Anche se frutto di un campione del passato delle BDC, sinceramente mi sembrano troppo "strane" con quella cuspide da passare con una fucilata alla muscolatura delle gambe!

In sintesi, Aureliene :
- ha modificato un po' il passaggio catena della sua M5 (si trovano foto di Monza nel web che mostrano l'aggiunta di un nuovo attacco puleggia)
- usa corone con profilo studiato per l'ottimizzazione della potenza (coppia & velocità di pedalata)
- nonostante delle gambe lunghissime, ritiene vantaggioso ridurre la lunghezza delle pedivelle a favore di elevate cadenze di pedalata
- ha trovato nelle bent un modo di pedalare estremamente più efficiente
- ... ma credo anche e soprattutto che si applichi a questo sport "diverso" in modo sistematico con un approccio tipico di chi l'agonismo lo ha fatto veramente, non solo nei fine settimana
 
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view post Posted on 4/7/2011, 13:49     +1   -1
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Noto con piacere che tutti i "big" bene o male propendono per l'accorciamento delle pedivelle, e se lo dicono loro che chissà quante ne hanno provate...
Sono contento perché ciò conforta la mia personale scelta, in parte condizionata, di montare pedivelle da 155 mm sulla Raptobike.
Purtroppo non riesco a fornire paragoni perché non ho mai provato seriamente il mezzo con le precedenti pedivelle da 175 mm, però debbo confermare di trovarmi niente male con queste corte: pedalata agile, facile e leggera, prestazioni soddisfacenti.
 
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ExaVolt
view post Posted on 4/7/2011, 19:25     +1   -1




CITAZIONE (recumbent @ 4/7/2011, 14:18) 
- domanda: Ho visto che sulla M5 che usi per riscaldamento (quella con cui ha battuto il record mondiale di velocità in pista) utilizzi delle corone alquanto strane ...
- risposta: Sì, si tratta di corone che permettono di ottimizzare la potenza della pedalata, quindi non puntano solo a facilitare il superamento del punto morto attraverso la variazione del braccio di leva durante la pedalata come le corone più o meno ellittiche che agiscono sull'ottimizzazione della coppia. (ndr: non riesco a ricordarmi il nome del costruttore di queste corone, ma sembrerebbe un "quasi commerciale").

Dalla forma mi sembrano le O.Symetric.

CITAZIONE (recumbent @ 4/7/2011, 14:18) 

(IMG:https://image.forumfree.it/3/8/6/7/4/6/7/13...80282.jpg")


Queste erano montate su di una Metabikes. Anche se frutto di un campione del passato delle BDC, sinceramente mi sembrano troppo "strane" con quella cuspide da passare con una fucilata alla muscolatura delle gambe!

Queste sono le Ogival.

Vi segnalo un interessante articolo sulle corone non circolari. Non ho idea se sia di parte o meno...

CITAZIONE (recumbent @ 4/7/2011, 14:18) 
- nonostante delle gambe lunghissime, ritiene vantaggioso ridurre la lunghezza delle pedivelle a favore di elevate cadenze di pedalata

Quindi sono contento di avere scelto le pedivelle da 165mm sulla mia Fujin. Che sia uno dei motivi per cui mi sembra di andare meglio in salita di tanti altri del forum? ;)

Ciao
Davide
 
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view post Posted on 4/7/2011, 22:52     +1   -1
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M5 CHR-MANGUSTA CHR

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@ ExaVolt
l'articolo di cui hai postato il link, è molto interessante e, ad una veloce scorsa, mi pare confermi le mie idee sulle corone ellittiche, già dai tempi del Bio Pace, cioè diametro maggiore orientato con leggero anticipo angolare rispetto alla posizione di massima leva della pedivella.
Comunque mi sono già arrivate le Ogival e presto le proverò.
Il tuo giudizio favorevole sulle pedivelle da 165, anche in salita, potrebbe essere dovuto ad una tua predisposizione alle cadenze elevate? Riesci a stare sopra le 70-75 pedalate/minuto anche sul ripido?

@recumbent
avresti dovuto usare mezzi più convincenti per estorcere ad Aurelien il segreto della pedalata reclinata compress
Bonnetteau è anche il titolare di M5 Sud-Ouest, Cycles Bonneteau. http://m5sudouest.free.fr/
 
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ExaVolt
view post Posted on 4/7/2011, 23:38     +1   -1




CITAZIONE (ninbus @ 4/7/2011, 23:52) 
Il tuo giudizio favorevole sulle pedivelle da 165, anche in salita, potrebbe essere dovuto ad una tua predisposizione alle cadenze elevate? Riesci a stare sopra le 70-75 pedalate/minuto anche sul ripido?

Fin da quando ho iniziato ad allenarmi, ho sempre cercato di tenere cadenze elevate. Purtroppo non ho un misuratore di cadenza e non mi sono mai disturbato a misurarla quando sono effettivamente sotto sforzo, vado a sensazione. Appena possibile farò qualche misura a spanne. Oltre certe pendenze comunque il mio motore e la mia rapportistica non mi consentono comunque grandissime agilità, ma di certo sopra la media delle tipiche bdc (30-32 non è male, con ruote da 559).

Ciao
Davide
 
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view post Posted on 5/7/2011, 08:14     +1   -1
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Sjaak Bloemberg

Da Propulsione Umana - Son ragazzi ...
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Altra storia anche quella di Sjaak Bloemberg che dopo aver rischiato di vincere la drag-race con la sua fida Woody, ripresosi un paio di giorni a Milano da amici, è partito verso est per un bel giro che lo dovrebbe riportare in Olanda dopo aver girato mezza Europa. Venerdì infatti la mia piccola Susanna girando per Vicenza ha intercettato la la woody di Sjaak, ancora con il numero di gara bene in vista, parcheggiata in Piazza dei Signori, giusto di fronte alla Basilica Palladiana.
Di li a poco Sjaak era giunto a Venezia che avrebbe visitato l'indomani, per poi fare rotta verso la Slovenia e avanti... Il tutto a bordo della sua creatura di multistrato che lo accompagna dal 2003.

jpg


Tra le "palate" di carbonio presenti a Monza, spiccava un mezzo in "fibra naturale" fatto di compensato e polistirolo.

Si tratta di una delle recumbent nate nel corso di un workshop del 2003 ( http://www.blids.nl/gallery/Plywood-Recumb...g-workshop-2003 ) e che proprio da quell'anno è costantemente in circolazione, oltre che essere utilizzata in gara.
Ci sono ormai molti esempi di biciclette tradizionali in legno (uno per tutti www.renovobikes.com/ ), ma questa tecnica costruttiva è diversa, basandosi su di un telaio 2D (bi-dimensionale) realizzato con un sandwich di materiali facilmente lavorabili. Tutto sommato è una tecnica costruttiva veramente alla portata di tutti!

jpg


Quello che mi stupisce di più è la durata, considerandone l'uso, di questo tipo di telaio: 8 anni!
Poi mi viene da fare una considerazione banale: si tratta sì di un mezzo "particolare", ma tutto sommato "modesto" ... eppure alla guida di Sjaak ha dimostrato la sua validità anche in contesti come Monza 2011 >> quindi ribadisce ancora una volta che la "prestazione" è un mix di tantissimi fattori che, ben bilanciati, portano ad un "insieme" più o meno competitivo ... lapalissiano, vero? :wacko:
 
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view post Posted on 5/7/2011, 08:15     +1   -1
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@Exavolt: Davide, l'articolo che hai linkato è straordinariamente interessante e fa finalmente chiarezza completa sul discorso delle corone ovali.
Alla luce di quanto ho letto credo che dovrò tornare sui miei passi ed orientare le corone come le avevo disposte prima e cioè anticipando di diversi gradi, solo quanto purtroppo permesso dai fori esistenti, l'ingaggio del punto di maggior spinta.
Adesso ce le ho, come diversi altri qui nel forum, orientate col punto suddetto in corrispondenza del pedale.
A sensazione pareva andar bene; ma come si fa senza un supporto di misurazione serio a valutare una maggiore o minore resa di appena qualche misero punto percentuale?
Mi sto quasi convincendo che sia meglio chiudere il discorso rimontando corone circolari; almeno così non possono ingenerarsi equivoci.
 
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mitus52
view post Posted on 5/7/2011, 14:20     +1   -1




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- domanda: Anche in salita?
- risposta: Ci ho messo quasi un anno e mezzo per capire come affrontare le salite in modo da avere le stesse prestazioni di una BDC ed ora posso dire di andare almeno quanto andavo su di una BDC (ndr: Non so come andava in salita su di una BDC, ma se tanto mi da tanto ... Purtroppo non sono riuscito a carpire il segreto dell'efficienza in salita)

Forse il segreto e' nella foto della sua M5 , corona +pedivella corta. C'e' un'altra possibilita' , ossia che tu hai capito il segreto ma non vuoi rivelarlo.
Ecco, intanto mi e' venuta voglia di montare pedivella da 165 , dove trovarle per compatibilita' campagnolo?

Edited by UkaFlesh - 5/7/2011, 23:39
 
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view post Posted on 5/7/2011, 14:22     +1   -1
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C'e' un'altra possibilita' , ossia che tu hai capito il segreto ma non vuoi rivelarlo.

Preeeeso! :B):
 
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