La RUOTA

« Older   Newer »
  Share  
DeLorenzi
view post Posted on 27/11/2010, 09:45     +1   -1




La prime ruote erano a disco pieno e i “Flinstones” le utilizzarono per i record di velocità poi, con le prime gare di “Dragster” ci si rese conto che il rapporto cavallo/peso era determinante e vennero inventati i raggi. Successivamente la ricerca militare "Ittiti" ebbe notevoli sviluppi e la ricaduta tecnologica nella produzione di tutti i giorni definì gli standard realizzativi. Il libero mercato, che spesso non è altro che un “cartello di monopolio", congelò il tutto per qualche migliaio di anni. Si suppone che qualche pensatore abbia fatto delle scoperte in proposito ma per non turbare l’ordine costituito sia stato arso sul rogo con le sue idee. Solo con l’avvento di un nuovo materiale che permetteva di eliminare mano d’opera che, anche se pagata pochissimo, era comunque un costo vennero fatte le prime ruote di ferro.
Finalmente un pioniere dell’ aviazione avendo la necessità di avere ruote molto leggere e robuste per il suo aliante, visti gli atterraggi catastrofici di allora, inventò le ruote a raggi tensionati "Sir George Cayley".
Naturalmente l’uso si diffuse e come spesso accade le brevettarono, anche se non fu una loro invenzione, “James Starley e William Hillman “.
La ruota a raggi tensionati, da ora “ruote a raggi” venne utilizzata ovunque su, automobili, aerei, moto e biciclette finché per motivi tecnologici o di costo vennero abbandonate.
Sulle auto la ruota a raggi si sposta su di un lato il “fusello” e l'asse sterzo, avere un cerchione a disco metallico asimmetrico permette di riportarlo, con una geometria migliore, verso il centro della ruota, specialmente ora che si usano copertoni larghi. Inizialmente di ferro vennero poi sostituiti con leghe a base di alluminio perché più leggere e più belle ( Mica sempre perché ci sono state ruote in lega che pesavano mica male !).
Per le moto il discorso è unicamente per la leggerezza e di “ look” se si escludono le monoforcella o le trasmissioni ad albero.
Sugli aerei le esigenze sono tali da non poter più accettare ruote a raggi.

E le biciclette?

Le ruote a raggi sono magnifiche anche se i “designer” le odiano. La prima cosa che fanno è disegnare una bici senza raggi al massimo con due e, se proprio son tre, che siano almeno storti.

jpg

jpg

jpg

Ultimamente è stata brevettata una ruota senza raggi “Osmos wheel” - sito cancellato - che garantisce ruota più leggere e robuste. Io personalmente le considero da un punto di vista ingegneristico una boiata. Se i cuscinetti che guidano la ruota sono vicinissimi al punto di contatto a terra il cerchione deve sostenere solo il copertone ma se è lontano è soggetto a flessione e quindi deve essere estremamente robusto!
Altro problema è il materiale del cerchione perché i cuscinetti che lavorano su materiali come alluminio o carbonio consumano la sede a velocità impressionante e un cerchione in acciaio non mi sembra un progresso!
Mia figlia è un “designer” e la cosa mi fa un po' paura. Come saprete io continuo a sostenere che un progetto bello ma senza la supervisione di fattibilità non vale una cicca.
A chi disegna una ruota a due raggi vorrei che desse un occhiata alle ruote in carbonio a tre raggi e forse si renderà conto delle sue dimensioni. Farla a due sarebbe pazzesco anche perché i raggi in questi casi non sono tensionati ma si ritorna al tempo degli “Ittiti”.
Stesso problema per chi fa i raggi “storti”, ma come si fa a metterli in trazione?

Finita questa presentazione lo scopo della discussione dovrebbe essere quello di analizzare una ruota da bicicletta sotto i vari aspetti, costruzione, manutenzione, misura, gommatura ecc. ecc.
Poiché io non sono sicuramente un esperto cercherò di rifarmi a vari siti internet e alla VOSTRA COLLABORAZIONE per fare un compendio per tutti partendo dal “terra terra” a comparazioni fra ruote da 1000 €.
Spero che venga fori qualcosa di interessante altrimenti morirà in qualche angolino!

ciao DeLo

Edited by DeLorenzi - 18/2/2014, 22:21
 
Top
Captort
view post Posted on 27/11/2010, 12:30     +1   -1




Dico la mia, anche se sono anni luce dal poter dare pareri da "esperto".

Vedendo una bici con ruote senza raggi, la prima cosa che mi viene da dire è "che figata" la seconda "costerà un casino" la terza "certo che i raggi sono facili da mantenere e non costano troppo, me li tengo, e pure stretti."

non conoscendo cosa propone il mercato della ruota a quei costi, non mi esprimo, dico solo che ritengo la bici un mezzo per tutti, deve essere quindi resistente ed economica,cosa che non mi sembra di vedere nei cerchi futuribili in foto ^_^
 
Top
DeLorenzi
view post Posted on 27/11/2010, 13:39     +1   -1




Anche le ruote a raggi possono costare un pochino! :cry:
I primi esempi che mi sono capitati : una copia di ruote "DT Swiss RRC 1250 " in vendita a 2.599 € , una di "Campagnolo Hyperon Ultra" a 3.051 € .

ciao DeLo
 
Top
Mario Sol
view post Posted on 27/11/2010, 15:04     +1   -1




bisognerebbe avere il tempo di leggere il mitico libro di jobst brandt sulla ruota presumo a raggi...

 
Top
Ale76
view post Posted on 27/11/2010, 16:06     +1   -1




Io vedrei la cosa anche da un altro punto di vista: costo - beneficio
Chi di noi è in grado di trarre così tanto beneficio con ruote da 3000 euro da giustificarne la spesa?
Insomma sono talmente tecniche ed esasperate: forse andrebbero bene se si vuole provare a battere il record di velocità di un veicolo a trazione umana!
Nel quotidiano (per le nostre gambe) non bastano 2 ruotine in alluminio coi vecchi raggi?
Forse se perdessimo etti da altri componenti o dal nostro giro vita.....
Ciao, Ale
 
Top
DeLorenzi
view post Posted on 27/11/2010, 16:30     +1   -1




State tranquilli non è assolutamente mia intenzione parlare di quelle ruote ! :wacko:

Sul mio nuovo trike io ho speso per le tre ruote 110 € . :woot: :woot: :woot:

Sono un po' spilorcio image ma se a qualcuno interessano questo è il posto giusto.

ciao DeLo
 
Top
view post Posted on 27/11/2010, 17:35     +1   -1
Avatar

M5 CHR-MANGUSTA CHR

Group:
Fan
Posts:
1,471
Mi piace:
+50
Location:
Parco del Ticino

Status:


@delo
le ruote che definisci a due o tre raggi, in effetti sono ruote a due o tre razze e seguono un concetto diverso dai raggi, che devono essere tensionati per funzionare e i raggi che lavorano sono quelli opposti alla sezione di ruota che tocca il terreno. Le razze lavorano sia di punta che in trazione. Due razze effettivamente sono poco pratiche, perchè impongono un robusto dimensionamento del cerchio. Meglio tre, soprattutto se a sezione alare, perchè le ruote a razze hanno una ragione prettamente aerodinamica e in seconda istanza di rigidità.
Attualmente alcune ditte, tra cui Mavic, stanno proponendo ruote con raggi tubolari in carbonio, che lavorano sia in trazione che in compressione.
mavic
Non mi pare però, che abbiano avuto un gran successo.
Attualmente dovrei montare una ruota con mozzo dinamo, magari metterò qualche foto delle varie fasi.
Volevo anche farti una domanda a cui non sono ancora riuscito a dare una risposta soddisfacente. Come pensi possano essere tensionati i raggi in carbonio delle Lightweight ? www.lightweight.info/index.php?id=26&L=1 . Avevo provato a chiederlo durante un salone del ciclo e mi risposero "segreto".
 
Top
view post Posted on 27/11/2010, 18:12     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
6,520
Mi piace:
+210
Location:
ROMA

Status:


CITAZIONE (ninbus @ 27/11/2010, 17:35) 
Attualmente alcune ditte, tra cui Mavic, stanno proponendo ruote con raggi tubolari in carbonio, che lavorano sia in trazione che in compressione.
Non mi pare però, che abbiano avuto un gran successo.

Sono cariche di difetti! :huh:
La prima serie ha addirittura subito un richiamo totale in fabbrica per modifiche. A ciascun proprietario la Mavic, per scusarsi dell'incomodo, ha regalato una coppia di Aksyum. "Entry level", ma comunque Mavic! ;)
Un mio amico ha proprio quelle della prima serie. Un pianto. I raggi si allentano di continuo.
Ora non so se abbiano risolto i problemi. Quello che so per certo è che, a parte il mio amico, non le ho mai più viste montate su alcuna bicicletta.
 
Top
DeLorenzi
view post Posted on 27/11/2010, 18:49     +1   -1




Le ruote tensionate.

Sulle ruote in legno il mozzo si appoggiava ai raggi sottostanti che lavoravano a compressione e lateralmente a flessione, il cerchio faceva poco ed era interessato principalmente in curva.
Con le ruote tensionate il mozzo è appeso al cerchione che a sua volta si appoggia a terra. I raggi lavorano solamente a trazione ed il cerchio a compressione. In curva i raggi lavorano ancora a trazione.
E’ ovvio che per funzionare i raggi debbono essere tesi. Tesi per mantenere rotondo il cerchio, tesi per evitare che le sollecitazioni laterali “curva” flettano la ruota ( in sezione la ruota è composta da triangoli), tesi perché se i raggi fossero molli prima di trasferire il peso del mozzo alla parte alta della ruota ci sarebbero dei giochi.
Il cerchio lavora come un arco di volta e lo sforzo verticale si distribuisce radialmente sul cerchio.
La dimostrazione che il cerchio lavori a compressione è che normalmente pur essendo tagliato, per facilità di costruzione, la fessura risultante si chiude e non si apre !
I raggi sono attaccati ai due lati del mozzo e poi vanno al cerchio formando un triangolo e quando si “torce” lateralmente la ruota un lato si allenta e uno va in trazione, se sulla metà inferiore “lavorano“ i raggi esterni sulla superiore lavorano gli interni.
Le ruote in carbonio a raggi sono praticamente come le ruote in legno. . Le ruote in carbonio hanno il vantaggio di essere leggere ma quelle buone sono a disco lenticolari e non con 3 o 4 raggi, più aerodinamiche ed essendo "a disco" sono tensionate ( come se ci fosse un' infinità di raggi in trazione ).

Ciao DeLo

Edited by DeLorenzi - 13/5/2014, 09:32
 
Top
DeLorenzi
view post Posted on 27/11/2010, 20:19     +1   -1




Le ruote normali hanno 36 o 32 raggi ma per ridurre il peso e la resistenza aerodinamica se ne trovano anche con solo 16 .
Il modo in cui i raggi sono montati si distinguono in dritti,in prima,in seconda,in terza e in quarta che poi sono il numero di raggi che un singolo raggio incontra per andare dal mozzo al cerchio.

Esempio di raggiatura in "quarta"

jpg

I raggi arrivano sul nipplo abbastanza dritti, è dal mozzo che partono inclinati.
Nell' incrocio passa sotto e all' esterno sopra.
Più un raggio lavora inclinato nella ruota più lavora a trazione quando il cerchio cerca di girare sul mozzo. Una ruota dritta non ha nessuna capacità di opporsi alla “rotazione”.

Le ruote dritte possono essere utilizzate solamente se non sono motrici e hanno il freno che agisce sul cerchio perché non ci sarà mai “torsione” fra il mozzo e il cerchione.
Le ruote in quarta vengono usate per ruote molto sollecitate, freno a disco e/o motrici.
Le altre sono intermedie con le più diffuse in terza o in seconda.

Ciao DeLo

Edited by DeLorenzi - 14/11/2015, 13:44
 
Top
DeLorenzi
view post Posted on 27/11/2010, 21:52     +1   -1




I raggi possono essere rotondi o, per le ruote “raffinate” ovali, piatti, o a sezione variabile.
Quelli normali sono di 2 o 3 mm e vengono tirati “tensionati” con i “nipples” sulla parte finale filettata. La tensione si aggira sui 70/90 kg ma dipende da tante variabili. Più sono tirati più la ruota è veloce ma si rompe (anche 150 Kg).
Ci sono almeno, come sempre nel ciclismo, una quindicina di misure diverse di raggi in diversi materiali.

Un sito interessante è - http://bike-board.net/community/forum/show...ad.php?t=158490

La documentazione delle ruote fornisce il valore di tensione da applicare, per la ruota seguente 60/100 kg a destra e 90/135 a sinistra di una ruota motrice asimmetrica. - http://techdocs.shimano.com/media/techdocs...69830648241.pdf

ciao DeLo

P.S. La tensione dei raggi si può “sentire” prendendo due raggi tra indice e pollice e stringendoli, guardando di quanto si flettono e con la sensibilità della mano, si può capire se un raggio è molle.
Normalmente i raggi “molli” sono sempre due accoppiati ( destro/sinistro ) altrimenti il cerchio gira storto.
Della centratura ne parlerò prossimamente.


Edited by DeLorenzi - 27/11/2010, 22:17
 
Top
DeLorenzi
view post Posted on 27/11/2010, 23:44     +1   -1




La centratura di una ruota senza attrezzi è un po’ complicata, con un misuratore di tensione dei raggi e un micrometro resta solamente una rottura di scatole ma è impossibile sbagliare.

Io ho la fortuna di avere il micrometro ma mi manca il misuratore di tensione. La sensibilità con la mano per sentire se i raggi non sono tirati uniformemente si acquista dopo un po’ di tempo, almeno approssimativamente.

jpg

In mancanza di un micrometro una punta di plastica (fascetta in nylon) può andare bene.
Ovviamente serve un “gira nipples” e una forcella per sostenere la ruota ma con un po’ di equilibrismo si può fare sulla bici girata sottosopra.

Per prima cosa verificate se avete una ruota rotonda o una pera ( la tolleranza è maggiore del destra /sinistra). Facendo toccare l’interno del cerchio alla punta (meglio al micrometro) verificate se è storta. Se lo è sono cavoli vostri perché dovrete riregolare i raggi ( sempre a coppie destra sinistra e nello stesso senso ) per cercare di ritornare a avere un cerchio senza tirarli troppo ( meglio molli inizialmente per non romperli ) e poi al valore di tensione nominale ( quello che avevate prima ). Sarà molto lungo e rischiate di intervenire più volte. Comunque non intervenite se non ne è proprio il caso !

Poi si cerca di capire quale è il valore medio di “stortagine” destra sinistra del cerchio ( solita punta ), si mette il riferimento su quel punto e quindi, lavorando sempre a coppie o a tre nipples alla volta, si cerca di drizzare. Anche qui bisogna sempre lavorare sui due lati, se si allenta di mezzo giro sul lato di destra si stringe di mezzo giro a sinistra ( o un raggio corrispondente o i due raggi prima e dopo ma un po meno ). In questo modo la trazione sui raggi resta costante. Dopo aver fatto così alcuni giri di ruota dovreste essere perfettamente dritti ma a questo punto dovrete controllare ancora la trazione. Sempre tirando o allentando una coppia alla volta fate del vostro meglio.
Mentre fate questo accertatevi di avere la ruota cantrata fra destra e sinistra rispetto agli attacchi della forcella.
Non crediate di aver finito. Verificate ancora l’allineamento !
Se avete freni sul cerchio riregolateli per non avere deformazioni laterali del cerchione quando bloccate.

Se la centratura è fuori di poco si fa molto in fretta se di molto prendetevi un valium.

Ciao DeLo

P.S. Un pennarello vetrografico e molto alcol per cancellare sono anche attrezzi per fare la centratura perfetta, o quasi. Facendo girare la ruota con mano ferma, si fa una traccia sul cerchione e con un tiraraggi si continua a correggere, cancellare e tracciare ancora fino ad essere contenti. Si sistema, sia la scentratura a pera che quella laterale perchè il pennarello tocca e non tocca.

Edited by DeLorenzi - 2/5/2012, 16:23
 
Top
view post Posted on 28/11/2010, 10:00     +1   -1
Avatar

Member

Group:
Fan
Posts:
580
Mi piace:
0
Location:
Bojano (CB)

Status:


Grazie Delo, ero completamente ignaro di tutte queste problematiche
 
Web  Top
DeLorenzi
view post Posted on 28/11/2010, 21:33     +1   -1




Adesso una cosa semplice, la misura di una ruota.
Un valore dimensionale chiaro e univoco . :wacko: :blink:

Per esempio una ruota da 26” circa 66 cm non da adito a confusioni infatti è di 32-559 oppure di , 37-559 o di , 44-559 , 50-559 , 54-559 , 37-565 , 25-571 , 32-571 , 40-571 , 47-5, 54-571, 37-584 , 40-584, 47-584 , 28-590 , 32-590 , 35-590 , 32-597.

Il mondo delle biciclette è una confusione galattica con standard Francesi, Inglesi, Americani, Tedeschi e anche Italiani.
Quando si parla di una ruota da 26 “ si intende che il diametro della ruota gonfiata è “più o meno” di 26 pollici.
In più ad ogni misura di cerchio si possono abbinare copertoni di misure diverse in pollici o millimetri.
La ruota da 26” normalmente è usata sulle mountain-bike ma anche per bici da corsa di misura piccola o per ragazzi o turismo e allora si chiamano 650A o 650B o 650C ma 650 non è una misura!
Non spaventativi troppo, adesso la misure diffuse sono abbastanza poche.

La misura “ETRTO” in mm si basa sulla larghezza della gomma o della gola del cerchio e il diametro interno del copertone ( il punto del cerchio dove si appoggia la gomma ).

In questo sito internet il posto più chiaro e comprensibile per capirci qualcosa.
- www.bdc-forum.it/vbarticles.php?do=article&articleid=36#topwww.mtb-forum.it/community/forum/vb...le&articleid=59 -
E anche
- http://sheldonbrown.com/rim-sizing.html - http://sheldonbrown.com/tire-sizing.html#iso -

- www.schwalbe.co.uk/_webedit/uploade...ical%20Info.pdf

Un cerchione di una data larghezza può montare gomme di diversa misura ma entro certi limiti e questa tabella da le possibilità per alcuni cerchi. A sinistra la larghezza del cerchio in orizzontale la larghezza del copertone ( le gomme da MTB sono più panciute quindi è ammessa una larghezza maggiore sul cerchio ).

Una gomma piccola è molto direzionale ma non assorbe le imperfezioni del terreno mentre una grande sullo stesso cerchio è un po’ imprecisa ma assorbe molto. Questo con pressioni normali ma delle pressioni ne parlo prossimamente.

jpg


Schwalbe
rim
www.schwalbe.com/it/it/technik_info...inPoint=Technik

Per i tike è preferibile usare cerchi , larghi a parità di dimensioni del pneumatico, per avere meno flessione laterale "smorfia" ( una due ruote in curva si inclina e il copertone lavora in maniera assiale una tre ruote in curva ha sempre le ruote verticali e il copertone tende a piegarsi di lato, dandogli una base più larga si evita di avere una sensazione "gelatinosa" ).

ciao DeLo

Edited by DeLorenzi - 28/6/2016, 08:57
 
Top
DeLorenzi
view post Posted on 29/11/2010, 15:38     +1   -1




Altre misure delle ruote sono relative alla larghezza del mozzo e dell’asse.

Per le ruote “folli”
100 mm standard / 110 mm Downhill

Per le ruote “motrici”

112 mm 3-4 velocità / 120 mm 5 velocità / 126 mm 6-7 velocità / 130 mm 7 velocità MTB e 8-9-10 velocità / 135 mm 8-9-10 velocità MTB / 150 mm Downhill

Naturalmente ci sono altre misure per bici vecchie e tandem.

Nel sito di Shledon Brown la parte relativa è - http://sheldonbrown.com/frame-spacing.html -

Il perno è normalmente di 9 mm folle e 9/10 mm motrice con 24 filetti per pollice o 5/16” folle e 3/8” motrice e naturalmente ci sono perni con filettatura metrica !!!!

Ci sono inoltre mozzi con cuscinetti a sfera commerciali e asse liscio da BMX 10 mm folle, 10/14 mm motrice, da Downhill 15/20 mm folle e 12/15 mm motrice e da Handbike 12 mm o 1/2 pollice folli.
I mozzi con perno più grande sono indispensabili quando si debba sostenere la ruota da una parte sola ( trike o monoforcella ).

ciao DeLo

Edited by DeLorenzi - 28/6/2016, 11:56
 
Top
87 replies since 27/11/2010, 09:45   12747 views
  Share