* Velomobili *

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view post Posted on 7/11/2014, 19:36     +1   -1
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CITAZIONE (Alberto ;) @ 7/11/2014, 19:27) 
bè guarda, per le "velocità" in gioco posizionare qualche porzione di slat (http://fiorillo.forumfree.it/?t=34284183) sulla fascia di carrozzeria che si rastrema dopo i passaruata aiuta di certo.
Piuttosto che un "unico foro" di scarico aria penserei a delle "louver" nelle zone più in ombra al posteriore...

Fili di lana ok, ma servirebbe anche un accompagnatore in scooter per filmare ;) a proposito si potrebbe anche avvalersi di qualche piccolo fumogeno carenato e convogliato (tenuto in cima ad un asta) portato dallo scooterista... avrei anche un rettilineo di 3 o 4 km dove non passa nessuno da suggerirti ;)

dimenticavo... www.google.it/maps/search/basti%C3...1!1e3?hl=it

Caspita Alberto, e questo circuito da dove salta fuori? :woot:
Si potrebbe fare dei test? E' forse quel circuito in disuso di cui avevo sentito parlare?
 
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markciccio
view post Posted on 7/11/2014, 20:01     +1   -1




Per gli slats, ne avevo parlato a Gionata:

i4419_ExtendedFlaps

i4420_slats

Qui ci sono sia i generatori di vortice (quelle tre pinne sulla parte alta della fiancata) sia i deviatori di flusso:

jpg

C'è anche questo esempio di generatori di vortice, in coda starebbero benissimo:

jm1417jy239

Sicuramente qualcosa proveremo.


Quella pista non mi sembra in disuso, se non sbaglio è Balocco.

Edited by markciccio - 7/11/2014, 20:27
 
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view post Posted on 7/11/2014, 21:08     +1   +1   -1
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Tutta roba che aumenta la resistenza. Nei velomobili non c'è necessita' di di avere portanza o deportanza, o di allontanare lo stallo ad alti angoli d'attacco. Sugli alianti più recenti, i turbolatori sono spariti. Solo superfici il più possibile pulite. Però, dove ci sono interruzioni o irregolarità, qualcosa che permetta ai flussi di superarle, potrebbe essere utile.
 
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markciccio
view post Posted on 8/11/2014, 09:45     +1   -1




L'idea è di provare, soprattutto di sperimentare qualcosa nella zona dietro alla ruote. Se non dovessero esserci risultati apprezzabili meglio, staremo più leggeri.
 
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DeLorenzi
view post Posted on 8/11/2014, 10:31     +1   -1




Prima di toccare bisogna avere un quadro preciso poi si interviene POCO ALLA VOLTA , un piccolo miglioramento in un posto può essere un problema anche lontano.
Le modifiche devono essere temporanee, anche una buona magari ne impedisce una eccezionale.
Purtroppo la misura è quasi impossibile e visualizzare l'andamento difficile.

Nelle auto molte "modifiche" sono spesso inutili ma fanno scena o servono per lanciare una nuova versione.

Chi ha un tunnel del vento come alcune "Shell eco Marathon" possono fornire idee ma assolutamente niente che vada a più di 80 km/h.

ciao DeLo
 
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Alberto ;)
view post Posted on 8/11/2014, 10:48     +1   -1




purtroppo Marco il circuito non è in disuso :) :) per entrarti credo servano entrature extraterrestri ;) però, però... attorno ci sono strade poco frequentate!!!
PS concordo Con Nimbus di limitare al minimo le "sporcature" aggiuntive ;) l'essenzialità è un pregio da ricercare massicciamente, parafrasando la filosofia dello scultore "la vita è togliere".
PS2 Aerodinamicamente su questi mezzi (velocità comprese tra 30/60 km/h) i fattori moltiplicatori di resistenza, sono nell'ordine: sezione frontale, area bagnata e l'intruso degli attriti di rotolamento... l'ordine di grandezza della somma delle resistenze aerodinamiche è di 15N e gli attriti di rotolamento sono 6N, vedi anche tu che andare a limare lì è ben complicato :) :)
Relativamente a questo assunto un flusso laminare deve nascere in origine (forma e volumi proporzionali). Cercare di far riattaccare un flusso turbolento equivale solo a sprecare energia... al limite per evitare il distacco di "grosse" vene turbolente e/o vortici, rinunciando ad un flusso laminare puro sarebbe più logico... ed avere un flusso turbolento già a monte della forma di disturbo aerodinamico (NB l'energia presente in uno strato turbolento spesso pochi millimetri nell'ordine di 2/4 mm ne aumenta la sua adesione viscosa alla "forma".
 
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DeLorenzi
view post Posted on 8/11/2014, 10:50     +2   +1   -1




Un esempio di carenatura "molto protettiva". :woot:

jpg

ciao DeLo
 
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Alberto ;)
view post Posted on 8/11/2014, 11:14     +1   -1




Dimenticavo Marco, a Torino c'è un tratto rettilineo "furbo" chiuso al traffico... ma non posso svelare il segreto, bisognerebbe chiedere a Paolo ;)
Per le questioni "aerodinamiche", non c'è da sottovalutare la rigidità della skin, qualunque sua deformazione e/o vibrazione vanificherebbe ogni lavoro certosino ;)
 
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markciccio
view post Posted on 8/11/2014, 12:49     +1   -1




Sì, intendevo anche io di fare una modifica alla volta e che dai sistemi più "esotici" tipo deviatori di flusso o turbolatori non mi aspetto un gran che. Giusto per provare. Tenete conto che ora lo Zephyrus ragginuge i 55 km/h nonostante la pesantissima carenatura e tutti i difetti e imperfezioni tra cui chiusure del portellone, la mega apertura della ruota posteriore non carenata e tanto altro. Mi accontenterei di guadagnare qualcosina, puntando verso i 60. Togliere 10 kg con la carenatura in carbonio sarà sicuramente la cosa più utile, per il resto vorrei solo capire se si riesce a tirare fuori il coniglio dal cilindro, giusto per soddisfazione personale.
 
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Alberto ;)
view post Posted on 8/11/2014, 17:02     +1   -1




Il coniglio nel cappello "nun ce stà" il peso in piano è pressoché ininfluente... quando l'assieme pesi passa da 100 a 110 kg le resistenze di rotolamento a pari condizioni passeranno da 6 a 5,95 N su un totale di 15/20 N di resistenza aerodinamica... il costo giustifica il guadagno? AAazz 55/60 km/h in piano %) perché non sei andato ai mondiali?!?! Magari non vincevi... ma nei 1000 metri eri tra i primi 5... e nei 200 lanciati nei primi 10!!! Appuntati il belgio per il 21/23 agosto 2015... con il "motore" che hai non puoi non andarci!!!!
Voglio vedere te e Gionata ritirare almeno una coppa a testa l'anno prossimo!!! Così mettete la bestia in vetrina, proprio in casa del nemico ;) (senti Paolo se è propenso a condividere l'area di test, poi nel caso una mano ce la si dà volentieri)
Link classifiche WCP-HPV
http://hpv-worldchampionship-france2014.com/results.html
 
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mistral1965
view post Posted on 8/11/2014, 17:29     +1   -1




Leggendo un po di numeri (KM/h) mi rendo conto che il Ciao va meglio, forse è aerodinamicamente piu performante?
O il motore rende di piu?

Forse si da troppa importanza alla componente peso (come sulle migliori BdC in mano a ricchi esaltati alla ricerca del risparmio di peso pari a 100gr) e si tralascia tutto il resto a partire dal "motore umano", passando per gli attriti aerodinamici e finendo a quelli meccanici.
In fondo meglio togliere 5 kg dalla pancia del pilota che dalla pancia della carrozzeria, il rischio che possa spezzarsi come un grissino è in agguato.
 
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Alberto ;)
view post Posted on 8/11/2014, 19:03     +1   +1   -1




come non concordare con Mistral... ;) se non ricordo male il 50ino aveva di targa 2000W o 2500W dieci volte un ciclista medio... tutt'altro discorso è l'efficacia di conversione energetica del carburante :))) le kilocal di un litro di benza per un motore umano carenato basterebbero a percorrere 2500 km (a 45 km/h).... arguisco un rendimento di conversione dell'energia superiore di cento volte :) :)
Basterebbe un altro shock petrolifero per cambiare questi "equilibri" imposti.... del consuma di più, spendi di più, lavora di più... tutti sotto l'effimero ombrello del pil :) :) :) W cettola qualunque "chiù pilu per tutti" ;)
 
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Moro_27
view post Posted on 12/11/2014, 11:05     +1   -1




CITAZIONE (ExaVolt @ 4/11/2010, 14:08) 
Ottimo argomento e lista veramente completa, complimenti!

Efficienza: avere un veicolo che permette maggiori velocità con lo stesso sforzo è un vantaggio sempre! Un velomobile poco aerodinamico per me è già scartato, perché a fronte dei molti svantaggi che porta, non mi ripaga con maggiori prestazioni.

Mi unisco ai complimenti per l'autore del forum e a questo semplice, ma efficace concetto.
Per capire qual'è il miglior compromesso tra aerodinamica(prestazioni quindi) e fruibilità non è possibile scrivere anche il Cx oltre al raggio di sterzata, oppure un valore di velocità a definito valore di potenza applicata (es 250W) o due valori (250 e 500W, caso in cui c'è anhe il motore)
 
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DeLorenzi
view post Posted on 12/11/2014, 12:36     +1   -1




CITAZIONE
non è possibile scrivere anche il Cx

Penso che nessun velomobile abbia fatto prove in un tunnel del vento per determinare il "CX" . :P
Non è un valore che si riesce ad avere per la maggior parte delle automobili figuriamoci per delle piccole o piccolissime aziende.

Certi valori di prestazione sono stati misurati da privati ma non ci farei troppo affidamento anche perché il "tuo" è sempre il migliore.

Io però credo che la scelta non debba essere solo legata alle prestazioni ( per me, ad esempio, è più importante il raggio di sterzata per muoversi nel traffico ).

ciao DeLo
 
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view post Posted on 12/11/2014, 12:43     +1   -1

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credo che un cx teorico di massima si possa ottenere con dei software di simulazione CFD (polimi e polito hanno delle licenze). Per la cronaca ne esiste anche uno free, Openfoam. Concordo con DeLorenzi, e aggiungerei anche la capacità di carico in volume e peso.
 
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220 replies since 4/11/2010, 11:17   37978 views
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