Green Wheel

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Gabriele.
view post Posted on 16/12/2009, 17:00     +1   -1




Ciao Grif, ho sentito ieri la notizia su Radio Uno, c'era un capoccione della Ducati Energia che spiegava.
Da quello che mi pare di capire è come il sistema della Bionx (pedalata assistita + recupero energia cinetica in frenata), con l'aggiunta di un po' di sensori citati nell'articolo, e con la differenza che tutto il sistema è integrato nel mozzo della ruota, quindi - così si diceva per radio - dovrebbe essere possibile acquistare questa ruota "speciale" e metterla nella nostra bicicletta al posto di quella vecchia (detto così sembra una roba di una semplicità elementare).
Devo dire che quando i giornali/tg fanno questi annunci i particolari tecnici vengono solo abbozzati, quindi in realtà - finchè non si potrà toccare con mano - come al solito non sapremo veramente di cosa si tratta, e se siamo al cospetto di una innovazione rivoluzionaria o meno...
 
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view post Posted on 16/12/2009, 20:12     +1   -1
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Ciao,

bello !! speriamo prosegua...

Di certo è che il giovane Prof.Ratti, se fosse rimasto in Italia invece d'essere al MIT, sarebbe un povero precario in attesa di chissà quale buco nella rete delle clientele e dei favori.................
Che tristezza!

Fausto
 
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view post Posted on 18/12/2009, 19:18     +1   -1
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Sembra interessante, ma è da approfondire.

Leggete l'articolo e guardate il video.
 
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ExaVolt
view post Posted on 19/12/2009, 00:04     +1   -1




CITAZIONE (recumbent @ 18/12/2009, 19:18)
Sembra interessante, ma è da approfondire.

Dal punto di vista dell'ausilio alla pedalata, non mi sembra molto diverso dal Bionx, se non che ha le batterie integrate nel mozzo e non mi sembra una buona idea...

Tutto il resto è puro software, applicabile ad un qualsiasi smartphone con GPS. Concedo che in più ci sono i sensori per l'inquinamento.

Ma alla fine, cosa serve? A me sembra la solita scemenza futuribile, che non si occupa dei veri problemi della mobilità, ma punta tutto sul quell'High Tech che fa tanta scena, ma è assolutamente inutile.

Ciao
Davide
 
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view post Posted on 19/12/2009, 10:26     +1   -1
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Luca Ciani

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Ma alla fine, cosa serve? A me sembra la solita scemenza futuribile, che non si occupa dei veri problemi della mobilità, ma punta tutto sul quell'High Tech che fa tanta scena, ma è assolutamente inutile.

Anch'io ho la stessa sensazione.
A partire dal bike sharing, mi sa che si tenta di vendere la bici per quel che non può fare. Dall'esempiodella persona asmatica che si vede nel filmato, al tipo che ha fretta e si vede recapitare la bici, tutto mi fa capire che è più che altro un esperimento sulle possibilità impossibili di una rete di biciclette.

Son fortemente contrario ad una rete di biciclette così strutturata, così come son fortemente favorevole ad una nuova rete che sfrutta le stesse genialate softwaristiche... ma non sulle bici!
Con una rete di transito di micro-vetture auto pilotate ad emissione zero (il metrò di Torino ne è un chiaro esempio di fattibilità soft-hardwaristica), si ottiene tutto senza effetti collaterali.
La grossa differenza è che per una rete di bici basta comprare una bicicletta e si "sfrutta" la rete stradale, mentre una rete dedicata richiederebbe micidiali infrastrutture e non troverebbe interesse negli imprenditori, perchè ucciderebbe totalmente tutto il traffico su gomma, renderebbe di fatto persino inutilizzate le strade.
Non ricordo nemmeno se quì vi ho già parlato di questo futuro "troppo" sostenibile.
Insomma, quì ci vogliono trivellare le montagne per la TAV, che non si inc...a nessuno, ma nessuno pensa che con un piccolo tubo sopra, a filo o sotto terra si può convogliare lì tutto quel che si chiama trasporto.
 
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DeLorenzi
view post Posted on 19/12/2009, 12:26     +1   -1




Io sono molto perplesso, la mobilità mediante propulsione elettrica si sta rivolgendo alle biciclette e ai motocicli ( poco) . Verso le biciclette è ammessa solo come pedalata assistita con potenze basse ( veramente io vorrei poter dare 250 W con le mie gambe ! ) e rende la bicicletta una bicicletta non più ottimizzata per andare a pedali ( peso e, spesso, cambi limitati ) per cui devi pedalare ma senza motore sei penalizzato.
Verso i motocicli siamo ancora in fase di ricerca ma orientati verso prestazioni abbastanza alte.

Manca una bicicletta derivata magari da una Downhill con una meccanica robusta un motore abbastanza potente ma targata. Pagare bollo, assicurazione, avere la patente sono limitazioni ma finalmente si potrebbe avete un mezzo leggero che permetta di circolare in città e per avvicinarsi alla città con velocità sufficienti per non essere travolti. I pedali poi servirebbero solo in caso di batteria scarica o guasto ( le batterie sarebbero però sovrabbondanti in quanto il fattore peso sarebbe poco significativo ). La speranza che ci siano variazioni legislative a riguardo è prossima a zero.

Tutte queste “fregnacce “ di biciclette in rete e la possibilità di recuperare il 20 ? percento dell’energia delle frenate sono valide solo perché le cose ormai si vendono per “moda” ma non servono per creare una nuova fascia di utenti che potrebbe finalmente muoversi velocemente in città, trovare posteggio e inquinare meno.

Non si tratterebbe più di biciclette ma, se qualcuno è abbastanza vecchio, di un erede del “Mosquito”.

Mosquito

Io ho conosciuto uno che si reca dalla periferia a lavorare in centro con una bici eletroassistita ma lo considero un eroe e tutte quelle che vedo in giro vengono usate, al massimo, per fare la spesa.
Parlo di bici regolari e non taroccate con motori fuori legge.

Ciao DeLo




 
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view post Posted on 20/12/2009, 10:18     +1   -1
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... un erede del “Mosquito”

Cribbio Delo,
io una bici con il Mosquito l'ho anche provata ... una bici-bomba da 70 km/h (avevavmo taraccota qualcosina ...); il problema era fermarsi; certo non era un mezzo ecologico ... quanto fumo!
Avevo visto che in USA stanno riproponendo kit con motori a scoppio da motosega o decespugliatore sullo stesso principio.

Mi chiedo se esista già un concetto tipo Mosquito o Velosolex con motore elettrico, cioè un kit di facilissima applicazione che includa batteria, motore, rullo, ...
 
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view post Posted on 20/12/2009, 12:31     +1   -1
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Luca Ciani

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Io ho notato che di tutte le bici elettriche che ho provato, l'unica a cui mi ero affezionato era una in cui ero riuscito a bypassare il sistema di pedalata assistita.
Questo non mi dava particolari vantaggi a livello prestazionale, ma mi permetteva almeno di gestire come volevo io l'uso della batteria.
Ci son dei casi in cui il motore spingeva quando invece volevo accontentarmi della spinta delle gambe, altri casi in cui avevo bisogno di spunto in partenza (rotonde), in cui, altrimenti, avrei dato spiacevoli feeling alle mie ginocchia.

A mio avviso è improbabile che l'uso di una bici elettrica convinca ad andare su mezzi a due ruote gente che attualmente non lo fa, questi altrimenti avrebbero già comprato uno scooter.
Infatti il bacino d'utenza dovrebbe essere quello degli scooteristi, che però dovrebbero convivere con la decurtazione di potenza rispetto al loro biruota motorizzato a scoppio, piuttosto che al bacino di ciclisti che vedrebbero ampliata la velocità media (forse) a discapito di un minor e meno coinvolgente utilizzo muscolare.

Noto con dispiacere che, nonostante sulle bici elettriche abbiamo un motore al nostro servizio, in realtà sembra che le nostre gambe siano in ausilio al mezzo elettrico, noi insomma dobbiam "leggere" le salite, le accelerazioni... insomma, la bici normale è molto più prevedibile.

Ribadisco, va tutto bene, ma il 2010 meriterebbe tecnologie migliori anche fuori dalla bici, dalle auto... insomma, basta con le strade!
 
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view post Posted on 20/12/2009, 15:28     +1   -1
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... hai visto di recente il film "la mosca"? :D

Ok, so dove vuoi andare a parare ... ma penso di non essere pronto per questo tipo di "vision" ...
 
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view post Posted on 20/12/2009, 19:39     +1   -1
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Camel e Cruz

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Enrico, il velosolex elettrico è in arrivo.
vedi qua :
http://www.lifegate.it/ambiente/articolo.p...d_articolo=2241
Penso che la trazione elettrica sia di fatto tenuta nel cassetto perchè i governi hanno una parte incomprimibile di fiscalità derivante da accise da combustibili fossili (Italia 10 % ).
Forse per questo gli USA (poco tassati) guidano l'elettrificazione di massa .
Vedi qua che roba
http://evalbum.com/home/96
c'è un italiano di Firenze che conosco...uno di Ruòtati.
Pensa che da noi se vuoi elettrificare l'auto davi avere l'ok del fabbricante !!
Ho scritto a EVA per un preventivo e lo farei..ma non si può.
Lucio
 
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view post Posted on 20/12/2009, 19:46     +1   -1
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CITAZIONE (recumbent @ 20/12/2009, 10:18)
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... un erede del “Mosquito”

Cribbio Delo,
io una bici con il Mosquito l'ho anche provata ... una bici-bomba da 70 km/h (avevavmo taraccota qualcosina ...); il problema era fermarsi; certo non era un mezzo ecologico ... quanto fumo!

Ciao,
mi sa che è un'esperienza comune..... con mio fratello abbiamo fatto lo stesso esperimento.... facendolo andare con miscela benzina+alcool!!!
circa 1km lanciatissimo......................poi si è aperto il cilindro sputando il pistone!!
Fausto
 
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GioTrike
view post Posted on 22/12/2009, 09:20     +1   -1




CITAZIONE (DeLorenzi @ 19/12/2009, 12:26)
Io sono molto perplesso, la mobilità mediante propulsione elettrica si sta rivolgendo alle biciclette e ai motocicli ( poco) . Verso le biciclette è ammessa solo come pedalata assistita con potenze basse ( veramente io vorrei poter dare 250 W con le mie gambe ! ) e rende la bicicletta una bicicletta non più ottimizzata per andare a pedali ( peso e, spesso, cambi limitati ) per cui devi pedalare ma senza motore sei penalizzato.
Verso i motocicli siamo ancora in fase di ricerca ma orientati verso prestazioni abbastanza alte.
..........
Io ho conosciuto uno che si reca dalla periferia a lavorare in centro con una bici eletroassistita ma lo considero un eroe e tutte quelle che vedo in giro vengono usate, al massimo, per fare la spesa.
Parlo di bici regolari e non taroccate con motori fuori legge.

Ciao DeLo

Io ho una bici a pedalata assistita e la uso, purtroppo non tutti i giorni, per andare al lavoro. Sono 11 km di strada tutta collinare con 2 salite ripide e lunghe.( per intenderci salite dove i ciclisti con bdc salgono sui pedali e vanno sù a 10 all'ora, io vado su ai 14 seduto tranquillo sulla sella e senza nenche il fiatone)
é assolutamente a norma di legge e credimi non sono per niente allenato o altro.
è anche vero che però è una bici che costa quasi 2000 euro, che per una pedelec è un costo medio non alto.
Se compri una bici elettrica spendendo 300 euro allora probabilmente la puoi usare veramente solo per la spesa

( quando non uso la pedelec prendo il pulman.... in attesa di trasformare il trike in velomobile.......)


CITAZIONE (UkaFlesh @ 20/12/2009, 12:31)
Io ho notato che di tutte le bici elettriche che ho provato, l'unica a cui mi ero affezionato era una in cui ero riuscito a bypassare il sistema di pedalata assistita.
..............
Noto con dispiacere che, nonostante sulle bici elettriche abbiamo un motore al nostro servizio, in realtà sembra che le nostre gambe siano in ausilio al mezzo elettrico, noi insomma dobbiam "leggere" le salite, le accelerazioni... insomma, la bici normale è molto più prevedibile.
..............

Credo tu non abbia mai provato una bici con motore centrale panasonic...............potresti ricrederti.......

non ho presente di dove sei, a Verona puoi sentire GreenLineMobility che te la porta anche a casa solo per prova....

Saluti a tutti ed auguri

GioTrike
 
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Wunkyai
view post Posted on 22/12/2009, 10:25     +1   -1




Io considererei i rulli sulle ruote per avere la rigenerazione, in modo da non dover mettere un motore nel mozzo ed usare così un'assistenza sul movimento centrale; in modo da 'sintonizzare' la massima efficienza del motore con una cadenza di 80-90 Rpm.

Un sistema meccanico 'sgancerebbe' i rulli non appena si toccano le leve freni attivando la rigenerazione, premendo di più si attiverebbero i freni veri e propri.
Rilasciando i freni il sistema dovrebbe risollevare i rulli ed 'agganciarli' in posizione di riposo.
;)
 
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ExaVolt
view post Posted on 22/12/2009, 19:44     +1   -1




CITAZIONE (Wunkyai @ 22/12/2009, 10:25)
Io considererei i rulli sulle ruote per avere la rigenerazione, in modo da non dover mettere un motore nel mozzo ed usare così un'assistenza sul movimento centrale; in modo da 'sintonizzare' la massima efficienza del motore con una cadenza di 80-90 Rpm.

L'accoppiamento a rullo è il meno efficiente, inoltre tende a scivolare in caso di bagnato.

Ciao
Davide
 
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15 replies since 16/12/2009, 14:08   2749 views
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