Bike Power Saver, appendici alle pedivelle

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sdraio a pedali
view post Posted on 21/8/2009, 19:25 by: sdraio a pedali     +1   -1




ciao. dopo settimane e settimane di assenza, non solo dal forum ma anche, purtroppo, dalla mia sdraio, mi viene la voglia di dire la mia sulle biellette di Tiberio, visto che qualche giretto ormai ce lo ho fatto:

1. Per le geinocchia sono un toccasana. Io cominciavo ad accusaer qualche lieve disturbo, soprattutto a freddo che qualche volta ricompariva dopo la pedalata. Con questi cosi è sparito tutto.

2. Non posso fare paragoni sulla resa complessiva: secondo me dovrebbero consentire velocità medie più alte, e questa è la sensazione che mi hanno dato, ma quest'anno sono andato proprio poco per cui vado comunque più piano degli altri anni, sta di fatto che ieri mi sono fatto una 20ina di km di falsopiano (pendenza dell'1/2%) tutti con il 50/12 (ruota del 26) senza problemi. Sullo stesso percorso in precedenza dovevo spesso inserire il pignone del 13. A livello muscolare è difficile avvertire la sensazione di legnosità che capita a volte quando ti cambia un po' la pendenza e non sei lesto a scalare rapporto: credo che questo voglia dire meno produzione di lattati.
Tra l'altro quest'anno in salita a causa del mio scarso allenamento non mi è mai capitato di superare un gobbetto, cosa che negli anni passati capitava abbastanza spesso. Invece nelle ultime uscite fatte con questi aggeggi ne ho superato uno (anche se si capiva che era piuttosto scarso) e in un altro caso di un tizio che mi ha raggiunto, ma con la lingua fuori al punto che non è riuscito nemmeno a rispondere al saluto che gli ho rivolto mentre mi superava, mi sono messo tranquillamente a ruota per ripassargli davanti nel punto di scollinamento. Sarà un caso?

3. Si percepiscono di meno le differenze di pendenza, e questo va sicuramente bene, uno stesso rapporto riesce a coprire un range di pendenze più ampio.

4. Si utilizzano rapporti più lunghi. NOn so se questo si traduca automaticamente in un aumento di velocità, perchè può darsi che la frequenza si abbassi

5. per questo credo che prima o poi passerò dalla guarnitura 50/34 a una tripla 56-46-36 o qlcosa del genere

6. Altra cosa: secondo me sarebbero ancora meglio se utilizzate con pedivelle più lunghe, dato che il punto morto superiore viene superato senza sforzo grazie alla rotazione della bielletta intorno al suo fulcro di inserzione sulla pedivella; ciò implica la possibilità di lavorare ad angoli di ginocchio più chiusi senza aumentare la pressione sulla cartilagine rotulea. Inoltre una leva più lunga comporta meno intensità di sforzo a livello muscolare, quindi maggior possibilità di lavoro aerobico senza produzione di acido lattico e, per chi è lungo come me (190 cm) la possibilità di avere la leva della pedivella un po' più proporzionata alla mia altezza. Vecchia diatriba.

7. Da non usare se non si hanno gli attacchi rapidi: mancando la fase di richiamo della gamba, si tende ad anticipare la spinta svitando la bielletta dalla sua sede. Per svitarsi del tutto ci vogliono probabilmente molte decine di chilometri, ma meglio evitare.

8. essendo pensate per i gobbetti, per prevenire il rischio che il pedale, posto più esternamente data la presenza della bielletta, tocchi terra nelle curve, il pedale risulta non essere perpendicolare alla pedivella, per cui vi trovate a spingere con il solo bordo esterno del piede: io mi sono fatto fare una speronatura del plantare della scarpetta di 7 mm sul bordo interno a scalare a 0 mm sull'esterno e secondo me si ottiene una spinta molto più efficiente (sparisce quasi del tutto, per es. quella sensazione di "passaggio repentino" di cui rifersce il Mauletti). Tra l'altro questa posizione del pedale, se non compensata dalla speronatura tra piede e pedale, favorisce il valgismo delle ginocchia (cioè le ginocchia prendono una posizione più a "X" del solito), per cui ci si salvano sì le cartilagini rotulee ma si rischia di rovinare il menisco esterno e, si crea una situazione di aumentato rischio di lussazione della rotula medesima, soprattutto per le signore che hanno già un valgismo delle ginocchia più accentuato di quello degli uomini. Prendete queste cose con beneficio di inventario, ma comunque non sottovalutatele: si tratta solo di un ragionamento teorico, ma fatto sulla base di una certa conoscenza dell'anatomia e della biomeccanica. La speronatura sotto il plantare azzera questi rischi.

Baci e bici

Edited by sdraio a pedali - 22/8/2009, 12:45
 
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