Bike Power Saver, appendici alle pedivelle

« Older   Newer »
  Share  
icon10  view post Posted on 24/3/2009, 00:39     +1   -1
Avatar

Fondatore del forum e bent-appassionato

Group:
Fan
Posts:
4,156
Mi piace:
+434
Location:
Torino

Status:


Queste "cosette" si chiamano "Bike Power Saver"

image image



Si tratta di appendici da montare tra le pedivelle ed i pedali.

Già al Randonee delle Foglie Morte avevo avuto modo di osservare la modifica che Stefano Bonazzoli aveva apportato sulle sue pedivelle, seguendo quanto ideato dall'esperto di bio-meccanica Zeno Zani di Bologna (una foto di questo sistema la potete trovare nella rivista "Ciclismo" di dicembre 2008 alla pagina 198).
Devo confessarvi che ho anche provato a farci sopra uno studiolo per cercare di capire quali vantaggi potessero avere, arrivando alla conclusione che dovrebbero poter permettere l'utilizzo di pedivelle decisamente lunghe (Stefano montava delle pedivelle da 195 mm, quindi un "bel" braccio di leva ... ma dove si riescono a trovare delle pedivelle così lunghe?!?) senza richiedere degli angoli di movimento delle articolazioni del ginocchio o dell'anca particolarmente diversi da quelli necessari per pedalare con delle pedivelle standard da 170 mm (ma chi l'ha detto che "standard" = 170 mm ... mica abbiamo tutti le gambe lunghe uguali! ... ma questa è un'altra storia ...).
Lascio ovviamente a Stefano, se ne avrà voglia, di spiegare meglio ...

Da "vecchio" ingegnere non credo al moto perpetuo ed ai miracoli energetici ... nulla si crea dal nulla ... e, anche se esistono moltissimi "cazzabubu" che nascono dalla volontà di migliorare l'efficienza della pedalata (basta che andiate a fare un po' di ricerche tra le banche dati dei brevetti ...), a dirla proprio tutta, mi hanno sempre lasciato molto scettico, soprattutto quando vantano un miglioramento della potenza trasmessa o altri miracolosi effetti ... ma, avendone avuto la possibilità, ho voluto provare questi aggeggi per "vedere l'effetto che fa".


Il brevetto fa riferimento all'uso su biciclette tradizionali e nel web si possono trovare anche articoli su test apparentemente "seri" che non arrivano a delle conclusioni esaltanti ... MA il nostro modo di pedalare non è esattamente lo stesso: altre posture, altri muscoli ... per cui non ho voluto farmi inflenzare. Quanto segue non è basato su misurazioni fatte in laboratorio, ma semplicemente è il frutto della mia esperienza con queste appendici da applicare tra pedivellela e pedali, dopo alcune centinaia di km.

Si tratta di "biellette" in alluminio anodizzato (c'è una discreta scelta di colori) che si vanno ad avvitare nello stesso foro filettato delle pedivelle in cui avrete preventivamente smontato i vostri pedali e alle quali riavviterete i pedali appena smontati. In effetti la sequenza di montaggio corretta è:
- smontaggio pedali dalle pedivelle
- montaggio dei pedali sulle rispettive biellette (dx e sx) bloccando le pedivelle in morsa, avendo avuto l'accorgimento di interporre del legno tra l'alluminio delle pedivelle e le ganasce della morsa
- montaggio del gruppo bielletta+pedale alla rispettiva pedivella

Se vi andate a guardare il .pdf del brevetto, vedrete che adottano dei cuscinetti obliqui (precarico registrabile) per permettere la loro rotazione rispetto alla pedivella e capirete anche che, a differenza della soluzione ideata da Zeno Zani, il pedale è del tutto standard, cioè è libero di ruotare "normalmente" attorno al proprio asse anzichè essere bloccato a 90° rispetto alla bielletta.
Pesano 267 g ... non proprio pochissimo, ma tantè.

image image



Io utilizzo dei pedali da MTB (Decathlon) con aggancio su di un lato e semplice appoggio dall'altro lato, ma gli stessi Bike Power Saver sono stati montati con i classici pedali Look o con dei pedali senza clips.

image image image



La prima impressione "da fermo" è che il sistema abbia troppi gradi di libertà; detto in altre parole: ruota la pedivella, ruota la bielletta e ruota pure il pedale ... ma ci sarà un punto di equilibrio?!?
Poi quando ci appoggiate sopra il piede vi accorgete che tutto quanto (compresa la vostra gamba ed il piede) trovano una posizione naturale; questa posizione ovviamente non è univoca, ma quando incominciate a pedalare vi accorgerete che in realtà questo sembra essere il vantaggio principale di queste appendici. Anzi, non vi accorgerete di nulla ... ma ne aprezzerete la presenza! ... ma su questo tornerò in seguito ...

Ecco come si posiziona il piede (le foto sono "da fermo", quindi, nella dinamica della pedalata, si assumuno verosibilmente delle posizioni leggermente diverse):

image image image



Quando ho iniziato a pedalare la prima volta dopo averle montate, il movimento mi è subito sembrato più "vellutato" ... ma avevo paura che si trattasse dell'effeto placebo legato al "giochino nuovo". Avendole però montate anche sulla bent di mio figlio, posso assicurarvi che è proprio così ... insomma, Francesco è abbastanza tranciante su queste cose, ma il suo commento è stato: "... non mi sono accorto di averle montate ..."; però per chi l'ha visto fare le salite di domenica scorsa, credo sia abbastanza chiaro che non è uno che spinga poco ... e che l'effetto minimo vantaggioso delle Bike Power Saver ci deve proprio essere stato!

Messo da parte lo scettiscismo iniziale, posso quindi sintetizzare così:

PRO:
- pedalata più "morbida" e "rotonda", soprattutto a cadenze tra le 60 - 90 pedalate/minuto --> l'equilibrio naturale del sistema (pedivelle + biellette + pedali + piede + gamba) porta a superare meglio il "punto morto" tipico del sistema di propulsione a pedali
- in salita si riesce a sentire ancora meglio il vantaggio nel superamente del punto morto (nota: io uso anche una corona Biopace leggermente ellittica)
- l'isostaticità del sistema ammortizza le asperità del terreno che sovente, specie con le clips, si trasmettono al piede ed alla gamba, rendendo il pedalare su strade non perfette meno fastioso
- non ho mai avvertito dolori alle articolazioni (ed io ho il ginocchio sx senza menisco e con legamento crociato ricostruito ...)

CONTRO:
- con cadenze più basse e soprattutto quando non si "spinge", si avverte un leggero effetto di "passaggio repentino" da una posizione delle biellete all'altra; questo scompare appena si inizia a "spingere" e/o si aumenta la cadenza
- da prove fatte su bent con poca differenza di altezza tra seduta ed asse movimento centrale quanto sopra si avverte in modo più marcato; questo non avviene con altezze seduta - movimento centrale superiori ai 170 mm
- la posizione dei piedi si allarga di qualche decina di mm; la cosa non è sempre negativa, ma è soggettiva
- l'asse del foro filettato dove si avvita il pedale NON è volutamente parallelo all'asse della vita che si avvita alla pedivella perchè nelle biciclette tradizionali questi aggeggi aumentano il rischio di toccare per terra in curva ... allora inclinadolo di pochi gradi l'inventore ha posto un leggero rimedio; nella nostra applicazione questo non favorisce nulla ... ma tutto sommato non sembra essere uno svantaggio
- si aggiungono 267 g al peso della bici (io non sono uno sfegatato del peso ed ho anche provato a spiegare perchè su di un altro post ... poi domenica avevo uno zainetto che pesava 3.5 kg tra acqua, panino, pompa, attrezzi, ...!)

Come diceva Totò: "... è la somma che fa il totale!".
Ma la somma "pesata" dei pro e dei contro per me e mio figlio risulta A FAVORE di questi aggeggi (adottati sulle nostre LOSNA)!!!
Non pensiate che la potenza sia migliorata ... il "motore" è sempre lo stesso (il ciclista), MA evidentemente su di una bent del tipo delle nostre LOSNA, il modo in cui la potenza si trasforma in movimento attraverso la rotazione delle pedivelle è leggermente più efficace / efficiente.
Peraltro, anche se non del tutto simili al sistema di Zeno Zani, credo che gli angoli di movimento di ginocchio ed anca siano leggermente inferiori, a tutto benificio di una minor usura delle nostre articolazioni (effetto simile a quanto decantato dagli assertori delle pedivelle "corte").

Per finire: come ne sono venuto in possesso?
Beh, un grosso ciclista dalle parti di Torino ne aveva comprate un po' da un rappresentante di Taiwan con cui ha contatti per bici tradizionali ... il "solito" Tiberio" ha contatti con questo ciclista, che gliele ha offerte in prova ... insomma se passate dalle parti di Carmagnola, provate a chiedere al "Tib" se ne ha avanzate ...

 
Web  Top
view post Posted on 7/7/2009, 19:59     +1   -1
Avatar

Member

Group:
Fan
Posts:
355
Mi piace:
0
Location:
Perino di Coli (PC)

Status:


Il buon Tiberio me ne ha mandato un paio, li stò provando sul Galaxy, prossimamente darò le mie impressioni...
statemi bene
Erminio
 
Top
sdraio a pedali
view post Posted on 21/8/2009, 19:25     +1   -1




ciao. dopo settimane e settimane di assenza, non solo dal forum ma anche, purtroppo, dalla mia sdraio, mi viene la voglia di dire la mia sulle biellette di Tiberio, visto che qualche giretto ormai ce lo ho fatto:

1. Per le geinocchia sono un toccasana. Io cominciavo ad accusaer qualche lieve disturbo, soprattutto a freddo che qualche volta ricompariva dopo la pedalata. Con questi cosi è sparito tutto.

2. Non posso fare paragoni sulla resa complessiva: secondo me dovrebbero consentire velocità medie più alte, e questa è la sensazione che mi hanno dato, ma quest'anno sono andato proprio poco per cui vado comunque più piano degli altri anni, sta di fatto che ieri mi sono fatto una 20ina di km di falsopiano (pendenza dell'1/2%) tutti con il 50/12 (ruota del 26) senza problemi. Sullo stesso percorso in precedenza dovevo spesso inserire il pignone del 13. A livello muscolare è difficile avvertire la sensazione di legnosità che capita a volte quando ti cambia un po' la pendenza e non sei lesto a scalare rapporto: credo che questo voglia dire meno produzione di lattati.
Tra l'altro quest'anno in salita a causa del mio scarso allenamento non mi è mai capitato di superare un gobbetto, cosa che negli anni passati capitava abbastanza spesso. Invece nelle ultime uscite fatte con questi aggeggi ne ho superato uno (anche se si capiva che era piuttosto scarso) e in un altro caso di un tizio che mi ha raggiunto, ma con la lingua fuori al punto che non è riuscito nemmeno a rispondere al saluto che gli ho rivolto mentre mi superava, mi sono messo tranquillamente a ruota per ripassargli davanti nel punto di scollinamento. Sarà un caso?

3. Si percepiscono di meno le differenze di pendenza, e questo va sicuramente bene, uno stesso rapporto riesce a coprire un range di pendenze più ampio.

4. Si utilizzano rapporti più lunghi. NOn so se questo si traduca automaticamente in un aumento di velocità, perchè può darsi che la frequenza si abbassi

5. per questo credo che prima o poi passerò dalla guarnitura 50/34 a una tripla 56-46-36 o qlcosa del genere

6. Altra cosa: secondo me sarebbero ancora meglio se utilizzate con pedivelle più lunghe, dato che il punto morto superiore viene superato senza sforzo grazie alla rotazione della bielletta intorno al suo fulcro di inserzione sulla pedivella; ciò implica la possibilità di lavorare ad angoli di ginocchio più chiusi senza aumentare la pressione sulla cartilagine rotulea. Inoltre una leva più lunga comporta meno intensità di sforzo a livello muscolare, quindi maggior possibilità di lavoro aerobico senza produzione di acido lattico e, per chi è lungo come me (190 cm) la possibilità di avere la leva della pedivella un po' più proporzionata alla mia altezza. Vecchia diatriba.

7. Da non usare se non si hanno gli attacchi rapidi: mancando la fase di richiamo della gamba, si tende ad anticipare la spinta svitando la bielletta dalla sua sede. Per svitarsi del tutto ci vogliono probabilmente molte decine di chilometri, ma meglio evitare.

8. essendo pensate per i gobbetti, per prevenire il rischio che il pedale, posto più esternamente data la presenza della bielletta, tocchi terra nelle curve, il pedale risulta non essere perpendicolare alla pedivella, per cui vi trovate a spingere con il solo bordo esterno del piede: io mi sono fatto fare una speronatura del plantare della scarpetta di 7 mm sul bordo interno a scalare a 0 mm sull'esterno e secondo me si ottiene una spinta molto più efficiente (sparisce quasi del tutto, per es. quella sensazione di "passaggio repentino" di cui rifersce il Mauletti). Tra l'altro questa posizione del pedale, se non compensata dalla speronatura tra piede e pedale, favorisce il valgismo delle ginocchia (cioè le ginocchia prendono una posizione più a "X" del solito), per cui ci si salvano sì le cartilagini rotulee ma si rischia di rovinare il menisco esterno e, si crea una situazione di aumentato rischio di lussazione della rotula medesima, soprattutto per le signore che hanno già un valgismo delle ginocchia più accentuato di quello degli uomini. Prendete queste cose con beneficio di inventario, ma comunque non sottovalutatele: si tratta solo di un ragionamento teorico, ma fatto sulla base di una certa conoscenza dell'anatomia e della biomeccanica. La speronatura sotto il plantare azzera questi rischi.

Baci e bici

Edited by sdraio a pedali - 22/8/2009, 12:45
 
Top
view post Posted on 22/8/2009, 19:46     +1   -1
Avatar

Luca Ciani

Group:
Fan
Posts:
3,418
Mi piace:
+1
Location:
Torino

Status:


Ho provato le biellette per una settimana, dopodichè son arrivato a conclusioni pressochè in linea a quell'articolo che le dava per "bufala del secolo", adducendogli anche una buona percentuale di perdita di potenza.
In effetti mi fa strano sentir dire che accorciano il range della pedalata, perchè in effetti avviene semmai il contrario.
Ho imparato però dall'esperienza delle biellette a imprimere forza in maniera parecchio impulsiva nei punti giusti, cosa molto efficace a livello energetico.
 
Top
sdraio a pedali
view post Posted on 24/8/2009, 12:57     +1   -1




CITAZIONE (UkaFlesh @ 22/8/2009, 20:46)
son arrivato a conclusioni pressochè in linea a quell'articolo che le dava per "bufala del secolo", adducendogli anche una buona percentuale di perdita di potenza.

Quale articolo?

 
Top
view post Posted on 24/8/2009, 21:45     +1   -1
Avatar

Luca Ciani

Group:
Fan
Posts:
3,418
Mi piace:
+1
Location:
Torino

Status:


CITAZIONE
Quale articolo?

Questo: c'è il pdf e il link.

Power loser

PDF

Purtroppo mancano le pagine in cui si spiegava l'analisi nel dettaglio, cosa che mi aveva parecchio intrippato.
Altro che placebo, il placebo almeno non peggiora le cose!
 
Top
view post Posted on 25/8/2009, 22:22     +1   -1
Avatar

Fondatore del forum e bent-appassionato

Group:
Fan
Posts:
4,156
Mi piace:
+434
Location:
Torino

Status:


Luca,

pur non attribuendo "miracoli" alle biellette, credo che la tua valutazione sia relativa ad una prova fatta sulla "cinesina" che ha i pedali bassi; questa architettura credo non sia compatibile alle biellette.
Visto che hai provato per qualche decina di km la mia LOSNA beta LT (con biellette e pedali decisamente più alti della tua cinesina), hai riscontrato effetti spiacevoli? (non dico vantaggi)

L'articolo che citi fa riferimento a bici tradizionali, le bent hanno posture diverse e quindi possono o meno beneficiarne. Esistono altri articoli, non sul web, che analizzano questo tipo di soluzione ... e non tutti sono "contro". Anche Stefano Bonazzoli ha fatto prove con una soluzione simile e ne sottolieava alcuni aspetti positivi (anche la Slyway ha i pedali "alti").

Io continuerò ad adottarle perchè i minimi vantaggi che ho riscontrato (o creduto di riscontrare) mi sono sufficienti. Avendo un ginocchio con legamento crociato ricostruito e senza più menisco, sono molto attento ai segnali che la mia articolazione mi manda ... e per adesso sono positivi.

In fondo la messa a punto di una biciletta è altamente soggettiva. A poco valgono trattati e prove, senza un gradimento pratico dell'utilizzatore.
Le biellette non sono una novità così come le corone ellittiche (che io adotto in abbinamento), ma ci sono e ci saranno corsi e ricorsi a secondo delle mode del momento.

Una cosa è certa e ci tengo a ribadirla: la potenza che imprimiamo alla pedalata dipende prima di tutto da noi; le soluzioni meccaniche possono solo permetterci di sfruttare con maggiore efficienza lo soforzo che applichiamo, in funzione della nostra ergonomia. Quindi qualsiasi soluzione NON aumentarà la potenza, ma al più migliorerà l'efficienza / rendimento.
 
Web  Top
sdraio a pedali
view post Posted on 5/9/2009, 18:25     +1   -1




boh. può essere che sia effetto placebo, so che è una cosa che capita spessissimo. Sta di fatto che dal punto di vista delle mie ginocchia sto molto meglio. E questo non credo che sia placebo.

Per quel che riguarda il rendimento, mi piacerebbe leggere il resoconto intero della sperimentazione che cita uka, ma costa un occhio della testa. Da quando ho partecipato a un test della facoltà di scienze motorie dell'università di Verona che ha concluso che il vantaggio aerodinamico delle reclinate non esiste ho parecchi dubbi sulla validità di questi studi. Spesso c'è l'ansia di portare a casa dei risultati da mettere sulla carta e non si dà tempo alle cavie di effettuare un adeguato periodo di condizionamento: i miei compagni di test stavano a malapena in equilibrio su una reclinata, è chiaro che per loro il vantaggio aerodinamico era più che azzerato dalla fatica legata alla mancanza di coordinazione.

Sono reduce dalla salita alla Roncola che avevo fatto anche l'anno scorso a inizio stagione. Non so se ci ho messo di meno. Ma non mi pare nemmeno di averci messo di più, sono circa 8 km a una pendenza media del 7%, ci ho messo sicuramente molto meno di un'ora (dovrò comperarmi un cronometro mannaggia)Tra l'altro quest'anno ho su 4/5 chiletti e sono andato davvero poco, diciamo che il mio chilometraggio attuale è pari a quello che avevo l'anno scorso nel momento nel quale avevo affrontato la stessa salita. E anche oggi, cosa mai successa quest'anno fino a che non ho cominciato a utilizzare le biellette, nel tratto finale della salita ho recuperato un bel po' di metri a un gobbetto partito probabilmente molto prima di me (è il terzo nelle ultime 4 uscite che va più piano del sottoscritto in salita, e su quel genere di salite lì difficilmente si trova gente che pedala meno di quello che ho pedalato io quest'anno).

Edited by sdraio a pedali - 6/9/2009, 08:35
 
Top
view post Posted on 6/9/2009, 15:53     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Fan
Posts:
1,499
Mi piace:
+9
Location:
Treviglio (Bg)

Status:


Ciao,

da qualche parte qualcuno di noi scrisse che non sono il massimo per quelli con leve lunghe, essondo tra questi ma avendo qualche problemino alle ginocchia potrei mai usare questi oggetti con beneficio??

inoltre, questi:
http://www.liegeradshop.com/Zubehoer-Acces...Faktor::43.html
svolgono lo stesso tipo di funzione?

GRazie
Fausto
 
Top
=LoScozzese=
view post Posted on 6/9/2009, 16:25     +1   -1




CITAZIONE (faustbike @ 6/9/2009, 16:53)
...inoltre, questi:
http://www.liegeradshop.com/Zubehoer-Acces...Faktor::43.html
svolgono lo stesso tipo di funzione?

GRazie
Fausto

Questi aumentano semplicemente il cosidetto "FATTORE Q", Fausto.
Per non farla troppo difficile, allargano di un tot la distanza fra i pedali.
Normalmente un aumento del fattore Q è correlato ad una diminuzione dello sviluppo della forza applicata ai pedali, per il semplice fatto che questo comporta una spinta meno verticale. Ecco anche perché di solito si preferisce una guarnitura doppia ad una tripla che comporta un perno del movimento centrale più lungo ed un aumento conseguente del fattore Q.
Le appendici che mostri, quindi, devono per loro natura avere un'applicazione molto specializzata.
Azzardo: se aumento la distanza fra i pedali con questi aggeggi, laddove avessi un'interferenza evidente con la ruota anteriore dei calcagni in curva, diminuisco la possibilità di interferenza a fronte di curve più strette. Dimuiscono l'angolo di sterzata. D'altra parte, adesso che guardo meglio, anche la descrizione in lingua tedesca sul sito che proponi dice la stessa cosa. Altro ragionevolmente non riesco ad immaginare.

Ciao

Edited by =LoScozzese= - 6/9/2009, 18:12
 
Top
sdraio a pedali
view post Posted on 6/9/2009, 19:25     +1   -1




CITAZIONE (=LoScozzese= @ 6/9/2009, 17:25)
CITAZIONE (faustbike @ 6/9/2009, 16:53)
...inoltre, questi:
http://www.liegeradshop.com/Zubehoer-Acces...Faktor::43.html
svolgono lo stesso tipo di funzione?

GRazie
Fausto

Questi aumentano semplicemente il cosidetto "FATTORE Q", Fausto.
Per non farla troppo difficile, allargano di un tot la distanza fra i pedali.
Normalmente un aumento del fattore Q è correlato ad una diminuzione dello sviluppo della forza applicata ai pedali, per il semplice fatto che questo comporta una spinta meno verticale.

Il fattore Q lo aumentano anche gli aggeggi che sto usando io. D'altro lato consentono davvero di superare i punti morti in agilità.

ps per fausto: anche io ho le leve lunghe. e le mie ginocchia ne stanno beneficiando. quello che è in dubbio è come influiscano sulla performance. Con un fattore Q più ampio il momento applicato ai pedali è minore (le forza che imprimi alle gambe si scarica sui pedali con un angolo meno vantaggioso), ma il fatto di risparmiare la fatica nel superamento del punto morto dà un certo sollievo alle rotule...

Comunque se si ha voglia di mettere mano alla bicicletta, ho la sensazione che per i problemi di ginocchia la cosa migliore siano le corone ellittiche. Credo che ne sappia qualcosa il nostro beneamato amministratore.

Edited by sdraio a pedali - 8/9/2009, 20:54
 
Top
view post Posted on 6/9/2009, 21:25     +1   -1
Avatar

Fondatore del forum e bent-appassionato

Group:
Fan
Posts:
4,156
Mi piace:
+434
Location:
Torino

Status:


Io, per non sbagliarmi, con un ginocchio senza menisco + legamento crociato ricostruito, uso pedivelle e corona ellittica (Biopace della Shimano).

Doppio effetto placebo! ... ma mi trovo così bene.
 
Web  Top
view post Posted on 6/9/2009, 21:37     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Fan
Posts:
1,499
Mi piace:
+9
Location:
Treviglio (Bg)

Status:


CITAZIONE (recumbent @ 6/9/2009, 22:25)
Io, per non sbagliarmi, con un ginocchio senza menisco + legamento crociato ricostruito, uso pedivelle e corona ellittica (Biopace della Shimano).
Doppio effetto placebo! ... ma mi trovo così bene.

Ciao,

le biopace le ho montate da pochi km, sto ancora valutando gli effetti, per pedivelle intendi questi aggeggi??
fausto
 
Top
view post Posted on 6/9/2009, 21:51     +1   -1
Avatar

Fondatore del forum e bent-appassionato

Group:
Fan
Posts:
4,156
Mi piace:
+434
Location:
Torino

Status:


per "pedivelle" intendo le biellette argomento di questo post (non ero stato chiaro)
 
Web  Top
view post Posted on 8/9/2009, 13:42     +1   -1
Avatar

Luca Ciani

Group:
Fan
Posts:
3,418
Mi piace:
+1
Location:
Torino

Status:


CITAZIONE
Visto che hai provato per qualche decina di km la mia LOSNA beta LT (con biellette e pedali decisamente più alti della tua cinesina), hai riscontrato effetti spiacevoli? (non dico vantaggi)

Enrico, non avendo gli attacchi, si può apprezzare un piccolo effetto ammortizzante a pendolo sulle buche, oltre ad uno spunto sulla spinta un po' meccanico, buono a livello energetico.

CITAZIONE
Io continuerò ad adottarle perchè i minimi vantaggi che ho riscontrato (o creduto di riscontrare) mi sono sufficienti. Avendo un ginocchio con legamento crociato ricostruito e senza più menisco, sono molto attento ai segnali che la mia articolazione mi manda ... e per adesso sono positivi.

Se i benefici sono riferibili al comfort, bisognerebbe capire cosa si cerca. Mettendo le biellette è come allungare e abbassare di poco il boom, quindi forse bastava allungare il boom!
C'è un detto OLANDESE che dice: male alle ginocchia allunga i boom, male dietro le ginocchia accorcia.
La losna è confortevole, ma a mio avviso questo accrocchio abbinato agli attacchi è un bel disastro (sempre che uno tiri, oltre che spingere).

Certo che se la soluzione è relativa al presunto innalzamento del comfort, ognuno avrà la sua teoria.

Di sicuro queste biellette m'han dato spunto per alcune idee interessanti, la prima tra tutte è questa: Sarebbe bello poter variare il momento di massima resa della pedalata (pedivella perpendicolare alla spinta)... perchè non aver sempre resa 100%... e di quì l'idea per sviluppare il moto lineare sulle bent.
Badate bene, solo sulle bent...

Le biellette promettono miglior resa.
Chi ci crede?
 
Top
20 replies since 24/3/2009, 00:39   2062 views
  Share