Un weekend dal meteo incerto, con il cielo perennemente coperto e minacciante pioggia: il tempo giusto per restare in casa?
no, è meglio spararsi una bella rando da 400km!!!
Il percorso è quello noto della precedente 300km con l'aggiunta di una bella salita e qualche altra digressione, ma stavolta si parte di pomeriggio e si pedala tutta la notte.
Al solo pronunciare questa parola - la notte- già si rabbrividisce e qualcuno ti da del matto. Come dargli torto? le bici viaggiano normalmente in un ambiente pericoloso, scivoloso, pieno di insidie e di notte il rischio aumenta esponenzialmente. Quella notte scoprirò che il rischio di notte è molto più calcolato di quel che sembra grazie alla possibilità di andare in gruppo!
Alla partenza delle 15 a Nettuno arrivo con i minuti contati e ho giusto il tempo di montare le borracce (che ero riuscito in un primo momento a dimenticare a casa) che si parte.
C'è Tony, l'organizzatore dell'evento e altri 8 ciclisti, di cui Carbonhair ed io con bici reclinate.
In gruppo l'andatura in pianura è buona, ma non esagerata e si riesce a tenere la ruota senza stancarsi.
Poi si da giù di chiacchiera: c'è un ciclista che di solito fa mountain bike, anche in notturna, che non ci nasconde i dettagli delle sue 24 ore in sella.
Risponde Carbonhair con le sue imprese in Ungheria e alle 1001 Miglia...e anch'io non resto in silenzio!
Arrivati a Terracina ci coglie la pioggia: prima fine, poi sempre più forte. In momentanea tregua superiamo Sperlonga e affrontiamo la panoramica salita per Itri dove riprende a piovere e comincia la notte.
Sembra l'inizio di un incubo, invece, a Fondi, succedono due eventi inaspettati: per prima cosa incontriamo Toninotcm ed i suoi amici ciclisti che ci offrono un cabaret di paste, gusti vari, "fortunatamente sfuggite al controllo antidoping
".
Secondo evento: la pioggia smette e non riprenderà più.
A Terracina ci cambiamo e ci attrezziamo per la lunga notte buia e senza luna. E qui mi accorgo che il buio è meno buio se siamo in tanti, che si crea un fascio di luce tutto attorno a noi, che le buche vengono segnalate in tempo, che il traffico veicolare diminuisce e mano a mano cessa del tutto.
Solo qualche buontempone che "tira" fino a tardi si diverte a rincorrerci e a incitarci molto più del dovuto!
La lunghissima, ma dolce salita che conduce a Lenola viene fatta ognuno con il proprio ritmo, ed il mio non è il più lento. La temperatura è buona e con l'abbigliamento caldo e asciutto si sta bene. Accendo la radio, me la godo.
Quando all'1,30 di domenica arriviamo a Lenola, ci sono ancora i bar aperti e pieni di gente: per essere un posto isolato è davvero affollato a quell'ora.
Mi mangio il mio 3° panino.
La discesona che segue sembra fatta apposta per le reclinate che allungano anche senza pedalare: ancora una volta mi rendo conto che guido la bici più scorrevole, anche rispetto alla Challenge di Carbonhair. Sono passati i 200km e ci mettiamo sulla via del ritorno. La temperatura è di 15 gradi!
Sono le 3 e osservo il mare creare candida spuma con le sue onde (ho esagerato con il poetico?): non dimenticherò facilmente quella pisciata sul lungo mare di Terracina... la successiva (intendo proprio la pisciatina) sarà oggetto di scandalo!
Le chiacchiere sono terminate da un pezzo, complice la "cecagna" (il sonno ndr). Io per combatterla ho ingerito molta caffeina e non ho sonno.
Ci aspetta il tratto di lungomare che solitamente affrontiamo con il vento contrario, ma stanotte è calma piatta.
Alle 5 a Borgo Grappa succede il fattaccio: c'è chi si butta a terra per riposare un quarto d'ora, chi stuzzica qualcosa, io riempio le borracce e poi vado a pisciare.
Complici le barrette, i cioccolatini, le paste di Tonino, i panini, i caffè...oltre all'acqua m'è uscita l'aria
ed il rumore ha svegliato un compagno che s'era accucciato nei pressi: non me ne ero accorto!! non è stato per Lui un dolce risveglio!
Alle 6 ricca colazione a Sezze Scalo e via verso il traguardo finale!
S'è fatto giorno e sono strade che conosco bene: mi sento galvanizzato e cresce dentro l'insana voglia di arrivare primo!!
(ricordo che nelle randonnée non c'è classifica, l'importante è arrivare!)
Così, al 350km lancio la sfida che viene raccolta solo da Carbonhair e l'altro ciclista di mtb. Ho ancora energie e me li porto dietro fino ai 5 km finali dove devo desistere. Arriverà per primo Carbonhair alle 7,50. Io sono terzo al traguardo alle 7,55, ma qui succede l'impossibile: una clamorosa svista del cronometrista mi attribuisce l'orario 7,49 (l'ho suppicato per scrivere così) dandomi virtualmente la vittoria a tavolino!!
Carbonhair generosamente ha accettato e m'ha dato in premio pure una merendina: una cotognata (che non mangiavo dai tempi delle elementari).
L'unica cosa andata storta è stato il mancato appuntamento, per troppo anticipo, con LoScozzese che invece ci era venuto incontro.
Ma è noto che se hai una bici reclinata non devi prendere appuntamenti perché arriverai sempre in anticipo!!
Insomma un sabato sera diverso, per ammazzare la noia e proteggersi dal meteo avverso!!!
Saluti
Edited by Giuliano F - 29/4/2014, 08:34