Posts written by Oreste62

La stampante 3D ha punti molto importanti a favore e solo cose di poca importanza giocano a sfavore.

A mio modesto avviso, a favore sono:

Automazione
Realizzare oggetti molto complessi
La riproducibilità
Mantenimento costante della precisione
Basso costo della macchina
Facilità nell'utilizzo
Sicurezza

A Sfavore:
Scadenza delle resine
Ad oggi con una stampante posso utilizzare solo una decina di resine diverse e nessun altro materiale
Svalutazione dell'usato
Nella mia non posso realizzare oggetti più grandi di 145x 145 x 175mm. Ma ce ne sono di molto più grandi.

Due parole sulla velocità.
E' vero che per fare una puleggia con la stampante occorrono due o forse tre ore di lavoro della macchina, ma poco importa.
Invece il fattore che fa la differenza rispetto al tornio e che la stampante è completamente automatica.
Quindi una volta che ho premuto il classico pulsante" START" anche se la stampante deve iniziare a stampare, io considero il lavoro quasi finito.
Un esempio che rende bene l'idea e che ad una classica casalinga poco importa se il suo robot aspirapolvere impiega più o meno tempo del classico aspirapolvere "Folletto".
Ma a lei importa invece che quando ritornerà a casa, dopo aver fatto la spesa, con il robot aspirapolvere avrà i pavimenti puliti senza aver mosso un dito.

Oreste

Concordo



Sono un appassionato di macchine utensili professionali, ne ho oltre 60 quintali perfettamente funzionanti tra cui un tornio da 20 quintali una fresatrice da 15 e trapani a colonna etc etc, ma di gran lunga preferisco utilizzare la stampante 3D (la mia è una SLA) per questa tipologia di lavoro.

Oreste

In genere le stampanti laser hanno una buona precisione, la mia se non ricordo male è nell'ordine dei 5 centesimi. L'accoppiamento tra cuscinetto e la sua sede è semplicemente ad interferenza.
Non capisco la necessità di dividere la puleggia in tre sezioni. A mio avviso è giustificata solo se nel suo interno, per la realizzazione dei denti, si volesse utilizzare un diverso materiale come titanio o alluminio.
Io ho usato una resina standard, ma per queste stampanti sono disponibili in commercio resine studiate specificatamente per la meccanica con ottime caratteristiche tecniche.

Oreste

P.S. Ho inviato il file a Federico trike

Come devo fare per inviare il file STL della puleggia che è di circa 45 MB?

Oreste

Come giustamente scrive Bitzo, la sede non ha tolleranza , così ho semplicemente pressato il cuscinetto nella sede.
In questo momento non posso inviare il file perchè quello relativo alla puleggia non è sul computer da cui scrivo.
Ben volentieri domani lo invierò.

Oreste

Sono un convinto assertore di queste tecnologie. Hanno troppi vantaggi rispetto ad altri sistemi di produzione.

Oreste

Ho risolto il problema "formicolii ai piedi" al 90% consultando un medico che mi ha spiegato in parole semplici come funziona la fisiologia del piede
Cercherò in breve con parole mie perchè non ricordo i termini medici per descrivere quanto mi ha riferito.
L'uomo è "progettato" per far lavorare le gambe stando in posizione eretta, quindi le gambe sono "attrezzate" bene per far risalire il sangue dal basso (piede) verso l'alto, ma non il contrario.
Infatti solo nelle vene sono presenti delle valvole che impediscono al sangue di ritornare verso il basso, valvole non presenti invece nelle arterie.
Nella posizione eretta il sangue arterioso nelle gambe affluisce dall'alto verso il basso (piede) grazie al cuore e alla gravità.
A noi che pedaliamo sdraiati manca il fattore gravità quindi il lavoro è delegato solo al cuore, inoltre i muscoli durante un'intensa attività fisica come una lunga pedalata in bici, hanno bisogno di un maggiore apporto di ossigeno quindi mancando la gravità, qualsiasi punto di pressione sulla pianta del piede ne limita l'afflusso di sangue a valle, ossia alle dita dei piedi dove si avvertono in un primo momento i formicolii e se si persevera seguirà con il dolore.
5 anni fa nel mio penultimo post di questo topic descrissi quali erano i miei escamotage per ritardare il formicolio.
Scrivevo:
<miglioramenti sicuri che ho potuto verificare sono stati:

sganciarsi dagli attacchi e pedalare utilizzando altre aree della pianta dei piedi per premere sui pedali.

ciondolare i piedi in modo alternato (sinistro-destro) fino a sfiorare l'asfalto>

Bene, su questo punto mi vorrei un attimo soffermare.

Il medico mi ha raccontato che nelle persone anziane che hanno una patologia (non ricordo il nome) in cui le arterie delle gambe sono parzialmente ostruite, quando queste la notte si coricano nel letto per dormire, essendo le gambe in una posizione orizzontale, l'afflusso di sangue ai piedi è molto limitato quindi avvertono dolore ai piedi.
Per eliminare il dolore e quindi per poter dormire fanno ciondolare le gambe fuori dal letto verso il basso.
Per concludere ho capito che la pressione al piede doveva essere il più uniforme possibile e non puntiforme sempre sulla stessa area come nel caso degli attacchi.
Il mio piede deve essere libero, quindi ho tolto gli attacchi ed ho comprato delle scarpe sportive della Skechers che all'interno hanno un'intersuola in memory foam.
A breve sostituirò le originali pedivelle con delle larghe pedivelle flat così il formicolio sarà solo un ricordo.

Oreste

Che cos'è il memory foam
Si parla tanto di materassi memory foam, ma non tutti sanno di che materiale si tratta. Il memory foam o semplicemente memory, è un materiale termosensibile visco elastico con il quale vengono realizzati i materassi di ultima generazione per offrire il sostegno ideale per il sonno.

Inventato dalla NASA negli anni ’60, il memory ha la peculiarità di tenere in memoria la forma adattandosi perfettamente alla linea del corpo e di modellarsi in base al calore corporeo.

Questo materiale, ipoallergenico e privo di sostanze tossiche, ha la capacità di distribuire la pressione uniformemente, ridurre la compressione e alleviare le tensioni muscolari, stimolando la circolazione sanguigna e favorendo il riposo.

.... molto interessante

Oreste

Le caratteristiche meccaniche di oggetti realizzati con la DLP sono migliori e dimensionalmente più precisi, ma fino ad ora non ho visto ancora stampanti DLP così grandi da poter realizzare una ruota di una bici.
Inoltre è tutto da valutare se le caratteristiche di un copertoncino realizzato con una stampante siano almeno pari a quello di uno prodotto tradizionale.

Oreste

Gli oggetti che escono fuori dalle stampanti a filamento (FDM) non hanno buone caratteristiche meccaniche.
Infatti il telaio della bici costruita con questa tipologia di stampanti è fortemente rinforzato.

Altro discorso sono le stampanti laser melting (SLM) ma ad oggi hanno dei costi proibitivi a 5 zeri.

Oreste

Io invece sono nettamente a favore del manubrio sotto-sella che rende la vista del ciclista più "panoramica" e le braccia più rilassate come sui braccioli di una poltrona.
Almeno nel mio caso non riesco a notare lati negativi di questa configurazione. Credo pertanto che sia solo una questione di abitudine.

Oreste

Il cad permette grande flessibilità, basta cambiare il diametro delle sedi dei cuscinetti, e puoi inserire i cuscinetti che preferisci.

Lo stesso discorso vale anche per la ruota dentata. Basta togliere nel progetto la zona centrale facendo rimanere solo le flange esterne che una volta stampate in plastica verranno fissate alla ruota dentata con 4 piccoli bulloncini.
Cambiando il profilo (la linea gialla) cambia la forma dell'oggetto.



In questo caso si tratta solo di una semplice puleggia ma è ovviamente possibile progettare qualsiasi oggetto che tu vuoi realizzare.

Nella mia piccola esperienza in materia ho notato che conviene però progettare solo quando l'oggetto di cui ho bisogno non si trova in commercio nelle dimensioni da me richieste, oppure per motivi di marketing o di moda, ha prezzi spropositati per il suo reale valore.

Oreste

Si, certo, dando il file ad un laboratorio per la stampa 3d il costo sarebbe aumentato, ma non credo di molto.
Mi sono incuriosito, proverò a chiedere.

Nonostante sia inesperto, ma lavorare al cad è molto più semplice e veloce, non più di una mezz'oretta per questo lavoro...... e soprattutto molto più sicuro che lavorare al tornio, che necessita sempre di molta... tanta attenzione.

E' una puleggia molto semplice, nulla di che. Ha solo un canale centrale per l'alloggiamento di un o-ring.

Essendo una stampante laser (SLA), è abbastanza precisa, quindi le sedi dei cuscinetti non necessitano di rettifica al tornio, ho semplicemente tolto i cuscinetti dalla vecchia puleggia e inseriti ad interferenza (tolleranza zero) sulla nuova con l'ausilio di una pressa.
Ho usato una pressa non tanto per ottenere pressione ma solo per essere sicuro di avere la planarità dei cuscinetti con la puleggia. Forse anche un martello di gomma con qualche attenzione in più, andava bene.

Il materiale utilizzato è una resina fotopolimerizzante

Volendo, lo stesso file posso inviarlo in un centro di Laser melting e ottenere la stessa puleggia in titanio, ma i prezzi sono ancora alti, siamo intorno ai 60 euro a puleggia.

Oreste

Ho dovuto cambiare una puleggia con un'altra di maggiore diametro perchè con quella originale la catena toccava il telaio quando le maglie erano sul pignone più grande.
Per la prima volta, invece di realizzarla mediante tornitura, l'ho progettata al cad e realizzata in plastica con la stampante 3d.
Il lavoro in se per se non è affatto impegnativo ma mi è servito per capire i vantaggi che danno queste nuove tecnologie.
I primi che ho potuto apprezzare sono: la ripetibilità dell'oggetto, la velocità nel fare modifiche in fase progettuale, oppure quella non meno importante di condividere i files con altre persone che hanno le medesime necessità.
Il prezzo della resina necessaria a costruire la puleggia è stato di 7 euro escluso i cuscinetti ma è un prezzo destinato a scendere nell'immediato futuro. Credo che tra qualche anno per lo stesso oggetto non spenderò più di 3 euro.

Oreste