myREV

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 31/7/2022, 22:10     +2   +1   -1
Avatar

Fondatore del forum e bent-appassionato

Group:
Fan
Posts:
4,157
Mi piace:
+434
Location:
Torino

Status:


Aggiornamento.

La MyRev ora è così configurata:
- pedivelle ROTOR VEGAST da 172,5mm
- guarnitura ROTOR QRING 46/30 (corone ovali)
- deragliatore anteriore SHIMANO 105
- pacco pignoni SRAM PG 1170 11v 11/36
- deragliatore posteriore S-Ride, modello M520C (con frizione)
- cerchi MAVIC KSYRIUM in alluminio
- copertoncini CONTINENTAL GRAN PRIX 4000 25 mm

Dopo una paio di mesi di utilizzo del velocipede in questa configurazione posso confermare che per me questa configurazione ha permesso di migliorare costantemente le prestazioni.

Sottolineo che questi miglioramenti sono relativi alle mie modestissime prestazioni /capacità atletiche e vanno messi in relazione con le mie personali modalità di "fare ciclismo" in termini di tipologia di percorsi e gesto atletico nel pedalare.

Sovente mi è capitato, caricando le attività su Strava, di scoprire di aver migliorato il mio PR (Personal Record) anche quando non ero consapevole di aver spinto un pochettino di più.
Insomma i miglioramenti sembrano proprio essere una conseguenza delle scelte tecniche sulla trasmissione nel suo complesso, scelte che favoriscono il rendimento del gesto atletico.

Non mi sto allenando molto di più ed inesorabilmente gli anni passano anche per me (sono ormai in una fascia di età in cui la muscolatura al più viene mantenuta, ma non migliora più di tanto).

E' però un dato di fatto che riuscire a mantenere cadenze più elevate anche in salita mi permette di "salvare la gamba", stancarmi di meno ... ed andare un po' più veloce (le mie velocità sono comunque ridicole, ci tengo sempre a sottolinearlo).
Quindi ben venga il 30/36 nei tratti più impegnativi, con frequenza di pedalata superiore ai 75÷80 RPM ... e chissenefrega se in discesa riesco a pedalare solo fino a poco meno di 50 km/h.

Condivido questa esperienza soprattutto con chi si trova sovente a pedalare in salita un po' "impiccato". Si può migliorare la situazione ed avere delle piccole soddisfazioni!
Basta fare le scelte "giuste" ... e non scimmiottare le scelte dei più ... solo per non sentirsi "diversi" :P

A voi!
 
Web  Top
view post Posted on 1/8/2022, 16:32     +1   +1   -1

Member

Group:
Fan
Posts:
400
Mi piace:
+25

Status:


condivido che i rapporti corti alla fine ti aiutano molto, ma per mia esperienza diretta sulla rando della sicilia non stop del 2018 con la scalata dell!etna all'inizio sono salito su con il 26x36 ma dato la lunghezza e la pendenza della salita lo sofferta moltissimo non riuscivo a tenere la bici in strada per la bassa velocità, 7,5 km orari la lunghezza della rando era di 1050 km con un dislivello di 10000 mt. a quel punto visto che l'età avanza e come ai ben spiegato la forza diminuisce nel 2021 ho montato un motore keyde sulla ruota trazione che mi permette di pedalare con assistenza e senza, in pianura la uso poco in salita e un aiuto notevole mi sto divertendo come 30 anni addietro e mi faccio tutte le salite della mia zona con rinnovato vigore cosa che prima non succedeva le evitavo come la peste. peccato che sei lontano altrimenti te la facevo provare- ciao Enrico continua a divertirti da te ci sono bellissime salite io per fare qualche salita lunga e che arrivi a una
certa altezza devo fare giri con più di 200 km e con questo caldo e anche pericoloso.


tonino tcm
 
Top
511 replies since 9/8/2017, 20:49   34127 views
  Share