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view post Posted on 6/11/2020, 17:48     +1   -1
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CITAZIONE (bitzo @ 6/11/2020, 16:56) 
hai meshato a elementi hexa, tria o quad?

boh :wacko:

ho lasciato fare al sw (ammesso che abbia più modalità di meshatura); per il prossimo calcolo spero di ricordarmi di approfondire e poi ti saprò dire
 
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view post Posted on 15/12/2021, 19:56     +1   +1   -1
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PIMP myREV

Gli appassionati sanno che c'è sempre un buon motivo per pensare a come far evolvere la nostra amata bicicletta :D

Dopo essermi ordinato le idee (ancora una volta :rolleyes: ) a riguardo dei rapporti di riduzione, la potenza, ... e tutto quanto ci ruota intorno ed aver messo il tutto dentro la mia 2^ monografia "offerta" a BRI ... eccomi a farmi un regalo ... :o:

Il motivo di farsi un regalo, lo sappiamo, si può sempre trovare.
Io nella fattispecie ne ho trovati 2: il fatto di aver smesso di lavorare da inizio Aprile e le imminenti festività. Più che sufficiente direi, non vi pare? :P

Partiamo dal pacco ricevuto ieri:

jpg

I più scafati avranno già qualche sospetto ... :rolleyes:

Questo acquisto è frutto delle mie ultime considerazioni in termini di prestazioni e "fatica".
In particolare, l'esperienza ciclistica di quest'anno mi ha portato a considerare che, pur nei limiti delle mie capacità sportive, posso togliermi qualche soddisfazioni pedalando sulla MyRev.
E che il fatto di pedalare agili in salita mi permette di ridurre l'affaticamento e quindi di avere ancora maggiori soddisfazioni.

Sia chiaro, non sto parlando di agonismo.
Sto parlando, al limite, di andare alla stessa velocità faticando un po' di meno o di andare un pelino più forte a parità di fatica.
Niente di più.

Al fondo della succitata monografia ho riportato un grafico che permette di stimare, data una potenza esprimibile con continuità per qualche chilometro, quali velocità si possono raggiungere su percorsi di diversa pendenza.
Non si tratta di spaccare il capello in quattro, visto il numero di variabili che sono coinvolte in queste valutazioni, ma è almeno una indicazione di massima che non si dovrebbe discostare enormemente dalla realtà.

Focalizzandomi sulla spinta sui pedali conseguente alla scelta di un determinato rapporto corona-pignone e sulla cadenza di pedalata conseguente, ho valutato uno scenario alternativo a quello utilizzato quest'anno ... e mi sono "fatto persuaso" che potesse essere un ulteriore, piccolo ma significativo, miglioramento.

Sulla MyRev ho adottato nel tempo i seguenti rapporti:
- scelta iniziale: 50-34 / 11-32; arrivavo da una esperienza con la BDC in cui il pacco pignoni era un 11-28 ed avevo l'intenzione di favorire la salita agile con un pignone "grande" ... più grande ^_^
- nel 2021 sono passato a: 50-34 / 11-36 ... +4 denti sul pignone "grande"; l'agilità funziona, ma volevo essere in grado di affrontare pendenze maggiori che mi avrebbero permesso di pedalare su percorsi alpini ancora "più belli"
Le mie scorribande 2021 sono frutto anche di questa scelta.

Ma come potrei ancora migliorare la fruibilità del mezzo?!? ... non ultimo considerando che gli anni passano anche per me ... e che per il momento la soluzione del servo-assistito non la voglio ancora considerare ...
E quanto penalizzerei la mia prestazione, se fosse il caso?
Nella succitata monografia ci sono delle indicazioni in merito. Io ho seguito l'approccio che ho proposto e sono arrivato alla conclusione di passare alla seguente configurazione: 46/30 - 11-36 :o:

jpg

Potrebbe sembrare una scelta esagerata, da "patacca" che non è in grado di andare in salita ... e forse un po' lo è anche, ma guardiamo i numeri a confronto:

jpg

- in pianura (0%), se fossi in grado di spingere con continuità 200W (sono un po' ottimista, forse :P ) in entrambe le configurazioni (50/15 vs 46/13) riuscirei ad avere la stessa velocità di poco superiore ai 37 km/h con cadenze comprese tra le 80 e 90 pedalate al minuto
- al 3% idem (50/25 vs 46/22)
- al 5% c'è quasi perfetta sovrapposizione (34/25 vs 30/22)

fin qui quindi nessuna penalizzazione (ed anche in discesa potrei continuare a pedalare con il 46/11 a 90 RPM, superando di poco i 47 km/h ... e a me va benissimo ...)

ma è a partire dall'8% che le cose si fanno interessanti perché la spinta sui pedali scende e la cadenza sale, senza esagerare, come volevo; infatti:

- all'8% la spinta sui pedali "Fped" passa da 15,7 a 13,8 kg e la cadenza sale da 72 a 82 RPM; a parità di velocità e di potenza, "andare più agili", rimanendo nella comfort-zone della cadenza di pedalata, dovrebbe affaticarmi di meno
- idem per le pendenze superiori del 10% e del 12%

Premesso tutto questo ragionamento :wacko:, ecco che si giustifica il mio acquisto! :)

jpg

E poi ci ho aggiunto sopra anche il fatto che le corone non sono "rotonde", ma "ellittiche" :blink: ... frutto di mie convinzioni e di esperienze su reclinate precedenti :B):

jpg

Le corone sono un capolavoro di "lavorazione meccanica", infatti sono ricavate da un monoblocco scavato da una macchina a controllo numerico (CNC):

jpg

Rotor è stata scelta non solo in quanto è in grado di fornire corone ellittiche con il numero di denti ricercato, ma SOPRATTUTTO perché offre il sistema “OCP” (Optimum Chainring Position).
In pratica, sul modello che ho scelto, è possibile montare la corona ellittica in più di una posizione o addirittura spostandosi di pochi gradi (2,5° alla volta) grazie ad un accoppiamento zigrinato, permettendo così il posizionamento ottimale della stessa e SOPRATTUTTO adattandosi ad un posizionamento tipico delle reclinate (che è diverso da quello delle BDC; spiegazione nella monografia).

Sono rimasto piacevolmente colpito dall'approccio di Rotor (non sono sponsorizzato) che consiste nel comporre la guarnitura completa abbinando 3 elementi separati e componibili quasi a piacere: l'albero del movimento centrale + le corone + le pedivelle.

E sono rimasto estasiato dalla qualità dei pezzi ricevuti :woot:

Veniamo ai pesi:

- pedivelle: 399 grammi (172,5 mm)
- corone: 158 grammi
- albero: 143 grammi

Totale: 700 grammi

La guarniture attualmente montata sulla MyRev (Shimano 105) pesa 750 grammi ... patate con patate, vuol dire che avrò anche 50 grammi in meno ... non mi cambierà la vita, ma neanche me la peggiorerà ;)

Per adesso mi fermo qui.
Se la 3^ dose di vaccino non mi mette KO, magari domani trovo il tempo per sostituire la "vecchia" guarnitura con la "nuova".
Documenterò e vi racconterò quanto prima.

Nota finale: il nome VEGAST è la combinazione di 3 salite leggendarie quali VEleta – GAlibier - STelvio nella Vuelta, Tour e Giro ... e se tanto mi da tanto ... il prossimo anno ... :woot: :XD: :XP:

Ad majora :)

Edited by recumbent - 31/1/2022, 14:20
 
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view post Posted on 22/12/2021, 09:20     +1   -1
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Ottimo, bellissima analisi. Aspettiamo di capire come si comporta su strada la nuova guarnitura. Le corone ovali dovrebbero anche ridurre i punti morti e quindi dare una pedalata più fluida in salita.
Facci sapere.
 
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view post Posted on 22/1/2022, 14:07     +1   -1
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Aspettando temperature più miti che invoglino uscite outdoor e permettano di testare la modifica sopra illustrata, di seguito riporto una comparazione che in modo molto "visual" è possibile ottenere grazie ad una applicazione online fatta veramente bene: www.ritzelrechner.de/

jpg

Nella parte alta è rappresentata la configurazione descritta negli ultimi post: guarnitura 30/46 ("super-compatta") + pacco pignoni 11 velocità 11/36.
Nei settaggi in basso ho scelto un "Max. Chain Angle" tale da evitare incroci troppo esagerati; in pratica, come rappresentato graficamente, l'applicazione non prende in considerazione le combinazioni che richiederebbero rispettivamente la combinazione corona piccola con ultimi 2 pignoni piccoli e corona grande con gli ultimi 2 pignoni grandi.
Poi si può fissare una cadenza ed ottenere, ad esempio, la velocità ottenibile con i vari rapporti.

Considero molto utile la possibilità di fare comparazioni.
Infatti, subito sotto alla configurazione attuale, ho riportato la configurazione precedente: guarnitura 34/50 (classica "compatta") + pacco pignoni 11 velocità 11/36 (lo stesso).
In questo modo è immediatamente evidente cosa "ho perso" e cosa "ho guadagnato" con l'ultima scelta; una conferma visual ed immediata.
Esattamente in linea con quanto spiegato in dettaglio nella monografia dal titolo "RAPPORTI DI TRASMISSIONE, INCIDENZA DEL PESO, POTENZA, PRESTAZIONI", che trova conferma anche in quanto esposto in questo post.

La combinazione di 2 applicazioni online come:
- www.bikecalculator.com/
- www.ritzelrechner.de/
utilizzate come spiegato nel video dal tempo 08:30 possono portare ad interessanti risultati di riferimento.

A voi!
 
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view post Posted on 24/1/2022, 14:16     +1   -1
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CITAZIONE (recumbent @ 22/1/2022, 14:07) 
... cut ...

La combinazione di 2 applicazioni online come:
- www.bikecalculator.com/
- www.ritzelrechner.de/
utilizzate come spiegato nel video dal tempo 08:30 possono portare ad interessanti risultati di riferimento.

... cut ...

Ecco cosa intendevo per "interessanti risultati di riferimento":

- ipotizzando una cadenza di 60 RPM, utilizzando l'applicazione www.ritzelrechner.de/ ho definito le velocità conseguenti:

jpg

- utilizzando l'applicazione www.bikecalculator.com/, per i 2 casi di "prestazione" (153 watt e 235 watt) sono andato a definire la pendenza che corrispondesse alle varie velocità individuate al passo precedente (grafico ottenuto con il classico foglio di calcolo tipo Excel o simili):

jpg

Il grafico fornisce indicazioni plausibili delle massime pendenze affrontabili con determinati rapporti, nell'intervallo di potenza ipotizzato (153 watt e 235 watt).

Un paio di esempi:
- con un rapporto 30/36, a 60 RPM mi muoverei ad una velocità di 6,5 km/h e potrei affrontare pendenze tra il 9,2% ed il 14,3%, a secondo della potenza espressa (tra i 153 watt ed i 235 watt)
- con un rapporto 30/22, a 60 RPM mi muoverei ad una velocità di 10,6 km/h e potrei affrontare pendenze tra il 5,2% ed il 8,4%, a secondo della potenza espressa (tra i 153 watt ed i 235 watt)

Adesso non resta che aspettare di verificare in pratica l'attendibilità di queste stime ;)
 
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view post Posted on 30/1/2022, 11:43     +3   +1   -1
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Primo riscontro della nuova trasmissione recentemente adottata sulla MyRev.

Questa la configurazione:

jpg

- NUOVO: pedivelle ROTOR VEGAST da 172,5mm --> la "novità" sta solo nel fatto che ho dovuto adottare pedivelle compatibili con il resto della guarnitura
- NUOVO: guarnitura ROTOR QRING 46/30 (corone ovali) --> la "novità" sta nella forma ovale di tutte e due le corone e nel numero di denti inferiore rispetto ad una tradizionale "compatta" ... infatti questa è una "super-compatta"
- deragliatore anteriore SHIMANO 105
- pacco pignoni SRAM PG 1170 11v 11/36
- deragliatore posteriore SHIMANO 105 gabbia lunga
- distanziatore montaggio deragliatore (tra forcellino e deragliatore)
- cerchi MAVIC KSYRIUM in alluminio
- copertoncini CONTINENTAL GRAN PRIX 4000 25 mm

Ho avuto subito una ottima sensazione di pedalata con la nuova guarnitura con corone ovali, in tutte le situazioni (piano, salita, discesa).
Il passaggio di spinta tra un piede e l'altro avviene senza "buchi", cioè è immediato spostare la spinta da un piede all'altro senza la necessità di recupero in prossimità dei punti morti; si ottiene così una pedalata veramente rotonda ed un minor affaticamento muscolare.
Non ho avuto l'impressione che le sensazioni sopra descritte varino in modo significativo al variare della cadenza di pedalata; considerando che sto cercando di alzare la mia frequenza di pedalata media, nel giro di ieri ho comunque cercato di procedere nell'intorno degli 80 RPM "alti", ma nei tratti in cui ho frullato di meno, non ho avuto sensazioni negative.

La guarnitura super-compatta (46/30) consente di tenere alta la cadenza di pedalata anche nei tratti in salita ed il rapporto 46-11 è più che sufficiente per raggiungere in discesa velocità di poco sotto ai 50 km/h. Nei tratti in piano o falso piano, a parità di velocità, la corona da 46 richiede ovviamente l'utilizzo di pignoni con minori denti rispetto alla corona da 50 denti di una tradizionale compatta (50/34) e questo rappresenta un piccolo vantaggio in quanto vengono utilizzati pignoni che differiscono tra loro di 1 o 2 denti, cioè è possibile cambiare rapporto senza avere la sensazione di avere fatto un "salto" troppo grande.

Non ho ancora avuto la possibilità di provare per tratti sufficientemente impegnativi il rapporto più corto 30-36, ma nei test effettuati sulla rampa del garage che parte dal 2° piano sotterraneo alla strada l'impressione è stata ottima.

Insomma: dopo questo primo test le impressioni iniziali confermano le aspettative. Non vedo l'ora di essere nelle condizioni (meteo e fisiche) di testare il tutto su percorsi più impegnativi!


P.S.: Ricordiamoci che pedalare in salita ha pochissima differenza rispetto a pedalare lungo un terreno pianeggiante ... purché si abbiano le marce idonee a mantenere la nostra cadenza preferita; l'unica vera differenza è la velocità con cui si procede ad un determinato sforzo :B): . Questo, ovviamente, se non si è in gara con il tempo. E per un ciclista amatoriale sovente questa è una condizione accettabilissima ;) . Sicuramente lo è per me :D .

Edited by recumbent - 17/5/2022, 20:57
 
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Io ho da tempo le ovali di una vecchia MTB e non mi trovo male, anzi. Nel caso mio specifico monto una tripla 48 38 28 dietro ho solo 7 corone dal 12 al 28 ma non sento la mancanza di altro per i giri che faccio io.
 
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CITAZIONE (bruno59 @ 30/1/2022, 15:39) 
Io ho da tempo le ovali di una vecchia MTB e non mi trovo male, anzi. Nel caso mio specifico monto una tripla 48 38 28 dietro ho solo 7 corone dal 12 al 28 ma non sento la mancanza di altro per i giri che faccio io.

bruno59

A giudicare dalle tue tracce Strava la configurazione attuale ti va più che bene! :b:

La tripla rimane una soluzione interessante. Personalmente mi sembra che abbia quasi più senso delle attuali soluzioni mono-corona.
Il peso leggermente superiore viene compensato da una range di rapportature che permettono di coprire tutte le esigenze.
Certo sono componenti che oggi si trovano solo come "usato" ed alcuni telai non accettano più una guarnitura tripla, ma se si ha del materiale a disposizione, la tripla è una soluzione che per le reclinate va benissimo.
 
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Infatti, si tratta di una tripla shimano biopace che ho recuperato da una vecchia mtb una delle prime senza ammortizzazioni e in acciaio, anni 80. Recentemente ho seguito il tuo consiglio di ruotare la tripla rispetto la pedivella in modo tale da far coincidere la cuspide dell'ovale con il punto di maggior forza della pedivella. mi sembra che la modifica non guasti anzi.
 
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view post Posted on 30/1/2022, 20:02     +1   -1
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interessante soluzione le corone ovali, mai provate.

bello l'avantreno della bici Recumbent!

Ciao
 
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CITAZIONE (recumbent @ 30/1/2022, 17:35) 
[...]
La tripla rimane una soluzione interessante. Personalmente mi sembra che abbia quasi più senso delle attuali soluzioni mono-corona.
Il peso leggermente superiore viene compensato da una range di rapportature che permettono di coprire tutte le esigenze.
Certo sono componenti che oggi si trovano solo come "usato" ed alcuni telai non accettano più una guarnitura tripla, ma se si ha del materiale a disposizione, la tripla è una soluzione che per le reclinate va benissimo.

Cos'è che impedirebbe l'uso della tripla in quei telai ai quali fai riferimento? Grazie.
 
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view post Posted on 31/1/2022, 10:23     +1   -1
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CITAZIONE (LoScozzese @ 31/1/2022, 09:41) 
Cos'è che impedirebbe l'uso della tripla in quei telai ai quali fai riferimento? Grazie.

Se il carro anteriore di una reclinata MBB-TD viene ricavato da un telaio "donatore" di una bici da corsa recente (utilizzandone parzialmente il carro posteriore) allora si potrebbero avere condizioni tali per cui la linea catena non risulta più ottimale e/o in cui si potrebbero avere interferenze con il telaio.
Non è una situazione certa al 100%, ma dipende da telaio a telaio, oltre che dal tipo di movimento centrale utilizzato.

... almeno questo è quanto mi ha detto un "biciclettaio da corsa" con cui ho recentemente disquisito di rapporti di riduzione ed affini ...


In effetti sono stato troppo drastico :P , meglio scrivere: "prima di pensare di utilizzare una guarnitura tripla, è consigliabile verificare la compatibilità con il telaio ed il resto dei componenti".

LoScozzese : tu che eseperienze hai? che cosa ne pensi di quanto disquisito sui rapporti di riduzione?
 
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view post Posted on 31/1/2022, 13:33     +1   -1
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Complimenti e grazie della condivisione, attendo ulteriori impressioni di guida. Oltretutto la nuova guarnitura è molto bella anche esteticamente, si vede che molto curata.
 
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view post Posted on 1/2/2022, 10:36     +1   -1
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CITAZIONE (recumbent @ 31/1/2022, 10:23) 
[...]
LoScozzese : tu che eseperienze hai? che cosa ne pensi di quanto disquisito sui rapporti di riduzione?

Non posso vantare ricerche ed esperienze particolari, perlomeno comparabili a quelle del livello di analisi qui esposto. Mi limito ormai ad evitare le salite come la peste, rimanendo nella mia convinzione, più volte esperessa, che ogni tipo di velocipede a pedali abbia una sua specifica destinazione d'uso da privilegiare.
Ho sempre avuto la sensazione, perchè sempre a sensazione sono andato e mi è bastata, che sia controproducente aumentare la frequenza di pedalata oltre certi limiti, nel tentativo di ottenere maggiori velocità di ascesa e diminuzione del senso di fatica, perchè in reclinata ho sempre solo ottenuto di dimenarmi maggiormente e con fatica maggiore contrastato dal sedile, e non ho mai provato, come qualcuno ha suggerito a scostare spalle e schiena, ponendomi in posizione più eretta per tentare di evitarlo. Non è agevole con le mie reclinate.
Ho provato ad usare, ed uso ancora, corone ellittiche di tipo biopace e similari in vari posizionamenti rispetto alla pedivella, perlomeno quelli concessi dal numero di bulloni di fissaggio che nel mio caso sono cinque. A parte la curiosità per la novità introdotta, che è pur sempre un deterrente per la motivazione a pedalare, non posso anche in questo caso documentare particolari miglioramenti, ma ripeto: ho il vizio di andare sempre a sensazione e non sono affatto affidabile. Sono un tipo che, bene o male, ha sempre considerato le proprie biciclette strumenti ludici e salutari e che ha trascorso un determinato periodo nel tentativo di migliorare il rendimento meccanico delle proprie biciclette rimanendo però pur sempre in quell'intorno, tutto sommato.
Ma questo sono io, chiaramente, e non significa che tutto il mondo debba essere come me, altrimenti piuttosto che andare avanti si andrebbe indietro. Provate a scusarmi. :lol:

P.S.: Dimenticavo. Per quanto poi al discorso della compatibilità di una guarnitura tripla col telaio, ero e rimango dell'idea che si tratti piuttosto di un fatto legato alla lunghezza del perno del movimento centrale piuttosto che altro. Non sono mai venuto a conoscenza di problemi legati al telaio ed in verità non ne ho mai avuti, sebbene abbia usato su bici da corsa le combinazioni più strampalate, mischiando addirittura componentistica corsa con quella mountain bike. Nei limiti del possibile, chiaramente, ma sempre piuttosto agevolmente se con un briciolo di criterio. :)

Edited by LoScozzese - 1/2/2022, 18:00
 
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view post Posted on 1/6/2022, 20:28     +1   +1   -1
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Gli appassionati sanno che c'è sempre un buon motivo per pensare a come far evolvere la nostra amata bicicletta :D ... forse lo avevo già scritto ... :=/:

Riassumo brevemente le puntate precedenti:
- a seguito di una serie di considerazioni che potete trovare nella monografia e nei successivi post presentati QUI, nel 2022 sono arrivato ad attrezzare la trasmissione della myRev con i seguenti rapporti: guarnitura super-compatta 46/30 con corone ellittiche + pacco pignoni 11/36
- in precedenza nel 2021 ho pedalato con una tradizionale guarnitura compatta 50/34 e lo stesso pacco pignoni
- negli anni precedenti pedalavo con la stessa guarnitura compatta 50/34 ed un pacco pignoni 11/32
- i cambiamenti applicati hanno sempre portato a dei miglioramenti, favorendo cadenze di pedalata maggiori e spinte sui pedali proporzionalmente inferiori e portando in generale a leggeri (ma non trascurabili) miglioramenti nelle "prestazioni" e soprattutto ad una diminuzione della sensazione di "fatica"
- il deragliatore anteriore è sempre stato uno Shimano 105 che gestisce senza problemi una differenza denti tra corona piccola e grande di 16 denti
- il deragliatore posteriore è sempre stato uno Shimano 105 a gabbia lunga, ma per gestire una differenza denti complessiva (somma del n° denti della combinazione corona grande + pignone grande sottratta dalla somma della combinazione corona piccola + pignone piccolo) maggiore di quanto il deragliatore std è in grado di assorbire, è stato abbinato ad un "distanziale" (vedere monografia a pag.17), funzionando egregiamente

Motivi dell'ultima evoluzione (cosa volevo migliorare):
1) il deragliatore Shimano 105 a gabbia lunga abbinato al distanziale funziona egregiamente, ma non perfettamente e necessità di una messa a punto meticolosa, con riprese ricorrenti
2) la combinazione guarnitura e pacco pignoni adottata nel 2022 porta ad una differenza complessiva pari a (46+36)-(30+11) = 41 denti, differenza che il deragliatore Shimano 105 fa comunque fatica a gestire, soprattutto in termini di tensionamento catena, portando la catena a sbattacchiare parecchio alla minima imperfezione del manto stradale
3) quanto descritto al punto precedente comporta anche che la catena urti contro il carro posteriore, oltre che rischiare di cadere nei casi peggiori (purtroppo non tutti i manti stradali sono accettabili come vorremmo)

L'adozione di deragliatori per MTB o gravel non è possibile a meno di cambiamenti importanti (e costosi) in quanto le leve freno/cambio delle BDC non risultano compatibili (vedere maggiori dettagli QUI).
Esistono però soluzioni di "terze parti" che possono risolvere le questioni legate alla compatibilità dei componenti ... ed è su questo che si è concentrata la mia ricerca sul web.

Alla fine mi sono imbattuto in questo video ... ed ho visto "la luce"

i-have-seen-the-light-i-have-got-the-answer

Pardon ... mi sono lasciato prendere dall'unico film che vidi 2 volte consecutive al cinema ... ^_^ :D :P
Ecco il video "ciclistico":



Ricerche successive mi hanno dato ulteriori conferme ... ad esempio
questo articolo.

Il deragliatore in questione è prodotto dalla cinese S-Ride ed è il modello M520C (link).

Fatto persuaso che questo deragliatore fosse proprio quello che mi serviva, ho iniziato a cercare un rivenditore nella comunità europea per evitare costi di dogana; nonostante un supporto clienti semplicemente perfetto da parte della S-Ride stessa, purtroppo alla fine mi sono dovuto rivolgere in US ... e così ho acquistato il deragliatore in Kentucky (maledetto mondo globale <_< ) per un totale di circa 155€ (spedizione e dogana incluse), passando da e-bay ...
Il modello M520C, come evidenziato dal contatto S-Ride da cui ho avuto supporto, è il modello precedente, ma del nuovo modello non ho trovato traccia ... poco importa ...

Il montaggio è stato semplice e la regolazione ha richiesto un'oretta, soprattutto per capire come combinare le regolazioni della tensione del cavo con quella della cosiddetta "b-screw" (consiglio questo filmato). Ma il risultato ha soddisfatto ogni aspettativa!

Devo aggiungere che, oltre ad essere un deragliatore compatibile con le leve freno/cambio delle BDC ed avere la capacità teorica di gestire una differenza denti complessiva di 49 denti (a me bastano al momento 41), è anche dotato di frizione :woot: (info sul tema "frizione" QUI ... oltre ad un paio di video che spiegano il concetto di "frustata della catena").

Oggi ho fatto un giro nella nuova configurazione e devo dire che il funzionamento della frizione mi ha veramente impressionato! Praticamente annullate le situazioni in cui la catena "frusta" e trascina con se il povero tendicatena del deragliatore :b: :b: :b:

jpg

Come da articolo precedentemente segnalato, ho dovuto aggiungere un regolatore della tensione cavo "in linea" con la guaina del cavo del cambio, ma funziona perfettamente.

Qui di seguito alcune immagini che mettono a confronto le varie combinazioni ante-modifica (Shimano 105) e "new" (S-Ride M520C):

jpg
ingrandite l'immagine per vedere meglio :P )

Quindi:
- se avete abbracciato la soluzione di avere rapporti apparentemente molto corti, che inevitabilmente comportano una differenza denti complessiva elevata (fuori std per i normali deragliatori da BDC)
- non intendete spendere per un gruppo gravel
- preferite un deragliatore senza "ammenicoli" aggiunti (anche se efficaci) come il "JTek Shiftmate"
il deragliatore S-Ride M520C è la soluzione :) .

A voi!

Edited by recumbent - 3/6/2022, 09:22
 
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