myREV

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view post Posted on 6/10/2020, 20:10     +1   -1
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Oggi ho voluto provare a tutti i costi la combinazione 50/34 & 11/36.
Ma erano settimane che non pedalavo e neanche facevo "movimento". Insomma, non proprio la miglior condizione per capire qualcosa.

Comunque decido di provare a salire all'Aquila di Giaveno:

gif

Mentre iniziavo la salita dopo Ponte Pietra, mi chiedevo come avrei fatto a decidere che il momento di cambiare rapporto e passare a quello più corto.
Forse per questo non mi sono accorto di iniziare a salire con il 28.
Alla fine la decisione che ho preso: se scendo sotto i 60 RPM e/o il cuore si avvicina a 160 bpm, allora scalo.
Dopo un po' sono nelle condizioni di scalare ... e scopro che passo al 32, non al 36!
Proseguo ancora un po' fino a dove la salita inizia ad impennarsi ed arriva il momento di provare per la prima volta il 36 ... ma poco dopo mi accorgo di aver finito la "benzina".
Il Personal Record (parolone!) lo ottengo in un tratto fatto a metà con il 28 ed il 32 e metà con il 36 (quando non ero ancora in "riserva" :P )
Comunque il 36 mi fa arrivare, piano piano, in cima.

Devo però regolare meglio il cambio.

Tutto sommato, una prova confortante, ma da ripetere con una condizione fisica all'altezza di questa (per me) impegnativa salita. Vi assicuro che ci sono degli strapetti decisamente superiori al 10%!
Se ne riparlerà seriamente la prossima primavera.

Nota al contorno: i 1230 mslm, dopo giorni "freschini" (su montagne di poco più alte ha già nevicato un po') non sono il massimo ad Ottobre.
A salire non ci sono problemi, ma poi, nonostante manicotti e gilè, i primi 600 m di dislivello in discesa sono stati decisamente freddi!

Edited by recumbent - 26/10/2020, 17:15
 
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Ancora su "pacchi pignoni ad elevato numero di denti".

Come scritto precedentemente, ho deciso di adottare un pacco pignoni 11/36, abbinato ad una classica compatta 50/34.

Ho un deragliatore a gabbia lunga.
Quello che si deve tenere in considerazione è che i deragliatori hanno delle caratteristiche che ne definiscono l'applicabilità:
- numero di denti min e max del pignone più piccolo
- numero di denti main e max del pignone più grande
- max differenza di denti calcolata nel modo seguente: (denti corona grande - denti corona piccola) + (denti pignone grande - denti pignone piccolo)

nel caso del deragliatore che adotto (Shimano 105 RD-R7000-GS 11 Velocità Gabbia Lunga) queste sono le specifiche:
- numero di denti min e max del pignone più piccolo: 11 e 12
- numero di denti min e max del pignone più grande: 28 e 34
- max differenza di denti: (50-34) + 34-11) = 16 + 23 = 39

Considerando però la mia configurazione, ecco che la max differenza di denti supera (di poco) quella nominale:
- max differenza denti che il deragliatore dovrebbe essere in grado di gestire è: (50-34) + (36-11) = 16 + 25 = 41

Io mi sono spinto "fuori specifica" dopo avere letto questo articolo in cui viene scritto "We've found that this derailleur even works with a Shimano 11-40T cassette, but don't tell Shimano we said that."

Inoltre c'è una ulteriore considerazione:
- la lunghezza del deragliatore influenza la capacità di recuperare rapportature molto estese
- ma si possono però avere problemi di contatto delle rotellina alta del deragliatore con i denti del pignone ... e questo non dipende dalla lunghezza della gabbia, ma dalla distanza tra l'asse ruota e l'asse attorno al quale ruota il deragliatore
- per risolvere questo inconveniente esistono dei distanziali che permettono di spostare l'asse del deragliatore più lontano dell'asse ruota; spostando il fulcro, evita il contatto tra rotellina e denti pignoni



Nota: l'esistenza di questa "prolunga" era stata segnalata la prima volta da Antonio :) , arzillo settantenne che pedala - tra le altre bici - su una Rev assistita
 
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view post Posted on 12/10/2020, 09:11     +1   +1   -1
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Sì, sono distanziali che è parecchio che uso quando c'è da montare un rapportone al posteriore (dal 32 in su) e consentono di usare deragliatori anche a gabbia corta con pacchi pignone con fino al 40-42 denti senza problemi. Presi dirattamente dalla Cina costano 2-3 Euro l'uno. Il problema è proprio il contatto fra la rotellina superiore del deragliatore e i denti del pignone. Alla fine che sia gabbia lunga o corta cambia poco, soprattutto se si ha una lunghezza della catena corretta, conta l'interferenza pignone-rotella deragliatore.

 
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Io uso da sempre su quasi tutte le mie bici il 50-34 davanti e 11-36 dietro. Con il deragliatore a gabbia lunga non ho mai avuto nessun problema e senza l'utilizzo di alcuna prolunga.
La prolunga l'ho usata in questi giorni perchè ho realizzato un monocorona 11-50 ed in questo caso la gabbia lunga non era sufficiente.
 
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view post Posted on 12/10/2020, 16:35     +1   -1
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grazie alle vostre esperienze adesso ho almeno un paio di alternative; bene!

la salita all'Aquila di Giaveno l'ho fatta con un cambio regolato frettolosamente e non sotto sforzo
per qualsiasi altra regolazione / ottimizzazione futura, monterò la bici sui rulli in modo da verificare il tutto sotto sforzo :b:

avendo a disposizione le piccole prolunghe, non sarà un problema provare entrambe gli approcci; vi terrò aggiornati

ecco perché far parte di BRI è importante! ... soprattutto se si utilizza il forum sia per "avere" che per "dare" ;)
 
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view post Posted on 13/10/2020, 21:43     +1   +1   -1
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Avevo fatto anche questo video:

 
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view post Posted on 14/10/2020, 04:02     +1   -1

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Hi. I have had trouble on long climbs. Mostly I am getting a bit older, and have reduced lung capacity.
I found that sometimes an 34/50 crankset and 11-36 cassette was not low enough!
I recently acquired a 30/46 set of chainrings for 110 BCD. The 30t works! But only just. You definitely cannot go any smaller on a 110 BCD!
As for my setup, I am running Ultegra 10 speed shifters, with a Microshift long cage rear derailleur. This setup works well without any need for a derailleur extender.
I tried this combination on one of my long, steep climbs. It was much easier! In fact I achieved a personal best for the climb! Sometimes it doesn't pay to strain on taller gears.
 
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view post Posted on 14/10/2020, 07:10     +1   -1
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CITAZIONE (Freddyflatfoot @ 14/10/2020, 05:02) 
... Sometimes it doesn't pay to strain on taller gears.

Fully agree with you!

... I'm not getting older ... I'm only trying to die young, as late as possible ;)
 
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view post Posted on 21/10/2020, 17:50     +1   +1   -1
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11/36 montato e cambio regolato :)

ho dovuto montare il distanziatore sul forcellino originale
credo che sia chi lo ha fatto che chi è riuscito a regolare il deragliatore posteriore senza estensione siano "nel giusto"; intendo che essendoci forcellini di diverse misure (non solo per la parte che si abbina al telaio), può essere logico pensare che alcuni siano leggermente più lunghi (distanza asse ruota, asse vite di montaggio deragliatore), permettendo di montare un 11/36 senza "prolunghe"

p-1019-hangers

questa volta l'obiettivo era di fare una regolazione meno frettolosa di quella che comunque mi ha permesso di fare una prima "prova pedalata", quindi:
- accurato allineamento del supporto deragliatore (forcellino originale + prolunga) grazie al nuovo attrezzo auto-costruito
- meticolosa registrazione delle varie regolazioni

devo ammettere che non è stato propriamente immediato trovare una registrazione che mi sembrasse ok, ma alla fine ecco la MyRev in versione "KOM" :lol:

jpg

qualche prova sulla rampa del garage ... poi aspetterò la clemenza del meteo per qualche prova reale più significativa

qualche immagine dei pacchi pignone a confronto (11/32 vs 11/36):

jpg

jpg

... adesso non mi resta che iniziare a fare un elenco di alcuni percorsi che vorrei affrontare il prossimo anno :rolleyes:
la bici è pronta ... adesso tocca a me farmi trovare preparato :P
 
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view post Posted on 26/10/2020, 13:41     +1   -1
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Guardando la foto in dettaglio della ruota anteriore non posso non notare l'altissimo livello di finitura che ha la TuaRev. Devo farti tanti complimenti per l'ottimo lavoro.
Appena si potrà magari verrò a pedalare con te con la mia nuova reclinata ad assetto variabile (se sarà pronta).
 
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view post Posted on 26/10/2020, 17:13     +1   -1
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CITAZIONE (Gionata Zephyrus @ 26/10/2020, 13:41) 
Guardando la foto in dettaglio della ruota anteriore non posso non notare l'altissimo livello di finitura che ha la TuaRev. Devo farti tanti complimenti per l'ottimo lavoro.
Appena si potrà magari verrò a pedalare con te con la mia nuova reclinata ad assetto variabile (se sarà pronta).

grazie :)

per la pedalata in compagnia mi sa che dovremo aspettare un po' ...
se almeno il momento pandemico e la brutta stagione terminassero insieme :shifty:

sappi fin d'ora che le mie prestazioni sono "limitate"; insomma, non vado forte ... quindi mi dovrai aspettare
ci aggiorniamo in primavera ...
 
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view post Posted on 5/11/2020, 11:12     +1   +1   -1
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momento di "pensieri paralleli" in BRI!
in particolare con Marco ci confrontiamo di tanto in tanto, riscontrando qualche convergenza di pensiero su diversi argomenti ...

QUI Marco, nel corso della 1^ diretta relativa all'autocostruzione in carbonio, anticipa la volontà di provare a realizzare una reclinata utilizzando lastre piane

QUI avevo lanciato qualche idea preliminare su di un approccio sostanzialmente simile

FOWDAWTHKUD46UP.MEDIUM

che aveva portato QUI ad alcuni concept realizzati con CAD 3D; in particolare ho provato a riprendere questo

jpg

è evidente che la progettazione di un telaio 3D basato sull'utilizzo di piastre piane è un vantaggio non solo per il dimensionamento, ma anche per la realizzazione ... questo era alla base della proposta e dei concept

sovente ho ripetuto che per fare un salto significativo nella progettazione di telai per reclinate sarebbe fondamentale fare calcoli strutturali mirati a capire dove dovrebbe essere messo il materiale e, viceversa, dove è inutile, quindi removibile, a favore della leggerezza

è quella che si chiama "simulation driven engineering", cioè progettazione guidata dalla simulazione

mi sono attrezzato con una versione evoluta di un CAD 3D e, tra le altre nuove funzioni, ora dispongo di quello che viene chiamato "ottimizzatore topologico"
in pratica, posto di saperlo usare in modo adeguato, partendo da una geometria di massima ed applicando i carichi ed i vincoli in modo corretto (altra criticità), posso ottenere come output delle "proposte" utili per capire dove mettere il materiale e dove toglierlo

al momento ci sto giocando per capire come funziona ... quindi quanto segue è solo un misero aperitivo di cosa si potrà ottenere più avanti con la giusta dimestichezza del tool

sono partito da un semplice profilo piano che, in modo semplificato, rappresenta uno dei 2 fianchi del concept mostrato sopra
ho provato ad applicare dei carichi (delle "pressioni" su superfici dove mi immagino si scarichi il peso del ciclista e la spinta conseguente ad una pedalata poderosa) e ad applicare dei vincoli ... e poi ho lanciato il programma ...
ovviamente il calcolo si basa sulla scelta di un materiale; anche su questo frangente dovrò lavorare per utilizzare questa variabile nel modo più vicino alla realtà di una autocostruzione in carbonio ...

insomma, come ho già detto, quanto segue è solo un primissimo tentativo molto grezzo, ma indicativo di cosa si potrà ottenere con un po' di pazienza, studio e perseveranza

ecco la "piastra" di partenza meshata (i vari "triangolini" rappresentano delle porzioni di materiale che poi il programma utilizza per i calcoli strutturali), con carichi e vincoli

jpg

e qui di seguito un paio di proposte di dove mettere il materiale (si differenziano per il fatto che nella seconda simulazione ho imposto che venisse mantenuto solo il profilo della seduta e non il lato posteriore)

jpg

jpg

ci sono alcune proposte che sembrano abbastanza intuitive, altre (in particolare nella zona dello sterzo) meno
è un classico di queste analisi e, se carichi e vincoli sono corretti, è il vero valore aggiunto di questo approccio: a volte si pensa che il materiale serva "proprio lì" e magari non è vero ...

ripeto: questo primo risultato non lo prenderei tanto in considerazione e lo condivido solo ed esclusivamente per introdurre e condividere cosa bolle in pentola da queste parti

vedrò cosa salta fuori, se sarò capace di utilizzare al meglio il tool ... l'applicabilità potrebbe essere per una NEXT-MyREV ... :woot:

a voi!
 
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view post Posted on 5/11/2020, 19:15     +1   +1   -1
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A riguardo mi viene in mente Tom Traylor con le sue reclinate con telaio monoscocca in alluminio.
A suo tempo qualcuno del forum mi aveva suggerito il suo sito.

https://web.archive.org/web/20140910025907...rizon.net/ts72/
 
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view post Posted on 6/11/2020, 16:22     +1   -1
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ho riflettuto su quanto vi ho mostrato ieri e mi sono fatto un'idea del perché la proposta dell'ottimizzatore topologico fosse quella mostrata ... ed in particolare del perché la zona del canotto sterzo venisse proposta così ...

alla fine, "la macchina" aveva ragione"!

la spiegazione è da ricercarsi nei vincoli che avevo applicato e che, semplificando un pochino, facevano si che la struttura rappresentante il telaio risultasse moooolto simile ad una trave appoggiata

img-1177_1471238221

quindi la proposta dell'ottimizzatore topologico non poteva essere altro che qualcosa simile ad una capriata più o meno complicata, che in questi casi vedi i punti di appoggio come aree in cui la struttura si riduce ad un vertice di una forma triangolare

584_vari_tipi_prova1-e1458744722410

---------------------------------

per avvicinarsi ad una situazione più reale, la nuova simulazione (al momento basata su di un semplice profilo, una lastra piana) include anche un simulacro di forcella

jpg

in questo modo i vincoli diventano:
- in corrispondenza dell'ipotetico asse ruota anteriore: un cuscinetto che simula la possibilità di rotazione, ma che vincola i movimenti in X (asse orizzontale) e Y (asse verticale)
- in corrispondenza dell'ipotetico asse ruota posteriore: uno "slittino" che vincola in Y, ma lascia libertà al telaio di deformarsi lungo X

i carichi sono quelli dell'altra simulazione:
- sulla porzione di profilo sedile che si può definire la "seduta", un carico distribuito che porta ad una forza verticale di 1500N (~150kg) che vorrebbero simulare 75 kg di ciclista che, a seguito di una "imperfezione stradale", subiscono una accelerazione di 1g, raddoppiando di fatto il peso del ciclista stesso
- sulla porzione di profilo sedile che si può definire lo schienale, un carico distribuito che porta a simulare una spinta dovuta alla pedalata di 800N (~80kg)

la proposta è decisamente ragionevole ... quasi spiazzante nella sua famigliarità ... :

jpg

ovviamente non si deve tenere conto della finta forcella, ma solo della proposta dal canotto sterzo

è chiaro che dal punto di vista estetico un design basato su queste "lische di pesce" (cito la definizione di Marco di tempo fa) può piacere o meno ...
ma si tratta di indicazioni che potrebbero essere utilizzate anche per "lastre piane" che solo internamente potrebbero inglobare rinforzi dove serve, mentre all'esterno potrebbero essere delle superfici intere

---------------------------------

l'ottimizzatore cerca di sfruttare il perimetro del materiale messo a disposizione ed eventualmente mantiene le superfici che gli vengono imposte (io, ad esempio, ho sempre imposto il profilo del sedile stilizzato)
ed allora ho provato a concedergli più materiale per vedere cosa avrebbe proposto; ecco la sagoma iniziale:

jpg

la curiosità è quella di vedere se il perimetro maggiore su cui spaziare potrebbe essere strutturalemente utile o meno; di seguito meshatura, vincoli e carichi:

jpg

la proposta ottimizzata, a parità di carichi e vincoli, sfrutta la nuova disponibilità di materiale e diventa la seguente (a cui affianco la precedente per facilità di confronto):

jpg - jpg

stupidamente non mi sono segnato i pesi finali delle 2 proposte ed ho utilizzato - per pigrizia - sempre lo stesso file, modificandolo e non salvando versioni successive ... vabbè, tanto sono ancora analisi mooooolto preliminari

---------------------------------

a questo punto le curiosità si moltiplicano ... ed allora ho provato a lanciare l'ottimizzazione senza la spinta sullo schienale, giusto per vedere l'impatto; ecco la nuova proposta:

jpg

ma questa proposta mi ricorda qualcosa ... =/ ... ah ecco! :D

jpg

insomma "scienza delle costruzioni" è ancora una materia attuale ^_^


alla prossima!
a voi!

Edited by recumbent - 9/11/2020, 08:28
 
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view post Posted on 6/11/2020, 16:56     +1   -1

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hai meshato a elementi hexa, tria o quad?
 
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