Riprendo l'analisi del
carro anteriore proprio nella prospettiva ricordata da "bruno59":
soluzioni che non richiedono di allargare la forcella.
Da quanto visto fino ad ora, per raggiungere questo obiettivo ci sono 3 possibilità:
1) quanto messo in pratica dalla prima Cruzbike con il
kit di conversione (argomento già ricordato
QUI e
QUI):
- si collega il kit ad una forcella "normale"
- la forcella va girata di 180° attorno all'asse sterzo, come per avere un rake negativo
- il kit provvede a "dare spazio" ad una ruota motrice standard, con il giusto rake
si tratta di una soluzione eventualmente auto-costruibile (visto che l'attuale Cruzbike pare non commercializzare più il kit); comunque non particolarmente performante in termini di peso, essendo più adatta a bici non per uso sportivo
2) si realizza un
carro anteriore ad hoc; alcuni esempi:
- le belle realizzazioni di ZOKRA (piccolo produttore francese che ha chiuso i battenti da più di un anno e che si era cimentato anche sull'architettura TD MBB FWD, anche se con angoli sterzo e schienale sedile tipicamente "francesi"
- concept interessanti come quello già postato in precedenza
- "altri" autocostruiti
si tratta però di un approccio alquanto dispendioso perché prevede la progettazione e realizzazione completa di un carro anteriore, alla fine non troppo diverso da quelli realizzati da Marco partendo da una bdc "donatrice"
3) le realizzazioni di Trylor già riprese in post precedenti, con
approcci "diversi"si tratta di un interessante approccio (che vorrei schizzare con il CAD 3D) che introduce anche una funzione aerodinamica
4) le realizzazioni basate sull'
utilizzo completo di un carro posteriore, foderi verticali inclusi (che è quella a cui mi riferivo
QUI)
che vedono alcune realizzazioni "reali" come questa
o questa
si tratta di creare un "attacco" ... ben solidale alla vertice in cui si intersecano i foderi verticali con il tubo verticale del telaio della bdc donatrice
ma poi si deve anche studiare come collegare il telaio anteriore al connotto sterzo
quindi, se da una parte si evita di allargare una forcella e si ottiene una soluzione che permette agevolmente di separare il telaio anteriore da quello posteriore, dall'altra si deve progettare e realizzare bene una zona molto critica dello sterzo, confidando inoltre che la sezione dei foderi verticali del telaio della bdc donatrice sia sufficiente ... e qui non tutte le bdc sono adeguate ... in qualche telaio sono veramente esili!
Insomma, ancora una volta soluzioni alternative con luci & ombre. Quale sarà il miglior compromesso?