Carena antipioggia per trike

E' un po' che non parlo degli avanzamenti dei lavori, anche perché sono avanzati pochissimo: un po' perché mi son messo a trusciare con le gomme e a fare "prove tecniche di randonnee" in vista del 13 novembre (tra l'altro con squallidi risultati), un po' perché sono ancora incerto su alcuni punti.
Il primo, e più determinante, è da che parte far aprire la carena. Prese le misure con gli ingombri delle parti realizzate finora, mi sono reso conto che in effetti c'è una possibilità di incernierare il guscio davanti, anziché sul portapacchi: realizzando un sostegno che scende sotto al boma e piazzando l'asse intorno a cui ruota tutto il guscio più in basso possibile, a patto di far ruotare tutta la carena di almeno 90°, si libererebbe lo spazio necessario per passare tra le ruote anteriori e il bordo inferiore della carena sollevata. A questo punto basterebbe un sistema di aggancio a magnete anche di forza non particolarmente elevata sul portapacchi e in teoria non servono altri ancoraggi; insomma dovrei potermi togliere il timore delle possibili conseguenze di uno sgancio in velocità! Certo, per evitare che la carena balli la samba a ogni buca sarà meglio aggiungere anche un paio di appoggi un po' distanti dalla mezzeria del veicolo, tipo appena dietro alle ruote anteriori. Mi troverei allora nella necessità di rivedere la struttura di irrigimento interna, ossia realizzare un telaietto anteriore che tenga insieme le forme della carena fino almeno alle ruote anteriori (userei dei tubolari di alluminio 15x15x1, e il solito profilo a L 10x10x1 per collegarlo alle altre parti dell'intelaiatura), mentre nella zona della coda dovrei semplificare e alleggerire, quindi ridurrei la parte strutturale ai soli profilini a L.
Riguardo al fondo chiuso invece sono ancora nel dubbio: il problema dell'altezza da terra credo sia risolvibile usando un rettangolo di telone impermeabile, così posso farci stare i piedi in rotazione (scendono fino a 6-7 cm da terra, mentre telaio e carena saranno a 14-15 cm dal suolo) e se il telo striscia per terra non succede niente di male; ma un sistema pratico e immediato per andare in retromarcia resterebbe una complicazione. Credo che lascerò questa questione per ultima!

La definirei più un qualcosa tipo "wrapping umbrella"

Aggiungo qualche foto:







Purtroppo qualche leggera asimmetria ha creato qualche pieghina sulle superfici di plasticonda... spero di riuscire a farle sparire quando aggiungerò qualche ordinata interna:











La sagoma per il passaggio della testa non è definitiva, dovrà estendersi davanti per una ulteriore quindicina di centimetri e raccordarsi meglio.







Ho poi deciso di passare all'incernieramento davanti, alla base della carena, dove ci sono i due piattini d'alluminio che uniscono le due fiancate sul muso.
Alla prossima puntata...

Curvare i profilati mi ha fatto un po' dannare, ma in buona parte è colpa della sagoma delle pareti che ho tracciato prima di valutare come avrei potuto curvare i profili. Dovessi farne un'altra, prima applicherei i profili piegati e poi ritaglierei la sagoma delle fiancate

Riguardo alla visibilità appena davanti alla carena... porca vacca, mica ci ho pensato! Telecamera a circuito chiuso? Specchio? Ci penserò... Per ora dico solo OOPS e comunque devo ancora valutare fino a dove arrivo a vedere con la foma che ha adesso: finché non correggo la sagoma dell'apertura per la testa, non riesco ancora a sedermi sul trike con la carena in posizione.

Mizzega! Mi costa quasi più della carena!
Ho già preso le misure a partire da riferimenti fissi, stando seduto sul trike; lavorando in condizioni di massimo materiale (ne tolgo un pochetto alla volta) sono sicuro che alla fine... SBAGLIERÒ, ma di poco

... a parte che c'è QUALCUNO che continua a martellarmi dicendo che è tutto sbagliato... ma gli darò ragione soltanto alla fine

Ho scartato quella soluzione perché per esperienza di quando andavo in moto avere la superficie trasparente molto vicina agli occhi aiuta a fare a meno del tergicristallo. E poi il policarbonato pesa (e costa) di più del plasticonda.

... Comunque io impazzisco facilmente per le curve, in molti sensi

Edited by MINO_73 - 8/11/2016, 08:12

Ih ih ih... un mio collega mi ha chiesto se nella sagoma triangolare che ho lasciato sul muso ho intenzione di metterci la mascherina dell'Alfa Romeo
E' lo spazio per il fanale, ci metterò un ritaglio di policarbonato trasparente.

Ho avuto poco tempo per andare avanti con la costruzione, per ora ho aggiunto solo un telaietto anteriore in tubolari d'alluminio con le cerniere per l'apertura. Nel frattempo stavo elucubrando sui modi per minimzzare la nebbiolina d'acqua che potrebbe intrufolarsi nella carena quando piove, e al tempo stesso per cercare di imbarcare aria più respirabile possibile almeno nella zona della testa. Grazie a un programmino di simulazione che ho scaricato su Android alla cifra di 3 euro, ho smanettato un po' e sono giunto a quello che si vede nei due video seguenti:

Video

Video

Nei video indugio per un tempo oltremodo esagerato per seguire bene tutti i movimenti (stimati, sottolineo, è solo un simulatore e per giunta senza riferimenti precisi riguardo agli ordini di grandezza di velocità, viscosità ecc). Le lineette rosse simulano "qualcosa" che genera un flusso d'aria, in questo caso simulano la strada che scorre sotto all'accrocchio e la rotazione della ruota posteriore.
Se funzionasse davvero, avrei anche buone speranze di non far appannare le parti trasparenti...

Ecco qua. Non sono stato a fare un video per ora ma i vettori rappresentano abbastanza bene la situazione, che mi sembra essere diventata un pelo peggiore: pare che ci sia un flusso d'aria che viene raccolto dal fondo, zona apertura per i piedi, passa appena sotto al parabrezza, gira dove c'è la testa ed esce dietro nella parte alta. Ho provato anche a fare un'apertura parziale (solo in basso), il.flusso d'aria si inarca verso il basso ma rimane. L'effetto "3 lavatrici" sembra esserci solo col posteriore tutto chiuso.

Nuova puntata...
Il tempo è quello che è, e io sono lento, anche perché, sebbene sapevo già che molte cose della pensata originale erano destinate a cambiare strada facendo, qui ormai dell'idea originale m'è rimasta solo una parte della forma esterna.
Comunque, ho completato il sistema di incernieramento della carena e le staffe per fissarla al boma, ho dato una forma probabilmente definitiva all'apertura per la testa, e ho aggiunto una nervatura nella zona centrale (trasparente per poter sbirciare all'interno mentre sono a bordo senza fare contorsioni). Seguono foto:















La nervatura trasparente, con sezione a V, è di cosiddetto vetro sintetico di spessore 1 mm. Mi è sembrato un buon compromesso tra il peso e la solidità, e ho verificato che dal posto guida riesco a vedere almeno fino alle manopole dei manubri e per terra. Incollato col solito Bostik Superchiaro e acciaio in diversi punti per sicurezza. Le due strisce di plasticonda messe perpendicolarmente sono solo per coprire le punte delle viti autofilettanti e non graffiarmi accidentalmente.



Stavo dimenticando di aggiungere un dettaglio del fissaggio delle staffe alle cerniere.