un aggiornamento dopo due mesi di utilizzo di Rev, e circa 1.800 km.
Ho preso la necessaria confidenza con il mezzo, mi rimane il dubbio di non riuscire ancora a spingere in modo ottimale in salita, dove sfrutto anche la parte superiore del busto, tiro con le braccia sul manubrio, mi alzo sul sedile, ma forse non ho ancora trovato la via rilassante che segue Marco.
Alcuni piccoli aggiornamenti al telaio:
- tagliato qualche centimetro della parte terminale del manubrio, che riesco comunque a prendere in presa bassa. Ho acquistato manovrabilità nello stretto.
- limato un centimetro o poco più alla base del sedile, per consentire un movimento più libero delle cosce
- rinforzato la pipa del manubrio e il manubrio stesso con qualche giro di fibra di carbonio. Utilizzo il manubrio tirandolo in modo alternato durante gli strappi nelle salite, o in qualche allungo veloce.
- rinforzato il telaio nella parte vicina al movimento centrale
- rinunciato all'idea geniale dello snodo, smontato e rivestito in carbonio. Questo ha aggiunto rigidità a quella parte cruciale di telaio, ma lascia pochi centimetri di movimento per adattare la lunghezza del boom a diverse altezze ed a diversi utenti. Una volta verificata la mia lunghezza ideale l'ho resa fissa. La rev ora faticherà ad adattarsi in modo ampio a diversi utenti, ma nulla vieta di tagliare e aggiungere in futuro uno snodo...
- modificato la inclinazione del sedile, da 41 a 34 gradi circa, ne guadagno in comodità (a patto di avere un poggiatesta) ed in velocita in pianura. In salita impegnativa ci si può alzare dal sedile, quindi non cambia nulla, in salite con lieve pendenza tendo a staccare un poco la schiena dal sedile, aiutandomi un poco con le braccia.
- aggiunto un poggiatesta, ricavato da un mestolo "schiacciapatate", poi rivestito in carbonio.
- spostata la posizione del portaborraccia, ora molto in basso sul boom, ma con una cannuccia che mi consente di bere solo alzandomi sul sedile, senza mai togliere la borraccia dalla sua sede.
- Aggiunto uno strato di imbottitura alla base del sedile e a livello delle spalle, per mia personale sensazione di comodità.
- Particolare non irrilevante, ho sostituito la imbottitura nera del sedile con una rossa, molto "aggressiva". (che Marco non sopporta).
Mi limito a commentare per il momento le prestazioni in pianura di rev, lasciando in pace il discorso salita. Questo perché non ho ancora avuto tempo di affrontare salite lunghe (probabilmente la prossima primavera) e perché ho l'impressione di non avere ancora raggiunto il feeling ideale. Marco con un mezzo ormai molto simile può dare qualche indicazione in più su questo tema. Io lo farò più avanti. Posso dire comunque di avere migliorato abbondantemente i miei migliori tempi in tutte le salite fatte con la shadow e di aver affrontato salite che per la pendenza impegnativa in Shadow non avrei mai fatto.
Inizialmente la Rev non sembrava in grado di avvicinare i tempi in pianura della mia bicicletta precedente, una Shadow di Trevibike.
Con l'uso e forse con le modifiche apportate le prestazioni sono aumentate. Secondo i tempi registrati su strava, ho migliorato in diversi tratti, sono a ridosso di alcuni Kom, e soprattutto su percorrenze lunghe riesco a mantenere medie elevate.
In particolare in due uscite sono significative:
www.strava.com/activities/749608555www.strava.com/activities/752144474nella prima, dopo un iniziale tratto tranquillo, l'incontro con un amico in bdc ha acceso un poco il ritmo, che è arrivato, nei 30 chilometri centrali, a sfiorare i 40. Qualche cambio mi è stato dato, ed ho potuto constatare la notevole differenza di stabilità della rev rispetto ad una bdc comunque di fascia alta (solo le ruote zipp alto profilo superavano il valore del mio mezzo!). La rev risulta molto stabile ad alte velocità, esente da quei problemi di ondeggiamento inevitabili quando si tenta di spingere aiutandosi con le braccia in bdc.
Si tratta di una uscita di 80 km, quindi non stiamo parlando di qualche tratto tirato, ma di un ritmo elevato che si può tenere per molti chilometri.
Nella seconda uscita la media è più elevata, anche se il chilometraggio, 50 km, più limitato. Uscita fatta da solo, quindi senza alcun tipo di aiuto in scia. Ho avuto per parte della uscita il vento sfavorevole. La rev consente di affrontare tratti controvento in modo molto efficace, la media non ne risente molto. Purtroppo non riesco a recuperare nei tratti di vento favorevole o "non contrario", ma il risultato finale è per me notevole.
A conti fatti, una bici come questa, non sviluppata in modo specifico per la pianura, riesce non solo a difendersi, ma ad essere anche aggressiva.
A presto per altre notizie!
(Rimosso l'allegato perché inutile. La foto era già postata.)Edited by LoScozzese - 31/10/2016, 11:31