| A me funziona, anche da un pc diverso da quello di casa, magari riprova su un altro terminale...
Qualche considerazione, giusto per annoiare un po' tutti. Come si diceva sopra, la competizione è stato solo il pretesto per riunire un gruppo il più possibile numeroso di reclinati. In gara eravamo in 22. Pochi, tanti? Per me tantissimi. Soprattutto per l'altissimo livello dei concorrenti, sia dal punto di vista sportivo, sia di livello dei mezzi. Tre Milan, 6 o 7 DF, trike e reclinate, donne e uomini, italiani, francesi, svizzeri, tedeschi. Un mini mondiale! E che velocità! Ma il punto che a fatto la differenza è che in pista c'erano anche gli amatori, i "randagi", i non iscritti alla gara, il tipico reclinato che ama stare a conversare in compagnia ma poi quando c'è da andare su strada ci va comodo e felice, da solo, godendosi il giro. Che sia la pista di Monza o una pedalata in mezzo alle risaie. Tra l'altro erano quasi tutti frequentatori assidui di questo forum. Avere ufficialmente aperto a tutti l'uso della pista, secondo me, ha creato quel clima INCLUSIVO e non ESCLUSIVO che competizioni di questo genere vorrebbero avere. Chi non ha capito questo piccolo dettaglio non può considerarsi un reclinato e non credo abbia capito bene come funzionano le cose. "Competizione reclinata" è un ossimoro. Il tipico reclinato non ama la gara, ama stare insieme. Come è successo ieri. Ieri non era una gara, era un raduno. Chiaro che se non ci fosse stata la possibilità di scatenare i cavalli in pista, molti degli stranieri non sarebbero intervenuti. Però chiacchierare, mangiare, bere e farsi una sgambata fa parte del reclinato quanto il sedile o il movimento centrale in alto. Quanti sono i veri "performer" italiani? Quelli a cui interessa solo il cronometro e le medie? Si contano sulla punta delle dita. Renato, io, Previtali e pochi altri. Se ne è discusso parecchio nei due giorni monzesi, di cosa siamo e dove stiamo andando. Soprattutto con Delo e Tiberio, che sono e sono state le colonne portanti di questo forum, non dimentichiamolo. Io credo che questo tipo di manifestazioni abbia un senso ma deve averlo "insieme". Chi è intervenuto in area Parabolica non era né di BRI né di PU, era "reclinato". Quasi tutti a conoscenza di entrambe le realtà.
Perché tutto questo spiegone noiosissimo? Non vedo nessun futuro se non quello di eliminare le divisioni che ci sono. Personalmente a chi mi ha chiesto informazioni, come sempre faccio, ho indicato sia la pagina di PU su facebook, sia il forum di BRI perchè uno è il compendio dell'altro, soprattutto la ricchezza di questo forum è una risorsa inestimabile che va il più possibile sfruttata. Pensiamoci. Io ne ho abbastanza basta di divisioni. Divisioni perchè? Ripeto, perché? E' giunto il momento di fare un bel cerchio per terra e entrarci tutti insieme. Perchè esiste PU? Perchè senza una associazione sportiva non ci avrebbero dato lo spazio pista e l'area Parabolica. Perchè esiste BRI? Per divulgare il verbo reclinato: la tecnica in genere (soprattutto l'autocostruzione), organizzare uscite e raduni ma anche solo dove poter provare o compare una reclinata. E' ora di RI- fondere insieme le due cose.
Questo è il mio pensiero.
Per quanto riguarda la mia gara, fino al decimo giro ero in quinta posizione fra i velomobili, poi alla Roggia ho tagliato la gomma posteriore. Errore mio, ho fatto una modifica dell'ultimo minuto, spostando leggermente la ruota verso il basso, perchè con l'ultimo rapporto la catena tendeva a tintinnare contro il telaio e mi dava fastidio. Roba da mezzo mm. Però quella modifica mi ha portato la ruota più contro la paratia copriruota per cui nelle curve a sinistra la spalla sfiorava la vetroresina. Sfiora ora, sfiora dopo, me l'ha tagliata. A quel punto ero su un buona media di 49 e passa, quasi 50, pronto al rush finale che purtroppo non c'è stato. Così ho percorso, novello Villeneuve, gli ultimi due giri sul copertone ma comunque tentando di rallentare il meno possibile, senza schiantarmi. "San" Michelin ha fatto si che non stallonassi, per cui sono arrivato comunque al traguardo dei 90 minuti ma non prima di essere stato passato negli ultimi 200 metri da Alberto. Molti non si sono neanche accorti che avevo bucato se non per uno strano rumore che prima non c'era. Ho chiuso con una onorevole sesta posizione alla media di 47 all'ora. Mi sono divertito come non mai, l'Aer1s appena nato mi ha dato molte soddisfazioni e sono sicuro che me ne darà in futuro. Ci sono tante cose ancora da inventarsi per migliorare. Non diventerà mai un Milan ma "m'è dolce navigar in questo mare".
Un grazie a tutti gli intervenuti ma un ringraziamento particolare alle relative consorti che ci hanno supportato nelle fasi organizzative. Onestamente, essendosi iscritti alla gara più del doppio dei concorrenti che ci aspettavamo, abbiamo sottovalutato la fase di cronometraggio e di premi. Faremo sicuramente meglio la prossima volta.
E' stata una delle più belle giornate che abbia vissuto finora, spero ce ne saranno altre così. Seguirà il solito filmato, in settimana conto di pubblicarlo.
Edited by markciccio - 13/6/2016, 09:33
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