Ennesimo progetto che gioca sulla variazione di assetto della seduta, anche se questo, tra quelli visti in precedenza, mi sembra impostato meglio.
Anche
questi esempi erano interessanti (tra i primi che vidi quando iniziai ad interessarmi di velocipedi reclinati) ...
Come evidenziato negli interventi precedenti, QUESTA soluzione non va ad incidere sull' "
angolo di mauletti" [*], ma semplicemente rende più o meno aerodinamica l'andatura e consente una maggiore visibilità (vedere & essere visti) ... non so giudicare se questo renda o meno più efficiente la pedalata in termini ergonomici.
Sono convinto invece (e mi sembra un'opinione sempre più diffusa - vedi anche ultimi interventi di Tonino e precedenti di Sdraio a Pedali) che avere un "Body Configuration Angle" [*] abbastanza (o addirittura decisamente) chiuso possa essere vantaggioso.
[*]
... purtroppo pare che io sia arrivato tardi ad individuare quello che chiamai scherzosamente "angolo di Mauletti" ... sul forum di Propulsione Umana qualcuno ha ricordato al mondo che un certo Raiser era arrivato prima e gli aveva affibbiato un nome decisamente più corretto (e sexy): "Body Configuration Angle" - BCA per gli amici -----
Ma un BCA chiuso, se è vantaggioso, dovrebbe esserlo sempre! In salita come in pianura o discesa.
Questo è, ad esempio, l'approccio della Lighting P38 (una delle reclinate definite "forti in salita")... e lo è da anni ...
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Ed allora varrebbe la soluzione presentata in questo 3D: mantengo SEMPRE lo stesso assetto vantaggioso, al più variandone l'orientamento rispetto al senso di marcia per avere miglior aerodinamica quando vado più veloce (... poi nel caso del Switchblade si cita anche il vantaggio di un baricentro più alto, a favorire l'equilibrio a basse velocità ...). Ma questo vuol dire complicare il progetto ed appesantirlo!
E poi, mantenendo fisso il BCA ed inclinandosi sempre più all'indietro, non si rischia di avere problemi di circolazione conseguenti al fatto che i piedi andrebbero alle stelle?!?
>> Serve un compromesso
La prima alternativa a cui sono arrivato è quella di inclinare il solo sedile:
ma farlo ruotare ad esempio attorno all'articolazione dell'anca richiederebbe dei meccanismi abbastanza complessi (tipo le aperture con parallelogrammi a lati diversi utilizzati nei cofani delle auto - giusto per capirci) e pesanti perchè dovrebbero supportare le forze di pedalata. Mentre farlo ruotare solo attorno ad una cerniera posta sotto la seduta, potrebbe essere sbagliato nei confronti di una corretta postura alle varie angolazioni.
La seconda soluzione che mi sto immaginando è quella di agire SOLO sullo schienale:
- sdoppiare il sedile in due parti indipendenti: seduta e schienale
- permettere la variazione di inclinazione dello schienale con qualche semplice meccanismo di sblocco (azionabile senza doversi fermare) ... un po' come il blocco degli ammortizzatori anteriori delle MTB: una levetta sul manubrio che libera / blocca il sostegno posteriore dello schienale (che sarebbe incernierato nella parte bassa, verso il telaio)
- utilizzare una seduta la cui ergonomia permetta un po' di "spazio di manovra" per quanto riguarda la posizione di seduta
Questa foto di un mezzo non molto "hi-tech" (non c'è lo schienale ad inclinazione regolabile, ma la seduta forse è già nella direzione giusta) può dare qualche spunto:
... al momento sono arrivato qui nelle mie elucubrazioni reclinate ...
Anzi no. Esiste una 3^ e sperimentata soluzione: fare come sulla P38 e fregarsene se l'aerodinamica peggiora alle alte velocità ... forse sarà comunque ancora meglio che su di una BDC ... o potremmo ricorrere ad appendici aerodinamiche più o meno complete (come la Lighting stessa propone e come utilizzate da Bollina - reclinato sportivo svizzero - o sulla versione completamente carenata della Birk - anch'essa con BCA abbastanza chiuso).
Una nota sul "tirare sul manubrio". Fino a non troppo tempo fa ero dell'idea che fosse inutile se non dannoso ... ora sto incominciando a valutare l'ipotesi che invece possa in qualche modo contribuire ...
Vi sarà capitato in qualche caso di irrigidirvi, contraendo molti muscoli, per favorire uno sforzo "localizzato" (stipsi a parte
) ... beh, forse anche nel nostro caso l'irrigidimento di muscoli non direttamente coinvolti nel gesto atletico potrebbero dare qualche vantaggio ... Anche le MBB (speculoos, Vendetta ed affini) forse traggono vantaggio da questo irrigidimento; in questo caso è necessario per "domare" l'avantreno", ma magari contribuisce ad una più efficiente pedalata ...
E quindi da adesso in poi tutti in reclinata "impacchettati" con BCA chiuso, aggrappati al manubrio a tirarlo come dei matti e con tutti i muscoli contratti ... alla faccia della comodità della reclinata
Si aprano le discussioni!
P.S.: Vi siete accorti che stiamo aprendo un tema che raramente si trova su altri forum? Potrebbe nascere un "modello italiano" di velocipede reclinato ... un po' come le speculoos per la Francia, le low-racer per i paesi del nord-Europa ... Agli albori di un nuovo passo evolutivo Edited by recumbent - 5/9/2013, 09:40