LE PULEGGE

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dani1960
view post Posted on 23/11/2015, 12:17     +1   -1




CITAZIONE (LoScozzese @ 23/11/2015, 12:07) 
@dani1960: un cuscinetto all'interno è praticamente indispensabile, altrimenti ti troverai a dover cambiare spesso la puleggia, perché si consumerà velocemente in corrispondenza dell'asse.
Con un cuscinetto potrai stringere quanto vuoi.
Perché non adatti una ruota da pattino invece della puleggia in teflon?
Basta scavare una gola aiutandosi con trapano e lima.
E' una soluzione economica adottata universalmente.

ok...devo capire perche' se stringo troppo , la puleggia si blocca quasi (anche sa ha i cuscinetti a sfera)...a parte questo , lo avevo pensato di utilizzare le ruote da pattino...dovrei pero' montarne 2 affiancate ?
 
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view post Posted on 23/11/2015, 12:52     +1   -1
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@dani1960: interponi due rondelle coniche da entrambe i lati, se ce le hai. Viceversa io mi accerterei che le flange della puleggia o la parte girante del cuscinetto non vada a strusciare da qualche parte.
E' l'unica.
 
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view post Posted on 24/3/2016, 12:28     +1   -1

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Salve a tutti,
faccio un po' necromancy thread. Dopo una interessante conversazione con Markciccio sui watt mangiati dalle pulegge, ho avuto da pensare. Si mangerebbero meno watt dei pignoni a ruota libera? La mia idea sarebbe invece che avere una catena unica dalla guarnitura anteriore a quella posteriore, una catena separata per ogni segmento, ogni segmento avrà il doppio pignone a ruota libera.
Per doppio pignone intendo una cosa del genere
doppia-r.l.-per-tubo-quadro-+-quote
Questo viene usato su alcuni setup heavy duty del cyclone middrive.

Che ne dite?
 
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markciccio
view post Posted on 24/3/2016, 13:28     +1   -1




Non mi ricordo che l'avevamo già postata ma c'è una interessante discussione su bentrider online sull'argomento "jackshaft" e cioè pignone intermedio.

www.bentrideronline.com/messageboar...t=102340&page=6

Nella pratica, senza formule, quello che ho potuto notare è che tra una trasmissione con puleggia o pignoni intermedi, a parità di qualità di materiali e componentistica, meglio la puleggia.

Poi vale il solito discorso: per ridurre al minimo gli attriti occorrono pulegge grosse, di buon materiale, con avvolgimento minimo possibile e buoni cuscinetti. Anche una catena bel lubrificata, allineata e un perno di fissaggio dei cuscinetti della puleggia ben rigido fa una grande differenza.

Dal punto di vista matematico, se una catena singola ha un rendimento del 95%, una doppia catena avrà un rendimento del 95% x 95% = 90,25%

Per questo una catena singola, senza puleggia o con puleggia ma con deviazione minima possibile è sempre e comunque preferibile.

Qui c'è un intervento che un po' tenta di spiegare la questione pulegge che secondo me è molto chiaro e completo:

http://w.bentrideronline.com/messageboard/...803&postcount=7

What matters more is the bending/unbending friction in the chain. That is strongly dependent on load (and the chain lubrication- a whole 'nother topic). The smaller the idler, the more each link has to bend and unbend for a given idler deflection angle, so larger idlers have less friction in that way.

In all cases, the number of links per second going by matters

There are contact frictional losses whenever a chain touches something. When a chain goes onto a cog, the bushing seeks the bottom of the cog pocket and there is a little friction in doing that. When a chain touches a smooth chainbed, the edges of the chainplates contact with the chainbed, and since the inner and outer chainplates rotate relative to each other as the chain bends, there is differential rubbing on the chainbed. How big an effect this is depends on the softness of the chainbed, the coefficient of friction, and the normal force.


E qui si parla di jackshaft:

Jackshafts tend to cancel out the chain forces on the bearings as compared to an idler, but since bearing friction isn't a big contributor to overall friction, that isn't a big deal. Jackshafts have more chain bending and unbending and more chain contacts, so the friction is usually higher than an idler would be. Also, since jackshafts pass torque in and out of the cogs, in addition to the tension loads, there is additional friction that comes with transmitting torque. The smaller the cog, the worse both these effects become.


In sostanza si dice che l'attrito generato dalla puleggia dipende, come sappiamo, dai fattori di rigidezza-cedevolezza della gola della puleggia, dal coefficiente di attrito catena-pareti puleggia (o denti,se ce ne sono) e dalla forza di spinta normale catena-puleggia.

Nel caso del pignone intermedio, l'attrito del cuscinetto che regge il pignone è inferiore a quello del cuscinetto che regge la puleggia (che però è in entrambi i casi molto basso, quasi trascurabile rispetto agli altri attriti che vengono generati). Però nel caso del jackshaft la catena si piega molto più nel suo moto (avvolgimento intorno al pignone di 180°). Inoltre siccome il pignone lavora trasferendo una coppia (cosa che la puleggia sostanzialmente non fa), anche questo genera attrito.
E ovviamente anche qui, pignone grande, meno attrito.

Ribadisco che secondo me è una ottima idea il jackshaft in caso di motore elettrico intermedio oppure se occorre una trasmissione con una rapporto molto lungo (basta usare un pignone in ingresso più piccolo di quello in uscita), è invece da scartare in caso si possa utilizzare una carrucola convenzionale.

Edited by markciccio - 24/3/2016, 15:31
 
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view post Posted on 24/3/2016, 15:11     +1   -1

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quindi un carrucola tende ad avere meno contatto con la catena rispetto al mezzo giro del pignone che deve pure trasmettere la coppia.
Molto interessante!
Nel mio caso middrive e pignone intermedio sono anche molto vicini al punto di pivot della sospensione posteriore quindi mi semplifica un po' la vita.
 
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capper
view post Posted on 31/3/2016, 09:58     +1   -1




C'è un grossissimo problema con il doppio pignone: devi mettere un tendicatena per recuperare la catena del cambio anteriore: quindi altra perdita.
Oppure, soluzione "classica" metti il cambio sul pignone "intermedio".
l'avevo già detto, la Birk, reclinata tutt'altro che lenta e economica, usa questo stratagemma: il grosso vantaggio è che si possono avere rapportature "importanti" senza scomodare corone giganti : ciò è vero, sopratutto, quando si usano ruote piccole
 
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view post Posted on 31/3/2016, 11:22     +1   -1

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dipende...
io userei un nuvinci n380 sul posteriore, devo ancora testare il tutto ma non so se userò una tripla anteriore... Se poi si usasse un patterson sull'anteriore... non avrei bisogno di tendicatena. In ogni caso eviterò quelli con doppia puleggia.
 
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view post Posted on 2/4/2016, 22:45     +1   +1   -1

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Ciao a tutti,
visto il costo delle pulegge commerciali e dato che soluzioni fai da tè sono efficaci ho deciso di provarci anch'io. Dalla discussione sulle pulegge si evince che è meglio farle grosse poichè l'arco di circonferenza su cui striscia la catena sarebbe più piccolo. Quindi ho optato per ruote da monopattino da 100 mm, e visto che da decathlon erano in offerta le ho acquistate. Ne ho presa due economiche e una in allumininio da freestyle cioè rispettivamente questa http://www.decathlon.it/1-ruota-monopattin...id_8096080.html e questa http://www.decathlon.it/ruota-monopattino-...id_8227724.html

In sostanza l'obbiettivo è scavare un solco al centro della ruota, largo 9 mm e profondo 8 mm circa, usando un tornio è semplice però non lo posseggo. Cercando in rete ho trovato diverse soluzioni. Quelle a cui mi sono ispirato sono queste due:

https://youtu.be/OmGXE8dmn2g?t=293
www.ypedal.com/Cyclone2.htm

Possedendo una elettrofresatrice cmt7e montata su banco fresa kreg precision bench top ho optato per la prima soluzione. Quella soluzione però non mi piaceva molto per come usava la fresa. Questo è il jig che mi sono costruito.
20160402_171514
20160402_171528
20160402_171545
20160402_171553
Le differenze sono evidenti:
-il mio jig non ha rinforzi ai lati perchè la puleggia è più piccola, bastano 2 viti lunghe 40x4 per ogni lato.
-non si avvita al banco, ma lo posso bloccare con morse e strettoi al banco stesso
-la ruota dista dal banco circa 3mm
-la ruota è bloccata da una zeppa e uno strettoio

L'uso è differente dal filmato, sperando di far cosa gradita riporto qui di seguito le istruzioni for dummies ;)
1. trovo la misura di profondità della fresatura e imposto il limitatore di profondità a 8mm circa, riporto a zero la profondità di taglio (quindi la fresa tocca appena la ruota)
2. imposto la guida del banco in modo che la linea di mezzeria si incorrispondenza della fresa da 9mm
3. con la ruota bloccata dalla zeppa, metto in il jig in battuta con la guida, la ruota è dietro la fresa
4. accendo la fresatrice
5. con la regolazione micrometrica della fresatrice alzo la fresa di 0,5 mm circa (un terzo di giro della manopola micrometrica)
6. spingo il jig lungo la guida e la fresa taglia il primo mezzo millimetro, effettuo molteplici passaggi per ripulire quanto più possibile i bordi
7. riporto la ruota dietro la fresa
8. ripeto dal punto 5 al punto 7 fino ad arrivare a 8 mm
9. spengo la fresatrice
Questo è il risultato della prima lavorazione
20160402_171428

9. sblocco la zeppa dalla ruota
10. riporto a zero la profondità di taglio
11. spingo il jig in battuta sulla guida e in modo che il mozzo della ruota si in corrispondenza della fresa
12. blocco il jig con 4 morse, 2 per lato
13. accendo la fresatrice
14. con la regolazione micrometrica della fresatrice alzo la fresa di 0,5 mm circa (un terzo di giro della manopola micrometrica)
15. spingo la ruota per farla girare sulla fresa, effettuo molteplici giri per ripulire quanto più possibile i bordi
16. giro la ruota per portare la fresa in sopra il taglio più profondo
17. ripeto dal punto 14 al punto 16 fino ad arrivare a 8mm
Fine della seconda lavorazione

La diffenza tra le due ruote è notevole... il materiale della ruota economica fa della polvere e non truccioli e devo fare attenzione a non scaldarlo altrimenti si impasta un po' quindi devo tenere al minimo la velocità.
In entrambe le ruote devo ripulire un po' i bordi con della carta vetro a grana grossa e fine, i lati e il fondo della fresatura sono ruvidi e portano i segni della fresa
20160402_193143

Probabilmente non avranno ripercussioni sull'attrito della catena ma esteticamente non mi piace per cui uso la seconda soluzione, quella con il trapano a colonna.
Riporto le istruzioni for dummies:
1. Infilo un bullone M8 da 50 mm in una rondella larga 30 mm
2. uso il bullone come mozzo della ruota aggiungo una seconda rondella in battuta alla ruota
3. avvito e stringo un dado M8 al bullone per bloccare la ruota
4. aggiungo una terza rondella e avvito e stringo un secondo dado, in modo da assicurare il secondo dado
5. monto il bullone con la ruota sul mandrino del trapano a colonna
20160402_192316
6. accendo il trapano a collonna
7. usando un bastoncino rettangolare spesso 8 mm circa spingo la carta vetro fine sui lati della fresatura
20160402_192241
8. usando un bastoncino spesso 6 mm circa spingo la carta vetro fine sui fondo della fresatura

Il risultato finale dovrebbe essere questo
20160402_193202
20160402_193235



Saluti
 
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DeLorenzi
view post Posted on 3/4/2016, 10:41     +1   -1




Io fisso la ruota da pattino o monopattino sul trapano e , facendola girare, la scavo usando una mola angolare (flessibile).
E' un metodo brutale ma con il trapano, o la mola, in morsa si riesce a fare un buon lavoro ( un solo attrezzo viene usato in mano per avere una gola precisa ).

Altrimenti uso un pignone da cambio e due rondelle avvitate sui lati che si "incastrano" su due cuscinetti ( migliore per il lato in tiro sotto sforzo ).

ADY-2-031

ciao DeLo
 
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view post Posted on 3/4/2016, 12:33     +1   -1

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Il metodo del trapano lo scartai per la lavorazione principale perche' trovo sia molto difficile allineare a mano libera un utensile il sulla linea di mezzeria.
Mi sarebbe piaciuto usare dei pignoni ma facendo qualche esperimento con il mio trapano a colonna il centro di intersezione delle circonferenze che intersecano i 3 fori della rondella portacuscinetti che la bloccano al pignone si scosta dal centro di rotazione del cuscinetto. Con il risultato che girerebbe a saltelli. Probabilmente non ho gli utensili adatti per fare questo tipo di lavorazioni sul metallo.
 
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DeLorenzi
view post Posted on 3/4/2016, 16:01     +1   -1




Anche un disassamento di 1/2 - 1 mm non si nota su di un pignone di 6 cm .
Io blocco in morsa cuscinetti ( con la vite centrale ), rondelle e pignone e solo dopo aver misurato foro per le tre vitine di fissaggio. Si riesce ad essere abbastanza precisi ( trapanino a mano "dremel", poi siccome i fori non sono ben centrati non bisogna più ruotare le parti tra di loro ).
Ammetto però che non sempre viene bene ! :cry:

Io lavoro sul tavolo da cucina e sono un sostenitore del fatto che quando una cosa va bene quel tanto che basta è inutile cercare la perfezione ( tutto sta nel considerare quanto debba essere "quel tanto che basta" e sono abbastanza pignolo :D ).

ciao DeLo
 
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view post Posted on 17/7/2017, 12:40     +1   -1

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segnalo: http://www.ebay.it/itm/Puleggia-SINCRONA-a...=item25c52aee78

l'albero da 5mm non sarà così robusto ma può essere utile.
 
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view post Posted on 13/4/2018, 22:01     +1   -1
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Ho dovuto cambiare una puleggia con un'altra di maggiore diametro perchè con quella originale la catena toccava il telaio quando le maglie erano sul pignone più grande.
Per la prima volta, invece di realizzarla mediante tornitura, l'ho progettata al cad e realizzata in plastica con la stampante 3d.
Il lavoro in se per se non è affatto impegnativo ma mi è servito per capire i vantaggi che danno queste nuove tecnologie.
I primi che ho potuto apprezzare sono: la ripetibilità dell'oggetto, la velocità nel fare modifiche in fase progettuale, oppure quella non meno importante di condividere i files con altre persone che hanno le medesime necessità.
Il prezzo della resina necessaria a costruire la puleggia è stato di 7 euro escluso i cuscinetti ma è un prezzo destinato a scendere nell'immediato futuro. Credo che tra qualche anno per lo stesso oggetto non spenderò più di 3 euro.

Oreste

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view post Posted on 14/4/2018, 13:40     +1   -1
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grazie Oreste per condividere questa applicazione pratica del 3D printing :)

semplice ma efficace; per quanto riguarda il costo, appoggiarsi ad un laboratorio specializzato nella stampa per conto terzi sarebbe costato probabilmente di più ... e realizzarla di tornio, avrebbe sicuramente comportato più impegno

curiosità:
- la catena si impegna su una sorta di puleggia dentata integrata nella puleggia? (sembra di no; quando la realizzai di tornio per la B2R, notai che la dentatura riduce di molto la rumorosità)
- la sede dei cuscinetti ha richesto una lavorazione sul tornio o la tolleranza ottenuta è stata sufficiente?
- materiale?

grazie
 
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view post Posted on 14/4/2018, 16:37     +1   -1
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Si, certo, dando il file ad un laboratorio per la stampa 3d il costo sarebbe aumentato, ma non credo di molto.
Mi sono incuriosito, proverò a chiedere.

Nonostante sia inesperto, ma lavorare al cad è molto più semplice e veloce, non più di una mezz'oretta per questo lavoro...... e soprattutto molto più sicuro che lavorare al tornio, che necessita sempre di molta... tanta attenzione.

E' una puleggia molto semplice, nulla di che. Ha solo un canale centrale per l'alloggiamento di un o-ring.

Essendo una stampante laser (SLA), è abbastanza precisa, quindi le sedi dei cuscinetti non necessitano di rettifica al tornio, ho semplicemente tolto i cuscinetti dalla vecchia puleggia e inseriti ad interferenza (tolleranza zero) sulla nuova con l'ausilio di una pressa.
Ho usato una pressa non tanto per ottenere pressione ma solo per essere sicuro di avere la planarità dei cuscinetti con la puleggia. Forse anche un martello di gomma con qualche attenzione in più, andava bene.

Il materiale utilizzato è una resina fotopolimerizzante

Volendo, lo stesso file posso inviarlo in un centro di Laser melting e ottenere la stessa puleggia in titanio, ma i prezzi sono ancora alti, siamo intorno ai 60 euro a puleggia.

Oreste
 
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