Posts written by bruno59

Marco, non puoi anticiparci qualcosa riguardo il tuo nuovo progetto, ci hai incuriosito parecchio !

Grazie per i complimenti, ci si potrebbe troare sulla ciclabile dell'Adige, magari al bicigrill ruota libera. Ciaoooo

Si è così non ci avevo pensato Comodo per ridurne l'ingombro per un eventuale trasporto in auto

Ringrazio dei complimenti, visto da chi vengono mi fanno ulteriormente piacere e vengo a rispondere a Recumbent:

1) L'adattamento della forcella e del carro posteriore, ambedue in alluminio, l'ho fatto semplicemente forzando ma in maniera millimetrica, cioè ogni piccolo sforzo misuravo con il calibro in modo da non"sfibrare" l'alluminio tirando e mollando, così facendo non credo di aver indebolito il tutto.

2) Non so se lo hai già fatto ma se ingrandisci le tre foto a riguardo nel morsetto nero passa la pipa del manubrio che va dentro al boom testretta poi da un'altro morsetto (seconda delle tre foto) sempre per tubo reggisella, il pezzo di tubo rosso avvolge la parte superiore della forcella l'attacco rapido chiuso piu forte possibile blocca il tutto.

3) Il sedile puo essere regolato solo un pò, ho fatto solo 2 fori sia sul tubo obliquo si sul l'ex tubo reggisella, ne risulta che posso usarla io (H.178) ed anche mio cognato (H. 170). In teoria potrei anche, tenendo la distanza dai pedali sulla mia misura, alzare lo schienale diminuendo l'inclinazione ma perdendo aerodinamicità. Il ventisit lo usano come sottomaterasso nelle imbarcazioni per evitare muffe, io l'ho acquistato su www.svb-marine.it puo essere bianco o nero e non costa molto, io lo trovo fantastico come copri sedile, ammortizza ed è molto traspirante, volendo lo si puo mettere doppio.

4) Ciò che dici è vero il peso di questa seconda "creatura" è ancora piu spostato sull'asse anteriore, per il momento non ho avuto slittamenti sulle salite ma non sono andato oltre il 10%, vedremo piu avanti. Riguardo le frenate è vero tende a bloccare la ruota dietro ma mi era capitato anche con l'altra, è un effetto però che quasi mi diverte: si sente la derapata😁, logico che bisogna mollare subito il freno e avere la giusta sensibilità.

5) I rapporti che ho su quella vecchia sono piu agili e quindi aiutano di piu in salita di questa nuova, per questo non ho ancora testato salite oltre il 10%, ma visto il buon risultato il prossimo step sarà metter mano appunto ai rapporti.

Spero di essere stato abbastanza chiaro ed esaustivo. Ciao e grazie ancora dei complimenti.

Il sedile essendo imperniato al tubo obliquo e nella parte alta del tubo ex-reggisella, fa il lavoro che dovrebbe fare il tubo orrizzontale che ho tolto.

Rieccomi qui dopo un pò di tempo per raccontarvi di una nuova reclinata autocostruita. Questa volta sono partito da una bici da corsa donatrice tutta in alluminio con una tripla anteriore, 9 rapporti posteriori e un telaio aggiuntivo sempre in alluminio.

Come primo lavoro ho stretto la forcella posteriore per adattarla alla ruota anteriore ed allargato la forcella anteriore per adattarla alla ruota posteriore con l'aggiunta di una parte del telaio aggiuntivo.

Poi tramite un vecchio "morsetto sottosella" ed un pezzo di tubo con asole (recuperato da un tubo reggisella) ho collegato il telaio aggiuntivo alla bici donatrice e spostato il movimento centrale nella sua nuova sede.



A questo punto mi sono dedicato al sedile che ho ricavato da una lastra di alluminio da 2mm tagliata, sagomata e poi rinforzata nei punti cruciali aggiungendo degli attacchi per fissarlo al telaio con due perni passanti.
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Al sedile ho aggiunto un pezzo di alluminio per fare il poggiatesta ho verniciato con una bomboletta il tutto ed infine ricoperto con il ventisit, ottimo materiale antisudore e ammortizzante. Ho tagliato la canna o tubo orrizzontale alla bici e dopo aver fatto i fori nel telaio ho fissato il sedile allo stesso. Come ultimo lavoro ho dovuto tagliare il manubrio per poterlo allargare aggiungendo un pezzo di tubo portandolo ad una misura tale da far passare le ginocchia all'interno durante la pedalata

Quello che ne è uscito è una reclinata da 12 kg circa con pedali e borsa porta attrezzi, l'altezza minima della seduta è di 53 cm da terra uguale il movimento centrale, l'interasse delle ruote è di 100 cm. La trovo piu agile di quella carenata che avevo già costruito, forse per la differenza in lunghezza ( interasse 108 cm) sopratutto nelle curve strette tipo tornanti, sopratutto in salita si sente la differeza del peso, l'altra pesa 17 kg circa.

Spero di non aver annoiato nessuno e di aver dato qualche spunto per gli autocostruttori del forum. buoni giri in bent a tutti.
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Edited by bruno59 - 5/11/2023, 17:44

Complimenti, nei primi minuti del primo video si vede alle spalle dell'artista una recumbent bianca molto interessante.

Mi unisco molto volentieri al coro di complimenti che Marco merita e ciò mi spinge ancor di piu a girare con una reclinata autocostruitami con l'aggiunta di una carena simile a quella fatta da Marco regalatami dal neo campione del mondo

Bellissima, complimenti!!! Auguri per il campionato mondiale.

E' capitato anche al mio Garmin mille, tasto di accensione andato il resto dei comandi sono touch screen. Ho risolto mettendo uno spessorino, fatto arrotolando un pò di nastro isolante, tra il pulsante e la custodia protettiva in silicone. Acrocco riuscito , da piu di un anno funziona senza problemi. :

Ciao Renzo,sono Bruno dalla provoncia di Verona, ho una reclinata autocostruita con trazione anteriore simile alla cruzbike o ad una rev, tipo quelle che fa Marco Ruga. Ti confermo che nei primi tempi il partire in salita lo trovavo difficoltoso sopratutto se prima di fermarmi non avevo avuto l'accortezza di scalare un pò di rapporti, poi dopo aver messo gli attacchi ai pedali le cose sono migliorate. Ora in partenza uso un solo piede sia a spingere che a tirare facendo il giro completo mentre con l'altro non ho la fretta di andare a spingere sul pedale tenendomi con lo stesso in equilibrio sfiorando il terreno, e appena la velocità me lo consente alzo anche il secondo piede e vado ad agganciarlo aiutando la pedalata iniziata con l'altro. Spero di essermi spiegato abbastanza, poi si sa che come tutte le cose serve un pò di pratica, trovi una leggera salitella non trafficata e provi piu volte. Io comunque da quando ho messo i pedali per potermi agganciare ho migliorato parecchio la conducibilità della mia reclinata, posso andare senza mani in maniera ancora piu tranquilla che con una bici da strada.

Complimentoni. Secondo me, con la seduta e il movimento centrale piu bassi, ne guadagnerà l'aerodinamica. Aspettiamo i vari test. Sempre secondo me il miglior risultato lo avrai con seduta e movimento centrale alla stessa altezza, anzi alla stessa "bassezza" . Ciao Marco, la coda aerodinamica che mi hai regalato fa il suo dovere lasciando spesso a bocca aperta i ciclisti che incontro dalle parti del lago di Garda.

Bellissimo video, ho cominciato con l'intenzione di vederne solo un pezzo, non sono riuscito a staccarmi un'attimo dispiacendomi quasi alla sua fine. Confesso una sana invidia. Complimenti per il viaggio, ma anche per il montaggio del video, ho apprezzato anche le musiche. Che dire GRAZIE della condivisione.

Salve a tutti, vengo a scrivere ancora su questo post riguardante le carenature per un'idea, forse un pò malsana, che mi frullava ieri durante un giro, dopo tanto tempo, con la mia bici da strada in carbonio sicuramente piu agile e leggera della mia reclinata autocostruita. Era da parecchio che non usavo la bds perchè con la reclinata semi-carenata faccio piu strada con meno fatica pur andando piu veloce, a meno che non decida di fare salite impegnative dove i circa 16 kg si fanno sentire. Mentre pedalavo apprezzavo la leggerezza della bds in carbonio e la sua agilità ma sentivo molto l'aria su tutto il mio corpo, pur non essendoci stato vento, che mi frenava. Infatti guardando il garmin rilevavo una differenza sia sulla velocità media che quella del momento di quando vado con la mia reclinata e da qui ho cominciato a fantasticare se fosse possibile migliorare l'aerodinamica di una normale bici da strada con qualche "accrocchio" per avere la leggerezza, l'agilità e la componentistica di un certo livello di una bds assieme all'aerodinamica di una reclinata reclinata. Avendo già sulla mia bds la ruota posteriore lenticolarizzata ( grazie ai suggerimenti di Marco Ruga) pensavo a un qualcosa da mettere davanti che possa coprire dall'altezza delle spalle a quella del bacino (tipo piccola carenatura a cono) per penetrare meglio l'aria. Non so se mi sono spiegato abbastanza e se in rete esiste già qualcosa del genere. Aspetto vostri consigli e suggerimenti, ringraziandovi fin da ora, prima di cercare di realizzare questa nuova (almeno per me) idea

Segnalo questo nuovo mezzo, https://news.google.com/articles/CBMicGh0d...IT&ceid=IT%3Ait
un tre ruote motrici elettroassistito che si puo caricare anche usandolo al posto dei rulli.
Ma sono solo io che ho una deformazione mentale vedendolo meglio se avesse un sedile da reclinata ?