Posts written by LoScozzese

Mi sono sempre piaciute le realizzazioni Di Enrico Sottili. Ben fatta anche questa, a parer mio!
E grazie per averla illustrata anche nel forum BRI.

Sì, l'hosting del circuito "forumfree", cui appartiene anche il presente forum, non accetta immagini che occupino più di 500 Kb, ma si può comunque utilizzare un servizio esterno a propria scelta se proprio non ci si vuole assoggettare a ridurle nel range stabilito.

https://photos.google.com/share/AF1QipP5ex...XJmU2paUzdzc2xn
Antonio, sei disattento.

Sì. Dopo un po' con quel tipo di mezzo ci si fa amicizia e si compensa con un certo tipo di pedalata ed il contrasto del braccio opposto al piede che spinge. Lo so bene perché ne ho avuta una che mi ero autocostruito: la classica "Camel".
Era questa:

Ci feci le prime esperienze, come molti altri di noi d'altronde.
Leggendo qua e là, soprattutto gli interventi di Marco Ruga, verificherai anche che quello è un tipo di bicicletta che addirittura si può condurre senza mani, col solo controllo dei piedi.
Acquisirai sicurezza.

Edited by LoScozzese - 20/10/2021, 19:59

Certo che abbiamo idea! Chi altri se non noi?

Questa immagine rappresenta una trazione anteriore con puleggia di rimando. E' una delle mie reclinate, per l'esattezza.
In questo caso, come credo si possa ben vedere, la pedaliera è fissa sul telaio, non sbandiera seguendo lo sterzo.
Però, come recita esattamente il wiki che hai citato, per permettere la sterzata, i rami di catena verticali subiscono una certa torsione quando si svolta.
Niente di grave: tutto rientra nei limiti della normalità.

Benvenuto Gian Marco.
Sì, certo. Solo che siamo soliti specificare in mappa almeno il tipo di velocipede reclinato posseduto: trike, reclinata, velomobile, autocostruiti o meno.
Puoi comunicarcelo, per favore.

Bell'impresa. Motivante. Non sono completamente d'accordo sull'accezione assegnata ad "impresa inutile", ma questa è un'altra storia. Io credo non possa essere tacciato di inutilità ciò che ci provoca soddisfazione. Anche euforia, suppongo.
Altrimenti dovrei pormi qualche domanda sul mio passato, purtroppo, di ciclista avventuroso.

La tua abilitazione è dell'ottobre 2013, Luca, e dura indefinitamente.
Saluti

giry Grazie dell'aiutino.
In una bicicletta con questo sistema la ruota posteriore non può proprio ruotare all'indietro, come in una tradizionale.
Il motivo è presto detto ed evidente: il sistema delle due ruote libere è sempre ingaggiato con due rami catena che tirano uno in un senso e l'altro in quello opposto, perciò, in caso di marcia indietro, rimane bloccato!
Detto in altro modo, i pedali non possono essere trascinati contemporaneamente sia in senso orario che antiorario.
Quindi per spostare la bicicletta indietro bisogna alzare da terra il retrotreno.

Ho vinto qualcosa?

Eh sì! Il ramo di catena traente risulta quello inferiore, che è impostato sul pignone grande al contrario rispetto al consueto.
Quando invece si pedala normalmente il ramo traente è quello tradizionale superiore.

giry Sistema furbissimo. Peccato che credo bisogni fare i conti con l'efficienza muscolare, che pedando al contrario non credo raggiunga i parametri della pedalata tradizionale.
In un velocipede reclinato poi, mi dà l'idea che si rischi di scivolare in avanti sul sedile, disperdendo ulteriori energie.

In merito alla sorpresa: boh?!
Un aiutino?

Mi scuso. Non avevo visto la risposta di giry.

Dov'è che ho scritto ed hai letto "senza continuare ad allenarmi"?
Caro amico, ricordati di queste parole: ti accorgerai ad un certo punto che l'allenamento non ti porterà a risultati diversi dal mantenere lo stesso smalto dell'anno precedente. E se ti andrà bene!
Questo c'è scritto.
Detto ciò, non so tu, ma io sono solito percorrere in bicicletta almeno 250 chilometri ogni settimana, che in ragione df'anno diventerebbero circa 13.000, se non ci fosse talvolta maltempo, ed il prossimo 30/10 compirò 74 primavere.

recumbent Ciao Enrico.
Ottime considerazioni delle quali ti ringrazio a nome del forum.
Ma anche perché hanno contribuito a portami indietro di almeno un paio di decenni, quando la ricerca del miglioramento con l'allenamento era per me importantissima e quasi impellente.
C'erano allora, a quell'età, circa la tua, non verdissima a dire il vero ma ancora abbastanza fiorente, notevoli margini, e debbo confermare che con l'attività costante e misurata raggiunsi obiettivi inimmaginabili. Quindi, forza!
Oggi, se ci ripenso, mi sorge spontanea la domanda: "Ma come facevo a fare certe cose?!"
Semplice: entusiasmo ed applicazione, prima che il passare del tempo tutt'al più mi consentisse di mantenere, un anno, le stesse prestazioni dell'anno precedente.
Consiglio quindi a tutti di approfittare, finché si è in tempo. Non fatevi scappare l'occasione. C'è modo di divertirsi e fa anche bene, se il tutto viene bilanciato in base alla propria età anagrafica. Senza esagerare.
Enrico (recumbent) docet.

Edited by LoScozzese - 2/9/2021, 22:35

Al nord del lago Maggiore!
Benvenuto "ontheroadagain".

bike71 : ormai è andata, ma sai come avresti potuto verificare se poteva essere un problema di avancorsa senza smontare tutto l'ambaradam?
Conosco un metodo empirico, non a caso definito "del nonno"?
Sarebbe bastato sgonfiare un po' gli pneumatici anteriori. Se la stabilità fosse aumentata ed il ritorno dello sterzo in posizione centrale fosse diventato più immediato e vigoroso, sarebbe stato certamente un problema del genere.
Perchè?

P.S.: Non si vince niente. Solo un encomio.

Io sarei di parere un po' diverso.
D'accordo a riportare in Autocostruzione la discussione sulla realizzazione della HTX, ma in una diversa, per favore.
Ottima la definizione di mega calderone. Forse questa sarebbe l'occasione opportuna per portare qualcosa su un binario più corretto.
Ho spostato. Se non vi dispiace proseguiamo qui.

Edited by LoScozzese - 3/8/2021, 11:23