Articolo rimbalzato da Linkedin
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Secondo i dati di CONFINDUSTRIA ANCMA il mercato della bici fa registrare in Italia un +52% dal 2019 con un volume di affari che raggiunge il valore di 3,2 miliardi di euro nel 2022.
L’analisi del trend va effettuata nel triennio per scontare l’effetto del boom avuto nei due anni della pandemia.
Il settore #Bike è in salute e spinto da fattori quali gli investimenti effettuati in infrastrutture ciclabili, le crescenti prospettive di business legate all’attrattività cicloturistica e soprattutto da un cambio delle abitudini di spostamento.
Questi elementi garantiscono una crescita strutturale del comparto, testimoniata dai risultati crescenti dei mercati delle componenti e dell’aftermarket, sui quali Brandon Group opera dal 2018 e che oggi rappresentano una delle categorie di maggior sviluppo del nostro business.
Le e-bike rappresentano il 19% del totale del mercato bici, segmento con maggior crescita e composto prevalentemente da e-city e e-mtb.
Nella pedalata muscolare prevalgono le mtb (29%) e le city/trekking 26%).
La catena di approvvigionamento costituisce la sfida per il futuro su scala europea.
La natura cross-border della filiera attuale ha rallentato la crescita dell’import e dell’export e frenato l’offerta di prodotto durante la pandemia.
Sotto questo aspetto sarà centrale dar seguito alle direttive europee nell’ambito della Cycling Strategy, volte a sostenere il settore attraverso #politiche #industriali mirate👉 https://lnkd.in/dWhScbBtE' scontato che le reclinate non compaiano per nulla (forse sono annegate in quel misero 1% di "altre") ... ça va sans dire.
Volendo essere "sognatori", si potrebbe ipotizzare che le nostre amate reclinate potrebbero provare ad erodere la porzione "city/trekking" pari al 26%, soprattutto per la porzione - non nota - legata al trekking, limitatamente all'uso "on-road", magari anche con soluzioni a pedalata assistita.
Credo invece che una reclinata mirata all'utilizzo "city" sia un po' poco maneggevole rispetto alle bici tradizionali.
Mi stupisce invece che il raggruppamento "corsa/gravel" rappresenti solo l'8%, con un 4% di questo 8% a pedalata assistita (un misero 0,32% del totale).
Almeno per quello che vedo qui a Torino, dove, pur con un evidente aumento di utilizzo della bicicletta "urbana", non mi sembra che ci siano così tante bici nuove per l'utilizzo cittadino, mentre quelle corsa/gravel sono tante ... e sempre "all'ultimo grido".
Il segmento che spicca è quello delle MTB, quasi la metà elettrificate. Certo si tratta di mezzi polivalenti e, se bi-ammortizzati, più vicini alle motociclette.
In generale è positivo vedere che il mercato (e l'uso) delle biciclette sta aumentando e che a livello europeo qualcosa timidamente si muove.
Anche qualche timido tentativo di riportare la produzione di bici e componentistica in Europa non è da trascurare.
Certo vorrei vedere più ciclabili "vere" in città e non delle soluzioni come minimo discutibili.
E magari anche una rete di ciclabili fuori città, collegate tra loro e manutenute.
La manutenzione è un problema diffuso: erba che invade l'asfalto, radici che sollevano il manto stradale, buche non riparate ...
A voi!
Edited by recumbent - 5/7/2023, 19:21